Il corriere dei piccoli: il settimanale illustrato con la magia dentro (n.48, 4 dicembre 1981)

La nostra circolare della nostalgia continua il suo andirivieni inarrestabile, attaccando questa volta decisa la salita del 1981, subito dopo Piazza Kennedy. È di nuovo Corriere dei Piccoli, con i suoi fumetti tirati fuori su licenze avute da un amico del fratello del fruttivendolo sotto casa, e con le sue rubriche da lacrime napulitante. È il numero doppio 48/49, del 4 dicembre '81, erano ancora 800 lire, era ancora l'era dei robottoni. Seguono: la battaglia dei Pianeti, Daltanious, i Puffi, i Ronfi, Superman capostazione e una delle pubblicità più tristi e pezzenti della storia dell'editoria italiana [...] 
Evvai! In copertina c'è Gackeen, il roboto magnetico! Quello che nella sigla c'era scritto Cackeen, e sembrava uno scherzo! Quello col piede tagliente, l'uragano atomico, la grande ruota dei drogati! Quello che si assemblava tipo Jeeg! Chissà quante pagine dedicate a Gackeen ci saranno in questo numero!
Ma prima la posta di Sbirulino. La povera Sandra deve spalleggiare un giovane fan di Nikka Costa, per poi vedersi distruggere il personaggio dalla piccola saputella Roberta di Venezia, che le chiede: "Perché parli in modo così buffo?"
La battaglia dei pianeti, ossia i Gatchaman, arrivati in Italia nella versione pedestre ammerrigana con le puntate in meno e quel robottino odioso in più. La Squadra G, cinque eroi uniti qui e tutti agli ordini del Mago G. Il primo passo di SilviePernascone nella conquista della fascia ragazzi. Se oggi i bimbiminchia si esaltano per Tamarreide, la programmazione da decerebrati di Italia 2 e tutte quelle altre puttanate, in buona sostanza, la colpa è anche di Ken l'Aquila e di quegli altri quattro poveri stronzi
Che poi la Squadra G sarà mica stata tutta una metafora sulla ricerca del piacere femminile? Vallo a sapere. Resta, di base, questa storia dei cinque tizi vestiti come uccelli senza altra apparente ragione se non quella di voler sembrare a tutti i costi ridicoli. Questo gruppo molto unito in cui tutti quanti comandano a bacchetta Ryu il Gufo, giusto perché è l'unico grasso e vestito di verde
Questa avventura degli ornitoeroi ha a che fare con una qualche lente a contatto gigante usata da Zoltar perEHI, ECCOLO IL FOTTUTISSIMO SEVEN ZARK SEVEN! UCCIDETELO, PRESTO!
Il resto è Joe il Condor, unico personaggio dignitoso di tutto il cartone, costretto qui a un vergognoso ruolo di comparsa, addirittura a dar ragione al minchietto rondine, addirittura con il mantello stinto in un bianco privo di speranza. Maledetti bastardi
E bum, blam, Gufo che prende ordini pure da Pretty Jane il Cigno. Ché ormai chiunque passi è tutto un Gufo fai questo, Gufo portami quest'altro, Gufo pisciami il cane che non c'ho voglia di scenderlo
E in un gran finale alla Pang, gli eroi esultano. Anche se Zoltar si è salvato ancora una volta e loro non hanno combinato un'infiocchettatissima cippa. Evviva!
Le lisergiche avventure della Pimpa assistono invece a un suo tentativo di far diventare indipendenti gli accessori per la scuola. Il modo in cui distrugge i sogni del colore giallo, spiegandogli che non può colorare di blu, è però davvero crudele

Il Golosastro, le girelle, l'elefante cattivo. Ti sei sempre chiesto se Toro Farcito fosse in realtà una donna
Cioè, guardatelo/a. È praticamente l'Ape Maia con il parruccone verde e le penne. Oh, magari è solo che Mucca Farcita suonava troppo una roba da colazione di Obelix
Non è ben chiaro quando sia arrivato effettivamente in Italia il cartone dei Puffi. Solo nell'82, o qualche rete privata aveva iniziato a mandarlo in onda già nell'81? Quel che è certo che sul Corrierino le avventure dei Puffi erano ospitate già da quasi vent'anni (la prima volta nel '64). Ed erano storie d'amore e amicizia, come questa in cui i Puffi del Sud si picchiano selvaggiamente con i Puffi del Nord, quelli leghisti. "Puffiamogli la puffa!", urla uno dei più facinorosi tra i meridionali, con un manganello in mano. E forse è meglio non sapere cosa volesse dire
Una situazione incresciosa alla quale solo Grande Puffo può porre rimedio, cercando Pierluigi Bersani Gargamella e prendendo il suo posto con un incantesimo truffaldino
Perché? Perché così, tornato al villaggio, il Grande Puffo può calamitare l'odio di tutti i Puffi, quelli col fazzoletto verde e quelli della pizza e del mandolino, scatenandone la violenza sul corpo di Gargamella. All'anima del vecchio stronzo 
Una veloce occhiata alle costruzioni Fabuland, i Lego per bambini scemi con gli animali inquietanti...
...e siamo alle fantastiche avventure del Superman capostazione dei trenini Lima. Che, leggiamo, vive in "un grande centro a cui tutto il mondo si rivolge per risolvere i propri problemi di trasporto". La Val di Susa
Resterebbe da capire cosa diavolo gliene possa mai fregare al Lex Luthor pre-Crisis di scatenare una tromba d'aria per distruggere la propria città, ma anche e soprattutto perché nessuno abbia aggiustato i colletti della camicia a quel povero ragazzino prima di scattargli una foto
Ma arriviamo al contributo più significativo di questo numero del CdP. Guardatela, questa pubblicità del LIEVITO DEL PIZZAIOLO PANEANGELI. Guardate come cerca di chiarire con una serie di rime baciate la differenza rispetto alla bustina azzurra del lievito tradizionale. Come supplica i lettori di far vedere alle proprie mamme questa pagina. "Interessa anche ai ragazzi, eccome!". Ma vaffanculo, va'
Una pagina dei giochi curata dal grande Jacovitti. Non so se. Una volta eri alla fiera di Lucca, ed era tipo il '92, e c'era ospite Jacovitti. Hai fatto un'ora di fila per farti fare un autografo ma niente, troppo casino, lui a un certo punto era stanco e l'hanno portato via e ci sei rimasto così male che volevi prendere a calci il palazzetto fino a farlo venire giù. Solo che la sera eri alla stazione in attesa di prendere il treno con un tuo amico e ti sei abbioccato in sala d'aspetto e quando ti sei svegliato accanto a te c'era proprio Jacovitti, hai visto alle volte, e allora gli hai fatto tipo tremila domande mentre lui rideva e ti disegnava un salamino dei suoi (però tutto storto). E quando ripensi a quel giorno, capisci che la vita ha voluto insegnarti una grande lezione: e cioè che quando ti viene l'abbiocco è meglio se dormi, ché al massimo ne viene fuori qualcosa di buono
Ma passiamo pure alla storia dei Ronfi, che parte subito fortissima citando Miguel Bosé
e prosegue pregna di quella meravigliosa cattiveria che rendeva imperdibili le storie di Carnevali. Cioè, questo Ronfi ronfa i coglioni agli altri animali perché canta, e quelli cercano DI UCCIDERLO, provando prima con la lapidazione, quindi con l'annegamento...
...scagliandolo giù da un precipizio o tumulandolo vivo
Che neanche Esopo dopo un'indigestione di insalata con troppo tzatziki
Ve lo ricordate Daltanious, sì? Il robot dall'aria imponente, con il leone e tutto il resto? Beh, scordatevelo. Il Daltanious delle storie made in Italy, quello che parla con una Sanae ritratta con l'aria sfuggente da olimpionica del pompeeno, agita le braccia perché fa freddo. Un robot gigante
poi si fa colpire alle spalle come un pirla
scivola da solo e ci mette dieci anni a capire che se tutte le armi sono congelate tranne la superbalestra, forse deve usare la superbalestra. Vinto dall'emozione, sbaglia peraltro nell'ultima vignetta a pronunciare il nome dell'arma, violando così il protocollo ufficiale e rischiando la radiazione dall'albo professionale dei piloti di robottoni
"Era tanto semplice che quello doveva essere il suo punto debole che nessuno ci ha pensato", esclama Kento tutto eccitato, mentre alla base si chiedono MA A CHI CAZZO ABBIAMO AFFIDATO LE SORTI DI QUESTO POVERO PIANETA?
Non sapresti esattamente dire il perché, ma dopo mesi trascorsi a passare allo scanner centinaia di pubblicità di quegli anni, questa, questo scatolino dei PlaymoSpace con quella font da Spazio 1999 e il Playmobil gigante col casco sullo sfondo ti ha distrutto. È o non è meravigliosamente meravigliosa?
Sì, ok, i circuiti Jolly Giallo, Jolly Rosa e GPE che davano i cartoni sulle tivvù private come Tele Uno Cosenza, ma soprattutto Gackeen! Finalmente! Quante pagine di avventure ci aspettano assieme a... cioè, come sarebbe che c'è solo questo riquadro dimmerda? Manco una foto del robot? Tutto qui? Ma gli avete dedicato la copertina... Ma... E il Robot Magnetico? Che vuol dire che si è smagnetizzato, scusa?
Che sola. Che sola terribile. Vaffancuore. Vabbè, andiamo avanti, spulciando la solita guida tv. Archie e Sabrina, l'Ape Maia che gioca alla piccola tiracazzi con quel povero, povero cristo di Willi
Rocket Robin Hood, che non hai idea di cosa fosse, Fonzie, quel personaggetto che compariva nei programmi di Rai 1 e ogni tanto anche nelle puntate di Quark (una roba di Bozzetto, forse?)
Il pezzentissimo Una Famiglia Americana e... aspetta un momento. Quella circondata dai Monciccì è Marta Flavi?!? Ma come diavolo l'hanno vestita? Dai su, santo cielo, sembra il Verdone hippy di Un Sacco Bello
Un saluto a Maria Cristina (anche lei non hai idea. Oh, sentite, qui Montecarlo ancora non si prendeva nell'81) e pure a Daltanious. Che nel cartone almeno non faceva tutte quelle figure dimmerda
Chiudiamo con la pubblicità in quarta di copertina di una bicicletta Vivi, sospesa a mezz'aria tra un passato fatto da bici da cross con sellino lungo e un futuro prossimo di BMX con cui spatafasciarsi al suolo. Il testo recita a caratteri cubitali: "Vivi è bella, Vivi è forte. Paura non ha". E potrebbe pure essere, se non fosse che quel tizio va ancora in GIRO CON LE ROTELLE. LE ROTELLE. Cioè, lo sanno tutti che ai tempi se usavi le rotelle e avevi più di quattro anni rischiavi, a seconda dei costumi del luogo, l'ostracismo o la damnatio ad bestias

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Commenti

  1. I Lego Fabuland ! e io avevo anche la volpe e il maiale ! non li ricordavo più

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  2. I Lego Fabuland che oggi sono sostituiti dai Duplo (ma senza nocciolato leggero), che neanche mia figlia di 5 anni vuole vedere... ma non li voleva vedere neanche quando aveva 2 anni!

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  3. oggi mi hai ucciso con questa doc! a parte che all'epoca anche una sola pagina sull'eroe preferito e senza foto (non Gackeen comunque, che mi ha sempre fatto discretamente orrore a parte la sigla...) bastava a farci sognare, è la prima volta che sento chiamare l'ApeMaia "piccola tiracazzi" haahhaaha! ancora un altro centro con questa rubrica, ma come fai??
    ps. come si fa a condividere un post su Google+?? quando faccio +1 mi compare il link solo sulla scheda del mio profilo ma in "Stream" non mi sembra compaia nulla..

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  4. In realtà ho dei piccoli cinesi pagati a cottimo che scrivono tutto per me, come noto.

    Ah, per linkare su gugol più basta incollare l'URL nello stream, aggiungere una frase del tipo: "Gente, questo è il blog più bello del mondo! Una roba che proprio non ti dico, guarda" e condividerlo con le tue cerchie/cumpa.

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  5. Che shock, ho appena ricordato che possedevo dei Lego Fabuland, ho riconosciuto la porta gialla...
    Anche stavolta un Doc in stato di grazia.

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  6. Scusa, ma prima mi fai una battuta al fulmicotone sulle ginocchia sbucciate della copilota del robottone, e poi neanche un accenno a "bocche di fuoco" nella pagina successiva? Xd
    Comunque, ottimo come sempre.

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  7. ok perfetto thanks! Google + spacca culi per il momento...

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  8. Vorrei farti notare una chicca che ti è forse sfuggita.
    La lista dei programmi tivù non è scritta usando un font simil-scrittura a mano ... è proprio scritto a mano, col righello ...
    Una tristezza infinita!

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  9. Kento sbaglia due volte a pronunciare il nome dell' arma, perchè nell' anime non si chiama "superbalestra" ma " balestra spaziale".
    Sono cose che vanno dette.
    Non ho mai incontrato il Jacovitti per un autografo ( o magari sì, ma dei suoi fumetti non mi è mai fregato nulla e quindi...) però l'autore dei Ronfi sì e ora sono un orgoglioso possessore di un Ronfo che mi saluta allegramente.
    Rocket Robin Hood è questo

    http://www.youtube.com/watch?v=6MfisiGqtEM

    e in un episodio affrontava un nemico che appariva nella prima serie animata dell' Uomo Ragno ( riciclando pure alcune scene)
    That's All.

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  10. Che giornale scarso...solo "I Ronfi " erano meritevoli...

    ps la sola di Gackeen è clamorosa, nel riquadro che troviamo dentro il giornale è la stessa immagine di copertina. Che scarsi...

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  11. Sam: Ah, ecco, era effettivamente un, uh, Robin Hood con i razzi? (bella minchiata)

    Sauro: eh, a mano si faceva prima. Era l'81, faceva giovane, faceva più che altro semplice, ché ancora InDesign non l'avevano inventato.

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  12. A onor del vero va detto che la storia dei Puffi è a stessa di Watchmen

    E poi un corrierino senza la Stefi è un numero che non vale la pena di scansionare; per le 8 pagine di giocoscuola in copertina vale la pubblicità ingannevole di Gackeen?

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  13. Doc, va bene che InDesign non c'era (a malapena, forse, c'era Pagemaker della Aldus), ma cacchio, almeno un normografo da geometra ... ;D

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  14. Sauro: Eh. :D

    TeraPeta: non lo sapremo mai(s): l'inserto era staccabile, e chi mi ha venduto questi corrierino l'aveva staccato. Niente Stefi.

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  15. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  16. Dal 1983 al 1989 è stato un contenitore straordinario e rutilante. Il direttore responsabile strinse un accordo con Alessandra Valeri Manera della fascia ragazzi Mediaset, e furono realizzati i primi anime comics di cartoni animati in onda (vennero prodotti in Italia, e purtroppo non in una qualità che potesse eguagliare l'equivalente nipponico). Resta comunque un precedente importante, e 'pioneristico' per un mercato occidentale

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  17. Ohi, capo, ma il blog ha superato quota 400 follower? Stica!

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  18. Prego apprezzare come al minuto 0:56 la sigla di Gakeen affrontasse il delicato tema del rapporto tra giovani uomini e giovani donne

    http://www.youtube.com/watch?v=Sb9hlNIvYVw

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  19. "Puffiamogli la puffa!"

    D:
    Ma se entro in un bar urlando questa frase il barista mi dà tutto ciò che ha in cassa poi si butta sotto al bancone! D:

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  20. Doc, mi tocca farti notare che "La battagla dei Pianeti" (Testo e musica di Augusto Martelli sì quello della sigla di grand prix e del jingle storico della pubblicità di canale5 parapapaparapà pà) fa parte della prima ondata di Canale 5, quindi coi bimbiminchia non ci entra una blessed mazza.
    Ma convengo sulla programmazzione a pheega di gatto di Italia 2, un calcio sugli zebedei fa meno male e passa prima.

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  21. Adriano: no, ho capito. Intendevo dire che se oggi SilviePernascone ha N reti televisive interamente dedicate ai gggiovani, è anche un po' perché con le prime cose che ha provato a fare nella fascia ragazzi trent'anni fa (La Battaglia dei Pianeti, ad esempio) gli ha detto bene.

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  22. Il Golosastro è un mito. Lui sì che aveva le palle per dire "i dolci sono buoni e me li pappo tutti io! "
    Altro che stare a dieta e cose simili!

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  23. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  24. @Doc
    Ma quali sarebbero "n. reti televisive dedicate ai giovani?"
    Perchè italia 2 e compagnia sono solo reti a basso costo per occupare frequenze del DT, mentre Italia 1 di cartoni non ne fa vedere quasi più, a parte i Simpson e Dragonball replicati a nastro da anni.

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  25. Sam: Italia 1 è da sempre la rete del biscione per i gggggiovani. Ormai danno pochissimi cartoon, è vero, ma il palinsesto rimane orientato agli under 30. Ah, Italia 2 non nasce per occupare frequenze a basso costo. Ma per occupare frequenze a basso costo e provare a tirar dentro qualche spicciolo di pubblicità. Resta, comunque, il fatto che il suo target non sono le vecchine che guardano Rete 4.

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  26. E ti segnalo Doc che su Italia 2 fanno anime come Z Gundam e Neo Gaiking in prima TV in chiaro.
    Sempre che il termine "prima TV in chiaro" abbia oggi un senso, visto che gli anime fan se le sono già viste da eoni scaricandole da internet.

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  27. Doc perdonami ma dissento.
    A Berlusconi non gli ha detto culo, Berlusconi o chi per lui all' epeca ci ha visto lungo e ha sfruttato una gestione dei programmi per ragazzi fatta dalla RAI a mentula canina, basti ricordare che la RAI mollo' i diritti di Happy Days perchè ritenuto un flop e fece lo stesso con Dallas (Canale 5 ci ha fatto i picchi in 1a serata con le casalinghe) , per poi ripetersi
    (sempre con casalinghe ma anche no, anche con giovani donne e giovani gay) con Beautiful nei 90's (We are living, living in the 90's...), Se la RAI non acquistò i diritti degli anime più sghici dei primi 80 non è colpa di Fininvest/Pubblitalia/Merak, ma della RAI che non ci capiva, e non ci capisce un katso tutt' ora, i canali monotematici sui cartoni fichi oggi sono Boing (Mediaset) e K2 (Switchover Media), Rai GULP e RAI YO YO not even to the dogs, a parte RAI GULP quando ha trasmesso Iron Man Armored Adventures, quello è fico assai.
    Non ho parabola ne carte DT a pagamento quindi cartoon network non lo vedo, parlo dei canali free per tutti.
    E continuo a dissentire perchè essere affiancato o peggio, definito come archetipo da cui è derivato il bimbominchia odierno mi da fastidio financo mi fa incazzare un anticchia.
    Noi con loro non c' entriamo nulla.
    Loro sono figli del periodo Maria De Filippi, il marito di Costanzo.
    Ho visto l' OP di neo gaiking, animazione da paura ma gli può giusto pilire casa al Gaiking originale, del quale avevo il robottone gigantesco alto un fottio (tipo mezzo metro).
    E poi vuoi mettere? (RVM di sotto)
    http://youtu.be/__tGZeBdhV8

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  28. questi sono i veri fumetti! Oggi i ragazzi leggono solo riviste porno

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  29. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  30. @L'Uomo della Terra
    See, col cavolo che spendono soldi per una rivista quando possono scaricarsi pornografia aggratis dalla rete

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  31. Italia Uno cancellerà gli spazi della fascia ragazzi a partire dalla prossima stagione. Proprio perchè sono più i problemi che la resa. Oltre al collasso totale degli ascolti, solo grane per i contenuti e il MOIGE.

    Tutto migrerà sul digitale, già leader con Boing. Prevista la chiusura di Hiro, e le fascie di animazione quoridiane nel pre serale ed una prima serata per Italia Due (risposta al target di La5).
    Rete 4, dopo il restyling 'all male' fallito, ha riaperto alle casalnGUE orfane di Patrizia Rossetti (che comunque deve il successo dell'allora sovraesposizone al fatto che il direttore di Rete4 fece comunella con Leandro Burgay e cominciò a produrre telenovelas come 'La donna del mistero' facendo la cresta e silurando le soap (trasmigrate da canale 5) General Hospital, La Valle dei Pini etc


    @proposito di musica
    Vero: nel passaggio da Telemilano a C5 Augusto Martelli era su tutte le produzioni musicali, ma la supervisione era già di Valeri Manera allora più libera di non 'bimbominkiarsi' visto che Canale 5 non era una rete nazionale, ma una syndacation neonata... Martelli compose anche 'New Fivetime' ed il padre diede il via alla produzione con la D'Avena abbassando il target delle canzoni, ma uscendo comunque dall'ottica di 'giro giro tondo', con sonorità inedite sino ad allora per il pubblico under 10

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  32. Sei sicuro Ryan che Mediaset chiude la fascia ragazzi dalla prossima stagione?
    No, perchè a settembre ci aspetta l'ennesima replica di
    http://www.backstagelicensing.com/news/dragon-ball-ritorna-su-italia-1
    Certo, se poi fanno un rilancio come con Sailor Moon ....

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  33. Di Goldrake ridoppiato sulla Mediaset si sa nulla o aspettano ancora la firma dal Giappone?

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  34. Noto che si registra la prima messa in onda italica di Doctor Who. Che non dovette filarselo nessuno, peraltro...

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  35. Ho giochi di Jacovitti! Ho le lacrime dalla gioia!

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  36. Ancora un Corriere dei Piccoli di quelli "tarocchi" degli anni 80... Doc non ti voglio più bene! Non ti parlo più ecco!
    ;-)

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  37. Ah, la storia dei puffi secessionisti ce l'ho in albo originale. Unica storia dei puffi mai avuta (e che mai avrò, credo)

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  38. L'anonimo di poco fa sono io, porca trota non mi ha preso l'open id, chiedo scusa.

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  39. La più bella storia dei puffi mai raccontata.

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  40. scusate, ma qualcuno ha scordato che il Berlusca era proprietario o investitore di quasi tutte le reti private dell'epoca, cosa che gli ha fatto comprare i diritti di una vagonata di cartoni animati che ha soffiato alla rai e che non sempre ha trasmesso poi nelle proprie reti "nazionali", operando una vera cernita che, dagli anni 90 in poi, ha prodotto i "bimbiminkia" di oggi di tutte le età ;)

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  41. Sbirulino era un esempio di "macchina virtuale" che girava su hardware "Sandra Mondaini". Ricordo i suoi gadget, come la lampada di tessuto, dove la lampadina era...il naso. Naturalmente, dentro il pupazzo passavano 220 V, senza trasformatore. Il prodotto è venduto su eBay ad un prezzo non indifferente.

    Per la Girella, caspita...pensavo pure io che Toro Farcito fosse una femminuccia, ma quand'ero ancor più piccolo (avrò avuto cinque anni) ritenevo ciò anche per PAPERINO!!!

    Poi, "la grande avventura di Superman con Lima"?!? Ma dove volevano andare a parare? Forse questo ha fatto allontanare i bambini dall'affascinante hobby fermodellistico.

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  42. Quella storia dei puffi è forse la più famosa, è quella in cui gli ometti blu contendono sul tema "si dice cavapuffi o puffatappi?" Ma lasciamo in pace Claudio Bisio e Alessandro Siani che sono venuti dopo, pare che la storia sia un' allegoria della divisione linguistica del Belgio in fiamminghi e valloni.

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