Rob Liefeld + Robert Kirkman + idee vecchie e poco interessanti = The Infinite
Si diceva settimana scorsa di come il povero Rob Liefeld goda presso gli appassionati di fumetti americani di una fama giusto un pelo migliore di quella dell'Anticristo. Ma proprio appena-appena. Robert Kirkman (The Walking Dead, Invincible e quella cazzata dell'Uomo Lupo), invece, è uno di quelli che qualunque cosa scriva tutti a dirci Oh, ma quant'è bravo quel Kirkman! Ma come scrive bene! Ma che brava persona, signora mia! Bene. Ora, cosa succede se metti assieme il pessimo Liefeld e l'ottimo Kirkman? Ne viene fuori The Infinite, serie fantascienza con il peggior incipit di sempre […]
Stando a quanto dichiarato a USA Today da Liefeld, o forse dal suo cappellino da baseball, non è ben chiaro, in The Infinite della linea Skybound (l'etichetta di Kirkman alla Image) ci sarà un soldato del futuro di nome Bowen. Un soldato del futuro che torna indietro nel tempo per combattere accanto alla versione diciannovenne di se stesso e salvare il pianeta Terra. Che è un'idea estremamente originale se dimentichiamo per un attimo l'INTERA SERIE DI TERMINATOR e buona parte di Ritorno al Futuro.
In merito a questa nuova tappa della cooperazione con Robert Kirkman, avviata nel 2007 con l'idea di un rilancio di Killraven mai avvenuto e proseguita con la serie Image United che è morta prima del tempo, Liefeld ha detto che entrambi sono grandi appassionati di fantascienza, perché tutti e due "Amano la tecnologia, James Cameron, Star Wars e Star Trek".
Robert Kirkman, con il suo fisico da |
Il Killraven che non è stato. Grazie al cielo |
I protagonisti di Star Trek hanno accolto la notizia così:
Quelli di Star Wars, invece, così:
James Cameron così:
E, più in generale, la tecnologia tutta così:
The Infinite dovrebbe uscire ad agosto. Cioè, dovrebbe su una scala da zero a credici.
Beh però dai, 'sta cosa che il protagonista incontrerà il sé stesso 19enne potrebbe essere nelle corde di Kirkman, visto come ha fatto crescere e sviluppare il protagonista di The Walking Dead.
RispondiEliminaCioé, in pratica sarà The Walking Dead fantascientifico con lo sceriffo comesichiama dei primi numeri che incontra il sé stesso degli ultimi numeri, ecco detta così già suona meglio!
Doc, visto che sei un provetto fantascenzio ti chiedo una opinione autorevole sulla prima serie di Cyberforce o su Weapon Zero, per rimanere nei dintorni della Image!
RispondiEliminaa me Weapon Zero piaceva per Benitez...
RispondiEliminaBruno: mah.
RispondiEliminaMatteo e Adriano: Weapon Zero caruccia, Cyberforce gran bei disegni (Silvestri era e resta un mostro), ma le storie e i personaggi me li ricordo debolucci forte. Era quella prima fase in cui all'Image ogni supergruppo doveva avere il tizio grosso tipo Colosso, quello tipo Cable, quello tipo Wolverine e un paio di pheeghe. Tranne i gruppi di Liefeld, che di cloni di Wolverine come visto ne avevano una decina a testa.
"...Un soldato del futuro che torna indietro nel tempo per combattere accanto alla versione diciannovenne di se stesso e salvare il pianeta Terra.".
RispondiEliminaE nel mentre deve anche racuperare un vetusto IBM 5100 da riportare al futuro per risolvere il "bug del 2038" che affligge UNIX? ;)
Ah, no. Quello è John Titor. :D
Due considerazioni:
RispondiElimina1. Robert Kirkman assomiglia in maniera inquietante al Comic Book Guy dei Simpsons.
2. Gliel'hanno spiegato a Kirkman che il buon Liefeld fa "schedule slip" di secondo nome?
SE questa serie diventeròà il prossimo mega successo americano, DOC dovrà leggersi mille albi di Liefed come penitenza! :p
RispondiEliminaLiefed di boiate enormi ne ha combinate tante, ma poverino, diamogli occasione di rimediare.
E poi ci sono disegnatori molto più scarsi di lui al giorno d' oggi e stranamente osannati dai più.
Tipo Pat Lee, secondo me scarso a disegnare persone come meccanismi ( che stranamente tutti gli ammirano come dote, mah!)
Non sarebbe ora di aprire una classifica dei disegnatori più scarsi dei comics di sempre?
Quelli che quando aprivate un albo Marvel e vedevate i loro disegni, comnciavate a maledire ogni genere di divinità?
Io lo facevo quando trovavo Mark Pacella, per chi se lo ricorda.
Ron Lim vincerebbe facile su tutti
RispondiEliminaMa no, perché tutto sto accanimento su Ron Lim Doc?
RispondiEliminaAlla fine ha salvato il culo alla marvel tante di quelle volte grazie alla sua iperproduttività!
Il problema era proprio quello, Enrico. Serie o miniserie o quello che vuoi iniziate con un signor disegnatore e poi finite con Lim perché quegli altri non ce la facevano. Lim e le sue facce da cavallo tutte uguali.
RispondiEliminaMa sono l'unico a detestare il nostro Claudio Castellini?
RispondiEliminaMani artritiche, corpi tutti tempestati di muscoli inesistenti e tutti pompatissimi, il giovane Peter Parker con lo stesso identico fisico di Thor il dio del tuono....e se non fosse per i boccoli biondi anche la faccia è uguale
Ah e ovviamente Al Milgrom che ho sempre odiato, mi faceva smadonnare ogni volta che tornavo con il mio numero dell'UR da 2500 lire
Ron Lim. LOL. Quanti (brutti) ricordi! :)
RispondiEliminaAnonimo contestatore, esulta: da oggi non sei più solo! Claudio Castellini è il disegnatore italiano più sopravvalutato degli ultimi 20 anni. Mani (artritiche) sempre in primo piano, pose plastiche a sfinimento (e tutte uguali), corpi e volti fatti con lo stampino (ha un modello standard per gli uomini e uno per le donne). Incapace di disegnare fanciulli e ragazzini (leggendari i palestratissimi adolescenti col mascellone squadrato della mini di Conan), plagia a mani basse gran parte della produzione del mitico Neal Adams (lui sì, ottimo disegnatore). Senza contare la moltitudine di pseudo-fumettisti-cloni (molto più cani di lui, vedi alla voce Stefano Raffaele) che la sua infausta presenza ha generato nel corso dei primi anni novanta. Che bluff, mamma mia.
P.S.: e ora dicci pure la verità. Sei Stefano Raffaele. :))
Ah,ennesimo OT del post (tanto ormai, uno più, uno meno..): chiedo ufficialmente la rimozione immediata della TOP 20 degli amicici commentatori. Non solo sbarella scriteriatamente i dati ufficiali peggio che gli exit poll in periodo di elezioni, ma genera anche odio profondo verso gli occupanti delle prime posizioni. Marte e mitch, ad esempio, li vorrei vedere entrambi appesi all'Olimpico di Torino. E manco li conosco. :))
RispondiEliminaLa lista degli amicici funziona un po' così, come le pare. Non fosse stato per il tuo anno sabbatico, saresti in testa. Ma non fosse stato per l'uso di n nick e per il fatto che è jubentino, in testa ci sarebbe Ralph.
RispondiEliminaQuanto a Castellini, boh. Mi piaceva un casino, tanto da pagare uno sproposito quella tavola di Marvel vs DC con l'Uomo Ragno e Superman (sì, con un solo rene non si vive poi malaccio). Credo abbia toccato il suo apice con quella storia di Predator, di cui conservo ancora delle fotocopie a dimensioni naturali delle (bellissime) tavole. Il problema è che da un certo punto in poi l'autoclonazione dei suoi lavori precedenti, già presente sin dagli esordi, ha preso il sopravvento. E vedere in Wolverine The End i poliziotti di Nathan Never ti lasciava un po' così.
Che cosa hai fatto!? Hai SBUSTATO la morte di Superman. Ora non vale più nulla! ^^
RispondiEliminaSimone
Castellini per me era Dio negli anni novanta. La graphic novel di Silver Surfer in formato gigante era una cosa da lustrarsi gli occhi.
RispondiEliminaPoi l'ho dimenticato insieme a tutto il materiale americano e m'è tornato tra le mani per quella mini di Wolverine (ritrovata in mezzo a Marvel le grandi saghe). Beh. Bah. Boh. Ma cos'è diventato? Che delusione :|
Invece per Lim non riesco a provare il vostro ribrezzo. Ripenso alla saga del guanto dell'infinito e non mi dispiaceva per niente. Si, sembra che usasse come modelli i masters e non brillava nei volti ma era pur sempre l'onesto Ron :D
Ron&Lim come Montanari&Grassani
RispondiEliminaMassì, il primo Castellini non dispiaceva neppure a me (i due albi di Dylan Dog, Nathan Never) ma, ripeto, i suoi palesi limiti artistici sono usciti allo scoperto con i lavori successivi (sì, parlo anche della graphic novel di Silver Surfer). La sua mossa vincente è stata battere il ferro finchè caldo, approdando in casa Marvel prima che la Bonelli andasse a vedere il suo bluff. E infatti sono straconvinto che con i suoi tempi di produzione in Italia avrebbe fatto ben poca strada.
RispondiEliminaNo non sono Stefano Raffaele! :-D
RispondiEliminaSono un pigro lettore che ancora non si è iscritto al blog ma presto lo farò! :-)
Ma oltre a Castellini c'è un altro disegnatore (se così si può chiamare) che ho sempre davvero odiato: Klaus Janson
No davvero...a che serve Klaus Janson?
"E' l'unico che sa inchiostrare bene Miller!"...no non è vero imho Il cavaliere Oscuro è stato rovinato da lui e ricordo una storia su Elektro disegnata (?) da lui davvero davvero pessima...
mi sono sempre chiesto che agganci avesse nel mondo dei comics Klaus Janson
cmq "La casa infestata" di Castellini spaccava è dopo che l'ho iniziato a odiare...
Poi, magari, qualche altra volta parliamo di quando sono stato a casa di Castellini per un'intervista, e siamo finiti a giocare a SoulCalibur per DC.
RispondiEliminaDai, questa pare interessante. :)
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