Gli ALTRI film tratti da romanzi e racconti di Philip K. Dick (altri = quelli pezzenti)
Di Blade Runner, e del perché sia il più bel film fantascienzo di sempre, si è detto. Ma dai romanzi e soprattutto dai racconti brevi di Philip K. Dick Hollywood ha pescato tutta un'altra serie di film: con pochissime eccezioni, pellicole inguardabili su una scala da zero a Nicolas Cage. Dick che è morto giusto un attimo prima di riuscire a vedere Blade Runner. Quando si dice la sfiga […]
Il problema di Atto di Forza non è il bravo Verhoeven, né la trama. Il problema di Atto di Forza è Schwarzenegger, che nel suo repertorio da attore ha a disposizione da sempre solo TRE espressioni facciali: quella accigliata (Conan, Predator), quella sorridente con i dentini piccoli e ridicoli (Un poliziotto alle elementari, I gemelli) e quella in cui urla in preda al dolore. Le prime due funzionano, la terza decisamente NO.
E in Atto di Forza se ne fa un abuso davvero insopportabile, signora mia. Il resto sono degli effetti speciali inquietanti, qualche buona idea, una Sharon Stone messalina e traditrice (ma pheega), una pellicola che all'epoca, il giorno dopo averla vista al cinema, un tuo compagno di classe ti ha chiesto Oh, ma com'è allora 'sto film?, e te gli hai risposto Mah, insomma. E negli ultimi ventuno anni non hai cambiato idea.
Film francese e in quanto tale sconosciuto del '92. Il romanzo, l'unico non fantascienzo che Dick sia riuscito a pubblicare mentre era ancora in vita (nel '75, 16 anni dopo averlo scritto), ti è piaciuto molto. Forse anche più di "In terra ostile".
Peter Wellers + ambientazione fantascienza = Robocop = epic win. Oppure Screamers, e lì al massimo si porta a casa un pareggio stiracchiato dopo una partita in undici dietro la palla tipo Gigi Simoni dei tempi d'oro. Anche Screamers, come Total Recall, sarebbe potuto essere indubbiamente un film migliore. Ad averci un finale, ad esempio.
Il film non l'hai visto, il racconto non te lo ricordi, Uichipìdia dice che il primo è molto fedele al secondo. E che è una enorme puttanata rappresentata da un'unica, interminabile scena di inseguimento. Diresti che facciamo a fidarsi.
A Spielberg bisogna dargliene atto: è bravo. Perché riuscire a rovinarsi la reputazione faticosamente guadagnata nel genere fantastico grazie ai suoi capolavori degli anni 80, inanellando una via l'altra delle minchiate come A.I. Intelligenza Artificiale e La Guerra dei Mondi, non era mica facile.
In mezzo, oltre al fiume, scorreva tra i due Minority Report, un film visivamente interessante, diremo. Ma che nel complesso l'hai trovato fin troppo stucchevole, compiaciuto dei suoi giochini in computer graphic, debole, palloso, a tratti anche ridicolo. Col racconto originale non ha praticamente nulla a che spartire tranne la precrimine e il personaggio di John Anderton (lì vecchio e pelato, nel film nano e tomcruiso), ma neanche il racconto era granché, a esser proprio sinceri.
Ma soprattutto a Minority Report non si può perdonare l'aver provocato, soprattutto indirettamente, seri danni nella mente di parecchie persone.
Motivi etnico-religiosi ti impediscono di trovare anche solo vagamente interessante un film in cui appaia Ben Affleck, a meno che non sia diretto da Kevin Smith. Di Paycheck qualcuno ti ha regalato anni addietro il DVD. Avevi iniziato a guardarlo, ma arrivato a tre quarti ti sei chiesto chi cazzo te lo facesse fare, non hai trovato una risposta convincente, e perciò hai lasciato perdere. Un altro clamoroso successo per il John Woo ammerrigano dopo WindtalkersROFTL.
Realizzato con una tecnica strana, in giro dagli anni 70 ma lo stesso sconosciuta ai più, che a) consiste nel ritoccare ad acquerello ogni singolo fotogramma, b) ha portato via alla produzione 18 mesi e c) va sotto il nome fantascienzo di Interpolated Rotoscoping, Un oscuro scrutare riprende alla perfezione il clima di paranoia da tossici del romanzo omonimo, lì descritto da Dick con grandissima arte perché, beh, in quegli anni era davvero un tossico paranoico. In sala ha bombato da paura, racimolando poco più della metà del budget, e l'international rotocalching dopo un po' scoccia, ma resta una pellicola interessante anche senza arrivare a spendere la parola "esperimento". Davvero.
Parlando di tuoi attori preferiti, qui il protagonista è Nicolas Cage. Ora, ogni volta che vedi Nicolas Cage sullo schermo fai una faccia tipo questa:
Zozzeria invereconda, Next parte da una premessa interessante (un uomo che vede il proprio futuro, ma solo con un anticipo di due minuti), che è quella ovviamente del racconto, bruciando tutto quello che di altrettanto intrigante Dick le aveva cucito attorno, a partire dalla natura del protagonista, per poi perdersi con nonchalance in una serie di puttanate da telefilm d'azione tedesco di quelli che danno il pomeriggio su Rai 2. Il pomeriggio ad agosto.
Un adattamento completo da tempo, ma che ancora non è stato distribuito perché NESSUNO SE LO INCULA. Nel mondo del cinema, in genere, non è un buon segno.
Poi c'è Ubik, del quale, come aveva anticipato mesi addietro la figlia di Dick, Isa Dick Hackett, è in produzione un adattamento per il grande schermo affidato a Michael Gondry. E va già decisamente MOLTO meglio.
Infine ci sono il remake di Total Recall, di cui ti frega ZERO, e questo progetto della BBC per trasformare il tuo romanzo preferito di sempre, "La svastica sul sole" (aka "L'uomo nell'alto castello"), in una miniserie TV. Giuri che se fanno qualcosa di anche solo decente, cambi per sempre idea sugli inglesi. Parola.
Atto di Forza - Total Recall (di Paul Verhoeven, 1990)
Dal racconto "Ricordiamo per voi" aka "Memoria Totale" (raccolta a volumi "Le presenze invisibili")Il problema di Atto di Forza non è il bravo Verhoeven, né la trama. Il problema di Atto di Forza è Schwarzenegger, che nel suo repertorio da attore ha a disposizione da sempre solo TRE espressioni facciali: quella accigliata (Conan, Predator), quella sorridente con i dentini piccoli e ridicoli (Un poliziotto alle elementari, I gemelli) e quella in cui urla in preda al dolore. Le prime due funzionano, la terza decisamente NO.
E in Atto di Forza se ne fa un abuso davvero insopportabile, signora mia. Il resto sono degli effetti speciali inquietanti, qualche buona idea, una Sharon Stone messalina e traditrice (ma pheega), una pellicola che all'epoca, il giorno dopo averla vista al cinema, un tuo compagno di classe ti ha chiesto Oh, ma com'è allora 'sto film?, e te gli hai risposto Mah, insomma. E negli ultimi ventuno anni non hai cambiato idea.
La reazione media di uno spettatore pagante di Atto di Forza in un cinema del 1990 |
Confessions d'un Barjo (1992, di Jérôme Boivin)
Dal romanzo "Confessioni di un artista di merda"Film francese e in quanto tale sconosciuto del '92. Il romanzo, l'unico non fantascienzo che Dick sia riuscito a pubblicare mentre era ancora in vita (nel '75, 16 anni dopo averlo scritto), ti è piaciuto molto. Forse anche più di "In terra ostile".
Screamers - Urla dallo Spazio (di Christian Duguay, 1995)
Dal racconto "Modello due" (Le presenze invisibili)Peter Wellers + ambientazione fantascienza = Robocop = epic win. Oppure Screamers, e lì al massimo si porta a casa un pareggio stiracchiato dopo una partita in undici dietro la palla tipo Gigi Simoni dei tempi d'oro. Anche Screamers, come Total Recall, sarebbe potuto essere indubbiamente un film migliore. Ad averci un finale, ad esempio.
Impostor (2001, di Gary Fleder)
Dal racconto "Impostore" (Le presenze invisibili)Il film non l'hai visto, il racconto non te lo ricordi, Uichipìdia dice che il primo è molto fedele al secondo. E che è una enorme puttanata rappresentata da un'unica, interminabile scena di inseguimento. Diresti che facciamo a fidarsi.
Nel film c'è Gary Sinise, ma il film, uh, potrebbe non essere questo |
Minority Report (2002, di Steven Spielberg)
Dal racconto "Rapporto di minoranza" (Le presenze invisibili)A Spielberg bisogna dargliene atto: è bravo. Perché riuscire a rovinarsi la reputazione faticosamente guadagnata nel genere fantastico grazie ai suoi capolavori degli anni 80, inanellando una via l'altra delle minchiate come A.I. Intelligenza Artificiale e La Guerra dei Mondi, non era mica facile.
A.I.: Pinocchio, riletto da Pinocchio |
Ma soprattutto a Minority Report non si può perdonare l'aver provocato, soprattutto indirettamente, seri danni nella mente di parecchie persone.
Due tipiche proprietarie di un Kinect, circa 2011 |
Paycheck (2003, di John Woo)
Dal racconto "I labirinti della memoria" (Le presenze invisibili)Motivi etnico-religiosi ti impediscono di trovare anche solo vagamente interessante un film in cui appaia Ben Affleck, a meno che non sia diretto da Kevin Smith. Di Paycheck qualcuno ti ha regalato anni addietro il DVD. Avevi iniziato a guardarlo, ma arrivato a tre quarti ti sei chiesto chi cazzo te lo facesse fare, non hai trovato una risposta convincente, e perciò hai lasciato perdere. Un altro clamoroso successo per il John Woo ammerrigano dopo WindtalkersROFTL.
"Inseguimenti! Mettiamoci altri inseguimenti!" "John?" "Sì?" "Ci sono rimasti solo i monopattini" "Cazzo" |
A Scanner Darkly - Un oscuro scrutare (2006)
Dal romanzo "Un oscuro scrutare"Realizzato con una tecnica strana, in giro dagli anni 70 ma lo stesso sconosciuta ai più, che a) consiste nel ritoccare ad acquerello ogni singolo fotogramma, b) ha portato via alla produzione 18 mesi e c) va sotto il nome fantascienzo di Interpolated Rotoscoping, Un oscuro scrutare riprende alla perfezione il clima di paranoia da tossici del romanzo omonimo, lì descritto da Dick con grandissima arte perché, beh, in quegli anni era davvero un tossico paranoico. In sala ha bombato da paura, racimolando poco più della metà del budget, e l'international rotocalching dopo un po' scoccia, ma resta una pellicola interessante anche senza arrivare a spendere la parola "esperimento". Davvero.
"Bellaraga" |
Next (2007, di Lee Tamahori)
Dal racconto "Non saremo noi" (antologia "The Golden Man", in Italia pubblicata in due soluzioni su Urania 896 e 897)Parlando di tuoi attori preferiti, qui il protagonista è Nicolas Cage. Ora, ogni volta che vedi Nicolas Cage sullo schermo fai una faccia tipo questa:
ghhh |
Nicolas Cage, nel ruolo di generic tizio con parrucchino, e Jessica Biel, in quello di generic pheega seminuda |
Radio Free Albemuth (2010, di John Alan Simon)
Dal romanzo "Radio Libera Albemuth"Un adattamento completo da tempo, ma che ancora non è stato distribuito perché NESSUNO SE LO INCULA. Nel mondo del cinema, in genere, non è un buon segno.
ALTRI FILM DI DICK (MA SI SPERA NON DEL DICK) IN ARRIVO
In ballo c'è innanzitutto una trasposizione del bellissimo "Scorrete lacrime, disse il poliziotto". Il che sarebbe un'ottima notizia, non fosse che i diritti sono in mano alla Halcyon Company, e la Halcyon Company è la stessa Halcyon Company del terremotato Terminator Salvation.Ubik di Fanucci, con la prefazione di Sergio Cofferati. Nella quale dà mandato di picchiare i lavavetri a Bologna |
(Magari è la volta buona che ti riesce di dimenticare i soldi buttati per quel pezzentissimo tie-in francese su PSone) |
vabbè io ti stimo in genere ma non puoi affondarmi Total Recall, uno dei miei film preferiti anni 90... e poi Arnold è un mito anche con le sue tre espressioni in croce, negli anni 80 nel genere action c'era davvero di peggio.
RispondiEliminaBlade Runner è il film più soppravalutato della storia. Total Recall almeno non ti fa prendere sonno dopo 10 minuti. E poi c'è Michael Ironside!
RispondiEliminaNo, dai, doc: Atto di Forza no!
RispondiEliminaLOL per il video, cmq :D
Io aspetto sempre con fiducia che qualcuno provi a riadattare per lo schermo "Valis", ma ho il terrore che il risultato finale possa essere una serie di flash acidi su schermo con contorno di voci fuori campo. (Il che sarebbe anche fedele al romanzo, da un certo punto di vista... :D ).
RispondiElimina"Ma per fortuna c'è Ubik! Ora anche in confezione risparmio con praticissimo erogatore spray! Mai più senza Ubik!". :)
Per fortuna Dick è morto prima di vedere Nicholas Cage con quei capelli ridicoli...
RispondiEliminaAtto di Forza è un film che rimane tra i migliori se paragonato alle altre enormi cagate che hai commentato. Inoltre la donna con tre zinne mi ha sconvolto all'epoca...
RispondiEliminaMinority report me lo ricordo perchè un mio amico al cinema dopo la prima apparizione della Pre-crimine sullo schermo sbottò ad alta voce:"Se!!! la Pre-crimine? Che cazzata!". Il film non è stato più lo stesso per nessuno spettatore in sala...
Stendiamo un velo pietoso sulle altre pellicole pezzentissime(magari salvando il disturbante "A Scanner Darkly").
Ma a parte Atto di forza, la domanda nasce spontanea: in generale Arnold EPIC WIN o EPIC FAIL?
RispondiEliminaEpic Win, chiaro. Non fosse altro per Predator (e un po' anche per Commando)
RispondiEliminaOttimo post per uno dei miei autori preferiti di sempre!
RispondiEliminaImpostor io credo di averlo visto, ma non mi ricordo quasi nulla quindi non credo ti sia perso niente di che. Però se fosse stato una merda totale me lo sarei ricordato negativamente.
Penso che io e te siamo gli unici possessori di Ubik (il videogioco, io l'avevo preso su PC): l'introduzione nel manuale di istruzioni era geniale e ridicola.
Però l'idea in se' non era male dai, un Syndicate con ambientazione alternativa e i poteri PSI.
Peccato per la realizzazione tecnica.
Atto di Forza secondo me non è così male dai...
Bel post...Per l'adattamento de "La svastica sul sole" speriamo in bene.
RispondiEliminaColgo l'occasione, visto che li hai citati, per sollecitare un prossimo post sui film interpretati da Affleck e diretti da Silent Bob. (anche se Dogma meriterebbe un post tutto suo) ;-)
Red Tiger ha evidentemente DIMENTICATO Conan e L'Implacabile.
RispondiEliminaSui film di Smith: è passato troooooppo tempo. E qualcosa mi dice che rivederli ora non sarebbe più la stessa cosa.
Schwarzy epic win ora e sempe anche, e SOPRATTUTTO, per "Conan" (nel quale sfoggia muscoli inesistenti nell'anatomia umana) e "L'implacabile" (che dalla sua ha anche il pro di essere liberamente tratto da quel grandissimo racconto che è "L'Uomo In Fuga" di Bachman AKA King... ;) ).
RispondiEliminaChe a noi ci piace il trash! :D
Per non parlare di Terminator. E T2. Poi non è uscito altro! Non è uscito altro!
RispondiEliminaL'implacabile moooooolto liberamente tratto da "L'uomo in fuga"!!
RispondiEliminaEpic win, che domande.
RispondiEliminaAtto di Forza comunque è un bel film. Il discorso generale del post e su cui si potrebbe ragionare un po' più a fondo è che è difficile per Hollywood fare dei bei film di fantascienza senza metterci dentro dell'ignoranza gratuita. Paycheck era un baraccone proprio per questo (ma Minority Report, alla seconda visione, non mi dispiacque).
Ciao Doc!
RispondiEliminaImpostor credo sia quella dove il protagonista viene accusato di essere stato sostituito da un cyborg kamikaze, il quale ha l'obbiettivo di distruggere la colonia umana facendosi autoesplodere. La figata della storia sta nel fatto che
SPOILER
il cyborg esploderà solo quando capirà di essere un cyborg...
Un po' come quando a Bender gli impiantarono una bomba nel corpo la quale si innescherà quando dirà la sua parola che dice più spesso...
Sai una cosa? vidi Screamers da piccolino tanti anni fa. E mi piacque un sacco (sta cosa dei vari modelli mi prese proprio bene). Non sapevo che era un racconto di Dick (all'epoca non sapevo chi era Dick, in raltà). Solo un dieci anni dopo lessi Modello 2, esaltandomi non poco quando lo collegai al film... :D
Doc, ma ce l'avresti la pazienza di dirmi quelli che per te sono i romanzi imprescindibili di Dick? Quelli da leggere per primi se non si è mai letto Dick. Io vorrei iniziare con la svastica nel sole, però prima di questo ne ha pubblicati altri otto, che faccio? Ha una bibliografia immensa, non me la sento di leggere anche i suoi romanzi brutti. Lo so che non dovrei dire un'eresia del genere! Lo so Doc! Perdonami ed aiutami. Grazie.
RispondiEliminaBella domanda.
RispondiEliminaAvendo letto tutto quello che Dick ha scritto, e avendo apprezzato quasi tutto quello che ho letto, non è facile limitarmi a qualche titolo.
Restando ai romanzi, comunque, direi (in questo ordine):
- La svastica sul sole (nella nuova edizione Fanucci ha il titolo originale: "L'uomo nell'alto castello"
- Ubik
- Valis
- Ma gli androidi sognano pecore elettriche?
- Un oscuro scrutare
- Scorrete lacrime, disse il poliziotto
Aggiungerei anche La penultima verità, che la critica Dickiana tende a stroncare ma a me piacque molto.
Che poi, diciamocelo, non è poi nemmeno così tanto vero che Arnold sia inespressivo...
RispondiEliminaPer dire, c'è di peggio.
Keanu Reeves ha una faccia sola per ogni circosatnza. Matt Damon a momenti non ha nemmeno la faccia da tanto è statico... Nicolas Cage, che l'unica cosa che riesce a variare è l'altezza del labbro superiore, che gli scopre più o meno l'arcata dentaria a mò di saracinesca.
Lorenzo Lamas, poi, è un capolavoro. Espressione unica, sguardo storto e bocca semiaperta. Fissa. :D
Io sogno un film che li coinvolga tutti, incentrato su un testo altrettanto inespressivo e monocorde, possibilmente. :D
Cavolo, velocissimo. Grazie. Valis, però, fa parte di una trilogia: Divina invasione - La trasmigrazione di Timoty Archer - Valis.
RispondiEliminaMi consigli di leggere anche gli altri due? E per quanto riguarda i racconti?
P.S. Perchè non leggere i titoli che mi hai postato in ordine cronologico? E quante cazzo di domande ti sto facendo? Scusa e grazie ancora.
Dick, uno dei miei autori preferiti ... Ubik, La svastica sul sole, La penultima verità e tanti altri fino a Le tre stimmate di Palmer Eltritch.
RispondiEliminaUn tuffo nell'angoscia tossica più cupo della mezzanotte. Geniale, ma in grado di prosciugare ogni stilla di prezioso buonumore.
Da allora mi tengo rispettosamente alla larga.
Uncle: se hai tempo e voglia, leggi tutta la trilogia, chiaro. Ma Valis si apprezza anche se letto a sé.
RispondiEliminaPer l'ordine cronologico, lascia perdere, non è poi così importante. Tra vecchi Urania e Fanucci, credo di aver letto tutto in ordine assolutamente casuale.
Visto che hai citato la collana di Urania, mio fratello ne è un grande collezionista e vorrei iniziare a leggerne qualcuno dei suoi, ma minchia, sono infiniti :((
RispondiEliminaSe ne hai già letto qualcuno, quali mi consigli (ovviamente eccetto quelli di Dick che sono da leggere apprescindere)?
ah, scusa, ho dimenticato le virgole, ora le metto: ,,,
RispondiEliminaSai che mi hai chiesto l'impossibile Paul, sì? Tanto per andare sul sicuro, comunque, punta tutto quello sulla cui costina ci sia scritto "Asimov" o "Heinlein"
RispondiEliminaPiccola nota al commento del Doc per Paul: a differenza di Dick, Asimov (se ti piacerà, come stile non è fluidissimo e taluni non lo sopportano) andrebbe invece letto in rigorosissimo ordine cronologico, partendo dal ciclo dei robot, passando al ciclo dell'Impero e successivamente a quello della Fondazione.
RispondiEliminaNon è che sia indispensabile ma è consigliabile.
Saluti
Non sono d'accordo su Total Recall, perché la famosissima put_ana dalle tre tette controbilanciava benissimo Schwartzy che gridava dal dolore quando si tirava via il supertela dal naso.
RispondiEliminaMolto meglio di Minority Report comunque.
Ok Doc! Appena presi su ibs: la svastica sul sole, Ubik e c'ho aggiunto pure le tre stimmate di Palmer Eldritch di cui ho letto la descrizione e me ne sono innamorato. Grazie.
RispondiEliminabonne chance!
RispondiEliminaOk grazie a Doc e a Nessuno ora vado a seppellirmi di carta che puzza di vecchio e di copertine che quando le faceva Karel Thole spaccavano di brutto altro che compiùtergrafica :)
RispondiEliminascusate, ho ridimenticato le virgole: ,,,
RispondiEliminaOk, sei salvo. Che se sparavi su "A Scanner Darkly" t'aaaaaaaacccccideeeeevvvv'!!!!!!!
RispondiElimina"A Scanner Darkly" per me è l'unico vero adattamento di un libro di Dick...riuscitissimo tra l'altro...aspettando Ubik di Gondry (dato per il 2015 ad oggi),.
RispondiEliminaMa "Occhio nel cielo" non l'ha nominato nessuno? Doc? Ok..è uno dei primi lavori, acerbo in molti casi...ma Tetragrammaton ti rimane in testa per anni...