Mad Maestro, il simulatore di Riccardo Muti

Cugino dimenticato nella grande famiglia disfunzionale dei rhythm game, Mad Maestro (noto nel natio Giappone, per l'inesauribile amore nippo per l'italiano nonsense, come Bravo Music. O ブラボーミュージック,, Burabo Miujikku) è questo gioco per PS2 del 2001. Un gioco cui si sarebbe potuto dedicare magari un po' di più Miyamoto, se proprio c'aveva la fissa dell'orchestra da dirigere. Così non ci lasciava la faccia con quella gran porcheria di Wii Music: primo, pericolosissimo passo, ricordiamolo, verso un suo prossimo, ineluttabile siluramento da parte di Nintendo. Che questi giapponesi gli puoi dare oro, ma alla prima cosa storta se la legano al dito. Di brutto. Che a quel povero Yokoi, dopo il naufragio del Virtual Boy, l'hanno ringraziato dei gigafantastilioni di miliardi di dollari incamerati con il suo Game Boy con un bel calcio nel culo a molla di Zio Paperone. Ma vabbé, non divaghiamo come al solito. In Mad Maestro sei Takt, questo giovane Riccardo Muti giapponese che viene evocato dalla, uh, fatina Symphonie, per andare a molestare le coppiette...
Dopo aver protetto per tanti anni la sala da concerto della città sotto le mentite spoglie di una statua orrenda, Symphonie ti mette infatti a parte di un ingegnoso piano per salvare la struttura dalla ormai prossima demolizione. Che ci devono costruire un centro commerciale: 200 negozi, due gheimstop, ampio parcheggio, macdonald con il uaifài a uffo per tirare giù i pornazzi col bukkake. Il piano della fatina prevede, per l'appunto, l'andare a dirigere un po' di musica classica laddove c'è bisognodammore e ingraziarsi così qualche assessore melomane. Enter un tizio con la banana alla Guybrush del terzo Monkey Island, che con la sua Diane 2 Cavalli smarmittante si reca all'appuntamento con la peratissima fidanzata in piazza. Ma fa tardi, e lei c'ha un broncio che si capisce subito che non ce n'è e che i fiori comprati non serviranno a una infiocchettatissima fava. Ma il piccolo direttore d'orchestra che non si fa i cazzi suoi interviene prontamente, e sulle note della "Danza Ungherese n°6 in rebemolle maggiore" di Brahms, cerca di far crescere il livello dammore e trascinare all'istante la coppia in un vorticoso passo a due. Come nella pubblicità della vecchiaromagnaetichettanera. Uguale.
Solo che, salvo voler ripiegare mestamente sulla "Modalità Puerile" (e Mad Maestro merita un posto nella collezione di qualsiasi ludowanker degno di questo nome già solo per il fatto di avere a menu un'opzione con questo nome), non è mica facile. Che oltre a premere i quattro tasti frontali a tempo, devi farlo anche rispettando i tre diversi livelli di pressione indicati. Il tutorial si appella al riguardo alla tua "sensibilità musicale". Non ritieni di averne mai avuta una. Non è ancora tutto: sulla sinistra dello schermo, una barra misura la tua sudorazione nervosa, e al minimo errore vai subito nel pallone e cominciano a piovere i fischi dal loggione. Che questi amanti della musica classica gli puoi dare oro, ma alla prima stecca se la legano al dito anche loro.
Comunque, prova che ti riprova, mentre la tipa perata continua a condire la faccia del sosia di Guybrush Threepwood con una serie di schiaffazzi bresslinistici, alla fine prendi il ritmo. La musica si spande gioiosa nell'aere, i due smettono di menarsi e si avvinghiano in un sensuale passo a due. A quel punto si affaccia sulla piazzetta di Bravo Town Maria De Filippi, che comunica alla coppia di aver avuto accesso al serale grazie ai voti determinanti di Braianeghèrrison e della Celentano. Distribuzione delle felpe della squadra blu, baci, applausi, pubblicità.