E guardo il Tetris da un oblò (vomito un po')


La testa. Quando giocavi a Tetris in sala giuochi, quando con una monetina stavi lì le ore a sentire le musichette russe e a guardare i balletti dei cosacchi, dovevi assicurarti di avere la testa al posto giusto. Cioé, nel senso che sì, sempre al suo solito posto sul collo, ma fissa esattamente a metà schermo. Immobile. Così, come un portiere che senza girarsi sa quanto distanti dalle sue spalle siano rispettivamente il palo destro, il palo sinistro e il telefono con SIM svizzera dell'arbitro, tiravi giù pezzi su pezzi senza nemmeno guardare la base dello schermo. Le I rosse sui lati. La L sull'altra L capovolta, la T un po' dove cacchio ti pareva. Che quella andava sempre bene uguale dappertutto.
Sarà forse per questa tua forma mentis, per questa tua fissa del volto fisso, che giocare a questo meraviglioso Tetris in prima persona ti riesce IMPOSSIBILE. Come funziona? E perché rovinare la sorpresa a chi vuole provare di suo il brivido di vomitare il pranzo?

Commenti

  1. Hahahahaha, bellissimo (il mal di testa che mi ha provocato, intendo).

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  2. Si ma Doc, posta anche la fonta da cui ha preso spunto per postare il link!!!! XD

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  3. Eh no, cacchiarola. Che per la mia dose di nausea quotidiana devo già ringraziare ad aeternum i tipi di DICE per quel capolavoro sbarazzino di Mirror's Edge. Uggh.. Mi serve una bacinella.

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  4. A me Mirror's Edge è piaciuto un casino. Sì, lo so: sono in minoranza.

    :)

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