Please don't GO (The minute, you walk out that door)


Il nome, PSPGo, ti piace. Ma è l'unica cosa che apprezzi davvero di questa quarta versione della pleistéscio pòrtbol. L'idea di cacciare 250 sacchi (ammontare di denaro con il quale, di questi tempi, puoi portarti a casa una Elite più giochi. E che fino a qualche anno fa ti avrebbe garantito 1/20 di botta alla Yespica) per comprare qualcosa che funziona solo con titoli downloadabili urta te, collezionista nel midollo e amante di scatole e scatoline, ma temi lasci completamente indifferente il bimbodiminkia allo stato brado. Quello che poi non ha più giochi da scambiare, rivendere, portare a scatoloni in un gheimstop per averne in cambio una cagata da venti euro. E se vuoi puntare sul download only, le versioni scaricabili devono costare molto meno di quelle pacchettizzate. Altrimenti si ritorna nel vorticoso vortice di cui sopra, e ciao. Poi ci sono i Minis. Che, ok, puoi giocarli anche sulla vecchia PSP, ma che dovrebbero incarnare questa nuova filosofia del giochino che costa poco e lo scarichi e ti diverti e poi magari è una cazzata ma tanto hai speso poco e che ti frega è lo stesso che tanto ormai con cinque euro non ci compri più manco una rivista ad eccezione di PlayGeneration e Master Console che sono sempre due signore riviste nonostante continui a scriverci quell'Apreda lì. Solo che, se vuoi buttarti nel calderone dei giochini da iPhone, devi farlo agli stessi prezzi. Hero of Sparta costa 1 euro e 59 sullo Store della mela, su quello del PSN giusto il triplo. E nel negozio Sony non ci sono giusto quelle duemila cazzatine da 70 centesimi, le uniche che di questi tempi si comprano davvero d'impulso. Poi, certo, rigiocare on the move Pinball Fantasies resta una goduria. Chiaro. Ma per farlo non hai bisogno di uscire quei 250 sacchi. Grazie al cielo.


In foto, la PSPGo (la corretta ortografia del nome - PSP go, PSPGo, PSP GO, Piesseppìgò - è stata riconosciuta ufficialmente dalla CEI come il quarto segreto di Fatima). La nuova ubicazione dello stick, più in basso e più al centro, rende comodissimo il suo utilizzo mentre si pigiano contemporaneamente i due tasti dorsali. Se hai le mani di Gianni Morandi o di Dikembe Mutombo.


TASSO DI TACHIONI: Virtualmente inesistente.

Commenti

  1. Io so chi è Dikembe Mutombo. Toh.
    Il mio commento è inutile.

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  2. Wikipedia sostiene che Mutombo è alto 2 metri e 18 e che il suo vero nome è Dikembe Mutombo Mpolondo Mukamba Jean-Jacques Wamutombo. Sulla canotta da gioco, però, non c'entrava.

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