Da quella notte che ho perduto con te (perché ero in nomination) non bevo più Tequila
Ieri sera, dopo aver passato qualche ora nei solari dintorni di Point Lookout in compagnia di alcuni tipi simpatici (laddove per "solari dintorni" intendi una palude radioattiva e con "tipi simpatici" alludi a dei maniaci assassini cannibali juventini tutti deformi che collezionano ossa umane), hai chiuso la 360 (che la nuova è morta, e se ti spira anche la vecchia ti sei fottuto le vacanze) e hai acceso la tivvù.
Tre minuti di uno zapping pigrissimo ti hanno restituito il consueto scenario desolante: il Milan che le prendeva da qualche altra parte del pianeta, i soliti film dimmerda su Premium, il solito reality fintissimo su MTV che... Ma quella non è Tila Tequila?, ti sei chiesto. Sì, era Tila Tequila. Ora, per chi non lo sapesse, Tila Tequila è questa nana di Singapore che qualche anno orsono aveva conquistato una moderata celebrità tra ludowanker e tecnofili tout court per l'essere la nana più cliccata su Internet. O qualcosa del genere. Ora, in questo irreality show chiamato con un ricercato double entendre "A shot at Love with Tila Tequila", una masnada di pezzenti dovrebbe conquistare il cuore della nana. Il risvolto pruriginoso? La nana è bisessuale, e quindi i partecipanti sono sia uomini che donne. Per i quaranta minuti successivi hai assistito, con il sopracciglio costantemente inarcato, a questi poveri cristi che affrontavano prove scartate ai Giochi senza frontiere, dormivano tutti in uno stesso letto di 30 metri quadrati, sporcellavano in configurazioni laocontiche assortite sullo stesso. Dice: è tutto? No. Che tra i finti concorrenti del finto reality c'era pure un italiano di Milano. E per ribadire che si trattava di un nostro connazionale, lo hanno dipinto come subdolo e calcolatore, gli hanno infilato in fronte una fascia tipo John McEnroe e messo addosso una maglietta con il tricolore, un mandolino sotto il braccio, un paio di mozzarelle in tasca. Capolavoro postmoderno.
In foto, la signorina Thien Thanh Thi Nguyen, in tutto il suo metro e venti di splendore. Con i tacchi.
Tre minuti di uno zapping pigrissimo ti hanno restituito il consueto scenario desolante: il Milan che le prendeva da qualche altra parte del pianeta, i soliti film dimmerda su Premium, il solito reality fintissimo su MTV che... Ma quella non è Tila Tequila?, ti sei chiesto. Sì, era Tila Tequila. Ora, per chi non lo sapesse, Tila Tequila è questa nana di Singapore che qualche anno orsono aveva conquistato una moderata celebrità tra ludowanker e tecnofili tout court per l'essere la nana più cliccata su Internet. O qualcosa del genere. Ora, in questo irreality show chiamato con un ricercato double entendre "A shot at Love with Tila Tequila", una masnada di pezzenti dovrebbe conquistare il cuore della nana. Il risvolto pruriginoso? La nana è bisessuale, e quindi i partecipanti sono sia uomini che donne. Per i quaranta minuti successivi hai assistito, con il sopracciglio costantemente inarcato, a questi poveri cristi che affrontavano prove scartate ai Giochi senza frontiere, dormivano tutti in uno stesso letto di 30 metri quadrati, sporcellavano in configurazioni laocontiche assortite sullo stesso. Dice: è tutto? No. Che tra i finti concorrenti del finto reality c'era pure un italiano di Milano. E per ribadire che si trattava di un nostro connazionale, lo hanno dipinto come subdolo e calcolatore, gli hanno infilato in fronte una fascia tipo John McEnroe e messo addosso una maglietta con il tricolore, un mandolino sotto il braccio, un paio di mozzarelle in tasca. Capolavoro postmoderno.
In foto, la signorina Thien Thanh Thi Nguyen, in tutto il suo metro e venti di splendore. Con i tacchi.
..Arrivati a questo punto posso fare armi & bagagli e chiudere il blog. Sul tuo ormai circola molta MA MOLTA più GNOCCA. Continua pure.
RispondiEliminaROFTL!
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