Scusi, per Via Domus? Mi sarei perso (4, 8, 15... 65? 991?)

Lost: Via Domus è questo gioco in cui George Clooney, per una qualche ragione, si ritrova sull'isola assieme agli altri peones sopravvissuti allo schianto del volo Oceanic Airlines 815. Detto che tu su un'aereo di una compagnia che si chiama Oceanic Airlines non metteresti piede manco morto, questo George Clooney con lo zainetto incontrerà uno dopo l'altro tutti i protagonisti, i mostri, i luoghi celebri e le cazzate ancor più celebri del telefilm della ABC. Sempre con lo zainetto delle scuole elementari in spalla, e fischiettando Un bravo lupo io voglio diventare e la promessa per sempre rispettare gentile e più cortese con tutti io sarò la Buona Azion sempre farò. Il che impone una precisazione. Che questa storia dei protagonisti anonimi infilati nei tie-in a forza per farli interagire dall'esterno con i personaggi veri del telefilm/del film/ del fumetto funziona in pochi casi (Ghostbusters) e fa venire l'orchite in tutti gli altri. Che di questo Elliott Maslow, e dei suoi flashback e della fidanzata stronza e giornalista e poi cadavere, non gliene fotte una sega a nessuno. Il fan di Lost vuole essere Jack e bombarsi Kate al tramonto. Il vero fan di Lost, in quanto uber-nerd, vuole fare la stessa cosa ma con il cicciopuzzo Hurley, e discutendo nel mentre di Star Trek, Mana e Zona Negativa.
Detto questo, Lost: Via Domus è una serie di puzzle da ricomporre, un Commodore 64 (ma con qualche tasto preso a prestito da un CPC 464) con il quale fare i giochini del quoziente intellettivo, alcune fasi action ridicole, alcune fasi pseudo stealth ancora più ridicole, un po' Pitfall, e la pistola più sottosfruttata in un videogioco ever. Il tutto in tre ore scarse di gioco. Ma solo se ti fermi a riflettere sul significato recondito dell'equazione di Valenzetti. Se no molto meno.

In foto, l'unica ragione per cui valga ancora la pena di seguire un serial i cui autori ormai seguono passo passo i plot narrativi delle avventure del Professor Zapotec con Topolino e Indiana Pipps.

TASSO DI TACHIONI: Su una scala da 1 a 10, pari alla somma dei numeri della Dharma meno 108.

Commenti

  1. E che palle!
    Doc, adoro come scrivi, ma basta con tutte queste pupe scollacciate e queste frasi maschiliste. Da uno come te non me l'aspetto il solito discorso sulla donna oggetto.

    La(u)ra

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  2. Quite the opposite. Ho sempre, fermamente creduto nella donna Soggetto.

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  3. Il fatto che tu in questo post citi un canto scout, non fa che aumentare la mia stima nei tuoi confronti!

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  4. Il vero fan di Lost vorrebbe che a bombarsi Kate fossero Juliet o Shannon, altro che Hurley.

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