Liberty City vista dall'alto (GTA Chinatown Wars e le molotov al pennino)
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Dopo una quindicina buona di missioni, però, il gioco inizia a cacciare gli attributi. Che, comprendi, ai dialoghi Rockstar basta davvero poco per rubare la scena, anche senza il supporto di sequenze 3D. Che il pennino si presta a compiti un attimo più decorosi (dosare l'alzo nel lancio delle molotov o indirizzare il getto d'acqua di un'autocisterna, per esempio). Che le missioni risultano addirittura un minimo originali: anziché vincere la gara tra auto truccate, per dirne una, ti verrà chiesto di far arrivare primo un tuo compagno di merende cantonesi, ostacolando gli altri concorrenti.
Lungi dall'essere il capolavoro di cui tutti parlano, in buona sostanza, GTA Chinatown Wars resta uno dei titoli più densi della bamboccesca softeca del DS, e di suo un gioco altamente godibile. Nonostante il fatto che quella non sia Liberty City e che tener d'occhio contemporaneamente la strada dei Puffi e le indicazioni del GPS resti un palo nel culo.
In foto: carismatico quanto una melanzana grigliata, il protagonista del gioco (di cui, per dire, manco ti ricordi il nome) non minaccia affatto di scalzare Tommy Vercetti e Niko Bellic dal ricordo dei fan. Manco per niente.
a parte che ho mollato sia gta2 che gta iii e che ho li a fissarmi dallo scaffale il double pack per la prima xbox, potrei farci n futuro pensierino in ricordo di gta2? beh, se mi ricorderò, ci penserò a prenderlo per giocarlo..
RispondiEliminacrj
Giocare GTA 2 ora non ha proprio senso. Ma proprio no. Punta deciso verso il gioco DS.
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