Sotto a chi Touch (Metal Gear Solid sull'iPhone, la recensione. Più o meno)
Ovunque, di Metal Gear Solid Touch, di questo gioco di Solid Snake per il melafonino, trovi scritto che sarebbe Duck Hunt con gli sfondi di MGS4.
Il che è una bella cazzata.
Primo, perché gli sparatutto con lightgun non si sono fermati alle papere di Nintendo, e secondo perché, semmai, questo giochino da 5 euro scarsi per l'iPhonz è un clone di Time Crisis. Flatulence Snake deve infatti ripulire, utilizzando un mitra, un fucile da cecchino e un sistema di coperture, una dozzina di livelli da soldati, mantidi, belle e bestie di MGS4, elicotteri, juventini. Le paperelle ci stanno pure, ma sono quelle di gomma (che nel mondo reale, quando non sono una roba porno, simboleggiano da anni la piessetre e Sony tutta). Scopo manifesto: arrivare (presto) alla fine. Scopo occulto: collezionare Drebin Point per sbloccare gli sfondi per l'iPhonz nell'apposito mercatino. Il che vuol dire una manciata di punti per quella vecchiazza di Big Mama, alcune ore di gioco per arrivare agli sfondi più fighi (che se ti scarichi e ritagli ad hoc un wallpaper del gioco da Internet fai molto prima. Ma vuoi mettere la soddisfazione?). La grafica è carina ma il finto 3D non funziona granché (Snake sembra animato in stop motion). In compenso il sistema di puntamento non funziona granché (con i pollicioni a volte copri i nemici. Sì, in genere proprio quelli che ti stanno sparando addosso con cattiveria) ma è carino. Così va la vita.
Musiche bellissime, scampoli di storia per tener buoni i nerd dediti all'idolatria di Kojima, un'opzione chiamata MGS History che, della storia dei vari MGS, spiega poco più di un cazzo. Giochino? Giochino. Ma per meno di cinque carte, su una piattaforma che non è una piattaforma di gioco (tanto per iniziare non ci sono tasti. E i pad virtuali alla Real Football 2009 non sono il massimo della vita se ti servono più di DUE tasti), chi si aspettava un nuovo MGS Portable Ops è un povero pirla. Diciamolo.
In foto, il gioco. -49000 Drebin Points allo sfondo del roboRaiden. Coraggio.
Il che è una bella cazzata.
Primo, perché gli sparatutto con lightgun non si sono fermati alle papere di Nintendo, e secondo perché, semmai, questo giochino da 5 euro scarsi per l'iPhonz è un clone di Time Crisis. Flatulence Snake deve infatti ripulire, utilizzando un mitra, un fucile da cecchino e un sistema di coperture, una dozzina di livelli da soldati, mantidi, belle e bestie di MGS4, elicotteri, juventini. Le paperelle ci stanno pure, ma sono quelle di gomma (che nel mondo reale, quando non sono una roba porno, simboleggiano da anni la piessetre e Sony tutta). Scopo manifesto: arrivare (presto) alla fine. Scopo occulto: collezionare Drebin Point per sbloccare gli sfondi per l'iPhonz nell'apposito mercatino. Il che vuol dire una manciata di punti per quella vecchiazza di Big Mama, alcune ore di gioco per arrivare agli sfondi più fighi (che se ti scarichi e ritagli ad hoc un wallpaper del gioco da Internet fai molto prima. Ma vuoi mettere la soddisfazione?). La grafica è carina ma il finto 3D non funziona granché (Snake sembra animato in stop motion). In compenso il sistema di puntamento non funziona granché (con i pollicioni a volte copri i nemici. Sì, in genere proprio quelli che ti stanno sparando addosso con cattiveria) ma è carino. Così va la vita.
Musiche bellissime, scampoli di storia per tener buoni i nerd dediti all'idolatria di Kojima, un'opzione chiamata MGS History che, della storia dei vari MGS, spiega poco più di un cazzo. Giochino? Giochino. Ma per meno di cinque carte, su una piattaforma che non è una piattaforma di gioco (tanto per iniziare non ci sono tasti. E i pad virtuali alla Real Football 2009 non sono il massimo della vita se ti servono più di DUE tasti), chi si aspettava un nuovo MGS Portable Ops è un povero pirla. Diciamolo.
In foto, il gioco. -49000 Drebin Points allo sfondo del roboRaiden. Coraggio.
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