FallOut of Time

L'hai lasciato da parte per un bel pezzo, Fallout 3. Avevi questa copia PS3 praticamente dal day one, ma nella pila dei giochi da provare ha subìto lo scavallo di Faith e dei suoi salti, della Macelleria Spaziale Ishimura, degli zombie cinefili di Valve, dei Ken e dei Blanka. Di tutto l'altro che, d'interessante, è uscito insomma negli ultimi tempi. Non per altro: è che sapevi che, una volta tirata la testa fuori dal Vault 101, nulla e nessuno ti avrebbero più schiodato da questo titolo. E infatti. In un paio di giorni hai già accumulato (ma su 360. Così va la vita) quelle dieci ore di gioco buone. Sei nato, hai ricevuto l'inusuale cortesia dai tuoi di scegliere non solo il nome, ma anche l'aspetto che avresti avuto da adulto, hai iniziato a camminare, hai sputato in un dolce il giorno del tuo compleanno mentre un robot ti sfasciava la torta. Così va la vita. Quando, così come usa in qualche montagna del Sud Italia, per festeggiare ti hanno portato con grande sensibilità a sparare a delle bestie. Così va la vita.
Poi hai scoperto che tuo padre non c'era più, e non realizzando che se i padri lasciano la famiglia di solito è perché attratti dalla più potente forza centripeta dell'universo (la feega), hai massacrato quasi tutti i tuoi conoscenti, sei scappato fuori, hai preso a vagare nelle lande radioattive. E per non saper nè leggere nè scrivere (ma cavandotela ormai molto bene con l'utilizzo vigliacco delle armi in slow motion) hai preso ad accumulare cadaveri di scarrafoni e scorpioni radioattivi e predoni e mutanti e supermutanti e super-super-mutanti gigantevoli. A saccheggiare tutto e tutti, portandoti dietro bottiglie vuote, sigarette, coca, birre, panini. Come i venditori ambulanti sui treni nelle stazioni di Napoli, ma senza il secchiello del ghiaccio. A parlare con millemila persone, e disinnescare bombe atomiche rovinando l'unico passatempo di alcuni povericristi, ad assoldare mignotte, misurare a lunghi passi aree della metro abbandonate, far esplodere la testa di uno schiavo nel tentativo di liberarlo dal collarino elettronico. Così va la vita. E, soprattutto, a compiere azioni assolutamente eroiche come rimettere al suo posto un'antenna parabolica. Si prende mo' Scài Calcio?

In foto, il gioco. Qualcuno dirà che Fallout 3 è in fondo Oblivion declinato in salsa sci-fi. Qualcuno dirà che di mondi alla Mad Max l'entertainment tutto è pieno fino alle orecchie. Qualcuno dirà che anche qui, in fondo, si corre il rischio di esser inseguiti in ogni dove dalle versioni futuristiche dei temibili armigeri busoni. Ma quel qualcuno è un coglione. Non ascoltatelo.

Commenti

  1. "sigarette, coca, birre, panini. Come i venditori ambulanti sui treni nelle stazioni di Napoli"... ma come ti vengono?!? LOL, comunque!

    PS
    Anche a me Fallout è piaciuto un casino. E ancora ti devi godere il meglio? Ci tieni aggiornati sugli sviluppi della tua avventura? Rileggerli in chiave docmanhattan è esilarante...

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  2. davvero sempre delle mini recensioni galattiche :D
    crj

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