Il mondo finisce con te (perciò sciàlati)
Il protagonista tipico di un GdR giapponese è un giovanotto buzzicone tendenzialmente sociopatico e convenientemente privo di ricordi. Il protagonista di The World Ends With You, action-GdR di Square Enix per DS, è un emo misantropo, smemorato e pure parecchio stronzo. Dopo aver dichiarato, ancor prima dei titoli di testa, di avercelo sugli zebedei, il mondo e tutto ciò che lo popola, si ritrova suo malgrado infilato di forza in una specie di reality in cui se non raggiungi dei posti e non fai delle cose e non vedi della gente prima dello scadere del tempo ti "cancellano" dal piano dell'esistenza. Senza neanche bisogno del televoto, dell'opinione di Signorini per influenzare il pubblico, di uno straccio di nomination. Nisba. Sul piano pratico, questo vuol dire che il povero misantropo incuffiato a) si ritrova incollata addosso una tipa che lo segue come un cagnolino e assume ogni due per tre una posa che è inequivocabilmente quella di Fracchia quando pronunciava il suo "come è umano lei"; b) finisce per imbattersi di continuo una serie di figuri vestiti peggio di lui e dai nomi da pub di periferia (Rhyme, Beat...); c) deve accoppare dei rospi mutanti schifosi utilizzando il potere incredibile sprigionato da alcune spillette punk. No, davvero. Il tutto in uno scenario modernissimo e financo fighetto quale il quartiere tokyense di Shibuya. Con le strisce pedonali incasinatissime, la statua del cane rincoglionito Hachiko (usata nel mondo reale molto intelligentemente come punto di riferimento per gli appuntamenti da MEZZA popolazione giovanile di Tokyo. E giusto perché l'altra metà si è data appuntamento lì la sera prima) e così via. Il che darebbe vita a un titolo indubbiamente originale e financo divertente (laddove "divertente" va inteso nei limiti intrinsechi di un genere stupido, vecchio e assolutamente da nerd senza possibilità di recupero sociale alcuno, ovvio). Non fosse che a quelle maledette nenie J-pop bastano molto meno di cinque minuti per farti perdere qualsiasi barlume di fiducia nei confronti della razza umana.
In foto: Shiki, l'inutile compagna di reality del protagonista, in una delle adorabili pose con cui condisce ogni dannatissimo dialogo.
In foto: Shiki, l'inutile compagna di reality del protagonista, in una delle adorabili pose con cui condisce ogni dannatissimo dialogo.
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