LittleBigPacchia

Che a portare qualcosa di un minimo nuovo, un minimo diverso, un minimo sindacale nel mercato del copio chi mi copia specchio riflesso siano colossi come Sony ed Electronic Arts fa sinceramente un po' strano. Ma in un'industria dei Viggì orfana di realtà Clover e in cui originale fa in genere rima con "non abbiamo venduto un cazzo, porca trota", capita proprio che a battere le vie della sperimentazione sia ormai solo chi se lo può permettere. E in ambito console, almeno per quel che riguarda la distribuzione fisica, questo riduce i soggetti a una manciata di nomi. Tutto questo pistolotto inutile per dire che sì, dopo Mirror's Edge di EA ti stai gustando anche LittleBigPlanet di Sony. Che però, alla prova dei fatti, è un po' diverso da come te lo aspettavi. Che di creare mondi non te ne frega una mazza. Che di giocare con gli altri, di questa grande esperienza multiplayer in cui poi ti tocca aspettare venti minuti per entrare in partita e stai lì a guardare incarognito gli altri tipi che scorazzano veloci e saltano di qua e saltano di là ma cosa cazzo c'avranno da saltare, ecco, di quella esperienza lì te ne cala ancor meno. Va a finire così che, in maniera consapevolmente miope, LBP te lo giochi come un platform old school, livello che segue livello che segue livello, inseguendo i bonus e gli oggetti e gli adesivi come fossero monetine di Mario, anelli di Sonic, dolciumi di Zool e... ci siamo capiti. Il che, peraltro, ti permette di apprezzare un design ispirato come pochi, una struttura (alla LocoRoco) semplice e bastarda allo stesso tempo: che il livello, se vuoi, si finisce da solo, ma se ti va di accaparrare tutto l'accaparrabile devi prima dare una scorsa al manuale di bestemmia creativa.
E allora sei anche tu lì, che spenzoli, corri, salti, jetpacki di qua, jetpacki di là. Cazzo c'avrai da jetpackare, poi?

Commenti

  1. Il punto è che hai dannatamente ragione.
    E' che la causa del dilagante UGC non la sposo.
    No, preferisco giocare un platform vecchia scuola.
    Se poi non mi bastano i mondi che mi ha dato MediaMolecule, mi gioco quelli degli altri.
    Ma cascasse il mondo se mi metto interi pomeriggi a progettare mondi basculanti e arzigogolate carriole.
    Non ho tempo, non mi va e non sono interessato alla condivisione/creazione.
    Solo all'altrui sfruttamento.
    Sono egoista, lo so, ma è così.
    Me lo gioco come più mi pare e piace.
    Come platform vecchia scuola o con un amico seduto sullo stesso mio divano, tanto per ridere o cazzeggiare.

    E' più o meno quello che, debitamente edulcorato, pubblicherò sabato come NextLevel.

    Dovrei procurarmi una conchiglia protettiva, però.

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  2. Ecco qua.
    Pubblicato.
    Dopo i primi complimenti arriverà il solito utente "mai io, ma qui, ma là", io reagirò furibondo e Sole mi metterà alla gogna.
    :)

    http://next.videogame.it/next-level/67370/

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  3. Che poi a Sole piace. Metterti alla gogna, dico.

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