Spazio e tempi morti (O: Dead Space, ritratto di uno sguattero spaziale)

Figlio illegittimo di Alien e La Cosa, stiloso ai confini del poco immediato, Dead Space non poteva che piacerti. Così alterni da giorni partite in modalità Orda a Gears of War 2 (o meglio, attese interminabili di fare una dannata partita in modalità Orda: che il matchmaking, in GoW 2, ha tempi belli biblici) a spatasciamenti di mostri con un sacco di gambe e braccia, che vengono giù veloci dai condotti di areazione e attaccano in massa e si trasformano e urlano ed esplodono e che cazzo è tutto questo casino sti ragazzi di oggi sono tutti drogati non c'è più religione, non c'è.
La nota dolente è che il protagonista, questo Isaac Asimov Arthur C. Clark, questo povero ingegnere con l'elmo figo da gladiatore del futuro e le lucine azzurre addosso da albero di Natale new age, ti fa una gran pena. Come Gordon Freeman, è uno scienziato che si ritrova a fare l'eroe ma avrebbe preferito starsene a casa in mutua a guardare i cartoni alla tele. Come Gordon Freeman, è circondato da tipi logorroici ma non spiccica una parola che sia una dall'inizio alla fine. Come e più di Gordon Freeman, è prima di tutto un galoppino spaziale. Che i suoi compagni di sventura, Kendra e Zach, sono tutti un "Isaac fai questo", "Isaac spostami quell'altro", "Isaac vai lì", "Isaac? Ce la siamo data una mossa?, "Isaac mi pisci il cane, e poi gli dai da mangiare? Secco, però, se no caga troppo e i condomini si incazzano". E lui, triste e silenzioso come gli interni della nave Ishimura, va in giro ad affettare cose, vedere gente (morta), elemosinare nodi per ottenere due munizioni in più. Che poi, quel Zach lì, sarebbe pure l'ufficiale della sicurezza. Non potrebbe schiodarlo, il culo da una sedia, e venire a dare una cazzo di mano a sto poveraccio?

In foto, il gioco. Un bignami di citazioni sci-fi, e anche uno dei pochi titoli in cui i mmmostri, quando ti mettono le zampe addosso, non ti ammazzano. Ti smontano come l'omino dei lego.

Commenti

  1. Ci sto giocando proprio ora. Che posso aggiungere se non: "notevole"? Era dai tempi di "The Thing" per PS2 che non provavo brividi così. Un giocone, insomma. A breve lo recensirò pure sul mio, di blog. "Dead Space" se lo merita, dopotutto...

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  2. Sì, però quando vai a gravità zero non si capisce mai dove razzo devi andare...

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  3. Penso si tratti di una scelta precisa del team di sviluppo: nella realtà muoversi in assenza di gravità deve avere effetti spaesanti, stranianti su di un essere umano. Esattamente ciò che ci ripropone fedelmente il gioco. IMHO, naturalmente.
    Ehi, era dai tempi dell'Uomo-Ragno 2099 che non sentivo più qualcuno utilizzare "razzo" al posto di "c***o"!

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  4. Stavo per scriverlo io. "Razzo".
    Razzo se era bella la serie dell'UR 2099, peraltro.

    Tornando a Isaac il fac-totum con il casco da saldatore di Jennifer Beals, continuo a sostenere che tutti lo trattano davvero troppo dimmmerda.
    Un po' di rispetto, ecchecacchio.

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  5. Sono d'accordo. Passi per lo sguattero spaziale.. Ma rispetto & cortesia innanzittutto. Che c'è modo e modo di chiederle, le cose. Ecchecacchio. :-)

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