Ludicadente

Venerdì sali a Milano con Christian per Ludic@rena, e il volo Alitalia sono una ventina di persone sparse in un aereo troppo grande, il forum di Assago troppo lontano da tutto, il vostro stand circondato di giochi e standiste di Electronic Arts. Oh, beh. La sera una pizza condita dalle cazzate del wannabe gangsta Teokrazia, e quando arrivi in albergo ti sei perso ormai l'intervista alla Carfagna, e ne dovrai leggere il giorno dopo solo un sunto striminzito sul corriere. Botta dal limite, non va. Nel sabato che per te è solo l'ennesima riproposizione del tema Banda Mou contro il Male venuto da Torino, la fiera si popola, e tremila ragazzini vogliono giocare a FIFA e vogliono i premi e i gadget e vogliono proprio sapere che fine abbia fatto la recensione di MotoGP sull'ultimo PlayGen. Tu guardi tutti e sorridi, privo di risposte, intossicato dalle pizze di Spizzico, urtato dalla gentaglia che si aggira minacciosa attorno allo stand, conducendo ronde di basso profilo a pochi metri di distanza. Gente come il Raffo e le sue ventole coreane, per dire. Trovi rifugio alla tensione pre-partita accumulando chiacchiere con Sole, con i ragazzi di GamesCollection.it, con un MetalMark vestito in modo inquietantemente sobrio, con la pattuglia di collaboratori di WMG che ha trovato in Teo un capobanda valoroso. Un po' l'Attila di Abatantuono, ma a suo modo più brutto e volgare. E poi si fanno le sette e mezza e quando cazzo ce ne andiamo ah ecco ora, va beh. Si va tutti a invadere casa di giopep che c'ha lo schermo grande collegato a scài accaddì. E la ciabattata di polpaccio con cui un ragazzo africano che sembra più vecchio di tuo nonno rispedisce a casa la squadra di pagliacci e ammaestratori di passeri e tuffatori con la parrucca di enzo paolo turchi e comparse dei Soprano, quel tiro bruttissimo lì, insomma, in alta definizione si apprezza infinitamente di più. Vuoi mettere.