Microcosm e la lotta intestina (e anche un po' duodenale)

L'altra sera, mentre per una simpatica gastroscopia ti infilavano mezzo metro di tubo munito di telecamera nello stomaco. Mentre pensavi beh meglio questo che altro, mentre volevi rimettere pure l'anima oltre che i tuoi debiti ai nostri debitori, mentre il medico ti annunciava che avresti dovuto dire addio al 95% delle cose di cui ti nutri, mentre ti diceva che stava trovando un sacco di cose brutte, mentre tu pensavi beh sempre meglio di una rettoscopia, mentre eh no, niente più cioccolatanutellagelatibirraformaggistagionatibibitegasate, niente Oreo e Red Bull e Viennetta Creme Brulee, proprio in quell'istante, pensavi che fossero realtà le navicelle di Microcosm, tutto questo non sarebbe stato necessario. Che un paio di raffiche di laser e missilate, e ciao ciao ernia iatale e irritazione del duodeno.
All'epoca della sua uscita, su CDO e CD32, Microcosm riusciva a sembrare addirittura rivoluzionario e tecnicamente avanzato. Prima che ci si accorgesse, due secondi circa dopo aver messo mano al pad, che stavi giocando a Tempest su una VHS di SuperQuark.

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