Il regno del bresslin (ma senza troppa convinzione)

Non contenta di aver inguacchiato la licenza WWE, tirando fuori uno via l'altro una serie di titoli sulla pagliaccesca arte bresslinistica fluidi come melassa rappresa e intuitivi come l'alfabeto cuneiforme sumero, Yuke's ha voluto dire la sua anche nel variopinto mondo del bresslin nippo. Enter i due capitoli della serie Wrestle Kingdom, che hai raccattato per PS2 (il primo è uscito, nel 2005, anche sui 360 giapponesi. A beneficio di quei dodici-tredici poveracci che in Nippolandia hanno un Xbox e vengono presi per il culo dagli amici), nel cestone di un negozio di Akiba, per circa 60 centesimi di euro l'uno. Il che avrebbe già dovuto darti un'indicazione abbastanza chiara sulla qualità degli stessi. E non fosse bastato questo, il nippo-commesso alla cassa, prima di accettare le due monetine con cui hai pagato, ti ha chiesto più e più volte se ne fossi proprio convinto. Di portarti a casa quella robaccia, cioé.
Ora, i due Wrestle Kingdom (il secondo dei quali spicca per la copertina più urenda della storia dei giochi sul bresslin, e ce ne vuole. Ma anche come sottotitolo non c'è male: "Pro-Wrestling World War") riescono in effetti nel non facile intento di abbinare il peggio dei due mondi videoludo-bresslinistici: usano il motore grafico fallatissimo dei vecchi titoli WWE (grosso modo dovrebbe essere quello di WWE Day of Reckoning per Cubo), ma SENZA la complessità tipica dei giochi di bresslin giapponesi (vedi le serie All Star Pro-Wrestling e King of Colosseum).
Senza voler scomodare paragoni con il dorato mondo della mai troppo lodata saga Fire Pro Wrestling, Yuke's ha optato per una struttura abbastanza arcade, che però cozza alla grandissima con un sistema di controllo semplice quanto vuoi, ok, ma estremamente fallato. Se voglio afferrare un tizio al suolo per infliggergli un altro po' di dolore simulato, e il mio bressler gli balla attorno la chicken dance. Se voglio lanciarmi contro le corde per un lariat in tuffo, e il mio lottatore esegue una specie di moonwalk al contrario e si getta fuori dal ring. Se, insomma, quei due tasti in croce usati dal gioco non fanno quanto dovrebbero nominalmente fare, poi hai voglia a vantare un roster di tutto rispetto (con le leggende degli anni 80, come il primo Tiger Mask) e un menu incasinato ma dal design intrigante. Ti incarti, imprechi, le tue mosse vanno a vuoto. E quando finisci al tappeto, pensi che forse non sia proprio il caso di rialzarsi.

Commenti

  1. >>>Se voglio lanciarmi contro le corde per un lariat in tuffo, e il mio lottatore esegue una specie di moonwalk al contrario e si getta fuori dal ring.

    AHAHAHAAHAHAHAHAAHHAHAHAHAH

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