Nordisti VS Terroni, su un'Amiga che ti sei ritrovato per caso. O in virtù del principio del verum-factum. Una delle due
Con ogni probabilità, Giambattista Vico non aveva modo di sapere nel 1700 cosa c*zzo fossero i videogiochi. Eppure è ai suoi proverbiali corsi e ricorsi (e trascorsi?) storici che pensavi quando, ed era solo una manciata di giorni fa, ti sei ritrovato davanti a un gigantesco cartello "liquidazione totale!", giallo su rosso (il cartello, non tu), sulla soglia di un certo negozio di elettronica, con uno scatolo bianco sotto il braccio. Il fatto è che in quello stesso posto, cinque lustri fa almeno, avevi trovato l'unico Commodore 64 rimasto in città. Il fatto è che pochi istanti prima che Vico ti venisse in mente, e che uscissi da quella soglia, in quello stesso negozio lì hai comprato, nell'annodinostrosignore2008, l'unico Amiga 600HD rimasto in città. Nuovo di zecca. Ancora imballato. Per pochi spiccioli.
E così, mentre ti chiedevi come cacchio avesse fatto a restare lì ad aspettarti, per tutti quegli anni, un Amiga 600HD, e ti rispondevi che la verità, povero stolto, non avresti mai potuto conoscerla (che, ti avrebbe bacchettato Vico, a noi esseri umani spetta solo il verosimile, e ciccia), tornavi a casa felice con un glorioso residuato dell'era Commodore in braccio. Il resto è stato un prevedibile passare al setaccio la baia, in un caldo week-end di fine agosto, per trovare qualche gioco che valesse la pena di rigiocare. Tipo PowerMonger, tipo Golden Axe (e le edizioni del gioco Sega in tuo possesso sono ormai un numero a due cifre), tipo soprattutto North & South. Ora, North & South era un titolo fantastico soprattutto perché permetteva, nella sua primordiale struttura da RTS per l'infanzia, di usare delle tattiche sufficientemente subdole e sadiche e stronze e [qualche altro aggettivo di valore negativo allitterato in S].
Tipo che l'avversario lanciava alla carica la sua terrona cavalleria sudista e tu gli centravi con il cannone l'unico ponte che taglia il canyon, destinando i ronzini e i loro cavalieri con le spade mulinanti a fare la fine di Wile E. Coyote. Tipo che i fanti sopravvissuti alle palle di cannone li finivi con lente manovre di avvicinamento dei tuoi, di fucilieri. Tipo che se prendevi il sud e disattivavi l'arrivo delle navi e ti tenevi le zone strategiche, avevi sempre più rinforzi dell'avversario. Ma questo, a tuo cugino, che non era propriamente un'aquila ma era affezionato ai nordisti perché erano "i buoni", non l'hai mai spiegato.
In foto, un gioco per Amiga particolarmente sadico, si diceva.
Senza contare le torture inflitte, col puntatore del mouse, al povero fotografo nel menu principale.
E così, mentre ti chiedevi come cacchio avesse fatto a restare lì ad aspettarti, per tutti quegli anni, un Amiga 600HD, e ti rispondevi che la verità, povero stolto, non avresti mai potuto conoscerla (che, ti avrebbe bacchettato Vico, a noi esseri umani spetta solo il verosimile, e ciccia), tornavi a casa felice con un glorioso residuato dell'era Commodore in braccio. Il resto è stato un prevedibile passare al setaccio la baia, in un caldo week-end di fine agosto, per trovare qualche gioco che valesse la pena di rigiocare. Tipo PowerMonger, tipo Golden Axe (e le edizioni del gioco Sega in tuo possesso sono ormai un numero a due cifre), tipo soprattutto North & South. Ora, North & South era un titolo fantastico soprattutto perché permetteva, nella sua primordiale struttura da RTS per l'infanzia, di usare delle tattiche sufficientemente subdole e sadiche e stronze e [qualche altro aggettivo di valore negativo allitterato in S].
Tipo che l'avversario lanciava alla carica la sua terrona cavalleria sudista e tu gli centravi con il cannone l'unico ponte che taglia il canyon, destinando i ronzini e i loro cavalieri con le spade mulinanti a fare la fine di Wile E. Coyote. Tipo che i fanti sopravvissuti alle palle di cannone li finivi con lente manovre di avvicinamento dei tuoi, di fucilieri. Tipo che se prendevi il sud e disattivavi l'arrivo delle navi e ti tenevi le zone strategiche, avevi sempre più rinforzi dell'avversario. Ma questo, a tuo cugino, che non era propriamente un'aquila ma era affezionato ai nordisti perché erano "i buoni", non l'hai mai spiegato.
In foto, un gioco per Amiga particolarmente sadico, si diceva.
Senza contare le torture inflitte, col puntatore del mouse, al povero fotografo nel menu principale.
C'è sempre un cugino che non è un'aquila. Tanto per dire...
RispondiEliminaIl mio comprò un Amstrad che faceva girare cassettine ma che aveva slot per cartucce. Golden Axe era uno dei pochi giochi che potevamo provare a casa mia (c64) e a casa sua (in bianco e nero e lentissimo).
L'unica cosa divertente da fare con un amstrad è diventata prendere in giro colui che ha avuto il coraggio di comprarne uno.
Non vorrei dirtelo, ma se cannonavi i cavalli avevano sempre un modo di arrivare a te in fila
RispondiEliminaSui sassi nel fiume e su una specie di stradina fottuta sul canyon
Niubbo
:P
@ Sandro: sì, il cugino con l'Amstrad era la foto della sfiga. Il mio, cmq, aveva l'hardware sempre prima di me, e perciò in fondo lo odiavo e lo cannoneggiavo a N&S con più gusto.
RispondiElimina@ Elda: ti ho già spiegato, Albé, perché quella tattica non funzionava mica. Che appena me li mettevano in fila, i puledri, sulla passerella o sulla secca, di palla di cannone me ne bastava una.
Cazzo, m'ero scordato completamente di N&S! Troppo bello.
RispondiEliminaScopro solo ora questo post..Doc...merita una "recensione" piu' approfondita...adoravo anch'io questo giocoooooooooo, ma ci ho giocato pochissimo nella mia gioventu'...
RispondiEliminaSono arrivato a Amiga 600HD, poi è sopravvenuto l'annebbiamento della vista, tachicardia e probabilmente schiuma alla bocca stile berserker, insomma il rosico.
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