La mano di Dio, ma senza Maradona

God Hand è un fighetto da boy band che si muove in uno scenario western, ma pieno di tizi usciti da Ken il Guerriero. God Hand è suplex bresslinistici che fanno seguito a raffiche di calci in culo e gragnuole di pugni e schiaffoni accelerati, come in un film di Bud Spencer & Terence Hill. God Hand sono musichette ye-ye, rockettare ma di un rock innocuo anni 60 alla Rita Pavone, che è possibile peraltro apprezzare grazie al CD del soundtracco incluso nell'edizione giappa che hai comprato. God Hand sono demoni da prendere a schiaffi e sputi e colpi di tacco nei cojones, ma anche coppie di nemici in boa di piume e tanga, appena usciti da una qualche parata dell'orgoglio gay dei cattivi dei videogiochi.
God Hand è un film western prodotto dalla Troma, finanziato e sceneggiato dai giapponesi, ma fatto girare ad Almodovar e con la colonna sonora scelta da Boncompagni.
God Hand, insomma, è un gran bel casino. Però cacchio se è divertente.

In foto: giocando a God Hand ti verrebbe pure da chiederti di quali sostanze psicotrope abbiano abusato in Clover Studio durante la fase di design del gioco. Poi però ti ricordi che quegli stessi tipi ti hanno fatto guidare anche una dea giapponese travestita da cane lupo armato di pennello celestiale, e allora lasci perdere.

Commenti

  1. come dicevo in un commento di un post più recente: secondo me è un gioco divino e divertentissimo..lo stacchetto iniziale mi rimane sempre in testa...noo, esci dalla mia testa :D

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  2. meenkia, verissimo. Ho dovuto buttar via il CD audio. Lo avevo incautamente infilato nell'autoradio in macchina, e mi si era installato nel cranio.

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