Aridatece Monica Bellucci

Diciamolo subito: ieri si doveva batterli i mangiatori di rane e consumatori di Orangina. Si doveva, che erano trent'anni che nei novanta minuti non ci si riusciva. Che in campo tra i vari Jean-Philippe e Jean-Marc-Francois c'era uno chiamato Trallalà, come un personaggio di Asterix. Che in panchina c'era un incrocio tra Woody Allen e Branduardi, ma con la simpatia tipica di una vigilessa zitella.
Si doveva, e si poteva, vista la squadra di morti schierata in rappresentanza del coraggio e della classe e delle lumache tipicamente transalpini. Ma farlo così, tenendo in mano la partita per tre quarti, con un rigore e un tiro da 45 metri deviato come in una sfida a Fifa 98 qualsiasi, con il torello finale e il Woody/Angelo ad arrovellarsi in panchina cercando nel turpiloquio una mascolinità che manca a lui e a tutti i suoi connazionali di sesso maschile da almeno 2.000 anni, è stato troppo figo, dai.

In foto, da Gazzetta.it:
"Il c.t. francese, che sente traballare la panchina dopo l'eliminazione dall'Europeo, stupisce tutti chiedendo la mano della compagna in diretta Tv. Poi sulla partita aggiunge: "Forse ho sbagliato a non dire sei mesi fa che puntavamo al prossimo Mondiale".
Ah, ecco. Quando "grandeur" e uno di quegli altri, troppi aggettivi che i buffoni effeminati d'oltralpe usano per definire se stessi e dare un tocco di classe alla propria spocchia ingiustificata, in un ipotetico "BERSAGLIO" della Settimana Enigmistica verrebbe seguito da Pagliaccio, Volpe, Uva, Bruttazzona e pure CamperdiStranamore.


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