Anche l'hokuto vuole la sua parte
Avevi in canna questo post da una settimana. Volevi dire qualcosa di, secondo copione, sarcastico e assolutamente inconcludente sui tre giochi di Ken il Guerriero che hai raccattato nelle tue ultime peregrinazioni in quel di Akihabara: il picchiaduro a scorrimento per PSone, il terrificante remake del già di suo terrifico Last Battle, il superbo (e tostissimo) beat'em up 1 contro 1 di Sega/Sammy per PS2. Ma ora che ti ci sei finalmente messo, dopo una settimana di duro lavoro e una tentata estrazione dal dentista più complessa di una qualsiasi puntata del Dr. House, ti è passata la voglia. Che sulla TV alle tue spalle scorrono le immagini della strage fatta da quel tipo, coltello alla mano, proprio all'incrocio davanti l'uscita della stazione di Akihabara. A due metri da quel negozio Softmap in cui hai comprato dieci giorni fa almeno due dei tre titoli su elencati.
In foto, la cover del picchiaduro Sega dedicato a Ken, Shin e compagni di merende. Che poi, a sentire un tuo amico, il fatto che stragi del genere siano comuni in tutto il pianeta, e praticamente all'ordine del giorno negli USA, dovrebbe farti sentire meglio. Ma tu già temi che il gesto isolato di un folle abbia incrinato per sempre quel senso di meravigliosa sicurezza che ti prendeva andando a spasso per la nippocapitale.
In foto, la cover del picchiaduro Sega dedicato a Ken, Shin e compagni di merende. Che poi, a sentire un tuo amico, il fatto che stragi del genere siano comuni in tutto il pianeta, e praticamente all'ordine del giorno negli USA, dovrebbe farti sentire meglio. Ma tu già temi che il gesto isolato di un folle abbia incrinato per sempre quel senso di meravigliosa sicurezza che ti prendeva andando a spasso per la nippocapitale.
L'ho comprato ora! Vintage! Nel pettramento, auguri a te e famiglia!
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