Il libro perfetto per il boxaro doc

Del fascino che esercitano su di te tutti i manuali finti, quei testi che ti spiegano come diventare un agente segreto, sopravvivere a un'orda di zombie o uscire indenne da un film horror in cui ti ritrovi per caso a vestire gli sfigati panni del protagonista, hai già detto. Normale quindi che se ti imbatti in un libro intitolato "101 cose da fare prima di morire", la compulsione all'acquisto sia direttamente proporzionale alla velocità con cui porgi i 15 euro e rotti alla svogliatissima cassiera della libreria dell'aeroporto, e arrivederci grazie buona giornata. Ma perché, si chiederà qualcuno, un libercolo che ti suggerisce tutta una serie di cose da fare/esperienze da vivere/figure di merda da raccattare prima di tirare le cuoia dovrebbe rappresentare una lettura ideale per chiunque possegga un Xbox 360, come il titolo di questo post allude? Perché, sostanzialmente, trattasi di un'elencazione degli achievements dell'esistenza. Ci sono quelli facili, che ti danno pochi punti e poca soddisfazione, e quelli incasinatissimi e sadici e difficilerrimi, per portare a termine i quali ti ci vuole (letteralmente) una vita. Ma quando ci riesci, quando spunti con un bel "check" mentale la casella, ti senti per un po' felice, soddisfatto e fiero di te stesso. Subito prima, ovviamente, di pentirti per il tempo buttato per una roba fondamentalmente inutile. Oh, beh.

In foto, la cover. Tu, a dirla tutta, avresti aggiunto almeno un paio delle "things to do before I die" inserite da Austin Powers nella sua, di lista. Tipo la seconda, e incidentalmente, anche e soprattutto l'ottava.

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