De lo sputtanamento della figura del nerd in "40 anni vergine". Ovvero: perché se giochi e collezioni pupazzini non scopi?

Abbandonato sul divano dopo aver dato fondo a un'intera stecca da 12 di bastoncini findus, ieri sera ti sei messo, serissimo, a guardare "40 anni vergine". Ora, a beneficio di chi non lo sapesse, sarà bene precisare che il film di Judd Apatow parla di un commesso quarantenne di un negozio di elettronica, Andy, che vive in compagnia solo dei suoi videogiochi, dei suoi fumetti e di un'impressionante collezione di action figure. E che, sostanzialmente, non ha mai scoperto le gioie del sesso. Eccezion fatta per il casco indossato in sella alla sua bici con specchietti, il personaggio interpretato da Steve Carell non ha però i tratti tipici del nerd doc (niente occhiali in tartaruga, niente penne nel taschino, nessuna fissazione particolare per le nuove tecnologie, niente camicie improponibili), e anzi ricorda a più riprese, a te che hai avuto la sfortuna di conoscerlo, l'inquietante figura di Chuck Palahniuk. Senza contare che il suo essere smanettone su Internet (come dimostra la disarmante facilità con cui ripulisce i colleghi a poker) ma allo stesso tempo totalmente all'oscuro dell'universo del porno, il suo non avere cioé quantomento la filmografia completa della Jameson su HD, ne fa un nerd ben poco credibile. Diciamolo.
Ma il solo fatto di esser arrivato vergine a 40 anni basta comunque a qualificarlo come ritardato mentale, potenziale serial killer e soprattuto reietto, un outsider che i colleghi si sforzano di redimere, indirizzandolo verso le peggiori ninfomani del quartiere prima che verso la donna della sua vita. Obiettivo che verrà raggiunto solo sacrificando la sua preziosa collezione di action figure e pupazzini sull'altare pagano di eBay. Riassumendo: niente rispettabilità sociale, niente donne, niente matrimonio, niente - in buona sostanza - figa se prima non ti liberi del tuo hobby nerdoso e diventi una persona normale. Che se poi vendi tutta quella roba, come ha fatto lui, rischi anche di farci bei soldi che ti saranno utili... uh, per pagare il tuo matrimonio. Il che veicola un messaggio che, sui deliranti titoli di coda del film (uno psichedelico sogno hippie sulle note di "Aquarius/Let the sunshine in" dei Fifth Dimension), ti ha lasciato deluso e oltremodo amareggiato. Che quei pupazzini Mego di Aquaman e La Cosa erano davvero bellissimi, porca miseria.

In foto, Steve Carell è Andy, un tipo ancora fissato, nonostante l'eta, con videogiochi e action figure. Certo che ce n'è di gente strana al mondo.

Commenti

  1. Ciao sono Manuel di ManuBlog. Ho visto il tuo blog e l'ho trovato interessante.. se vuoi possiamo fare uno scamio di link.. fami sapere, ciao!

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  2. "Ma il solo fatto di esser arrivato vergine a 40 anni basta comunque a qualificarlo come ritardato mentale, potenziale serial killer e soprattuto reietto"

    Io sono arrivato vergine a 27 anni (per ora), devo andare a costituirmi?

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  3. Se lavori in un negozio di elettronica e collezioni vecchi Big Jim sì.

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