Call of Duty 4 VS Nicola Vaporidis (plus: il mercato nero dei portatili in CoD 4)
Mettiamo le cose in chiaro: Call of Duty 4 sta ai suoi predecessori come Notte degli Esami Oggi sta al primo film di Fausto Brizzi: in pratica è indecorosamente la stessa solfa, ma declinata al presente. Il che, anche se ti ritrovi a vivere continui deja vu davanti agli ormai tradizionali mezzucci impiegati per delimitare l'area di gioco/inframezzare la canonica sequela di fucilate-obiettivi-fucilate (il commilitone rompicoglioni che ti sbarra la strada srotolando il filo spinato PROPRIO mentre vorresti imboccare quella viuzza, il respawn forsennato dei nemici fino a quanto non raggiungi QUEL punto, il risveglio sul luogo dell'impatto dopo esser stato abbattuto a bordo di un velivolo, il tifoso juventino che fa il piangina parlando - lui - di giustizia sportiva...), rende il tutto più saporito. Anche perché, va detto, va bene che lo faceva il dottor Jones e tutto: ma di prendere a calci in culo i nazisti ti eri rotto veramente i coglioni, eh.
Solo che il traslare armi e bagagli nell'ambientazione da "Guerra Moderna" (che fa assonanza incredibile con Donna Moderna e Ragazza Moderna. Ma una rivista intitolata così avrebbe qualche problema in più con la raccolta pubblicitaria. Forse) ha anche le sue controindicazioni. Prendi ad esempio i soliti documenti di intelligence da raccattare in giro per i livelli. In Nazilandia erano semplici plichi, cartellette ceralaccate. Oggi no. Oggi sono modernissimi portatili, abbandonati con nonchalance in topaie adzerbaijane e macellerie/ortofrutta del solito paese mediorientale che sembra l'Iraq (e che alla fine, magari, è proprio l'Iraq). Insomma, mentre ammucchi cadaveri sull'uscio di una polverosa bicocca, la lavatrice scassata va bene. Il televisore Mivar da 14 pollici senza presa Scart che trasmette le farneticazioni del dittatore che sembra Saddam (e che alla fine, magari, è proprio Saddam) pure. Ma il Fujitsu Siemens Amilo con lettore Blu-ray da 2500 euro nello sgabuzzino è, come dire, un attimino fuori posto. Fortuna che il soldato che guidi, con la scusa dell'intelligence, quei portatili se li imbosca tutti lui. Dice: cazzo se ne farà di 45 portatili uguali? Se ne fa, se ne fa. Sai a quanti terroristi li rivende in Call of Duty 5?
In foto, i soliti corpi scelti ammerrigani. Gli uomini giusti per esportare un po' di democrazia (e un casino di portatili ciulati) a fucilate, calci in culo e sputi.
Solo che il traslare armi e bagagli nell'ambientazione da "Guerra Moderna" (che fa assonanza incredibile con Donna Moderna e Ragazza Moderna. Ma una rivista intitolata così avrebbe qualche problema in più con la raccolta pubblicitaria. Forse) ha anche le sue controindicazioni. Prendi ad esempio i soliti documenti di intelligence da raccattare in giro per i livelli. In Nazilandia erano semplici plichi, cartellette ceralaccate. Oggi no. Oggi sono modernissimi portatili, abbandonati con nonchalance in topaie adzerbaijane e macellerie/ortofrutta del solito paese mediorientale che sembra l'Iraq (e che alla fine, magari, è proprio l'Iraq). Insomma, mentre ammucchi cadaveri sull'uscio di una polverosa bicocca, la lavatrice scassata va bene. Il televisore Mivar da 14 pollici senza presa Scart che trasmette le farneticazioni del dittatore che sembra Saddam (e che alla fine, magari, è proprio Saddam) pure. Ma il Fujitsu Siemens Amilo con lettore Blu-ray da 2500 euro nello sgabuzzino è, come dire, un attimino fuori posto. Fortuna che il soldato che guidi, con la scusa dell'intelligence, quei portatili se li imbosca tutti lui. Dice: cazzo se ne farà di 45 portatili uguali? Se ne fa, se ne fa. Sai a quanti terroristi li rivende in Call of Duty 5?
In foto, i soliti corpi scelti ammerrigani. Gli uomini giusti per esportare un po' di democrazia (e un casino di portatili ciulati) a fucilate, calci in culo e sputi.
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