California Fearing

Per quale bizzarra ragione questa Riccione d'America, popolata per lo più da pensionati con le scarpe da tennis e i pinocchietti taglia 64 modello Flatulence, è stata tramutata dalla TV nel paradiso delle bionde tettone, leste nel ritoccarsi ombretto e rimmel prima di correre al salvataggio di bagnanti pupazzi che affogano in venti centimetri d'acqua? Se una risposta a questo angosciante interrogativo esiste, di certo non posso trovarla io. Che stanotte ho dormito la bellezza di quattro ore. Anyway, quella di ieri è stata una serata all'insegna della grandeur-superflua di Microsoft (con la legione di Etristi congelata nell'auditorium di un liceo, a sentir ripetute - in pompa magna - tutte cose già note) prima, del minimalismo (superfluo anch'esso, chiaramente) di Sony subito dopo, allorquando un centinaio di (s)fortunati sono stati stipati a forza in un sushi bar a mangiare anguille, cercare di bere una birra senza che le solerti cameriere te la sfilassero da sotto il naso alla prima distrazione utile e, infine, dare un'occhiata a sto benedetto gioco.
Tra poco si riparte, con la giostra delle mille conferenze. Altre novità già belle stagionate in arrivo. Chiedo scusa, ibegyourpardon, dove la trovo una cassa di energy drink, grazie?

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