Memory Lane (provincia di NA)
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18 anni dopo, arriva uno scudetto atteso troppo a lungo. 18 anni di prese per il culo, bile ingoiata a vedere certi personaggi sorridere, mostruosi, in TV. Poi viene fuori che dal saldo degli errori della squadra e del suo (grandissimo) presidente andavano detratti i calcoli e le furberie e le manovre e i sequestri di arbitri e le telefonatissime di quei sorridenti. Ché lo sapevamo un po' tutti, che le cose non andavano come avrebbero dovuto, ma qualcuno doveva togliere le fette di prosciutto dagli occhi dei cronisti. O magari semplicemente sfilargli via il telefonino da sotto l'orecchio. 18 anni dopo, giunge al termine, ancora una volta largamente in anticipo, un campionato doverosamente dominato. E sì, lo so: mancava la Juve e il Milan partiva penalizzato. Ma ora che l'abbiamo ricordato passiamo avanti, visto che a) non sono cazzi miei, b) chi c'era c'era, chi non c'era non meritava di esserci per colpe proprie, chi ha dato ha dato chi avuto ha avuto scordammoci o passat'. E magari pure la cupola dalle mille schede svizzere.
Perciò oggi, 18 anni dopo quel 24 maggio in cui tutti si chiedevano, assillati, cosaresteràdiquestianni80, si va a far bisboccia col Dave.
Dice: ma i videogiochi dove sono, esattamente, in questo post? Non ci sono. Oggi è uno di quei giorni, caldi nel torpore soddisfatto di aver compiuto un'impresa sportiva guardando semplicemente la TV, in cui puoi pure pensare ad altro, una volta tanto. Oggi si festeggia, e vaffanculo.
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