L'edicola di Ahmadinejad

Il mio giornalaio è Ahmadinejad. No, cioé, non è proprio il leader iraniano, ma gli somiglia un casino. Stessa barbetta mediorientale, stesso naso e, soprattutto, gli stessi occhi bovini: piccoli e vicinissimi. Quando gli parlo, il mio giornalaio risponde poco. Per lo più mi fissa silenzioso con quegli occhi (che restano piccoli e vicinissimi). Allora io un po' mi intimorisco e, anche se nella pila di riviste e fumetti mi infila sempre qualcosa che non gli ho chiesto (tipo Pesca in Mare. Che forse le lettere P ed S sparate in corpo 90 in copertina gli hanno fatto credere trattarsi di una nuova rivista per PlayStation. Vallo a sapere), pago e, senza dire nulla che non sia un timido saluto, prendo la porta. Vuoi mai che è realmente il signor Mahmud e mi scatena una rappresaglia nucleare sul quartiere?

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