Live, ma quasi morto

Capisci la differenza tra gioco online e offline in PES 6 quando all'avversario stai già rifilando quattro pappine a metà del primo tempo, nonostante il suo gamerscore a 6 cifre. O quando stai massacrando un povero niubbo francese che ha collezionato sinora solo sconfitte, un Le_Roix90 o uno Zidane_Rulz qualsiasi per intenderci. E ti metti a fare lo sborone, prendendogli a cucchiaiate il portiere, ubriacandolo di doppi passi, cercando la porta anche dal tunnel degli spogliatoi; tranne che poi il "niubbo" ti rifila due gol totalmente a culo e gode nel farti mangiare il fegato, ammirandone i replay da qualsiasi angolazione e a qualunque velocità possibile. Una differenza che percepisci, ancora, nel momento in cui ti accorgi che si è fatta l'una, che il giorno dopo avresti da lavorare, che gli occhi ti implorano di pensare, se non a loro, almeno al conto dell'oculista: ma tu vuoi/devi/sei costretto a giocarne un'altra. Ché mica puoi andare a letto senza aver prima smaltito la rabbia accumulata per quella rete subita, chiaramente nel modo più fortuito possibile, dopo il 90°. Ché mica la puoi dare vinta al primo niubbo di passaggio. Per di più francese.

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