Voltron: quali erano (e quanto costavano) i giocattoli venduti da Mattel nel 1986
Dopo gli ultimi Big Jim della storia, quelli Global Command, torniamo a occuparci di una linea di giocattoli Mattel di quegli anni, anche se decisamente più amata. Voltron, il reimpacchettamento USA dell'anime Golion, sta avendo un enorme successo anche da noi, e Mattel invade le pagine di Topolino, i negozi di giocattoli e ovviamente i suoi cataloghi non solo dei leoni robot assemblabili e delle piccole action figure dei loro piloti, ma anche di bizzarri gadget a tema. Tipo binocoli e calcolatrici trasformabili [...]
Per il bombardamento promozionale sulle pagine del Topo, basti il campione qui sopra, con solo una parte delle tantissime pubblicità apparse sul settimanale nel 1986. Sempre dal 1986 viene il catalogo Mattel Magic che andiamo a spulciare oggi, un faldone natalizio venduto in edicola a 5000 lire (non poche), solo in parte giustificate dalla superflua audiocassetta di canti natalizi (!) allegata.
Hai recuperato quel catalogo alcuni anni fa grazie all'antrista Damiano. Le ultime delle quasi 200 pagine di quel "Mattel Magic Il fantastico Natale 1986" sono appunto dedicate a Voltron, con tutti i prezzi di ogni singolo giocattolo presentato. Diamo loro un'occhiata:
Si parte, ovviamente, dal Voltron completo (99.000 lire) e dai singoli leoni, venduti al prezzo di 16.500 per i subalterni/arti/faticatori e di ben 32.500 per il leone nero.
Le action figure dei personaggi del cartone, tanto i buoni di Keith e compagni quanto i villanzoni guidati da Zarkon e dalla strega Haggar, costavano poco, 5.000 lire, anche perché molto piccole: 9,5 cm per i buoni, mezzo centimetro in più per i malandrini. Nella pagina accanto, Zarcon Zapper e Doom Blaster, navicelle a forma di pistola impugnabili: la prima funzionante a pila, la seconda in grado di sparare dei dischetti.
L'INQUIETANTISSIMO Skull Tank di Zarkon e le bare con cui venivano spedite sul campo le robobestie. A destra, il playset rappresentato dal Castello dei Leoni. Anzi, Castle of Lions, ché c'è scritto pure sul portone, a beneficio dei postini.
99.000 lire erano tante per questo playset piccolo, bruttarello che costava più della Cittadella del Serpente (95.000) e il doppio del Castello di Grayskull (49.500) dei Masters of the Universe. Eppure conoscevi diversi ragazzini che ce l'avevano.
Passiamo ai gadget bizzarri a cui accennavi all'inizio. Una macchina fotografica e una calcolatrice funzionanti, trasformabili in Voltron.
Oppure un binocolo sempre trasformabile, una piccola lampadina con gli arti leonini staccabili, una maxi torcia super deformed e l'orologino da polso, che riprendeva i diffusissimi - soprattutto in versione tarocca da bancarella - orologi-robot di qualche tempo prima.
Passiamo ai gadget bizzarri a cui accennavi all'inizio. Una macchina fotografica e una calcolatrice funzionanti, trasformabili in Voltron.
Cosa avevate o con cosa avete comunque giocato di tutto questo?








Che bellezza Doc. Aria di natale con queste scan.
RispondiEliminaDunque Voltron sempre piaciuto ma sempre giocato a casa d'altri o ammirato su qualche mensola, per motivi anagrafici. Mi sarei rifatto col megazord qualche anno dopo, ma questa è un' altra triste storia con finale bimbypovery.