House of the Ciglioparrucchi: il Riassuntone del quarto episodio della Stagione 2 di House of the Dragon
Fan, fan, farafafàn, farafàn... Il soggiorno di Crudelio a Harrenhal sta andando MALISSIMO. Non solo perché è più umido di Lucca a novembre, non solo perché non usano i topper sui letti ché questi da Bruno Barbieri di 4 Hotel non hanno imparato una mazzarella, ma pure perché lì si fanno un sacco di incubi, col fatto che è un castello maledetto e ci sono tipo secoli di chitemmù e iettosang pregressi.
Crudelio sogna così di nuovo la giovane Janira, che però gli parla nell'alto valiriano di Cosenza Vecchia e lui non capisce:
Sconvolto da quella visione e dalle parole della futura moglie, ma soprattutto dal fatto che per l'umido gli stanno venendo i capelli crespi e le orecchie di gomma, Crudelio decapita la figura, la cui testa mozzata però continua a rivolgergli da terra parole profetiche e solenni:
Crudelio si risveglia dall'incubo con le mani apparentemente tutte insanguinate,
tanto che il castellano Francescoguccino gli dice Piano, sua altezza, così si diventa molto più che ciechi. Una RacCorvandata ha portato, come sempre, brutte notizie: l'esercito dell'usurpatore guidato da Coccinello Catenello avanza, e al motto di E che Criston!, le casate fedeli alla regina stanno cadendo una dopo l'altra manco avessero ricevuto un tweet di incoraggiamento di Salvini.
L'esercito di Coccinello è triplicato, e tutto ciò su cui Crudelio può contare sono gli uomini dei Trota, in assenza del vecchio scorreggione Tully qui rappresentati dall'avannotto Oscar Tully, detto il Mezzapugnetta.
Ricevuta conferma delle gravi condizioni del vecchio Tully, Crudelio si mette una mano sul cuore e, non trovandolo, chiede a Oscarino di velocizzare le cose soffocando il nonno con un cuscino e prendendone il posto.
Ma quello non afferra la gravità del momento, e risponde scandalizzato che vuole bene a suo nonno, e lui non fa certe cose, va all'azione settecattolica, è un bravo ragazzo, e nonnino gli dice sempre...
Crudelio non apprezza questo spaccato di famiglia felice, lui i parenti, semmai, li spacca e basta. Ha una guerra da vincere: che gli portino i Blackwood, dice a Francescoguccino. Magari con quelli riesce a combinare qualcosa, se non si sono chiusi in bagno con il Postalmarket.
Intanto, la grandissima Tonina Rhaenys va di nuovo a trovare il marito sul cantiere di quelli tutti bluette, ma prima si ferma a fare i complimenti ad Alino Clarensìdorf, l'uomo che ha salvato la vita a suo marito Perlano. Dalle parole di Tonina intuiamo che Perlano ha portato troppo in giro il serpente di mare, ammorbidendo qualcun'altra, e questo tizio potrebbe essere suo figlio. Ma è tutto molto velato, un detto e non detto:
Perlano arriva di corsa a spegnere sul nascere il discorso, e dallo scambio con la moglie si capisce che un figlio illegittimo è un peso sulla coscienza troppo grande per lui, non tanto perché ovunque vada quel ragazzone qualcuno mette Bastardo di Anna Tatangelo in sottofondo, ma perché un figlio calvo nella famiglia degli Ammorbidenti come minchia lo giustifichi?
Intanto (2), ad Approdo del Reammazzaammazzatopi, Alicenzina sta maneggiando una preziosa statuina di un drago, nella prima di tutta una serie di immagini che simboleggiano nell'episodio, sottili come uno scaricatore di porto veneto ubriaco, il massacro draghesco che andrà in scena di lì a poco.
La statuina le cade infatti di mano, va in frantumi, e alè, ottanta carte di miniatura di Warhammer buttate, mannaggia alla Vecchia.
Ma la regina madre non fa a tempo a bestemmiare ché entra il Gran Maestro Samueletò e le porta un, ehm, intruglio del Giorno Dopo, per, ehm, una certa ragazza, che, ehm, non vuole gravidanze indesiderate da un figliodindrocchia che, sempre per preservare la privacy in questa delicata faccenda, chiameremo Bacinello.
Le parole di Janira nel finale alla Sister Act dell'episodio precedente hanno però fatto germogliare un altro seme, quello del dubbio, in Alicenzina. "Credi che Re Viciè volesse davvero quel minchione di EhiGonzo come successore?", chiede al maestro.
Ma l'uomo non sa rispondere. Ché sarà pure un Gran Maestro, ma non arriva allo spessore di un Caro Maestro come Marco Columbro.
A Roccia del Drago, intanto (3), in assenza della Regina - nessuno sa della sua missione Black Ops nella capitale - e in assenza di nuove pure sulla gita a Harrenhal di suo marito, il Concilio è a un passo dall'esplosione. Tutte le vecchie pernacchie lì sedute, capeggiate da Hubner e da Ghigo Renzulli, sono insofferenti per la situazione. Manca solo la roccia che fa traboccare il drago. Nessuno sembra portare rispetto per Tonina, Scianteclèir o Baela.
Serve allora l'intervento di Perlano perché Hubner abbassi la cresta e, pentito, vada subito a fare un lavaggio breve, senza ammollo, in acqua fredda e pure senza mischiare i capi bianchi con i colorati.
L'armata Brancoccinellone ha intanto (4) sgominato i Darklyn, casata di amanti di buona musica anni 80, sconfitti perché il loro simbolo è a coppe e la briscola è fatalmente a spade.
Coccinello chiede al loro signore di arrendersi, ma per via della zeppola e dell'intero alfabeto moscio che c'ha, gli esce solo un Fhhhì affendhhhì allofhhha, fhhhì?
Quello giustamente non capisce e, per non sbagliare, fa quello che vorrebbe fare tutto il pubblico dello show a casa e gli sputa:
Dopo aver decapitato un pupazzo, Coccinello viene raggiunto da una Raccorvandata. La apre, ma è purtroppo una cartella esattoriale di EquiBraavos:
"Fuggiamo a nordest", dice poi al sempre spocchioso Guendolino Hightower, "ché al massimo conosco uno in Slovenia". Quello, ovviamente, capisce solo una sequenza di effe e di acca e fa segno di sì giusto per non fare brutta figura.
EhiGonzo è furioso per la caduta di Harrenhal, e IlSiberianHusky, che lì sarebbe di casa, deve spiegargli che quel coso diroccato vale più o meno quanto la base elettorale di Calenda. Ma al re non va comunque giù che nessuno lo ascolti e tutti facciano di testa propria.
Suo fratello Ienoplìskin gli dice che lui e Coccinello hanno pianificato un attacco a Riposo del Corvo per isolare Roccia del Drago, e gli fa vedere su una lavagnetta lo schema d'attacco del 5-5-5 che hanno ideato.
Alle obiezioni del sovrano, che parla di complotti orditi alle sue spalle e senza la sua autorità, il guercio risponde in alto valiriano, per non farsi capire dagli altri presenti. Le sue sono, ovviamente, parole mature e rassicuranti per il fratello:
Alicenzina, nel mentre, ha messo a cuocere un paio di pietre per farsi una borsa dell'acqua sassa, arriva IlSiberianHusky e lei gli dice che ha mal di pancia, ha mangiato troppo pasticcio. Proprio un bel pasticcio, conviene lui, adocchiando l'intruglio del giorno dopo sul tavolo e sgamandola in tempo zero.
Imbarazzata ma almeno non embarazada, Alicenzina finisce con il parlare anche col claudicante spione, dopo che questi la smette di fare allusioni su Coccinello e su quanto le vuole pene, delle ultime volontà di Re Viciè. Volontà che non contano ormai più niente, dice. Si sono perse per strada, e non sono l'unica cosa caduta al povero sovrano nei suoi ultimi giorni.
A Harrenhal, intanto (5), Crudelio continua a fare incubi manco quello fosse nel bed&breakfast di Freddy Krueger. Sogna di tutto, tipo lui in cosplay da Ienoplìskin, e questo potrebbe avere a che fare con la strega del castello:
Con un raggiro livello mago do nascimento, Amelia fa bere a Crudelio - quello che la volta scorsa non ha voluto provare la carne del castello perché temeva che fosse avvelenata, ricordiamolo - un frappè di mirtilli, interiora di pecora e karkadè, che lui manda giù tutto felice...
...e si risveglia direttamente il giorno dopo, tutto fatto e senza un rene, alla riunione con i Blackwood, dove rimedia una figura da rincoglionito peggio del vecchio Tully.
Ma le visioni continuano e gli appare anche la povera CoccoLaena, defunta moglie di Crudelio, morta suicida tra le fiamme del suo drago dopo il parto andato male. Addolorato da quella visione, Crudelio propone un brindisi: Tazze e bicchieri alla salute di 'sti cavalieri, bicchieri e tazze alla salute di...
EhiGonzo, però, continua a rosicare. Con i suoi cavalieri-amichetti idioti torna nelle sue stanze, e lì si becca il cazziatone della madre, andata a cercare qualche testamento-bigliettino-pizzino lasciato da Viciè. Rimasto solo con la madre, il re può sfogarsi: "Non sono interessati a cosa penso!", si lamenta. "Alla mia opinione".
La madre ride di naso così forte che praticamente le scappa un grugnito. Quale opinione?
Ancora rancorosa per l'allontanamento da corte del padre Biascica, licenziato senza manco uno straccio di TFR, Alicenzina spiega al figlio che lo hanno messo lì solo perché serviva un biondo, e il Biondo di Luzzi era già occupato.
"Cosa vuoi che faccia, madre?", chiede lui, disperato.
"Solamente ciò che ti viene chiesto: NIENTE", risponde lei, e lo Stacce è di tale potenza che perfino Tywin Lannister, in un'altra epoca, avverte una perturbazione della Forza Cinquinatoria.
Sorella Janira, smessi gli abiti di finta suora, è tornata intanto (6) a Roccia del Drago, dopo che la sua missione da ninja si è rivelata una missione a minchia. Bisogna colpire Coccinello a Riposo del Corvo e visto che suo figlio non ce lo manda mica, che sei pazzo?, è pericoloso, alla fine si fa avanti Tonina per attaccare con il suo drago.
Dopo aver fracassato una brocca con un drago (aridaje), per citare una celebre scena del manga e dell'anime di Nana, anche EhiGonzo decide di andare in battaglia. Completamente ubriaco.
Così, se la preparazione di Tonina, che chiede sorridente al suo vecchio drago di portarla un'altra volta in battaglia, è toccante, quella di Aegon è più o meno così:
Tutto questo mentre Janira racconta al figlio Scianteclèir del sogno di Aegon il Conquistatore: il CANTO DEL GHIACCIO E DEL FUOCO.
Coccinello fa muovere i suoi uomini all'assalto di Riposo del Corvo in pieno giorno, esponendoli a una pioggia di frecce: è un massacro. Sembra una strategia troppo cretina PERFINO per lui,
soprattutto perché poco dopo arriva Tonina con il drago Meleyvisiones, e li svampa tutti per una bella grigliata di arrosticini. Ma quella di Coccinello è una trappola ordita con Ienoplìskin: non lontano da lì, il guercio aveva nascosto il suo dragosauro,
con la tattica di occultamento nota come "l'Aldobaglio".
Ieno è pronto a lanciarsi in battaglia, ma frena il suo drago quando vede sopraggiungere quel babbo del fratello. Peraltro, Ieno ha anche il drago più grande di tutti, Vhagar, e dallo scorso episodio sappiamo anche perché: compensazione.
Mentre EhiGonzo, in sella a Sole di fuoco, si fionda contro Tonina, Coccinello è colto alla sprovvista e deve improvvisare. Parte allora con un discorso motivazionale per i suoi soldati che è la versione comprata su wish, anzi, su fhiiiiish, del celebre discorso di Re Theoden ne Il signore degli anelli.
Quando grida, con quella faccia, "Mostrate intelligenza!", manca poco che non lo spingano via per il gomito con un Mavafagnisca talmente deciso da buttarlo giù dal cavallo.
Con un'espressione talmente badass sul volto che tutti altri al confronto sembrano delle mezze seghe, pure senza il mezze, Tonina attacca il reuccio 'mbriaco, schivando una fiammata e facendo a fette con gli artigli di Meleys il torace di Sole di fuoco. Per il re non si mette brutta, si mette proprio pessima, ma arriva dal nulla il dragosauro di Ienoplìskin.
Il re esulta: "Grazie agli dei!", dice.
Aspetta.
Il guercio usa infatti il temibile comando di distruzione totale Duepiccioniconunafavarys! Investito da un muro di fuoco, il drago di EhiGonzo precipita. In cielo restano solo due draghi, e Tonina sa che sta per fare una brutta fine.
Eppure lei è troppo tosta per tirarsi indietro. E al momento giusto, lo dice:
Che uscita di scena. Che personaggio.
Brividi veri.
Come fai anche solo a pensare di confrontare Tonina con il resto di impiastri che la circonda? A cominciare dal grande condottiero, lì, che quando lo scontro tra i due draghi porta le due bestie a impattare con il suolo, cade da cavallo e finisce per essere messo KO dal temibile nemico chiamato "il terreno".
Segue Jurassic Park, segue la triste fine del soldato Loredano lo Scamazzato, segue quell'ultimo sguardo d'intesa tra Tonina e il suo drago, visto che non possono affrontare alla pari quell'aereo da combattimento nemico di QUINTA generazione, avrebbe detto Maverick per non parlare dei russi. Segue il vile attacco finale portato da Ienoplìskin approfittando del fumo e delle mura del castello, Ammucciarys.
Vhagar squarcia il collo di Meleys, che muore sul colpo.
Tonina, in lacrime, spalanca le braccia e accetta il suo destino, mentre precipita.
Sapevo che questa cosa sarebbe successa, ovviamente. Martin scrive al riguardo forse il periodo migliore di quella gran palla che è il libro Fuoco e Sangue: "La regina-che-non-fu aveva vissuto senza conoscere la paura, morendo nel fuoco e nel sangue. Aveva cinquantacinque anni".
Lo sapevo, eppure:
E siccome Tonina era una vera Top Gun, il suo drago non si limita a schiantarsi semplicemente al suolo, nossignore:
ESPLODE, come un fot*uto F-14.
E Michael Bay MUTO.
Tutti in piedi, cacchio, per il miglior personaggio della serie.
Quanto ci mancherai, Tonina.
Coccinello si risveglia giusto in tempo per sentire gli altri che festeggiano la presa del castello senza di lui. Si è appena conclusa una delle battaglie più epiche di sempre, un pauroso scontro fra draghi, e lui se l'è perso. Terreno bastardo!, urla, Prendi questo! provando a sfogarsi facendo dei buchi in terra con la spada, ma poi si ricorda del re precipitato e arriva sul luogo dell'impatto giusto un attimo prima...
...che Ienoplìskin, d'ora in avanti Cainoplìskin, porti a conclusione la sua giornata trionfale. Voleva sgozzare pure il fratello o stava solo ringuainando la spada? Voi che dite?
In ogni caso, è più corretto parlare di QUANTO RESTA del fratello. Sia lui che il drago sono conciati malissimo. Pure a loro era arrivato giusto un attimo prima un tweet di sostegno di Salvini, dice.
Povero Aegon, non gli ha portato fortuna il nome del Conquistatore. Andrà meglio ad Aegon III, il Flagello dei Draghi, molto meno ad Aegon IV detto il Mediocre, ad Aegon V l'Improbabile (giuro: tutta farina del sacco di Martin) e a Jon Snow, il cui vero nome è Aegon.
Aegon l'Ignorante.
Vale sempre la cara, vecchia regola dei Riassuntoni™: visto che farli porta via ore, se ne volete ancora, fate girare su tutti i social che conoscete. O ciccia. Ringrazio, a proposito, gli amici della pagina FB Game of Thrones Italy per la condivisione del post.
Chi vuole può seguirmi su Instagram, dove la festa continua tutti i giorni e i draghi non esplodono. Beh, non sempre. Avete già comprato il mio romanzo?
Lacrime Napulitante Doc al momento dello scambio di sguardi tra Meleys e Tonina...
RispondiEliminaMah un domanda mi è sorta al momento del racconto di Rahenira al figlio del famoso canto: se dai tempi di Aegon lo si tramanda all'erede designato chi lo tramandato a Viciè
che è stato scelto con il re già morto ?
Ah, boh. Ma dopo risfoglio Fuoco e Sangue e vediamo che dice Martino.
EliminaIl re era ancora vivo quando Viciè viene scelto come successore al posto di Tonina
EliminaDa non lettrice, a pochi minuti dal finale, ho sperato che Lei scappasse perché sembrava quasi che Aemond fosse disinteressato dopo aver abbattuto il fratello... ho messo in pausa e son venuta a leggere il riassuntone per avere una conferma di quella piccola speranza ma purtroppo non è stato così... una di quelle cose che avrei voluto fosse diversa rispetto al libro.
RispondiEliminaps. ...uccisa dal drago che fu di sua figlia...il destino sa essere crudele.
RispondiEliminaAegon IV lo tradurrei come "L' Indegno". Tonina se ne è andata col botto, dai.
RispondiEliminaTonina la nostra Queen😢. Riassuntone sempre più top
RispondiEliminaNon sei riuscito a farmi ridere di cuore sto giro Doc... Nonostante la tua bravura. Tonina my Queen e Meleys la più bella fra i draghi, la regina rossa😭😭😭😭 finisco di piangere l'anno prossimo.
RispondiEliminatrue crime 4 e the last of us sarebbe molto più divertenti da mettere alla berlina
RispondiEliminaIo sono convinto che in The Winds of Winter, che uscirà nel duemilacredici, il vero nome di Jon sarà Aemon. Aegon l'Ignorante non è male, però.
RispondiEliminaIo spero solo che in un prossimo episodio Janina davanti al suo conciglio ristretto parafrasi Peppone e parlando di Tonina dica "e comunque sappiate che io personalmente rispetto più lei morta che voi tutti vivi"!
RispondiEliminaLa morte di Tonina ha fatto molto male. Però, se hai visto lo speciale dopo ogni puntata, mi sento un po' Meno male. Per citare le sue parole: "se proprio devi morire, è meglio morire con figaggine su un dorso di un drago lottando, che a caso".
RispondiEliminaIo mi sento scema... mi spieghereste il significato di Ienoplìskin? Giuro, sono due anni che mi scervello e non lo capisco ç_ç
RispondiEliminaSi tratta di una citazione di un celebre guercio del cinema, Jena Plissken (in originale "Snake" Plissken) del film 1997: Fuga da New York.
EliminaAhhhh ecco! Non ho mai visto quel film. Recupererò, comunque. Grazie!
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