Ghostbusters: Legacy, il cuore ha sempre ragione (la recensione no spoiler)
A beneficio degli amici a-social, ricordo che qualche sera fa, a Lucca, hai visto in anteprima Ghostbusters: Legacy. In una sala piena di gente che faceva casino, felice e pure commossa. E sì, ti è piaciuto. Ne hai scritto una recensione per ScreenWeek. Ecco l'incipit e il link per leggere tutto il resto.
È la notte di Halloween, e sono seduto in una sala gremita di persone che sono arrivate lì per lo stesso motivo e con la medesima speranza: rispettivamente guardare in anteprima il nuovo capitolo della saga di Ghostbusters – Ghostbusters: Legacy, che nei cinema arriverà il 18 – e sperare che fosse all’altezza dei primi due. C’è una Ecto-1 maculata di ruggine ad accogliere il pubblico, fuori, sotto la pioggia (perché è Lucca, you know. E dopo due giorni di sole che pretendi). Ci sono i cosplayer che fanno il ballo degli Acchiappafantasmi.
E c’è pure Jason Reitman, che in una breve introduzione all’evento spiega che ok il passaggio di consegne, tema di fondo di tutto il film, ma lui si è ritrovato suo padre Ivan accanto durante le riprese. Sempre. E tuo padre che ti corregge sul lavoro, se hai 44 anni, non è il massimo. Tutto, in una serie di significati aggiuntivi per il titolo che il film ha da noi – Legacy e non Afterlife, come negli USA – serve a sottolineare che questo nuovo Ghostbusters ha il beneplacito del Reitman padre. Non date retta ai tizi dell’Internet che se vedono dei protagonisti giovani giudicano le pellicole prima di guardarle, ti dice, perché siamo qui per farvi ridere, riportarvi al mondo del Ghostbusters che amate, e sì, pure farvi venire i lacrimoni.
Fast forward a un certo punto della pellicola in cui, per una ragione che ovviamente non rivelo, mi sono ritrovato con gli occhi pieni di lacrime. È difficile spiegare il perché senza fare spoiler, perciò non lo faccio. Ma in quel singolo momento lì, giocato benissimo, beh, in una sala in cui – per lo spirito da festa delle medie di una proiezione per fan, partecipata e vissuta ridendo e applaudendo come in una notturna del Rocky Horror Picture Show, per intenderci – non ero l’unico con gli occhi lucidi. Ho girato lo sguardo a destra e sinistra, e nel buio della sala era tutto un tirar via le lacrime da guance e barbe.
Questo film ha tutte le carte in regola per riempire nuovamente le sale ed essere un film da nuovo cinema guaglione per la nuova generazione. Troppo ottimismo da post pandemia?
RispondiEliminaSperiamo. Sarebbe un bene per tutti.
EliminaIl tuo blog mi manca troppo, ho iniziato a sentire i tuoi interventi su Twitch in macchina mentre vado al lavoro
RispondiEliminaBravo :) Appena avrò un po' più di tempo (ah ah), spero di tornare ad aggiornarlo con più frequenza, perché manca anche a me. Intanto ci sono gli articoli per SW, le live, i social.
EliminaA me manca Twilight, l'unico podcast mensile a cadenza quasi decennale XD (scherzo).
EliminaLì diceva tutto la sigla: "I only meant to stay a while" :)
EliminaDoc, premetto che il film non l'ho ancora visto. Vorrei chiedere: non si sente nel film la mancanza dell'essere ambientato a New York come le prime 2 pellicole? Certo era la New York anni 80 ma mi sembra così strano non associare Ghostbusters alla grande mela
RispondiEliminaNe sono contento.
RispondiEliminaL'atmosfera era un po' quella del figlio chiamato a giudicare l'impresa del padre. Non proprio la premessa migliore.
Ma il trailer mi aveva dato da capire che si stava lavorando col cuore dalla parte giusta. E che soprattutto sapevano su cosa stavano lavorando (grazie tante, dira' qualcuno).
Al cinema del paesello arrivera' molto probabilmente con l'anno nuovo, e alla mia piccola ho gia' fatto vedere i primi due. E gli sono piaciuti un sacco.
Almeno a lei ho evitato quella ciofeca del reboot al femminile.
Perche' faceva schifo, e basta. Al di la' di qualunque presunta insinuazione sessista.
Lo vedremo., senz'altro.
A proposito, sono Redferne.
EliminaScusa ma ho un po' di problemi a pubblicare qua sopra, ultimamente.
Tre sole parole : Scimmia King Kong
RispondiEliminaE' un film che vorrei tanto andare a vedere, sperem. La recensione mi è piaciuta perché si è concentra su quanto possa scaldare il cuore a chi ha visto da bambino i film, senza essere stucchevole o esasperando le strizzatine d'occhio.
RispondiEliminaNon l'avrei mai detto, ma Jason Reitman l'ha sfangata.
RispondiEliminaNon un grande film, ma un gran bel film.
Se si va a guardarlo con la giusta mentalità ci si gode un bellissimo viaggio e una lettera d'amore al film originale, il suo cast e tutto quello che ha rappresentato per una generazione intera (e quando si parla di Ghostbusters non è una esagerazione). Se si va sperando di ritrovare semplicemente il primo film non si può che rimanere, giustamente, delusi... Ma è giusto che sia così.
Kudos a Reitman Jr. Se lo merita.
Cheers
Non l'avrei mai detto, ma Jason Reitman l'ha sfangata.
RispondiEliminaNon un grande film, ma un gran bel film.
Se si va a guardarlo con la giusta mentalità ci si gode un bellissimo viaggio e una lettera d'amore al film originale, il suo cast e tutto quello che ha rappresentato per una generazione intera (e quando si parla di Ghostbusters non è una esagerazione). Se si va sperando di ritrovare semplicemente il primo film non si può che rimanere, giustamente, delusi... Ma è giusto che sia così.
Kudos a Reitman Jr. Se lo merita.
Cheers
Sono uscito soddisfatto del film, poi ci ho ragionato sopra. No. E' un puro fan service film, che non ha MEZZA idea originale e fa' presa esclusivamente su noi nostalgici che siamo cresciuti dicendo di non incrociare i flussi. E ci ero cascato pure io sul momento. E' un film da sufficenza, con idee copiate e incollate dal primo film. Ci sta tutta la dedica, ma non pup' essere solo quello. Questo film e' un funerale ai Ghostbusters, quando poteva essere una rinascita.
RispondiEliminaGozer è la presidentessa
RispondiEliminavisto ieri sera da un mio amico: sono rimasto un po' deluso. I film vecchi devo dire che non me li ricordavo granchè (non so se è un bene o no) ma questo devo dire che mi ha un po' annoiato. Forse mi aspettavo un po' più azione; per vedere in funzione il fucile protonico bisogna superare la prima ora di film ed anche dopo a mio avviso non ci sono state scene d'azione degne. Anche il combattimento finale (seppur con la comparsa dei ghostbusters vecchi) l'ho trovato noioso e privo di mordente. Forse sono io che mi aspettavo più azione, più battute ed combattimento finale che mi facesse dire CHE FIGATA!, boh, peccato...
RispondiEliminaVisto oggi per la prima volta grazie a Netflix. C'è da dire che ero sospettoso e pure un po' malmostoso, ma a conti fatti la trama regge (a parte le divise che calzano a pennello ai bambini, ma va bene va bene così) e il film pure. Non mi sono commosso solo perchè mi ero riproposto di non farlo. D.
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