Beverly Hills 90210, il Riassuntone™ della prima puntata - parte 1: finti giovani vestiti malissimo che ballano male
Dopo un paio di Riassuntoni™ dedicati alle prime puntate di quel grandissimo pistola di Dawson, torniamo indietro fino al 1990, con la prima parte dell'episodio pilota di Beverly Hills 90210, "Benvenuti a Beverly Hills" (prima TV in Italia, novembre '92). Che poi è tutto un palleggio in attesa che arrivi il vero protagonista giovane della serie, purtroppo assente nel primo episodio, e cioè Nat Bussichio del Peach Pit, chiaro [...]
La famiglia Walsh si è appena trasferita in California dal Minnesota, ci sono ancora tutti gli scatoloni in giro, un casino incredibile, ma Brandon prima di mettersi a letto ha avuto già modo di andare dal parrucchiere per farsi curare i capelli a triglia,
e di allestire tutta una complicata sveglia collegata a una manuzzella meccanica e a una capozza di Godzilla. Le priorità.
E mentre la sorella gemella si fa prendere dall'ansia, non sa cosa indossare per quel primo giorno di scuola, scaglia per la stanza i suoi cartoni vuoti con su scritto il suo nome, cioè BrendÆxs,
facciamo la conoscenza dei genitori dei due ragazzi: Jim Walsh, che per anni sarà ritratto sempre e solo così, con la camicia, le bretelle e il giornale in mano, tanto che a un certo punto verrà sostituito con una sagoma di cartone,
e sua moglie, Umberto Tozzi.
Sono passati solo pochi secondi, ma a Jason Priestley bastano per mostrare già uno dei tratti distintivi di Brandon Walsh, cioè la sua camminata alla Pino dei Palazzi.
I gemelli ci tengono a non fare la figura dei barboni in quel quartiere di ricchi, perciò vanno a scuola su una fiammante macchina cecoslovacca color merda metallizzata. Sullo sfondo, la casa dei Walsh che non è quella bianca che si vedrà nel resto della serie. Hanno traslocato una seconda volta? Di nascosto? Sigla.
Sigla che per sfuggire ai soliti luoghi comuni su Beverly Hills, mostra dei giapponesi arrapati che fotografano una fotomodella con i tacchi a spillo che fa shopping tra le vetrine del lusso di Rodeo Drive con una tavola da surf sotto il braccio. E suca, neorealismo.
La scuola dove i Walsh si sono iscritti, la West Beverly High, è un posto senza troppe pretese, con i parcheggiatori all'ingresso che ti dicono Capo, due dollari a piacere. Ma per gli autori della serie è importante dare un contesto, pure qui, ritrarre il vero, e allora segue carrellata sull'elitaria fauna di studenti ricchi e privilegiati,
culi di gente con un portatile gigante o un cellulare gigante
un'altra fotomodella con i tacchi a spillo e DUE tavole da surf,
sceicchi,
di nuovo la modella di prima ché visto che l'hanno già pagata la fanno rientrare a scuola una seconda volta, ma più a pecora in modo più provocante,
l'elaborata coreografia di gente vestita malissimo che balla il sirtaki come Zorba il greco.
In mezzo a una parata di Mercedes, BMW e Porsche, i Walsh parcheggiano appropriatamente la loro fuoriserie vicino ai cessi.
Peggio di loro solo il professore veteromarxista che arriva in ritardo col pulmino da hippie da Cuba ascoltando le cassettine degli Inti-Illimani
e Andrea, coll'autobus direttamente da Poverolandia.
Intanto facciamo conoscenza con altri protagonisti della serie. Steve Sanders e Kelly Taylor sono i tipici studenti liceali, con tutto che lui c'ha ventisei anni e quindi l'hanno bocciato almeno sette volte. Lei si vanta di essersi rifatta il naso durante le vacanze, perché non sono ragazzi frivoli, hanno dei valori.
Lui è invece David Silver, ha la faccia di uno che fa ancora la prima media, e nelle prime puntate è affiancato da un'altra matricola, Scott,
un biondino altrettanto soggettone che tanto poi muore. E questo lo sappiamo già ora, perché nell'esatto istante in cui appare per la prima volta, Kelly prova a ucciderlo.
Dopo che i Walsh hanno incontrato il preside, che elenca tutti i meriti curriculari di Brandon, da subito gran precisino della fungia che minimo è pure presidente del club di Topolino, mentre di Brenda dice solo fatti la frangetta ché così stai il cesso, e dopo che un punk proveniente da un quartiere povero è stato crocifisso in caffetteria per il divertimento degli altri, si creano le prime amicizie.
Kelly lega con Brenda, perché le tiene il posto pur di non far sedere una da cui è terrorizzata perché indossa un gilet. Ancora non lo sanno ma negli anni a venire, le due avranno molte cose in comune, tipo sfidarsi a una gara di palleggi con un fidanzato al posto del pallone.
Brendon fa conoscenza con Steve e Andrea nella classe di spagnolo, in cui si presenta sempre con la sua camminata di sopra, fiiiit, c'hai una siga? I due legano subito, trovando terreno comune nell'irridere la professoressa di chiare origini messicane,
che intanto, indignata, dice alla classe Hola. Mi nombre es Montes de La Roca. Tu hai ucciso mi padre. Preparate a morir. Poi l'insegnante chiede chi lì, in quella classe di finti diciottenni, abbia già superato in realtà i quarant'anni:
Poco dopo, ritroviamo Andrea Zuckerman nelle sue vesti di agguerrita caporedattrice di un caz*o di giornalino scolastico dimmerda fotocopiato, che a sentire lei è tipo il NY Times. Vigono però regole ferree nella sua redazione, e tutti i giornalisti o aspiranti tali, come Brendon Walsh dal Minnesota, devono presentarsi con una matita, ma senza reggerla con le mani.
Brandon si adegua subito, e la porta su un orecchio, come un giornalista salumiere,
Andrea la sua la tiene in bocca,
il povero Alfio Jones Pitazzi, non volete saperlo.
Più tardi, a ricreazione, nessuno vuole sedersi con Brandon, perché puzza di non sufficientemente ricco e viene schifato da chiunque,
compreso uno che balla sullo sfondo con le radiocuffie senza un motivo se non far capire che siamo nel 1990 e my, my, my, my, you can't touch this, svràn varavàn.
Kelly spiega a Brenda che quella non è una scuola da bifolchi montanari, eh, o per soggettoni come quel tizio coi capelli da triglia seduto da solo che si annusa le ascelle, ma un posto per straricchi e strafighi. E glielo dice così, vestita come la cugina scappata di casa di Sbirulino.
E mentre David e l'amico vengono presi a pallonate dai bulli e il giovane Silver, con garbo ed educazione, risponde Io tanto farò tre figli con Megan Fox, mmoccacchivebbiv, tutti vengono a sapere di una grande festa che si terrà a scuola.
E lo vengono a sapere perché passa un aereo con una scritta, tipo al Grande Fratello. Con indirizzo, orario e divieto di accesso per matricole e proletari e Andrea.
Quella sera, i gemelli Walsh vanno alla festa per conto proprio. Brenda insieme a Kelly e ad altre amiche di contorno, tra cui figura anche Donna Martin. Credendo tantissimo nelle doti di attrice di Tori, la figlia del capo, alla produzione l'hanno messa ad aprire una portiera e le fanno pronunciare tipo tre parole in tutto l'episodio. Sole, cuore e sonolafigliadi.
Brandon, invece, se la fa direttamente a piedi. Lì incontra Steve e i due si calano in una festa superglam, piena di tizi col gilet, luci soffuse, gente che si butta in piscina, cantanti drogati che se la credono tantissimo e volevano essere i nuovi Guns e sono finiti a suonare a una festa per liceali,
camerieri che ballano da soli, perché Bertolucci non s'è inventato un caz*o.
Intanto, le ragazze parlano di nasi rifatti, perché Kelly per spiegare la sua operazione ha tirato fuori dal nulla un depliant sulla rinoplastica che si è chiaramente portata dietro, con un vestito senza tasche, a una festa da ballo. Una vita da testimonial del lavato con perlana, buttata.
E siccome sono giovanotti alla moda di Beverly Hills, ricordiamolo, Steve indossa un abbinamento giacca, pantaloncini corti e calzettone bianco per cui a una festa qualunque in Italia sarebbe stato irriso e cosparso di pernacchie pure dal catering. Brendon sembra invece uno dei tedeschi di Berlino Est che quella notte del novembre '89 scoprirono l'Occidente con la caduta del Muro.
David e l'amico sacrificabile vengono intanto bullizzati di nuovo dai giocatori di football della scuola, con la tipica espressione di pendagli da forca ultratrentenni usciti da un film di Van Damme. Due secondi dopo, mentre David va a cercare la bionda di cui s'è invaghito, cioè Kelly, Scott viene gettato in piscina e deriso da tutti.
Pure dal cantante, che per una qualche ragione si sta ingroppando la batteria.
Guidato dall'istinto del vero uomo duro cresciuto in Minnesota, Brendon si lascia alle spalle la festa e si ritrova da solo con tizia che se ne sta su un'altalena e gli regala tutta una serie di sguardi e movenze da p0rnachos. Lui, del resto, sembra un idraulico.
C'è subito feeling, perché lei è affascinata dalla voce di lui, in quanto la stessa di Puffo Quattrocchi. E mentre sullo sfondo un fantasma gioca a tennis nel buio, i due ballano romanticamente. Lei è Marianne, la figlia dei proprietari di quel posto, quella che sta dando la festa, ed è una ragazza triste e sola. E in futuro anche Valentina La Paz l'amante di Tony Soprano, ma quella è un'altra storia.
Brandon le chiede il numero e lei tira fuori un rossetto dalla stessa tasca magica di Kelly e gli scrive sul braccio IPUFFIMIFANNOARRAPARE.
Poi, giusto perché è una ragazza triste e sola nella sua prigione dorata, sale sul palco e canta The rythm is magic feel it in your soul rythm is the power of creation in every living thing the force within the rythm is magic the rythm is king, come una Marie Claire D'Ubaldo avanti coi tempi. E per far entrare nel vivo la festa, afferra il microfono e urla ARUCULU, POVERI!
È il delirio.
Dopo che Steve, già ubriaco, litiga con Kelly e nell'allontanarsi rimedia una clamorosa botta ai maroni,
c'è questa scena molto bella dell'incontro con David. Quando quest'ultimo scopre che Steve è il figlio di quella Sanders, la nota attrice televisiva, gli confessa infatti che da anni
Subito dopo, David trova solo il cappellino dell'amico e lo dà comprensibilmente già per morto e se ne va.
Steve intanto, viene portato fuori a braccia da venti persone in calzoncini e da uno dei Milli Vanilli. Questo spalanca le porte alla riuscitissima gag di David che lo riaccompagna a casa sulla Corvette di Steve, pur non avendo la patente. Più tardi, su una superstrada, i due vengono avvicinati prima dalla cabrio con Kelly, Brenda e le altre, ché Los Angeles alla fine è un paesone, e poi dalla polizia.
Terrorizzato, David pensa al da farsi in quei cinque secondi che li separano da un confronto con le forze dell'ordine.
E il da farsi è ovviamente travestirsi da giocatore di football con tanto di casco.
Alla polizia di Beverly Hills va bene. Sembrano dei ragazzi a posto, uno dei quali con la faccia da dodicenne e l'uniforme e un casco da football in testa all'una di notte, e con una Corvette, non sono mica degli afroamericani. Segue altra gag di David che dimentica di mettere il cambio automatico in posizione di parcheggio e della Corvette che si spatafascia in fondo al vialetto. Ve la si risparmia.
La scena si sposta su un dialogo tra i Walsh, i gemelli del gol del Minnesota, all'interno della loro scioltamobile. Brandon e un suo brufolo spiegano a Brenda che Marianne è troppo per lui. Troppo ricca, soprattutto, mentre loro sono solo dei poveri cristi che vivono in una villa a Beverly Hills. Gente del popolo, che al 27 del mese rischia già di finire il caviale.
Steve arriva a scuola con l'auto disastrata e poco dopo abbandona la classe di spagnolo II, perché la professoressa, in un dialogo immaginario per apprendere la lingua gli chiede di fingersi un macellaio. Profondamente offeso, il giovane Sanders chiede se tutta la sua famiglia della docente sia in regola con il permesso di soggiorno, ohè.
Scott, l'amico di David, intanto, pare che non è morto. Cioè, non ancora. I due cercano di sembrare meno soggettoni, il che per David vuol dire indossare un gilet, perché sono i primi anni 90 e solo il grunge e i suoi camicioni toglieranno di mezzo tutti quei dannati gilet della cippa, dopo aver sconfitto le ultime sacche di resistenza rappresentate dai cosplayer di Fiorello e Max Pezzali.
E mentre anche la professoressa di spagnolo balla chiaramente la lambada, perché siamo a Los Angeles e c'è l'entusiasmo nell'aria e soprattutto nelle narici,
Kelly dà sfoggio un'altra volta del suo essere una ragazza alla moda di Beverly Hills. Ogni volta che lei usciva di casa, da qualche parte, nel mondo, una persona dotata di buon gusto moriva male.
Brandon incontra Marianne. Per sottolineare un'altra volta il dislivello sociale tra i due, lei consuma il suo sushi di delfino e balena, lui un panino burro e marmellata (giuri), e c'ha la magliettina della standa con le maniche arrotolate da giostraio dell'est. I due si organizzano per uscire, e Brandon chiede un consiglio sul locale in cui portare Marianne alla giovane più giovane e alla moda che conosce in quella scuola,
cioè l'unica quarantenne, che l'ultima volta che è stata a una festa ci si vestiva ancora come in Grease.
Forte del documento falsificato da Kelly per entrare in discoteca, Brenda si mette tutta in tiro, sempre con la carogna della madre su una spalla. Ma giunte al locale, Kelly viene rimbalzata dal buttafuori e futuro gladiatore e Korath dell'MCU Djimon Hounsou, che strazza la patente finta della bionda. Brenda in realtà è già entrata, ma le altre se ne sbattono e la lasciano lì da sola,
chi ti conosce, terrona maledetta.
Fine della prima parte; la seconda parte del pilota arriva il prossimo Riassuntonedì™ se - sapete come funziona - fate girare sui social questo come una trottola.
Nat Bussichio "del Peach Pit" altrimenti noto, è bene ricordarlo, come "er Frappa"...
RispondiEliminaUn momento... ma tecnicamente lui non è quello che "stava cor Frappa" e che dà a Brendone i soldi per abbambola de David?
EliminaQuanto sopra per ricordare giustamente l'Opera originale di cui Bevery Hills è evidentemente la parodia, ed anche per sottolineare il perché chi andava al liceo o giù di lì negli anni '90 ha visto cose per le quali ancora oggi mangia in testa a qualsivoglia tizio nato dalla seconda metà degli anni '80 in poi.
EliminaMe lo vado a rivedere or ora, va....
@Gio
Eliminasi, poi compra il modello "Paraflù", così va anche d'inverno
@Michael
quant'o è verooo!
Gliel'aveva pure detto ar Frappa de non spegneje la cicca sulla...
EliminaVabbè, comunque quando er covid finisce annamo tutti a scià...
Adoro questa cosa per cui ogni volta che si parla di BH 90210 immancabilmente spunta fuori un gruppetto che sa bene che 'e noci de cocco fanno bbene 'a pelle e ai capelli, ma che è mejo magnarsele.
EliminaA "Pino dei palazzi" ho sentito distintamente il fischio, anche se è una gif.
RispondiEliminaIan Zering s'è beccato una ginocchiata nei marroni ma è l'unico che poi finirà a prendere a motosegate gli squali, insomma u.u
RispondiEliminaMa quello che balla è palesemente Carlton con prima di tagliarsi i capelli https://media.tenor.com/images/4bcc390d7707e91b666cc75350c5ce26/tenor.gif
RispondiElimina😂 Vero. Ho pensato subito a Carlton anche io.
EliminaE dire che una delle cose a cui associo Beverly Hills erano i look arraapanti delle varie Brenda / Kelly / Valery del caso
RispondiEliminaMi sa che era presto, il potere dei gilè e di sbirulino erano troppo potenti qua
e al solito riassuntone bellissimo doc
Ah, mi sarei aspettato di vedere il "James Dean degli anni '90" alias Fonzarelli dei poveri, debutta più avanti?
RispondiEliminaLa buonanima di Telespalla Luke...
EliminaStiamo parlando sempre di Nat? Ah, no?
Elimina(Dylan appare nel secondo episodio).
Se non ricordo male, è già alla festa dove inizierà a broccolarsi Brenda.
EliminaQuante perle che non ricordavo! Pure meglio di Dawson ♥
RispondiEliminaMai vista questa prima puntata. In generale è una serie che non ho mai seguito e che ogni tanto mi riassumevano gli amici infoiati per le tipe.
RispondiEliminaRicordo alle medie il fervido interesse delle compagne e dei compagni di classe per la serie mentre a me fregava nulla.
Poi logicamente c'era l'accesa discussione se meglio Brenda o Kelly tra i maschi e Dylan o Brandon tra le femmine.
Una delle pochissime cose che ricordo era la sigla con un postino vestito da eschimese che consegnando una lettera alla precedente casa dei protagonisti scopriva che si erano trasferiti. Il tutto durante una bufera di neve.
È frutto della mia immaginazione o c'era veramente?
mi sembra di ricordare la scena... poi, boh, va' a sapere!
Eliminaper NON AVERLA MAI SEGUITA ricordi un sacco di cose.
EliminaÈ un po' come il Festival di Sanremo. Magari non ti frega nulla ma il resto del mondo parla solo di quello e per osmosi qualcosa ti si attacca.
Elimina"E siccome sono giovanotti alla moda di Beverly Hills, ricordiamolo, Steve indossa un abbinamento giacca, pantaloncini corti e calzettone bianco per cui a una festa qualunque in Italia sarebbe stato irriso e cosparso di pernacchie pure dal catering. Brendon sembra invece uno dei tedeschi di Berlino Est che quella notte del novembre '89 scoprirono l'Occidente con la caduta del Muro"
RispondiEliminaSu questo paragrafo sono MORTO, giuro
Ahahahahahahahahahahahahahah
Mai vista questa puntata.
RispondiEliminaNon che lo abbia mai seguito, ma lo guardavano tutti i miei compagni delle medie, e qualche mezza puntata mi è capitato di vederla. Molto meno mimmo di Dawson, ma quei vestiti li avevo rimossi completamente.
Mi piacque non poco anche questo, Doc. Appuntamento piacevolissimo del lunedì ;-)
RispondiEliminaoddio me la ricordo!
RispondiEliminaTra l'altro io sono stato uno dei pochi a schifarla all'epoca, ma poi tipo 15 anni dopo (eravamo già a metà anni '00) mi era presa la fregola di recuperarla... ho resistito 1 stagione e mezza per poi abbandonarla del tutto.
cmq doc, recupera la puntata dell'escursione in montagna dove Brandon si dimentica di portare i suoi "scarponi anti-sdrucciolo" che poi finisce in un burrone come il peggiore dei cosplayer di Pegasus e appeso ad un filo esclama "Lo dicevo io che dovevo portarmi gli scarponi anti-sdrucciolo... CHE E' MEGLIO!"
Eh io che pensavo che meglio di Dawson Creek non ci potesse essere niente... mi hai fatto ricredere!
RispondiEliminaE niente. Anche stavolta mi sono cappottato.
RispondiEliminaQuel balletto del cavolo dei tizi che ballano il sirtaki doveva essere di gran moda all'epoca, ricordo una scena di Sister Act dove i ggiòvani della strada insegnano a Suor Maria Calzetta (cit.) un passo di danza simile.
Comunque volevo fare questa riflessione. Leggevo che Dawson's creek è nato con l'unico e solo scopo di spingere una certa marca d'abbigliamento (non chiedetemi quale, chi si ricorda: era questo stile "velista della domenica un po' sfigato") e tutti, ma proprio tutti i personaggi venivano vestiti con abiti di quella marca. E infatti i personaggi non sono minimamente caratterizzati: Dawson si veste come Pacey, che si veste come il padre di Dawson, che si veste come il tizio seduto all'ultimo banco o quello che esce dal negozio di fiori, mentre le ragazze vanno in giro con gli stessi scamiciati a fiori della prof e la mamma di Dawson parla con Joey indossando la stessa camicia sbottonata finto-grunge che ha anche suo figlio.
Invece qui i personaggi si riconoscono subito da uno sguardo: Andrea è la studiosa perfettina (e non si capisce come sia possibile, dato che è chiaramente pluri-ripetente e coetanea dei professori), Steve l'odioso figlio di papà, Brenda la ragazza acqua e sapone appena trasferita, Brian il rapper che sogna di fare il DJ... Ognuno ha la sua personalità che viene evidenziata dallo stile nel vestire (alla moda orrenda d'inizio anni 90, ma vabbè), i costumisti hanno avuto un minimo di voce in capitolo :D
E, sì, ciao. Brian nel senso di David, Austin Green, lì, ci siamo capiti...
EliminaAlla citazione di Inigo Montoya son morto😂😂😂
RispondiEliminaA Ian Ziering mi si è acceso un fuoco dentro alimentato da squali motosegati e un vecchissimo video dove il suo nome viene ripetuto tipo 30 volte al minuto.
RispondiEliminaDi David Silver, però, va detto che anni dopo si rifà alla grande andando a spaccare robot assassini con la bellissima Summer Glau e il quel prototipo di femminilità che risponde al nome di Lena Hadey.
Tutto bellissimo, eh!
RispondiEliminaMa povero Alfio!
Ragazzi, ma ai tempi anche in Italia vestivamo così di merda? Non riesco a ricordarmelo.
RispondiEliminaBrandon sembrava un mutilato, Steve praticamente in bermuda (cit.)
RispondiEliminaGenio. Novanta minuti di applausi.
Eliminaho riso fortissimo.
RispondiEliminaGrazie per avermi risollevato una giornata di m...
Il fantasma che gioca a tennis mi ha steso dal ridere. Definitivamente.
RispondiEliminaIo sono classe '77... E dire che all'epoca ci sembravano il non plus ultra della figosità. Come cambia la percezione delle cose. Incredibile.
Ferma i motori Doc, quel "giocatori di football [...] con la tipica espressione di pendagli da forca ultratrentenni" è un palese ed evidente rimando al rugbista trentenne che - a questo indirizzo - da quasi 10 anni spalleggia i minchietti della Newppy contro le angherie territoriali della St. Francis! Altro che Egg di Halliday!
RispondiEliminaRispetto fratello....non hai vissuto quei tempi...vedrai quando criticheranno i tuoi vestiti tra un po' di anni. Quello che ti impegni tanto a fare (criticare) non è di alcuma utilita in questo mondo...
RispondiEliminaIo mi ricordo che ai tempi girava una leggenda metropolitana riguardo all'attore che impersonava Scott...In pratica era morto/sparito nel nulla (a seconda delle versioni) e di conseguenza il suo personaggio nello show venne cancellato. Vengo a sapere solo ora che invece ha prestato servizio nell'aviazione ammerigana.
RispondiEliminahttps://it.wikipedia.org/wiki/Douglas_Emerson
È incredibile come ricordi ancora nitidamente questo doppio episodio, d'altronde ha comunque segnato una tappa importante nei palinsesti televisivi e anche dal punto di vista sociale. Mi spiego meglio: ai tempi ero uno studente liceale "povero in canna" in una scuola di figli di papà, gente che dalle mie parti chiamavano cabinotti. Se già era difficile integrarsi prima della messa in onda di questo telefilm, dopo è diventato praticamente impossibile. La gente ha cominciato ad atteggiarsi come i protagonisti del serial, oltre che vestirsi come loro, a proposito avevo anche io il look di Brandon da teutonico in jeans, purtroppo passava quello in convento, e per noi che avevamo cercato di trovare un modo per passare inosservati i nostri cinque anni di Purgatorio, non è più stato possibile fare da tappezzeria, perché siamo stati presi di mira e additati come i cugini poveri... Insomma, grazie Beverly Hills, hai reso consapevole una generazione delle differenze di classe! Però di Brandon ho sempre apprezzato l'atteggiamento da figo e il coraggio, quello che gli ha sempre permesso di frequentare delle tipe molto più belle di lui, nonostante fosse un vecchio ripetente e anche un pò strano... 👋
RispondiEliminaHo gli occhi che sanguinano... mi sto chiedendo con che coraggio alcuni miei coetanei riescano a criticare il modo di vestire ed i modelli di riferimento dei loro figli.
RispondiEliminaYoung Signorino arbiter elegantiarum a confronto!