I-Zenborg, episodio 1 (LA PRIMA PUNTATA NON SI SCORD… EH?!?)
Abbiamo già parlato altre volte, in questo covo di deboscia, di I-Zenborg, serie del '77 metà anime e metà tokusatsu (ad esempio qui, spiegandone l'ardita genesi). Hai pensato fosse il momento, però, di dedicarle un po' di spazio anche nella rubrica La prima puntata non si scord... eh?!?. E allora: ecco la prima, clamorosa missione di Ai, Zen e gli altri contro dei cani rossi e un dinosauro pasticcione, ne "Il Risveglio dei Dinosauri" [...]
La voce narrante ci spiega che su questa palla di das che dovrebbe rappresentare la Terra, i dinosauri, creduti estinti 70 milioni di anni fa, sono improvvisamente tornati in superficie dai loro covi nelle viscere della terra, come gli juventini dopo la serie B.
Il loro leader è questo tirannosauro con gli occhi rossi, Ululu (o Ururu), nemico giurati del collirio, che ordina: "Spazziamo via gli esseri umani". In tutto il pianeta dell'adica pongo, così, si susseguono possenti esplosioni,
ché i dinosauri si erano nascosti per milioni di anni in compagnia della loro scorta di miscela e della loro collezione di miniciccioli.
Tornano dal passato possenti creature come Germanico, il dinosauro che va subito nel panico. Mostri "più intelligenti degli esseri umani e con corpi più duri dell'acciaio". Niente e nessuno sembra arrestare la loro "distruttiva avanzata". "DISTRUGGETE!", ordina Ululu, il principe dell'eloquio, munito di una retorica talmente raffinata che in Italia l'avrebbero fatto vicepremier.
Il popolo, disperato, si dà alla fuga, ma con il consueto ordine tipicamente nipponico: le donne in rosa verso destra, i chiattoni vestiti di giallo e quelli con la giacchetta verso sinistra.
Ovunque maremoti, esplosioni, devastazione, incendi, sessantenni su Facebook che scrivono buongiornissimokaffeeee?,
recchie de gaumma, bar che mandano tutto il giorno quella cazzo di canzone di Babycosa e altre hit dell'estate, che si chiamano così perché se trovi chi le ha ideate lo lasci a terra morto dopo averlo percosso per ore con un cd di musica vera.
Distruggete! A morte!, prosegue Ululu, il dinosauro focomelico, dando la colpa di tutto agli umani, soprattutto quelli negri. Naturalmente, ha sempre il bacino coperto da una roccia per non mostrare al mondo quanto ce l'ha piccolo. Cinque minuti abbondanti di modellini e diorama costosissimi dati alle fiamme più tardi, il narratore spiega che Ululu ha poteri telepatici e può assoggettare qualsiasi animale al suo volere (oh, sputato a quell'altro!).
L'Impero dei Dinosauri è questo posto bellissimo in cui dinosauri di plastilina che però sembrano fatti di merda bagnata vengono animati a un frame ogni mezz'ora. Ululu (Sahara) fa l'appello e sceglie il nuovo mostro da spedire alla conquista del pianeta, mentre tutti gli altri si faranno sportivamente da parte e si metteranno a fare il tifo per lui con una vuvuzela. Un solo mostro alla volta, ché già si sono suicidati tre scenografi, oh.
Ma emerge dal sottosuolo Gorgo, il dinosauro che ha fatto 13, e con il raggio dell'asservimento da fakenews concessogli da Ululu assoggetta i cani dei cacciatori. Questi diventano all'istante tutti rossi e affamati di bambini. Non trovandone, sbranano i loro padroni, che cercano invano di difendersi con un #EallorailPD?
I canidi bolscevichi fanno proselitismo. Azzannando altri simili, trasmettono il morbo comunista. La città si riempie di cani rossi che aggrediscono i loro padroni. Come Shingo, l'uomo da una chiappa sola.
In breve, i cani sono ovunque. Così tanti che manco sull'Air Force Renzi potevi metterceli tutti. Un poliziotto che porta la cravatta fino allo sterno, per motivi religiosi, cerca inutilmente aiuto, prima di essere sbranato solo perché non crede nelle famiglie arcobaleno. Ma il telefono del suo Capitano è fatalmente occupato: sta mangiando una mozzarella gigante e citando Mussolini sui social.
E siccome sarebbe pure ora che gli eroi di questa serie muovessero un po' il culo, loro che ne hanno uno normale a differenza del povero Shingo, facciamo la conoscenza della Squadra D, la cui base ci viene presentata come supersegreta, e in effetti si confonde benissimo con qualsiasi altro tempio pagano traslucido pieno di radar e lucette che occupi una superficie pari a metà dell'Umbria.
A capo della struttura c'è il Professor Torii, autorità mondiale nel campo della biologia e dei golfini color senape.
Poi ci sono i due fratelli Zen Tachibana e Ai Tachibana, che hanno adottato quelle uniformi con i tappi giganti sulle orecchie del cappuccio per non sentire le cazzate del capo. Gli altri due membri della squadra sono due emerite cippe di minchia che riassumono il peggio delle figure di scarto delle squadre di eroi giapponesi.
Ippai Kurosawa fonde le figure del rEgazzino ebete e del cicciobombo dei Take That, ed è terrorizzato dai cagnolini.
Goro Scambarra è detto invece Barra. Un anziano con aria alla Filini assolutamente improponibile. Quando la Squadra D ha fatto richiesta all'Ordine dei Bassisti Carismatici per iscrivere Barra all'albo, dall'altro capo della linea hanno riso così forte che si sono svegliati altri tre dinosauri.
Seduti al loro tavolo operativo che viola almeno sedici diverse leggi della fisica, il Professore spiega ai quattro la missione: c'è questo villaggio pieno di cani rossi, andate e diteci che in realtà sono zingheri e africani travestiti. Hai visto mai si trova qualche anima pia volenterosa che gli spara.
Barra, con una voce da cacacazzi in fila alla posta, spiega che alcuni cani cambiano colore nel corso delle stagioni e... Ma viene zittito subito, ricordandogli che se non fa girare quella catena in cui l'hanno taggato, vedrà sempre e solo 25 amici di Facebook. Segue un altro scambio surreale tra Zen, Ippai e il Professore, convinto che la presenza di quei cani voglia dire qualcosa. I dinosauri staranno tornando? Non che le devastazioni portate dagli stessi dinosauri in tutto il mondo significhino di per sé nulla, ok, ma questa storia dei cani rossi è SOSPETTA.
"NON DITE CAZZATE!", interviene il Professore. "Sono stati i cani! Si stanno dirigendo a Tokyo, fermateli!". E mentre lo dice, si arrabbia così tanto che gli cascano i baffi finti.
"Dobbiamo assolutamente riuscire a fermarli!", risponde Zen, che per tenere fede al suo nome suda come un dannato al pensiero di dover fermare dei cani randagi alla guida di veicoli progettati per prendere a calci in culo pure Mazinga.
Ma non è più il tempo delle parole e del sudore bukkake, è il momento di combattere. Viene calato il carro e lo scontro con i cani rossi è inevitabile. Fossero cani normali, ok. Ma quelli sono cani malvagi di colore rosso. Dice: ma basta metterli sotto, no? AH! E i soldi dei contribuenti? Che facciamo, li restituiamo?
La seconda parte del carro, con a bordo i due pezzenti, si stacca, solleva i ruotoni e si trasforma nel velivolo I-Zen II, per bombardare i cani con una specie di raggio elettrico. Ma quelli se ne sbattono. Zen ordina allora di passare ai laser. La sorella, animalista, si preoccupa, ma Zen la rassicura:
"Non ti preoccupare: perderanno i sensi, ma torneranno come prima. E ci curiamo pure la miopia". La cura funziona, ma quelli sono solo alcuni dei cani.
E mentre il dinosauro scassa a calci le piste polistil, così, per cazzimma, e distrugge le scuole elementari, invidioso delle magliettine verde acqua degli alunni, la Squadra D prova a stenderlo con i missili.
Quello li irride e dice che il mondo apparterrà ai dinosauri, che gli umani diverranno i loro schiavi eccetera eccetera. #Primaidinosauri. Barra e l'altro ebete vengono spediti a fermare i cani rossi che stanno assediando la scuola, mentre i due fratelli si occuperanno del mostro. È il momento cardine di ogni tokusatsu, pure ibrido come questo: la trasformazione.
Ai e Zen incrociano i polsi, attivando la loro natura da cyborg resi tali dal defunto padre per salvarli (una storia triste ispirata guardando alla televisione Hiroshi Shiba, praticamente):
Anche il loro carro cambia aspetto, diventando una supertrivella volante che attacca il mostro. E lo liscia. E quello vruscia altri venti palazzi per colpa loro.
I bambini della scuola, intanto, sono talmente fiduciosi dell'aiuto di quei due imbracchiati, che la maestra sta facendo scrivere a tutti il temino "La mia prossima reincarnazione la vedo così".
(Ché poi i cani bastava davvero metterli sotto, a una certa). Intanto, il tempo per il cyborg androgino fratesorello sta per finire. I-zenborg ha solo tre minuti e trenta secondi prima che la trasformazione abbia termine perché finisce l'energia. Il Professor Tachibana aveva commesso qualche errore di progettazione, ma d'altronde faceva il dermatologo.
Così, dopo un altro po' di attacchi a vuoto che sono costati a Tokyo altri sei quartieri (e altre due settimane di straordinari forzati per gli scenografi), mentre tutto brucia e dai palazzi in fiamme si alzano cori di ringraziamento del tipo "Grazie tante, aizenbò, chivemmù!", l'eroe ermarobofrodito riesce a confondere Gorgo urlando GUARDALÀ! e a mozzargli la testa con una delle lame rotanti del trivellone.
L'esplosione del mostro in un centro densamente abitato uccide altre centinaia di persone, ma tutto è bene quel che finisce bene.
I cani tornano normali, i bambini assediati nella scuola possono lasciare l'istituto, ordinati per colore dei vestiti,
e la Squadra D, rivalissima della Squadra G, è soddisfatta per aver portato a termine l'incerta missione. "Bravi!", si complimenta al videotelefono il Professore. "Ora tutti alla base!".
La voce narrante ci spiega che su questa palla di das che dovrebbe rappresentare la Terra, i dinosauri, creduti estinti 70 milioni di anni fa, sono improvvisamente tornati in superficie dai loro covi nelle viscere della terra, come gli juventini dopo la serie B.
Il loro leader è questo tirannosauro con gli occhi rossi, Ululu (o Ururu), nemico giurati del collirio, che ordina: "Spazziamo via gli esseri umani". In tutto il pianeta dell'adica pongo, così, si susseguono possenti esplosioni,
ché i dinosauri si erano nascosti per milioni di anni in compagnia della loro scorta di miscela e della loro collezione di miniciccioli.
Tornano dal passato possenti creature come Germanico, il dinosauro che va subito nel panico. Mostri "più intelligenti degli esseri umani e con corpi più duri dell'acciaio". Niente e nessuno sembra arrestare la loro "distruttiva avanzata". "DISTRUGGETE!", ordina Ululu, il principe dell'eloquio, munito di una retorica talmente raffinata che in Italia l'avrebbero fatto vicepremier.
Il popolo, disperato, si dà alla fuga, ma con il consueto ordine tipicamente nipponico: le donne in rosa verso destra, i chiattoni vestiti di giallo e quelli con la giacchetta verso sinistra.
Ovunque maremoti, esplosioni, devastazione, incendi, sessantenni su Facebook che scrivono buongiornissimokaffeeee?,
recchie de gaumma, bar che mandano tutto il giorno quella cazzo di canzone di Babycosa e altre hit dell'estate, che si chiamano così perché se trovi chi le ha ideate lo lasci a terra morto dopo averlo percosso per ore con un cd di musica vera.
Distruggete! A morte!, prosegue Ululu, il dinosauro focomelico, dando la colpa di tutto agli umani, soprattutto quelli negri. Naturalmente, ha sempre il bacino coperto da una roccia per non mostrare al mondo quanto ce l'ha piccolo. Cinque minuti abbondanti di modellini e diorama costosissimi dati alle fiamme più tardi, il narratore spiega che Ululu ha poteri telepatici e può assoggettare qualsiasi animale al suo volere (oh, sputato a quell'altro!).
L'Impero dei Dinosauri è questo posto bellissimo in cui dinosauri di plastilina che però sembrano fatti di merda bagnata vengono animati a un frame ogni mezz'ora. Ululu (Sahara) fa l'appello e sceglie il nuovo mostro da spedire alla conquista del pianeta, mentre tutti gli altri si faranno sportivamente da parte e si metteranno a fare il tifo per lui con una vuvuzela. Un solo mostro alla volta, ché già si sono suicidati tre scenografi, oh.
Il fortunato sorteggiato in sala mensa di questa prima puntata è Gorgo. Se trova traffico durante la risalita, ingorgo.
Intanto, in superficie, c'è un tenero coniglietto...
...inseguito da dei cacciatori che vogliono ucciderlo e per farlo gli esplodono contro più proiettili di quelli usati in tutta l'Offensiva del Tet.Ma emerge dal sottosuolo Gorgo, il dinosauro che ha fatto 13, e con il raggio dell'asservimento da fakenews concessogli da Ululu assoggetta i cani dei cacciatori. Questi diventano all'istante tutti rossi e affamati di bambini. Non trovandone, sbranano i loro padroni, che cercano invano di difendersi con un #EallorailPD?
I canidi bolscevichi fanno proselitismo. Azzannando altri simili, trasmettono il morbo comunista. La città si riempie di cani rossi che aggrediscono i loro padroni. Come Shingo, l'uomo da una chiappa sola.
In breve, i cani sono ovunque. Così tanti che manco sull'Air Force Renzi potevi metterceli tutti. Un poliziotto che porta la cravatta fino allo sterno, per motivi religiosi, cerca inutilmente aiuto, prima di essere sbranato solo perché non crede nelle famiglie arcobaleno. Ma il telefono del suo Capitano è fatalmente occupato: sta mangiando una mozzarella gigante e citando Mussolini sui social.
E siccome sarebbe pure ora che gli eroi di questa serie muovessero un po' il culo, loro che ne hanno uno normale a differenza del povero Shingo, facciamo la conoscenza della Squadra D, la cui base ci viene presentata come supersegreta, e in effetti si confonde benissimo con qualsiasi altro tempio pagano traslucido pieno di radar e lucette che occupi una superficie pari a metà dell'Umbria.
A capo della struttura c'è il Professor Torii, autorità mondiale nel campo della biologia e dei golfini color senape.
Poi ci sono i due fratelli Zen Tachibana e Ai Tachibana, che hanno adottato quelle uniformi con i tappi giganti sulle orecchie del cappuccio per non sentire le cazzate del capo. Gli altri due membri della squadra sono due emerite cippe di minchia che riassumono il peggio delle figure di scarto delle squadre di eroi giapponesi.
Ippai Kurosawa fonde le figure del rEgazzino ebete e del cicciobombo dei Take That, ed è terrorizzato dai cagnolini.
Goro Scambarra è detto invece Barra. Un anziano con aria alla Filini assolutamente improponibile. Quando la Squadra D ha fatto richiesta all'Ordine dei Bassisti Carismatici per iscrivere Barra all'albo, dall'altro capo della linea hanno riso così forte che si sono svegliati altri tre dinosauri.
Seduti al loro tavolo operativo che viola almeno sedici diverse leggi della fisica, il Professore spiega ai quattro la missione: c'è questo villaggio pieno di cani rossi, andate e diteci che in realtà sono zingheri e africani travestiti. Hai visto mai si trova qualche anima pia volenterosa che gli spara.
Barra, con una voce da cacacazzi in fila alla posta, spiega che alcuni cani cambiano colore nel corso delle stagioni e... Ma viene zittito subito, ricordandogli che se non fa girare quella catena in cui l'hanno taggato, vedrà sempre e solo 25 amici di Facebook. Segue un altro scambio surreale tra Zen, Ippai e il Professore, convinto che la presenza di quei cani voglia dire qualcosa. I dinosauri staranno tornando? Non che le devastazioni portate dagli stessi dinosauri in tutto il mondo significhino di per sé nulla, ok, ma questa storia dei cani rossi è SOSPETTA.
E così, premendo il tasto segreto SCIVOLO,
la Squadra D viene spedita a investigare con i suoi veicoli. Un carro fighissimo trasportato da un aereo-cargo gigantesco. Miliardi di yen per acchiappare due cani. Sapete quanto sono meticolosi i giapponesi, oh.
Siccome Ai e Zen Tachibana hanno ereditato tutto il genio del padre, nel vedere la devastazione sotto di loro, Ai suggerisce che magari potrebbero non essere stati i cani. "NON DITE CAZZATE!", interviene il Professore. "Sono stati i cani! Si stanno dirigendo a Tokyo, fermateli!". E mentre lo dice, si arrabbia così tanto che gli cascano i baffi finti.
"Dobbiamo assolutamente riuscire a fermarli!", risponde Zen, che per tenere fede al suo nome suda come un dannato al pensiero di dover fermare dei cani randagi alla guida di veicoli progettati per prendere a calci in culo pure Mazinga.
Ma non è più il tempo delle parole e del sudore bukkake, è il momento di combattere. Viene calato il carro e lo scontro con i cani rossi è inevitabile. Fossero cani normali, ok. Ma quelli sono cani malvagi di colore rosso. Dice: ma basta metterli sotto, no? AH! E i soldi dei contribuenti? Che facciamo, li restituiamo?
La seconda parte del carro, con a bordo i due pezzenti, si stacca, solleva i ruotoni e si trasforma nel velivolo I-Zen II, per bombardare i cani con una specie di raggio elettrico. Ma quelli se ne sbattono. Zen ordina allora di passare ai laser. La sorella, animalista, si preoccupa, ma Zen la rassicura:
"Non ti preoccupare: perderanno i sensi, ma torneranno come prima. E ci curiamo pure la miopia". La cura funziona, ma quelli sono solo alcuni dei cani.
Gli altri stanno aggidendo migliaia di persone in giro per Tokyo, indisturbati. Non è tutto.
Gorgo ha finito la sua pennica. Il professore dice ai fratelli che loro sono l'unica speranza dell'umanità! Solo loro possono fermare il mostro! Se necessario, possono dargli da mangiare Barra e quell'altro coglione per guadagnare qualche secondo!E mentre il dinosauro scassa a calci le piste polistil, così, per cazzimma, e distrugge le scuole elementari, invidioso delle magliettine verde acqua degli alunni, la Squadra D prova a stenderlo con i missili.
Quello li irride e dice che il mondo apparterrà ai dinosauri, che gli umani diverranno i loro schiavi eccetera eccetera. #Primaidinosauri. Barra e l'altro ebete vengono spediti a fermare i cani rossi che stanno assediando la scuola, mentre i due fratelli si occuperanno del mostro. È il momento cardine di ogni tokusatsu, pure ibrido come questo: la trasformazione.
Ai e Zen incrociano i polsi, attivando la loro natura da cyborg resi tali dal defunto padre per salvarli (una storia triste ispirata guardando alla televisione Hiroshi Shiba, praticamente):
ad Ai vengono le minne a nastro magnetico,
al fratello Zen dei capezzoli zampirone, praticissimi in estate.
I due quindi si fondono in un essere unico, tra gli applausi scroscianti dei gemelli Lannister, diventando I-Zenborg.Anche il loro carro cambia aspetto, diventando una supertrivella volante che attacca il mostro. E lo liscia. E quello vruscia altri venti palazzi per colpa loro.
I bambini della scuola, intanto, sono talmente fiduciosi dell'aiuto di quei due imbracchiati, che la maestra sta facendo scrivere a tutti il temino "La mia prossima reincarnazione la vedo così".
(Ché poi i cani bastava davvero metterli sotto, a una certa). Intanto, il tempo per il cyborg androgino fratesorello sta per finire. I-zenborg ha solo tre minuti e trenta secondi prima che la trasformazione abbia termine perché finisce l'energia. Il Professor Tachibana aveva commesso qualche errore di progettazione, ma d'altronde faceva il dermatologo.
Così, dopo un altro po' di attacchi a vuoto che sono costati a Tokyo altri sei quartieri (e altre due settimane di straordinari forzati per gli scenografi), mentre tutto brucia e dai palazzi in fiamme si alzano cori di ringraziamento del tipo "Grazie tante, aizenbò, chivemmù!", l'eroe ermarobofrodito riesce a confondere Gorgo urlando GUARDALÀ! e a mozzargli la testa con una delle lame rotanti del trivellone.
L'esplosione del mostro in un centro densamente abitato uccide altre centinaia di persone, ma tutto è bene quel che finisce bene.
I cani tornano normali, i bambini assediati nella scuola possono lasciare l'istituto, ordinati per colore dei vestiti,
e la Squadra D, rivalissima della Squadra G, è soddisfatta per aver portato a termine l'incerta missione. "Bravi!", si complimenta al videotelefono il Professore. "Ora tutti alla base!".
Tranne Zen, che ha un secondo lavoro come modello per i falsi di Modigliani. Sigla!
GLI ALTRI POST DE LA PRIMA PUNTATA
NON SI SCORD...EH?!?:
Transformers
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I Cavalieri dello Zodiaco
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Vultus V
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Gaiking
Gackeen
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Gackeen
Grazie sempre per i tuoi post, "La prima puntata non si scorda mai" mi ha sempre regalato momenti di genuina emozione, per I-Zenborg sono però più legato alla prima puntata in cui appare Super Ai-Zen, una specie di seconda prima puntata per questa geniale creazione giapponese.
RispondiElimina...rubrica geniale e sempre attesissima... i monolghi di Ululu erano una cosa esilarante... e ricordo pure un suo balletto (con tanto di canzoncina), in occasione di una quasi sconfitta dei nostri eroi... non riesco a trovare notizie sul suo bravissimo doppiatore italiano..chissà chi era...
RispondiEliminasu Goro Scambarra, anziano in quota "nonni che vedono il programma coi nipoti", mi sono ribaltato...
Citazione finae per la macchina rossa che sta per essere schiacciata dal piedone del dinosauro... è chiaramente la Fiat 127 Special!!!
Oddio stavo per cappottare agli applausi scroscianti dei Lannister!
RispondiEliminaPezzo che fa riderissimo e così di attualità che, spero, tra qualche anno potremmo leggere ridendoci sopra ancora più forte.
RispondiElimina#teamVoglioCrederci
;)
.... E pensare che da bambino guardavo 'sta ca#@&* con molto entusiasmo... Grazie Doc, hai fatto uccidere il bambino in me con dei cani cattocomunisti...
RispondiEliminaAi dinosauri fatti di merda bagnata sono morti lol
RispondiEliminaSempre mitica questa rubrica, rallegra sempre i lunedì mattina
Doc scusa se mi permetto, ma in questo articolo percepisco qualche "leggero influsso", a mio avviso riconducibile, ad una "famosa" discussione su Facebook... :D
RispondiEliminaLeggendo bene tra le righe noto qualche vago riferimento alla situazione politica italiana :D
RispondiEliminaRingrazio migliaia di anni di evoluzione che hanno messo a disposizione della mia psiche delle comode routine di rimozione: di I-Zemborg ricordavo SOLO i modellini fichissimi... grazie al cielo.
RispondiEliminaWow!
RispondiEliminaSta roba non l'avevo mai vista!
Mi sono risparmiato un altro trauma infantile.
MERAVIGLIA SPECIALE, Izenborg (che rivisto anni dopo era molto BOBè, soprattutto nel finale) era comunque incredibilmente suggestivo da piccolo, e non posso non essere affezionato a questa serie "ibriada" dove tra astronavi, dinosauri, robot, demoni paradimensionali, supereroi giganti e trivellone psicotroniche, non mancava proprio nulla. Il balletto delle vittoria di Ululu è indimenticabile (e in più porta bene!).
RispondiEliminaChiudo con una notizia: per l'anniversario della serie sista producendo uno special televisivo (om pubblicitario non so) fatto nei tempi moderni fortemente voluto e contribuito finanziariamente da uno sceicco arabo gran cultore della serie e ultra collezionista di feticci "Izenborgheschi"!
Mi ricordo che mi piaceva molto e grazie al doc ora ho capito perché,è un capolavorò ,oggi il doc è in forma,noto delle divertenti battute sulla vita politica islandese,che come sanno tutti è davvero un paese strano e un po' ridicolo,non come la nostra penisola,fulgido esempio di italianità e faro della civiltà,noi non saremmo così sprovveduti in quelle situazioni
RispondiEliminaUna ruspa gigante che tira sotto dei cani rossi...
RispondiEliminaAi tempi il piccolo Matteo non si perdeva una puntata e ha preso appunti.
Più che la creazione di un incestuoso ermafrodita, io avevo sempre capito che dalla fusione la sorella si beccasse tutta la parte cyborg diventando un po' il computer della nave trivella, e che al fratellone toccasse la parte umana. Certo, questo non spiega come il "computer" avesse poi due nastri magnetici invece di un nastro e uno zampirone, e soprattutto come mai lui poi fosse completamente mascolino invece che una specie di Barone Ashura.
RispondiEliminaDetto questo, io ancora spero nella notizia di un film pezzentissimo su Koseidon (https://www.imdb.com/title/tt6085818/reference)
Era tipo così, in realtà.
EliminaMa mi faceva ridere la storia del cyborg ermafrodito.
Licenza poetica lecitissima :D
EliminaNella prima parte della serie sembrava così, la sorella dentro quella nicchia che si vede nelle immagini e con tutti i circuiti di fuori, e lui gino pilotino.
EliminaIn realtà non è che fosse ben chiaro nemmeno a loro,tanto che il successivo super Ai-Zen, che è la versione ultramanna tutinata dei due, parlava con la voce in coro quindi vai a capire.
Probabilmente sono tutti cyborg o si è persa nel doppiaggio la questione :)
In realtà, per la trasformazione in Super Ai-Zen, ricordo che c'era una scena (quella si incesuosa xD) in cui dentro la navetta lui umano si buttava a pesce addosso a lei computer/robot. Era in quel momento quindi che avveniva una sorta di fusione tra i due, il che spiega la voce corale.
EliminaEsattamente ma se uno fosse umano e l'altra cyborg sta cosa non avrebbe senso. Ohibo non ha molto senso manco con due cyborg ma vabbe :D
EliminaAvevo capito anch'io così, lei robottona e lui ai comandi. Ma mi esaltavo e non mi era passato neanche per la testa il paragone col barone Ashura.
EliminaChe poi quanti problemi, in Gaiking un tizio e una tizia ruotavano a mezz'aria e diventavano una calamita da frigo a forma di naftalene e noi ad applaudire.
Il post più “politico”dell’Antro da un sacco di tempo(emoticon di occhio a cuoricino di fierezza per il Doc)
RispondiEliminaNon lo ricordavo questo mirabile esempio di arte nipponica,ricordavo solo il nome.
RispondiEliminaDavvero un delirio la trama
A costo di andare fuori tema, questa recensione spassoserrima mi ha riportato alla mente un ALTRO prodotto nipponico metà cartone e metà pupazzame, sempre a tema dinosauri. Non rammento il titolo, ma la storia più o meno era questa: viene scoperta una terra dove ancora vivono i dinosauri, e viene creata una task force super attrezzata per proteggerli da eventuali cacciatori di frodo-catturatori-malvagi. Pur con tutte le bischerate dell'epoca, la serie si distingueva per una certa dignità scientifica, i dinosauri avevano i nomi giusti, le corrette caratteristiche fisiche, più o meno le giuste dimensioni, ed erano semplici animali selvatici. Il team guidava la solita serie di macchinari futuristici (?), tra cui un furgone blindato lunghissimo. Ricordo che c'erano un ragazzo e una ragazza normali ( gli eroi ) e il classico cicciobombo babbacchione, ma onestamente non ricordo altro, se non che nella sigla (originale giapponese) c'era nel ritornello la frase inglese Born Free. Ovviamente suonava Born Furee, che i Giapponesi ci hanno l'accento loro... Qualcuno sa illuminarmi?
RispondiEliminaFacile, Born Free – Il risveglio dei dinosauri. Sempre della Tsuburaya, uscito un anno prima di I-Zenborg.
EliminaChe Michael Crichton non si è inventato niente :D
EliminaComunquO, mai sentito ne visto questo Born Free. O quantomeno non ne ho la minima memoria, anche guardando le immagini googliche.
Una questione di reti regionali, che ha saltato il Lazio?
Born Free... che io chiamavo "Lavazza" per l'aspetto da tazzina da caffè di uno dei mezzi volanti...
EliminaBorn Free non lo davano neanche dalle mie parti. Ne ho scoperto l'esistenza solo anni dopo.
EliminaNo no sia Born Free che Ryu e la maccina del tempo (koseidon) sono arrivate nel Lazio ed erano entrambe ibride cartone/girato
EliminaBeh, Born Free allora non l'ho mai incrociato io.
EliminaMa Ryu e la macchina del tempo non era Tansor5 Avventura nella scienza?
https://it.wikipedia.org/wiki/Tansor_5_-_Avventura_nella_scienza
Yep! Guarda cosa non si trova su google... xD
Eliminahttps://docmanhattan.blogspot.com/2014/01/megaloman-koseidon-ultralion-e-altri-tokusatsu-anni-80.html?showComment=1390999084510#c8716390044042228516
Si hai ragione i due mezzi li confondo sempre, ma l'importante è capirsi :D
EliminaUn amico spacciuso francese (tale Bertrand), simpatico come una cippa di marmo, aveva il veicolo più figo e mi sono sempre chiesto da quale serie provenisse (purtroppo dalle mie parti la trasmettevano su una tv locale che non prendevo a causa dei ripetitori poco potenti, prima che sua emittenza li potenziasse per permettere di prendere Rete4 e Italia1)... L'ho recuperata diversi anni dopo e devo dire che per i tempi era fatta abbastanza male ma aveva un suo perché. Ci voleva un post così stamattina!
RispondiEliminaAhahahahahahahahahahah! Sei in gran forma, Doc. Non di certo come Shingo, l'uomo da una chiappa sola (sono morta :-D).
RispondiEliminaLacrime di ringere e ringraziamentissimo per questo post che mi ha fatto riemergere dalla memoria il fatto che da piccolo ho effettivamente avuto il giocattolo del carro che si separava in due e sparava le due palle nere frontali con potenza in veritá eccessiva ma ai tempi se ci rimettevi un occhio chissene...
RispondiEliminaCiao Doc, se posso permettermi, capisco che stiamo vivendo una fase veramente difficile, ma la politica la lascerei fuori dai "post classici", nella speranza che si tratti di una fase transitoria, c'è il rischio che poi non possano essere apprezzati dalle generazioni future.
RispondiEliminaInoltre a pensarci mi si sono soffocate almeno un paio di risate.
Piuttosto se ti va di parlarne che ne dici di un post dedicato.
Poi oh sia chiaro fa come vuoi.
At salute.
Guarda che l'ho sempre fatto. Battute del genere ci sono sempre state, su questo blog. Ieri era pernasconi, oggi l'amico delle mozzarelle.
EliminaForse pernasconi mi faceva ridere, mentre con questi per ora solo voglia di piangere. :(
EliminaCon rinnovata stima.
Balletto di Ururu....
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=wGutIVBCxbY
Adesso vado a sciacquarmi gli occhi con la varechina......
GRAZIE :D
EliminaIl balletto della vittoria è meravigliosissimamente trash, così come la canzone. Per me uno dei più alti momenti della storia della mia giovinezza. In più, dicevamo, porta bene!
EliminaCome ho avuto modo di scrivere nel sondaggio sui traumi provocati dai cartoni giapponesi, la mia infanzia (e oltre) è stata rovinata da I-Zemborg. Dovevo guardarlo (perché lo guardavano tutti i miei compagni di scuola) ma quei dinosauri mi facevano talmente paura che non riuscivo letteralmente a dormire la notte
RispondiEliminaPurtroppo me lo sono perso ai tempi. Trovo pregevole ed emblematico il logo sulle tute degli Eroi, analogo al segnale che gli arbitri della WWE fanno quando qualcuno si è fatto realmente male. O comunque per suggerire l' arresto di qualcuno.
RispondiEliminaCapolavoro ! Un tenero ricordo e' che a mio nonno materno piaceva molto la dusione tra disegni e riprese e lo guardavamo insieme a volte sacrificando i poliziotteschi. In ogni caso il livello dei diorama e' veremente fuori scala anche 25 anni dopo. Scusate, ora vado a fare il Balletto della Vittoria
RispondiElimina.. Una serie che da noi ha avuto un certo seguito, non per niente una delle poche di questo tipo ad essere uscita in un cofanetto -presto comprato .. chiaramente! , la preferivo a Born Free (che pure trattava tematiche simili , ma dove (se ricordo bene) mancava la parte di 'menare' (era piu' in ottica 'ecologica' se vogliamo) .. qui invece, dopo i primi espisodi con il modellino (uscito pure questo da poco, per farci spendere) arrivava il Super-Aizen e via di calci rotanti ( appropo' .. ma perche' non si pubblica una bella edizione di MegaloMan ? .. o forse sono tra i pochi che la comprerebbe ?!! :) .. il documentario citato (The Return of Izenborg , finanziato dall'appassionato arabo) è facilmente (e presumo legalmente) reperibile sul tubo .. per altri 30 minuti di godimento!
RispondiEliminaVabbè, beccatevi il film del '77
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=sEaXovfnR6I
Ge.
RispondiEliminaSu.
WTF?
O__O
Che porcata di serie! Ah, troppa politica sto post, era noioso
RispondiEliminaAh, troppSe non ti garba quello che leggi, quella è la porta. Ciao.
EliminaOh, ma quanto la stanno a menare in questo periodo con sta cosa del Doc che parla troppo di politica? Dico in generale, eh, niente di personale Stiv, ma non sei il primo.
EliminaNon ho più dubbi. Questa è la mia rubrica preferita! Ogni volta mi piego in due.
RispondiEliminaI bambini che scappano terrorizzati ma in file perfette per colore è così "giapponese" che non mi meravigliarei di vederla sul serio se andassi in Giappone.
Basta! Se qualcuno dice ancora che è un post troppo politico mi arrabbio! Non sono l'avvocato difensore del Doc, però è giusto che ci siano dei riferimenti alla situazione attuale e a chi ci governa. Il Doc è un uomo adulto inserito in una società ed esprime giustamente le sue opinioni sulla politica, ovviamente in forma ironica e satirica perché questo è il taglio del blog e per quel che mi riguarda è molto più divertente di tanti comici blasonati che ci provano a far ridere delle nostre miserie ma mettono solo tanta tristezza. Dobbiamo capire che anche se abbiamo delle passioni che ci caratterizzano, non possiamo far finta di vivere in un eremo, lontano dalla società, in solitudine e come se non ci riguardasse ciò che accade intorno. Non dico che bisogna essere impegnati o seguire tribuna politica, però non ci dobbiamo stupire o scocciare se ci sono dei rimandi politici, al di ciò che sosteniamo.
RispondiEliminaQuoto Daniele, anche se in ritardo (ero via). Ma sento in giro una voglia di zittire tutti che prima non c'era, un "noi rappresentiamo la maggioranza assoluta e voi non dovete nemmeno fiatare" che ai tempi di pernascò era appena accennata. Dimenticando che si silenzia il dissenso in un certo tipo di stato, che non è il tipo che preferisco.
EliminaIn chiusa, ovviamente, questo è il blog personale del doc, e ci scrive quello che gli pare. Ti sembra irrida la tua squadra o la tua regione e ti offendi? Vai altrove, non chiedergli di smettere.
Oooh...quel che ci voleva per rifrancarmi dopo un pomeriggio infernale al reparto presse.
RispondiEliminaE tra l'altro su una delle serie che ricordo con piu' affetto.
Tra l'altro ero convinto anch'io che Ai si prendesse entrambe le parti meccaniche, durante la trasformazione. Cosi' come Zen diventasse completamente umano. E non avevo mai notato la fusione tra i due. Ma solo ora ho capito l'arcano.
A ben pensarci...I - ZENBORG l'ho visto SEMPRE IN BIANCO E NERO. E il televisore aveva una ricezione di melma, specie sui canali privati. Quindi, non avevo mai notato l'alternanza di colori.
Certo che, oggi come oggi, tra qualita' dei disegni e mimmate varie, fa morir dal ridere. Ippai e Barra, poi, erano due veri sgorbi. Ma dove li ha raccattati, il professor Torii (ovviamente, e' Torii. Ma ai tempi ero convinto si chiamasse TORRI! Tu pensa, gli davo pure un'origine italiana...)?
Pero'...da pischello non c'era NIENTE DA RIDERE. Logico che ci fosse il lieto fine assicurato, visto che era per ragazzini. Ma stavi in apprensione fino alla fine. Specie per la faccenda dei tre minuti. Sapevi gia' che prima o poi sarebbe arrivata la puntata in cui avrebbero sforato il limite di tempo...
Soluzioni semplici ma efficaci per tenere il piccolo telespettatore sulla corda. Prendete nota, produttori di serie animate odierne!
E visto che ho tirato in ballo di nuovo l'argomento...ce la vedrei bene, una puntata in cui l'intera fauna di Adventure Bay impazzisce e si mette ad assaltare gli umani. Con Chickaletta assetata di sangue che tenta di beccare a morte la sindaca Goodway...
No, dico: ma ve lo immaginate PAW PATROL realizzato allora?
Come minimo Chase, Marshall e compagnia abbaiante sarebbero stati sottoposti ad esperimenti che gli avrebbero donato parola ed intelletto. Per poi venire trafugati da uno scienziato ribelle e consegnati da quest'ultimo a Ryder, giusto un attimo prima di tirare le cuoia. E magari Ryder era suo figlio.
E naturalmente, tra una calamita' e l'altra, i colleghi malvagi del padre defunto gli avrebbero mandato contro gli altri esperimenti di laboratorio...
FIGATA.
Oh, prima che mi dimentichi...la sigla di I - ZENBORG e' MERAVIGLIOSAMENTE MERAVIGLIOSA. E SPACCA.
Presenza fissa sul mio mp3 insieme a Jeeg, Rocky Joe, Sugar e Arrivano i Superboys quando vado a correre.
Quanto sarcasmo in questo post... Ti adoro. Ah nonostante mi piacciano molto le animazioni in tecnica mista (tipo il film "Quando soffia il vento"), questa serie mi sembra proprio una vaccata spaziale.
RispondiEliminaNessuno che faccia notare come il professore somigli a Hitler inquartato, o è troppo ovvio?
Non hai detto che in Italia, dopo Vancanze di Natale, pensarono di realizzare una serie tv con Zen interpretato da Marco Urbinati, autentico (dia)clone del nostro eroe.
RispondiEliminaCi pensarono per quasi tre quarti d'ora.