Black Panther, il trailer spiegato a mia nonna

È online da qualche giorno il primo teaser trailer di Black Panther. Ma chi è tutta quella gente? E quel tizio con la maschera da caprone? E cosa c'entrano Fantozzi e Filini? Presto, alla Doc-analisi, Robin (so long, signor Adam, grazie per le risate) [...]

Ecco, innanzitodo, il trailer in italico idioma, per chi non l'avesse ancora visto. Puristi, finnici e fondamentalisti del dialetto trentino possono pure guardarsi quello in lingua originale, sta qua.  

E dunque. Questi due tizi che dialogano amabilmente in una saletta per interrogatori dove se sei reticente arriva lo sbirro carrivo di Law & Order e ti picchia con le pagine gialle sono, nel caso ve ne siate dimenticati, l'agente della CIA Everett Ross (l'ubiquo Martin Freeman, in giro per il MCU da Captain America: Civil War) e il trafficante d'armi Ulysses Klaue (Andy Serkis), a cui Ultron ha segato un braccio in Age of Ultron. 

Il che fa gioco perché il suo alter-ego a fumetti, che usa il nome di battaglia di Klaw e vari tipi di mutande viola sopra una tutina rossa, ha un emettitore di onde sonore al posto di una mano. Anche se si tratta della destra. Battuta che si è letta pochiFFimo in questi giorni: "Ahahaha, è Bilbo Baggins vs Gollum!". 

Poi il protagonista, T'Challa (a Roma Scialla), la Pantera Nera e nuovo re del Wakanda (Chadwik Boseman), partecipa a una sorta di grande riunione di condominio tribale. Il Wakanda, ha appena spiegato Klaue a Ross, non è un paese del terzo mondo pieno di pastori, tipo qui, la Calabria, ma l'El Dorado che gli esploratori hanno a lungo cercato in America Latina. Avevano scazzato di brutto col navigatore, dice. Il tizio in viola lì al centro è Zuri (Forest Whitaker), che nei fumetti è un guerriero e qui invece un vecchio saggio che consiglia T'Challa sul da farsi. Un Obi Wan Kenobi vestito etnico anziché da cosplayer di Padre Pio, in pratica. 

Una sgommata aerea del Royal Talon Fighter, mezzaccio personale del re che funziona probabilmente grazie al vibranio anziché andare a GPL, 

e passiamo a una delle scene clou del teaser. Un cane abbaia a qualcuno o qualcosa salito su un albero. E qui, giuri, stavi morendo dalle risate, perché la scena sembra esattamente questa:

"Provi con Fuffi!"

E sì, chiaro, che diavolo vuoi che ne sappiano negli USA di Fantozzi, Filini e Ivan il Terribile XXXII, discendente diretto di Ivan il Terribile I, appartenuto allo Zar Nicola, leggendario campione di caccia al mugiko nella steppa, e fucilato come nemico del popolo durante la Rivoluzione di Ottobre sulla Piazza Rossa. La scena immediatamente successiva, comunque, è true-epica, perché T'Challa c'ha il costume antiproiettili, pare, ché col vibranio a Wakanda ci fanno pure le stufe a pellet, e delle raffiche di mitra se ne sbatte il panterino. Il regista di Black Panther, Ryan Coogler, ha dichiarato che T'Challa ha pure qui una forza sovraumana grazie all'Erba a Foglia di Cuore e che può "affrontare Capitan America alla pari". Entrambi poi, dopo il pareggio, sarebbero squalificati comunque per doping. A bombarsi son buon tutti.

Qui Pantera è in compagnia di Okoye (Danai Gurira, la Michonne di The Walking Dead), capo delle Dora Milaje, guerriere che fungono da guardie del corpo e fidanzate rituali del capo, qualunque cosa significhi. Gurira c'ha lo sguardo incazzato da Michonne uguale, pure senza parrucca. Battuta preferita del Re: "Okoye Como Va"? Ahaha... ehr.

Di nuovo il velivolo fantascienzo che si fa una tirata tra i grattacieli di Wakanda, 

un altro po' di Whitaker appena cacciato a spintoni e parole di maleducazione gravi da un teatro, 

ed eccoci a caprino. Si tratta di Erik Killmonger,

nemesi storica della Pantera, che nei fumetti ha avuto a che fare con Klaw e che ha indossato in effetti anche una maschera tribale, 

tipo questa, sulla cover di of Black Panther vol. 4 #37 (2008). 

Sotto la maschera, la capra crepa. Oppure: sotto la maschera, c'è la faccia di Michael B. Jordan, ennesimo attore finito nell'Universo Cinematografico Marvel dopo aver fatto il supertizio altrove. Per chi non lo ricordasse, il Jordan non leggenda del basket era la Torcia Umana del RIUSCITISSIMO Fantastic 4 - I Fantastici Quattro. 

Questa invece è Nakia, che non è una marca wokandiana di telefonini ma il nome di un'altra Dora Milaje, interpretata da Lupita Nyong'o. La scena si svolge all'interno di un casinò, a quanto pare in Corea, lo stesso paese in cui avverrebbe l'interrogatorio di Klaue.

Angela Bassett è Ramonda, la regina madre del Wakanda supermilfona,

e come tale, probabilmente, anche nuova regina ad honorem del vicino Zamunda. 

Poi una scena ambientata all'ONU, dove T'Challa tiene un discorso e si intravede un capo tribale interpretato da Isaach De Bankolé e campionissimo di ping pong senza racchetta.

T'Challa e Killmonger se le danno in una pubblicità di Dolce e Gabbana, un combattimento con spada e scudo nell'acqua, coi jeans, per decidere chi regna e chi invece finisce a fare il villanzone. A proposito della qual cosa, all'appello manca ancora il terzo cattivo del film, Man-Ape (in italiano Uomo Scimmia, interpretato nel film da Winston Dunsk), no? Ma tanto ci sarà spazio nei prossimi trailer. Oppure nel film appare per tre secondi e chi se lo inculca, chi te lo dice. Basta, in ogni caso, che non ce lo dicono a Tavecchio. 

Shuri, la sorella di T'Challa (Letitia Wright) sfoggia queste armi a forma di guantoni sparaqualcosa. In tanti hanno ipotizzato che una venga ciulata da Klaue per diventare il Klaw dei fumetti. A quel punto gli mancano solo mutande viola e tutina rossa ed è a posto. 

Il teaserinho si chiude con il numero da circo della Pantera in autostrada. È spettacolare? Boh, sì. Si vede che è una CGI ancora abbastanza placeholder, e sembra tirata fuori da un videogioco? Sì, decisamente.

Tirando le somale, speri, oh se speri, che sappiano rendere T'Challa un personaggio figo e carismatico com'è, da sempre, su carta. Perché se alla Pantera gli fanno fare le battutine, al primo accenno di gag tipo il mantello di Strange, giuri che dai fuoco al cinematografò e capeggi una rivolta. Giuri. 

Bene, la parola a voi debosciati: cosa ne pensate? Come sempre, il primo che se ne esce con un "non si può giudicareeeeh un film dal trailereeeehhh" verrà irriso e fatto oggetto di lancio di pomodori wakandiani (sono di vibranio pure quelli). Qui si parla come sempre di vibrazioni da trailer e aspettative connesse, e giusto di quello. Vibranio, vibrazioni... perfetto, oh.