Demolition Man (1993)

Oggi, a SuperFantaScienzo, parliamo di Demolition Man, il film del 1993 del milanese di nascita e canadese d'adozione Marco Brambilla, con Sylvester Stallone, Wesley Snipes, Sandra Bullock e i foglietti delle multe usati per pulirsi il culo [...]

C'è una ragione ben precisa se di Demolition Man, dei suoi infiniti passaggi televisivi, tutti ricordano soprattutto i foglietti delle multe da parolaccia, usati in modo creativo dal protagonista visto che proprio non riesce a capire come funzionano le tre conchigliette del cesso. 
Perché Demolition Man non è, come il poster, la sinossi, e i minuti iniziali e finali vogliono far credere, un film action fantascienzo con la consueta dose di battute a favore di camera da action hero anni 80/90. Demolition Man è essenzialmente una commedia sci-fi, fiera delle sue battute sceme, aperta e chiusa da due fette di pane action per vendersi meglio
Questa storia del Joker di colore biondo ossigenato e con un occhio diverso dall'altro, il Wesley Snipes che gioca a fare il Dennis Rodman ancora più tamarro, nemesi del superpoliziotto tuttodunpezzo con il nome appropriato, John Spartan, e il soprannome da inguaribile casinista, è solo un pretesto. Una roba tanto scema che sembra adatta a un film con Van Damme... tanto che non stupisce per nulla scoprire che per Demolition Man siano stati contattati, prima di Sly, sia il belga che Steven Seagal. Nel senso che la produzione li voleva entrambi. No, sul serio
E invece alla fine, anziché Polly, è arrivato Stallone, gli hanno piazzato accanto Sandra Bullock e il tutto è diventato una commedia con Sandra Bullock su una scala da zero a commedia con Sandra Bullock. Te lo dice sin dal primo istante, Demolition Man, consumati un po' di soldi di budget per far esplodere davvero quel vecchio palazzo e far felice il produttore botto-addicted Joel Silver: sono una pellicola scema, faccio cagare, toh le conchiglie e i foglietti, fai te. Ma con grande onestà intellettuale, perciò non puoi fare a meno di volergli bene. È, per tante ragioni, un film da abbraccione dei ricordi, Demolition Man, la trattoria unta e dalle portate terribili, in cui però continui a tornare per affetto e simpatia. O perché la cameriera è topa. 
Ma nel suo essere commedia fantascienza casinista con una sinossi scema, peraltro ciulata brutalmente a un povero scrittore ungherese - che un romanzo con una storia molto simile l'ha scritto nel 1986, ma non aveva i soldi per far causa alla Warner. Le toccanti storie di Hollywoo - Demolition Man almeno un po' ci prova a immaginarsi questo futuro del 2032. Brambilla, non a caso, viene dai videoclip e finirà a fare il videoartista, una volta appeso il ciak al chiodo. Già la città in cui John Spartan viene spedito a crionanna per una strage di ostaggi che non ha commesso, la Los Angeles del 1996, è una terra di nessuno in fiamme su cui non volano più neanche gli aerei di linea, ma al suo risveglio Stallone si trova davanti qualcosa di completamente diverso, la San Angeles (San Diego, Los Angeles e Santa Barbara si sono fuse in una singola metropoli nel 2011) 
in cui si usano i tablet per comunicare, anche se sembrano quelle cornici brutte che si regalano in quantità industriali ai matrimoni, 
le riunioni si svolgono in videoconferenza, anche se attraverso dei bizzarri videocitofoni rotanti,
 e tutti si vestono come il colonnello Gheddafi,
tranne quando devono essere eleganti, ché lì vanno i kimono alla giapponese. E in cui tutti cantano i vecchi jingle della pubblicità e qualsiasi cosa anche solo vagamente piacevole è stata bandita. Un mondo distopico senza violenza ordito dal tizio qui sopra, il perfido dottor Cocteau (il Nigel Hawthorne di Amistad) in cui l'unica minaccia sono i graffiti 
e la polizia non è ovviamente più in grado di gestire un criminale assassino (peraltro programmato durante la gelopennica per averci i superpoteri da hackerZ e altre abilità extra) come Phoenix/Snipes. Le immagini della feroce rivolta di Los Angeles avevano fatto la storia sui televisori di tutto il pianeta giusto una manciata di mesi prima, era il caso di distaccarsene con forza con una distopia di ridere in cui prendere per il culo l'ossessivamente politicamente corretto del lontano futuro e i nostri discendenti scemi, anestetizzati da una stronza. Detto questo, quando alcune foto di quei fatti storici fanno la loro comparsa durante il film, nella "sala della violenza" del museo di San Angeles, dove le armi sono ovviamente conservate a scopo storico ancora cariche, il contrasto ti ha spedito un brivido lungo la schiena. Roba di mezzo secondo, ma che gran brutta vibrazione.
Torniamo alla storia, alla spalla comica, o più che altro co-protagonista comica Sandra Bullock, il tenente Lenina Huxley che colleziona robe anni 80 pure sul lavoro, tra i poster di Arma Letale 3, dei Red Hot Chili Peppers e dei Bomb, e i pupazzetti di Batman e Joker (il pupazzone con gli occhiali lì al centro, il cugino di Galliani, è invece Bob Gunton, tra le altre cose il Leland Owlsley del Daredevil Netflix). E sulle faccette buffe della Bullock, sulle sue sopracciglia così poco anni 90, alternate ai facepalm di Stallone, si regge praticamente tutto il film, poggia buona parte delle quasi due ore di Demolition Man
C'è la satira sociale da sitcom sulle usanze di nosotros, Neanderthal del passato come Spartan (ma cosa ne volete sapere, barbari del futuro senza caffeina, cioccolata e sport di contatto),
ci sono le gag sul gergo del passato imparato male da Lenina (quel ghigno alla Muttley in cerca di medaglia, signori),
c'è, soprattutto, quella storia di Schwarzenegger che è diventato presidente degli USA (fuochino), da cui questa gif animata meraviglievole. 
Ogni tanto Brambilla e gli sceneggiatori - come Daniel Waters, di Hudson Hawk e del secondo Batman di Burton, e Peter M. Lenkov, di Universal Soldier II. Inutile dire che le parti divertenti sono farina del sacco di Waters e che Lenkov si è occupato delle tamarrate ècscion - si ricordano del pubblico imbruttito in sala perché si aspettava un film action tamarro e qui invece ci sono quei due che fanno le battute scemadorabili. E allora ti riciccia fuori lo psicopatico cestista dei Bulls Simon Phoenix, vestito coi copertoni pirelli riciclati, e porta avanti quella che dovrebbe essere la trama principale e invece è scivolata al rango di sottotrama priva di interesse, perché ovviamente tutti vogliono sapere se ce n'è tra Spartan e la tenente, se i due trombano.
E in effetti sì, trombano,
anche se è una roba mentale e a distanza, introdotta dal tema di Love Boat, santo cielo, perché questi minchioni del futuro hanno proibito pure lo scambio di fluidi corporei. Al posto della Bullock, presa all'ultimo secondo dopo che le riprese erano già partite, avrebbe dovuto esserci lì nella piscinetta Lori Petty, silurata per scazzi con il produttore Joel Silver. Ora immaginate questa scena del sesso simulato con Van Damme e la Tyler di Point Break. E, già che ci siete, immaginate pure l'orrore di un giovane te medesimo che nel buio di un cinema del '93, fino a quel momento lì, si era convinto che Lenina fosse la figlia perduta di Spartan. 
E si continua così, con l'eroe eponimo che lavora amorevolmente ai ferri un maglione per la sua partner, 
gusta altrettanto amorevolmente un hamburger di ratto tra i reietti del sottosuolo (a San Angeles, su in superficie, non si mangia più carne e tutti i ristoranti sono stati rimpiazzati dalla catena Taco Bell. Solo che nella versione europea hanno sostituito insegne e pezzi di dialogo per farli diventare dei Pizza Hut) 
e deve spiegare la sottile differenza tra far esplodere qualcuno e praticargli un soffocotto. Son problemi. 
E poi c'è la seconda fetta di pane a chiudere il panino fintoaction, con Jesse Ventura rivillanzone come ne L'Implacabile
e Stallone che fa le facce da action hero alla Stallone, quelle incazzate e quelle storte, tutto il repertorio. Phoenix finisce in cubetti di ghiaccio,
scambio di fluidi corporei, vaffancuore Love Boat. E la figlia di Spartan? Il regista cita nel commento audio una serie di scene che riguardavano la figlia del protagonista, ovviamente invecchiata nel frattempo, eliminate perché girate con il love interest 1.0 di Stallone, Lori Petty.
Insomma, nostalgia da serate spiaggiati davanti a Italia 1 a parte, una commedia fantascienza apprezzabile come tale, nel suo essere dichiaratamente scema e talmente tongue-in-cheek da farsi venire un'afta?

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Commenti

  1. Huxley, come l'Alous di Brave New World?
    Me l'ero persa, ai tempi.

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    1. Doppia citazione carpiata. Anche il nome di battesimo del personaggio viene da Il mondo nuovo: Lenina, come Lenina Crowne.

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  2. praticamente : Stallone brutta copia del giudice Dredd dell' altro film , che era già brutta copia a sua volta, contro l'antenato di Bello Figo.
    Imperdibile propio....

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    1. Sono due film completamente diversi. Dredd - La legge sono io si prende fin troppo sul serio, cioè fa ridere uguale, ma per il motivo sbagliato. Questa è una commedia travestita da film action.

      E comunque, Dredd è venuto due anni dopo :)

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    2. Io ricordo entrambi come dei classici della mia infanzia, diciamo così... ^_^

      A proposito di classici della mia infanzia, che dici Doc, ce lo proporrai mai Corto Circuito?

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    3. Certo, effettivamente più che brutta copia, cosciente parodia del Dredd originale a fumetto .... in versione usciere del Carrefour .
      ma la somiglianza spaventevolmente profetica con Bello Figo non me la puoi negarmela !!!! ;)

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    4. Su Snipes-Bello Figo hai vinto tutto!

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    5. Ahahah sto morendo per Bello Figo!
      Però è un discendente, non un antenato ><'

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    6. Ragazzi grazie a voi ho scoperto l'esistenza di Bello Figo. Non l'avevo mai sentito nominare.

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    7. Ti senti un po' morto dentro adesso però, si?

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Scema mica tanto, ha previsto il futuro più di Blade Runner: Rincoglionimento buonista e dittatura di pensiero unico imposta come galateo sociale. Insomma, scema mica tanto: ha previsto il futuro meglio di Blade Runner!

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    1. Che abbia previsto alcune cose del futuro l'ho scritto, con tanto di fotogrammi d'esempio, occhio.

      Scema e volutamente tale per le battute e le gag. Vogliamo dire che non sono volutamente sceme quelle robe della maglia ai ferri e l'hamburger di topo? No, diciamolo. Su. Avanti. :)

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    2. Lo stesso Aldous Huxley , in ritorno al mondo nuovo, come tutti ben sanno (affermanzione ovvia in quanto deduco che il dott.Apreda abbia letto Brave new world "TIPO IN PRIMA ELEMENTARE" visto quanto sia fondamentale e quanto sia appassionato di fantascienzo) si stupiva di quanto la sua distopia alla fine dei conti si fosse rivelata più agghiacciante e realistica di quella di Orwell. E dunque qual migliore maniera di trattare quel gran libro? Quanto gli si vuole bene a questo film! John Spartan che letteralmente si pulisce il culo con la legge. Canto del cigno del tamarro action 80/90. Fantastico. L'unica cosa che ha steccato è il 16/9 verticale dei televisori!!!!!

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    3. In prima elementare no, ma sì, ero molto giovine :)
      Ma nei primi anni 80 mandarono anche da noi in TV la trasposizione per il piccolo schermo de Il mondo nuovo, mi pare.

      Di Huxley mi è piaciuto molto anche L'isola, scritto non a caso quando l'autore si sfondava di funghi :D

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    4. "Rincoglionimento buonista e dittatura di pensiero unico imposta come galateo sociale"
      Non sono neanche sicuro di avere idea di cosa si intenda con queste espressioni, ma solo io continuo a non vedere la dittatura del pensiero unico? Mi pare che chiunque abbia un'idea si svegli la mattina e la dica, altro che pensiero unico.

      PS: la parola "buonista" ormai mi provoca proprio l'orticaria, sorvoliamo

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    5. Un altro bel distopico sul tema, meno noto ma veramente meritevole, è " Gli orrori di Omega" di Robert Sheckley.

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    6. @Adriano Capasso il rincoglionimento buonista sta nel fatto che ormai chiunque abbia un'opinione contraria all'ideologia hippy liberal è un fascio/omofobo/islamofobo/razzista che fa hate speech.
      Se vuoi altre similitudini tra il mondo moderno e quello di Demolition Man basta vedere i Safe Space delle università americane.

      Non parliamo della musica poi,tra i jingle che chiamano musica in Demolition Man e "canzoni" come quelle di Nicki Minagi non c'è differenza a livello di contenuti.

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    7. @Adriano Capasso Itlas l'ha spiegato molto bene. Comunque, dato che ti riferivi a me, trovo giusto rispondere.

      “Rincoglionimento buonista” perché la mentalità politically correct che impera al giorno d'oggi (favorevole al multiculturalismo, all'immigrazione massiccia e incontrollata, alle rivendicazioni LGBT, ai governi sovranazionali tipo UE, fino ad arrivare all'animalismo e al veganesimo) ha ormai raggiunto derive grottesche.
      Le femministe che manifestano contro l'islamofobia a favore del velo, e i nazi-vegani che si rifiutano di mangiare uova ma sono favorevoli all'aborto, per me, rientrano nel rincoglionimento più esilarante (Sarò cattivo io...)

      “Dittatura di pensiero unico” perché la mentalità politically-correct di cui sopra si erge a paladina dei diritti e della libertà (a partire da quella di pensiero), ma in realtà è la più subdola delle dittature, in quanto si impone non con la forza, bensì col piagnisteo. Dipingendosi cioè come l'unica opinione razionale, educata, moralmente e umanamente accettabile (da qui il “galateo sociale”), e demonizzando per contrasto ogni altra.
      Certo, non viene fucilato nessuno, ma solo perché sarebbe impopolare e perché, per l'appunto, si è capito che per sbarazzarsi dell'avversario, è sufficiente farlo passare per ignorante, populista, razzista, omofobo, maschilista, islamofobo ecc. a seconda del contesto.

      Spero che tutto ciò non ti provochi altra orticaria. E se te la fa venire... Beh, pazienza ;)

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    8. No, ma l'orticaria sta venendo a me per questo OT di cui potete andare a discutere altrove. Ci saranno miliardi di pagine FB e articoli di repubblica in calce ai quali litigare sul concetto di politically correct.
      Qui si torna a parlare del film, grazie.

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  5. L'ho rivisto da poco per il mio periodico ciclo Stallone e devo dire che l'ho trovato invecchiato abbastanza male, anche se, come hai sottolineato tu, Doc, qualche intuizione sul futuro c'è.
    Per me Stallone che fa la calza è quasi a livello dello Stallone in pannolone, solo che DM come commedia è sicuramente più riuscito.
    Della prima visione mi rimase impressa la parola Mortomicidio, che da allora continuo ad usare.

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  6. Altro film che fa scopa con Armageddon e mi riguardo sempre volentieri. Ma sapendo benissimo che prima di iniziare devo mettere il cervello in stand-by.
    All'epoca lo vidi al cinema con i compagni di classe perché Stallone era sempre Stallone anche se aveva preso quella deriva comico-scema ormai fuori tempo massimo e molto in ritardo su Schwarzenegger. Mi sbaglio o nello stesso periodo uscì anche Cliffangher? Ho un vago ricordo che in poco tempo me li sono visti entrambi al cinema ma ormai ho una certa età e perdo colpi...
    Comunque all'epoca mi piacque molto anche se rivedendolo più volte e col senno di poi ci si accorge che è proprio una scemata. Ma di quelle belle! Il topo-burger, le multe per pulirsi, il maglione per la Bullock, il sesso a distanza,...

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  7. Nel complesso un film che coglie gran parte degli obbiettivi che si era posto e per questo gli avrei dato anche mezza giapponesina in più. Le gag generalmente funzionano e il futuro distopico immaginato non è poi così tanto inverosimile. La battuta su Arnold presidente fa comunque il paio alla battuta di Last Action Hero con Arnold stesso che loda le doti interpretative di Sly in Terminator 2 con tatto di cartonato con Sly in groppa alla Harley Fatboy.
    In merito alle scene tagliate della figlia si vede Sly che si preoccupa di una tipa nelle fogne durante un conflitto a fuoco, quella era la figlia poi tagliata nelle alter scene.
    Il film è famoso inoltre perché mostra, come diceva una recensione che lessi un po' di tempo fa, lo "stallone" di Sly.

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  8. Dillo che l'hai fatto perché ti ho troppo rotto le balle con DEMOLITION MAN =D
    Questo è un pezzo d'infanzia, penso di averlo imparato a memoria, battute sceme e il resto.
    Non solo lo ricordo con affetto ma ogni tanto me lo riguardo ancora...
    Che bel periodo per l'action-comedy, altro che oggi, tra Attacco al Potere e ca§§ate varie odierne.
    Voglio dire, ok Fury Road, ma all'epoca c'era mooolta più offerta, non solo UN capolavoro e un contorno di melma fumante a perdita d'occhio.
    Anche se tuttora non ho ancora capito la storia delle conchigliette...

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  9. un gran bel film e anche una azzeccata satira al nostro futuro!

    peccato che non abbiano rigirato le scene con la figlia di Sly...

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  10. E' uno dei film che rivedo sempre volentieri, le gag funzionano bene e si constrasta bene coi film ambientati in futuri distopici più seri.

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  11. Questo a me è sempre piaciuto tanto, proprio per il suo voler essere scemo, riuscendoci senza problemi.
    Anche 3 giapponesine e 3/4 via :)

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  12. Al cinema me l'ero perso, recuperato poi in home video.
    Divertente. Diciamo che rappresenta un po' la carriera di Sly in quel periodo. Dopo aver visto il suo rivale Schwarzie fare faville con l'action-comedy, anche lui si era gettato disperatamente all'inseguimento.
    Di Schwarzenegger tutto si puo' dire, tranne che non conosca i suoi polli. Ha sempre saputo anticipare i gusti del pubblico. Sly, invece, e' sempre stato un po' piu' lento a capire tra i due. A parte adesso, dove si e' ritagliato la sua particina nel'universo cinematografico Marvel. Quando tocchera' ad Arnie?
    In effetti, questo film soffre degli stessi difetti di LAST ACTION HERO: ha due anime, una comica (con le frecciatine ad Arnold, Stallone alle prese con una societa' che per lui e' a dir poco aliena, e che prende in giro il suo tipico ruolo da duro), e una action (i combattimenti tra Spartan e Phoenix sono ottimi, e belli violenti: i due si tirano autentiche botte da orbi), entrambe ben realizzate, ma che non si amalgamano come dovrebbero, dando l'impressione che il film non sappia che direzione prendere.
    Bello il messaggio finale: puo' darsi che quella societa' sia nata con le migliori intenzioni, ma uno stile di vita pacifico e salutista non puo' essere imposto.
    Prova tutto, ma con moderazione.
    Come dice John alla fine, ai due litiganti: "Tu devi sporcarti un po'. E tu devi darti una ripulita. Il resto...lo capirete da soli."
    Non tutto e' da buttare, del passato.

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  13. A proposito: ma come cacchio funzionavano le tre conchigliette?

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    1. Questa è LA domanda. :)
      Qui c'è una risposta: http://knowyourmeme.com/memes/three-seashells

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  14. Io mi ricordo che la rivista Ciak aveva montato un sacco di hype sul fisico di Sly 47enne e ovviamente (sic!) sul fatto che bloccando l'immagine al momento giusto si potesse vedergli il pistulino. Menzione speciale per la scena in cui il cattivo dice a Snipes Gne Gne non mi puoi sparare per la programmazione neurocrio-fantascienza e lui SPOILER 25 ANNI DOPO passa la pistola allo scagnozzo e pum!

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    1. Io mi ricordo che Ciak fece proprio un paginone con Stallone in tutta la sia magnificenza di stallone italiano, tanto che mi ricordo che mio padre strappo' la pagina per non turbare le mie sorelle .

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    2. Me lo ricordo molto bene, a quel tempo collezionavo Ciak e in quel numero c'era il paginone doppio con Stallone in versione integrale anche se (attenzione SPOILER!) onestamente sembrava più un fotomontaggio visto che il colore del pistolino contrastava prepotentemente con quello del resto del corpo. In ogni caso proprio qualche giorno fa è uscita la notizia che Stallone ha citato Warner Bros. per alcuni compensi non elargiti (o comunque nascosti in modo fraudolento) proprio per Demolition Man!

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  15. Non l'ho mai visto, ma se non si prende sul serio SI PUÒ FAREEEE

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  16. Una volta mi divertiva, questa società del futuro in cui tutti vivono con grandi sorrisi stampati in faccia e il segreto timore che chiunque per strada sia un delinquente perché non stretto osservante del pensiero buonista per cui anche al cesso la polizia ti scruta attraverso la rete che sorveglia tutti, mai avrei pensato di vivere in un mondo che davvero vuole diventare così, oggi questo film lo considero inquetante e non mi fa più ridere.

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  17. Ho tutta una serie di ipotesi sulle tre conchiglie! E tutte fanno un po' schifo!
    Meglio non sapere quindi.

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  18. Inutile dire che è uno delle mie commedie d'azione preferite! Pura satira della società americana che solo un quaglione non americano poteva proporre così feroce e pungente, battute a raffica ("sono una sartina", quando Stallone fa un maglione alla Bullock!). Insomma, veramente divertente, Stallone al suo top, la Bullock alla sua topa. Forse solo la componente action è un pò sottotono (soprattutto l'inizio, sembra davvero girato con due soldi). Però se funziona ancora dopo quasi mezzo secolo, un motivo ci sarà!

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  19. Questo film lo odio fin da quando è uscito!
    Motivo: non hanno mai spiegato come si usassero le 3 conchiglie per pulirsi il culo!

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  20. Questo va in quota "film scemi autoironici venuti bene". Fa il suo onesto lavoro e t'ammazza di risate. Gli ho sempre voluto bene, a "Demolition Man" :)

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  21. Andata... stasera Demolition Man... :D

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  22. Un fulgido esempio di commedia d'azione in salsa sci-fi, pervasa dagli ultimi scapoli del sano machismo reganiano che caratterizzò il cinema americano anni 80 / primi 90. È pieno di mimmate? Certo. Uno qualsiasi dei Tre Colori di Kieślowski è un temibile dirompente genitale? Altrettanto certo.

    Da bambino adoravo questo film... Terminator e T2, Predator, Cobra, i primi tre Alien e L'Implacabile, i due Ghostbusters, la saga di Ritorno al Futuro, Hardware e Screamers. Schegge d'infanzia al sapor di VHS!

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  23. Sinceramente, non sono mai riuscito a vederne più di un tot, poi, vinto dal disgusto, dovevo per forza desistere....forse è troppo raffinato per me ....

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  24. Ricordo, oltre al film bellissimo nella sua scemenza, anche il flipper :D

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  25. Demolition man è, secondo me, il film perfetto che conclude la serie dei film "testosteronici" made in usa. Talmente divertente da non prendersi sul serio e comunque pieno di azione e pose da "macho". ma quindi come funzionano le conchiglie?

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  26. E' uno dei film che ricordo con più piacere della mia infanzia e, in quanto tale, non lo rivedrò mai. Ho ormai imparato a mie spese che rivedere i film flippotrippissimi di quando si era piccoli, si scopre quali immani cacate fossero in realtà, buttando un altro pezzo di infanzia nel pozzo dei ricordi perduti assieme a Bing Bong :(

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  27. Dopo 24 anni il mistero delle 3 conchigliette ancora mi perseguita.

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  28. Film clamoroso, grazie Doc.
    Carola Azeglio Ciampi, buonànima, in kimono sempre bellissimo.

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  29. Secondo me le tre conchiglie sono solo una decorazione standard dei pulsanti per azionare il bidè incorporato nel wc.

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    1. Hai trovato una soluzione decisamente logica per cui... no, inserita in questo film, non può funzionare. ;-)

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  30. Doc, più che dei Bulls Phoenix era un giocatore dei Suns (Ehr...)

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  31. Doc, adesso voglio la recenzione di Idiocraty, ti prego!!!

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  32. Una dei migliori film commedia nella carriera della Bullock.

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  33. Mai piu' visto dopo l'uscita ..... Mi tocchera' rivederlo per ri-farmi un opinione

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  34. Da ragazzino mi inquietò abbastanza.. Non ricordo nemmeno il perché preciso! Comunque faccio un'ovazione anche alla colonna sonora.

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  35. Un filmone. La scena del museo mi faceva morire dal ridere.
    Wesley Snipes perfetto per il suo ruolo.
    "Ci vuole un pazzo per fermare un pazzo! Phoenixxxxx"

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