I guerrieri della buonanotte: bottigliate in Grecia con Lisa Stansfield

È la storia di una delle notti più surreali che tu abbia mai vissuto, sì, anche per gli standard di #storiedivitairreale. Di quando quella volta hai fatto l'eroe, il guaglione senza paura, pur senza un costume rosso, e ti hanno pestato e per poco non ci restavi. Ingredienti sparsi della storia: i tardi anni 90, un'isola greca, l'alcol, la pleistéscio, una tipa carina, una banda di stronzi mitteleuropei, la polizia, Jin Kazama, Lisa Stansfield [...]

(tipo questa. Boh, ti facevano tutte pena uguale)

È l'estate dell'interregno durante la grande-relazione-1. Gli anni 90 stanno sgocciolando via incerti verso il nuovo millennio e la tua pausa di riflessione ti ha portato, insieme a una banda di allegri debosciati e a una pleistéscio semi-esplosa, su un'isola greca di cui non vedrete mai il mattino. Vi alzate quando è pomeriggio già da un pezzo, giocate a pallone in spiaggia, consumate quei tre chili di gelati e gyros, e poi in discoteca fino alle soglie più sottili del giorno nuovo. Le sogliole del mattino. La solita trafila da cumpa di debosciati ventenni al mare, insomma. 

Lisa Stansfield non molla mai, neanche per un secondo, i vostri timpani con brani sinceramente molto brutti. Nessuno, e intendi nessuno, è in grado anche solo di impensierire il tuo Jin Kazama, tanto che una sera, dopo qualche vodka di troppo, ti fai replicare il suo tatuaggio tamarro su una spalla. Fortunatamente è una roba dipinta, verrà via. Portandosi dietro un pezzo di pelle, ma non divaghiamo.

In spiaggia avete fatto amicizia, in nome della grande fratellanza dei popoli e dell'esperanza d'escobar di Armando De Razza, con una cumpa di casiniste inglesi. Sono quasi tutte ragazze, e finite a fare delle partite di calcetto misto allucinanti in cui rimedi un sacco di calci, ma pure parecchie risate e soprattuttamente le attenzioni di una, in particolare, che ti piace dal momento in cui l'hai vista. Ha le lentiggini, l'aria furba, e ti sei fatto presuntuosamente subito l'idea che ce ne sia. E in effetti ce n'è, sia pure con l'obbligo di dribblare tutta una serie di sfighe di grandezza più o meno importante, a cominciare dal fatto che hai rischiato di essere aggiso.

Nella sua banda di casiniste albioniche, popolata da alcune tra le più clamorose bevitrici che avresti mai conosciuto, c'è anche George, il cugino di una delle ragazze. George è un ragazzo con la sindrome di down, a cui non puoi non voler bene dal primo istante, visto che in spiaggia, al pomeriggio, viene sempre con una maglietta dell'Uomo-Ragno. Gioca a pallone con voialtri, lo trascinate un paio di volte nelle vostre maratone di Tekken, vi fate raccontare le canzoni che piacciono alle tipe, per poi fare i fintomaghi, cose così. Senza voler fare delle gramellinate, è un ragazzone d'oro, George. 

Fast forward. Sono le 23 e spiccioli di una sera caldissima. L'aria, fuori, è un asciugacapelli che spinge via la voglia di fare qualsiasi cosa, ma avete i biglietti per il locale più figo di quello scoglio pieno di turisti. E ci saranno anche le inglesine. Sarà una sera memorabile, ti dici. 

Finisci di raparti i capelli a spazzola con la macchinetta, indossi della roba molto anni Novanta (una serafino nera a costine, dei jeans a sigaretta sdruciti sulle ginocchia, un paio di reebok nere fighissime che dureranno troppo poco), ti tuffi nel profumo (usavi già kenzo giungla, allora? Boh) e vai. 

Fast forward. Sei al terzo drink, Lisa Stansfield continua a fracassare i maroni, con l'inglesina con le lentiggini state parlando da un'ora di qualcosa, ma non hai la più pallida idea di cosa fosse. Il resto dei tuoi amici è disperso. Per qualcuno l'alcol ha vinto ed è dovuto mestamente ripiegare verso casa, qualcun altro si è involato con un'amica di Freckles Girl, uno è stato vinto dalla tristezza. E insomma, ti guardi attorno e, fancuore Lista Stansfield, le proponi di andar via. Conti mentalmente i soldi che hai in tasca, per capire se puoi fare davvero il grande di bottom e prendere un taxi, ma i sogni di gloria che manchi tu nell'aria vanno in frantumi per la scena che vi trovate davanti subito fuori.

Una mezza dozzina di vandali - tedeschi, austriaci, svizzeri tedeschi o comunque soggetti dalla cadenza malvagia da comparsa villanzona in un film di Indiana Jones - tutti ubriachi persi, hanno messo in mezzo due sue amiche e George. Soprattutto George. Un biondino con l'aria particolarmente viscida, una faccia di cazzo che non dimenticherai mai, lo spintona, gli gira la faccia da un lato e dall'altro con forza, e ride. Ride, il pezzo di melma, seguito a ruota dal suo piccolo branco di sciacalli.

E lì, in un secondo, ti esplodono in testa due milioni di mortaretti. È che hai letto già migliaia di storie di super-eroi, e sai che c'è un'unica cosa che puoi e devi fare. È, soprattutto, che poche cose ti fanno incazzare come i bastardi che se la prendono con gli indifesi. Non te ne frega niente, giuri, di far colpo sulla tipa, vuoi solo piantare una cinquina fortissima sulla faccia di quello stronzo e togliergli quel sorriso da iena. Dici a Freckles Girl che, appena ne avrà l'occasione, dovrà portar via George e le altre, e ti fai avanti. 

Cerchi di tener ferma la voce e dici a quelle merde che devono lasciar stare George e le tipe. Loro ridono. Dici che no, devono DAVVERO lasciarli perdere. Loro ridono. Dici che i pezzi dimmerda sanno prendersela con i più deboli solo perché sanno che ad affrontare altri uomini rimedierebbero solo calci nei denti. Ridono già meno. E che se non la smettono subito di ridere, porca trota, li distruggi. Quest'ultima frase, nell'incertezza della lingua intermedia internazionale ai vent'anni, ti esce un po' troppo alla Ken il Guerriero, in effetti, e quelli non ridono più.

Ti sono addosso e inizi a prendere pugni e calci da tutte le parti. Sai che non reggerai ancora per molto, anche per il fatto che saranno dieci anni che non fai a botte con qualcuno, se togli qualche fugace e superestemporaneo focherello in mezzo al campo durante la tua breve esperienza nel rugby. Ma sei talmente incazzato che non indietreggi mai di un singolo metro, e comunque sei troppo concentrato sui ceffoni fortissimi con cui stai gonfiando la faccia di quel coglione per togliergli quel dannato ghigno. Seguono dei momenti confusi, in cui rimedi anche una bottigliata. Fortunatamente, l'austrosvizzeroteutonico è talmente ciucco che ti arriva solo su una spalla e non, metti, sulla nuca. 

Hai lampi di dolore ovunque; l'ultimo pugno ti ha aperto un sopracciglio, una fontanella di sangue ti copre completamente la visuale dell'occhio sinistro. Decine di turisti si sono raccolti là attorno per guardare lo spettacolo, nessuno alza un dito per fermarli, qualcuno ride. Tu digrigni i denti, non te ne frega niente, sei ancora troppo incazzato per renderti conto che stai per fare una bruttissima fine.

Un paio di secondi dopo, però, è miracolosamente tutto finito. Le inglesine sono andate a cercare aiuto e hanno incontrato un clan di scozzesi che occupa dei bungalow accanto al loro. Due famiglie in cui pure gli under 14 sono degli energumeni sopra il metro e 80 con il fisico da piloni, praticamente una squadra di rugby 7. Arrivano di corsa, ti tirano via di dosso gli stronzi e questi, ubriachi sì, ma non al punto da non capire che ora sono volatili per diabetici, si danno alla fuga. Fortunatamente, non li rivedrete mai più.

Sei seduto su un marciapiede lì vicino, e cerchi di tamponare la fontanella rossa sull'occhio con una bandana fluo che ti ha mollato qualcuno. #So90s. Arrivano le guardie, con una prontezza da lumache bradipe, e uno ha la malsana idea di portarti via, dice in un inglese imbarazzante, in quanto unico superstite in loco della rissa. Ci manca solo che passo la notte dentro, rispondi in italiano, esausto, ma fortunatamente ci sono tipo trenta persone che raccontano come sono andate le cose. Sono gli stessi che prima si godevano il fight club in anticipo su Fincher ridendo, ok, ma va bene. Va bene qualsiasi cosa, pensi, basta che mi date un'aspirina e mi fate andare a dormire. Freckles Girl si accovaccia accanto a te e ti dice, con la voce rotta dall'emozione, che "ti sei battuto come un leone".

Oh, magari non era vero, magari le hai solo prese e basta, o comunque lei avrà visto solo gli ultimi secondi del tutto, ma quella frase ti fa venire ancora oggi i brividi addosso. 

Salti la spiaggia per un paio di pomeriggi, perché sei tutto una grande contusione, ma quando ci rimetti piede, qualche giorno dopo, tutti vengono a salutarti e vogliono offrirti il gelato e comprarti il giornale e riconoscerti campionissimo ionico di Tekken, tipo. 

C'è anche George, che ti ringrazia, piange e tu cerchi di dirgli che non deve far commuovere pure te, ché ti vien giù il personaggio proprio mo' che puoi fare il figo, eghe. E soprattutto che ok, ora può anche smettere di stringerti: sei contentissimo che siete amici e gli vuoi bene, davvero, ma è che la spalla ti fa ancora un male del diavolo, miseria ladra. 
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Commenti

  1. au mi hai fatto commuovere al lavoro. disgraziato.

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  2. Bravissimo Doc! Dovremmo essere tutti capaci di uscire dall'ombra per fare la cosa giusta, soprattutto nelle circostanze come quella che hai descritto. I miei complimenti!

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  3. Manca però il dato più importante: il numero max di combo che ti hanno infilato in teamtag
    #PdF

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  4. Allora com'è andata con la tipa? (cit.)

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    1. Si è trovato con le papille gustative interrotte e il gomito che faceva contatto col piede!! ;)

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  5. Respect.

    Io non credo che avrei mai avuto il coraggio di mettermi uno contro sei...

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  6. La fuga con disonore è sempre stata una delle tecniche preferita della scuola radiocarlonia...

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    1. E' la tecnica segreta della Scuola Saotome: la Fuga.

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    2. citazione finissima. stellina per Drakkan, mentre si ringe commossi.
      Tra l'altro ci sta pure bene: Ranma 1/2 uscì da noi in pieni anni novanta (tanto l'anime quanto il manga edito da sc)

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    3. Si devono combattere solo le battaglie che sei certo di vincere ( Sun Tzu). In una rissa per futili motivi cosa speri di vincere, la bambolina?? La vittoria massima è uscirne tutti sani . Poi oh , uno ha vent'anni e gli girano... ma ci sarà un motivo se poi non lo fai più...

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  7. Ti invidio per il tuo spirito altruistico, lo dico sempre che sei una brava persona e Piki è fortunata.
    Ammetto che in vita mia, essendo per molti versi un nerd duro e puro, non mi sono mai picchiato con nessuno e i locali dove si andava a ballare ho sempre provveduto a schivarli tipo matrix.
    La mia serata tipo era bigliardo con gli amici, eravamo tutte delle discrete chiaviche, o multiplayer su PC in locale.
    Mai stato sulle isole greche; andare al mare lo ritengo un notevo supplizio visto che odio il caldo, la vita da spiaggia è una rottura di balle infinita e la gente la sera fa casino.

    Detto così non sembro molto simpatico ma vi assicuro che ho anche molti difetti :P

    PS: quando Piki si è allenata facciamo il coretto della sigla di Jeeg con Mele.

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    1. Drakkan col discorso del mare sono daccordo con te,andare in spiaggia è una roba che mi smarona in maniera colossale,infatti in vacanza si fanno sempre dei viaggi per visitare posti che non abbiamo mai visto e se proprio c'è tempo si fa un tuffo veloce,sempre se c'è il mare in zona..
      Per le discoteche uguale,sempre evitate come la peste,sono cresciuto a pane e Iron Maiden.. :-)

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    2. @Sith Lord:
      pane e Iron Maiden, la mia merenda preferita
      ;)

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  8. Grande storia e raccontata a meraviglia!

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  9. Cavoli Doc che storia,per fortuna mia certe situazioni le ho sempre evitate,anche perché vacanze simili non me ho mai fatte,idem discoteche e simili,evitate perché ho sempre avuto il fastidio solo al pensiero.
    Comunque complimenti per la tua risolutezza e poi è sempre bello un tedescaustriaco deficente preso a ceffoni.
    Altra cosa,già ti rispettavo ma adesso che ho scoperto che hai giocato a rugby la mia stima nei tuoi confronti è decollata

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    1. Con risultati pessimi (il rugbista vero è il bro), ma sì, per due anni. C'è anche qualche vecchio post che ne parla, come questo: http://docmanhattan.blogspot.it/2010/05/odio-gimme-some-more.html

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    2. Doc i rugbysti sono come i Marines,anche quando smetti,anche se hai giocato una volta sola,rimani rugbysta a vita.
      Io ho giocato due/tre volte e purtroppo non ho continuato per gli orari e gli impegni,però mi sono innamorato di questo sport

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  10. Il rugby ti entra dentro. Il rispetto è un fondamentale. Ho avuto un paio di compagni di team che si sono trovati in situazioni simili alla tua con 2 risultati opposti: uno ne è venuto fuori con gran botta di coolo, l'altro (che io chiamavo on-off) è roba che ne manda al camposanto un paio...

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  11. Che storie...
    A dispetto del rischio che hai corso, ci vorrebbe più gente come te al mondo.
    Più Daredevil e Battlin' Jack che no, cazzo, quel ghigno da demente te lo cancello a cinquine. Che gli stronzi devono essere menati.
    Sono con te Doc, avrei fatto lo stesso ( e l'ho fatto, i miei erano inglesi ubriachi e cattivi che volevano giocare ai guerrieri della notte, dalla mia avevo un tubo di ferro, allenamento nel karate e tanti fumetti di Devil. Anche io ho rischiato un brutto attacco di morte).
    La gente che guarda e ride... loro sono il vero male.

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    1. «i miei erano inglesi ubriachi e cattivi che volevano giocare ai guerrieri della notte»...

      E' vero, che poi stranamente rompono i coionix solo quando sono in muta da 10/12 oppure in branchi più numerosi. Presi singolarmente sarebbero messi in fuga anche da Don Lurio...

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  12. Bravo DOC!
    Quelli che guardano e ridono sono il 90 per cento del pianeta.
    Per quello preferisco i mondi immaginari.

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  13. Rispetto massimo per te doc, ti sarai fatto avanti con l'incoscienza dei vent'anni (cit) ma lo hai fatto. Lo avrebbero fatto in pochi, e non sono sicuro di essere uno di loro.

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  14. Doc, sei stato (e sei tutt'ora) davvero un grande. Ci vuole davvero del coraggio e un cuore grande così per fare ciò che hai fatto. Andare avanti a spron battuto pur sapendo di prenderne tantissime e molto probabilmente di rimetterci (uno solo contro n altri spesso non va a finire bene), pur di aiutare degli indifesi. Solo il fatto di aver deciso di farlo fa di te un vero leone!
    Ce ne fossero di persone come te, specie in questi tempi dove essere e fare i vigliacchi fa sempre più comodo. Ti stimo sempre di più!!

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  15. Bravo Doc, hai ragione! Cazzo(t), quando gli ubriachi fanno gli strontzi con gli indifesi e ti fanno salire il sangue dal cervello non ci si riesce proprio a stare fermi. Sarà che siamo cresciuti a pane e eroi, ma non ci si comporta così con quelli che non possono reagire.

    Io dal canto mio ho fatto sempre pochissime scazzottate (e quelle poche sono finite sempre malissimo perchè mi sono ritrovato nei guai...) però sono sempre sceso in campo quando la gente era troppo strontza.

    Grossa stima!

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  16. Grande stima Doc . E spero che ogni tanto George si ricordi di quel ragazzo che, senza un perche' , ha fatto la cosa giusta .

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  17. Grande Doc, massima stima. L'hai fatto in una età in cui o sei un leone o una pecora e ti segna per tutta la vita fare questa scelta. Io non ce l'ho fatta...Non dovevo difendere nessuno tranne me stesso. Ma ho mollato e me ne pento ancora adesso.

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  18. Grande Doc, stima per te aumentata di 1000 punti! Inutile dire che anche io, essendo della vecchia guardia e vivendo in luoghi e tempi dove queste cose erano all'ordine del giorno (oggi si rischia come niente una denuncia) mi sono picchiato qualche volta.
    Per evitare però di prenderle troppo (essendo un tipo mingherlino) facevo proprio il motto di Karake Kid III: picchiare per primi, più forte, senza pietà (ma solo quelli che se lo meritavano come quei pezzi di ubriachi della tua avventura)!!
    In tarda età, invece, quando non mi aspettavo più di picchiarmi con qualcuno, un mio ex collega, energumeno e con qualche problema nel cervello, mi ha preso a pugni sul lavoro (anche se sarebbe più opportuno dire "davanti" il lavoro). Quella volta sono rimasto così spiazzato che ho reagito a stento (e ancora me ne pento)... In più quel pazzo microcefalo se la prendeva anche con una collega incinta...

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  19. Reagire con la violenza è sempre sbagliato e ho sempre creduto a questa realtà, peccato che come tutte le regole ci sono eccezioni per persone che non capiscono nessun altro linguaggio.
    Che hai fatto bene già lo sai, figurati l'ho fatto anche io fortunatamente con un gruppo meno nutrito e di ragazzini romani, fortunatamente non armati che una coltellata a volte è un attimo...ma quando ti girano non ci pensi nemmeno.
    Dopo l'adolescenza per fortuna non ho più avuto la sfortuna di imbattermi in rifiuti umani simili.

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    3. Concordo, meglio allontanarsi dai litigiosi , anche umiliando qualcuno, o chiamare i carabinieri nei casi più gravi che rischiare una coltellata o una causa in tribunale. Sarà poco eroico ma la vita funziona così, per lo meno dai 30 in là. Poi ci sono delle volte che proprio se non ci metti la pezza personalmente va a finir male... ma spero di non trovarmici mai

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    4. Guarda molto dopo quella esperienza ho fatto arti marziali a buon livello per oltre 10 anni, e meno che mai inizierei oggi una rissa di strada se non costretto, pur avendo sicuramente i mezzi per difendermi che all'epoca non avevo.

      A dire il vero ci sono quasi andato vicino per futili motivi con una serie di bulli sotto casa mia, tra vecchi e giovani accorsi a dar manforte, ma quando sono rimasto li a rispondergli pure se erano in gruppo, anche se uno mi è venuto sotto attaccato al mio petto, e io sono rimasto li a dirgli che non vedevo l'ora che alzasse le mani per disintegrare lui e gli altri si sono portati via l'idiota ed è finita li. Non imparerò mai probabilmente ma io ci provo :D

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    6. Io ho fatto 15 anni di kickboxing, 5 anni di crossfit e un anno di muratore l' anno scorso. Non lo dico per vantarmi ma dopo anni di esercizi per correggere la schiena adesso alzo 50 kg con una mano a corpo libero una decina di volte. Quindi ho buone probabilità di polverizzare il bullo medio disarmato. Però mai e poi mai mi infilerei in una rissa, hai solo che da perderci, a meno che chiaramente non ci sia una posta in gioco più alta, tipo l' integrità fisica di qualcuno . Certo non mi metterei a picchiare per offese personali o minacce : per quelle ho la funzione registra sul cellulare e andrei direttamente dai carabinieri. Perchè OK non violento , ma neanche fesso.

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    7. Ho cominciato a dire il vero proprio a seguito di un pestaggio feroce e gratuito ( un vero e proprio agguato) che avevo subito a 13 anni.Chiaramente in 5contro uno , tutti più grandi , che neanche conoscevo: volevano pestare il primo che passava. adesso sono tutti alcolizzati falliti e merde umane. La vita a volte ti vendica da sola per vie traverse.

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  20. Alla fine della storia hai fatto pure la scenetta della morale stile He-Man? Scherzi a parte, gran bella storia di vita (ir)reale, Doc! Purtroppo certe cose non cambiano mai...#fightlikealion

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  21. Alessandro, questa storia di vita irreale la capisco, ho uno zio con la sindrome di Down, solo che lui aveva (ed ha) un fisico da tallonatore, ai compagni di scuola che sfottevano rifilava delle sacrosante legnate.

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  22. anche a me da ventenne è capitata una situazione sgradevole e pericolosa ,davanti ad un locale da cui eravamo appena usciti, io e 2 miei amici siamo stati aggrediti da un branco di teppisti a scopo di rapina,davanti al locale ci saranno state un 80ina di persone e i buttafuori del locale e sorpresa sorpresa nessuno ha mosso un dito, anzi no per essere precisi poi i buttafuori ,giganteschi ,del locale ci hanno dato qualche garza per tamponare le ferite.

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  23. oh doc, sei un Avengia o no? E allora dovevi avengiare. Io invece in 15 anni di sport da combattimento per fortuna mai fatta una rissa . A parte una ...
    ero in strada sotto casa e la morosetta dell'epoca mi stava dicendo che mi voleva lasciare ,che era insicura di me , che era in crisi ( per l' ennesima volta: ha avuto più crisi lei della FIAT). all' improvviso un ubriaco di passaggio la bacia in bocca vigliaccamente e forzosamente ; l' ho steso in due secondi senza torcergli un capello . Sai mai che finiva per avvocati, ho pensato, meglio esser gentili, ho pensato. Sono arrivati gli amici , chiesto scusa per lui e l' han portato via come un sacco di immondizie . Finito questo sipario eroico è ripartita la valanga di merda su quanto fossi inadeguato a lei e quanto lei fosse in crisi e coi dubbi .E quindi pur facendo l' eroe non l' ho vista proprio. Avrei fatto meglio a lasciare che si arrangiasse !!! Ma se uno è avengia dentro deve avengiare....

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  24. eh si, le estati di gioventù probabilmente le più belle della mia vita... sul gargano...quanti bei ricordi, veramente tanti e preziosi...

    sul fattore risse da buon barbaro se ne valeva la pena non mi sono mai tirato indietro, se ho sempre più date che prese, sto ben piazzato ed ho fatto box per diversi anni pure con discreti risultati, ma sopratutto ci tengo a precisare non so mai stato io a cominciare, mai...

    confermo la deficienza biologica che affligge i krauti teutonici, ma forse erano solo gelosi perchè le loro donne davano attenzione solo a noi...

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    1. I crauti in ferie hanno il problema che lasciano il cervello a casa. Così lo trovano fresco per l' onverno. Come tanti nostri compatrioti purtroppo...

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  25. Doc, maledetto, mi hai fatto venire giù il lacrimone davanti a mezzo ufficio. Corro in bagno al grido di: "Sono solo allergico al polline, eghe."

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  26. Rispetto Doc. Qualcosina ne so, anche se molto ma molto più "sof" e con la fortuna dell'apparizione due pivot (i "miei" erano cestisti) di supporto, con tempismo unico.

    Difendere gl'indifesi: la vera ragione eroica per "battersi come un leone" usando the "eye (of the (comparison) of the tiger". Ti ho subito trovato molto positivo come persona, a naso internautico, quando incrociai questo blog.... Appena finito di leggere il post mi si è stampata un'immagine di un telefilm cancellato (Kyle Xy) in mente: quella di un compagno di liceo che, dopo che il nostro ha cafuddato i soliti stronzi, lo omaggia dandogli un ritratto a matita (è fumettista) di lui in veste da supereroe. Ho amato molto quella serie morta precoce, e quella era una delle scene più care e impresse. Ecco, da ora e per sempre, io ti vedrò così, in questo fotogramma "heroico". Non riuscirei a farti una dedica grafica simile (verrebbe un ritratto stile Lario3), ma una mappa plastificata del metrò cosentino del XIV secolo (con fermata a Roges) quello sì :-)

    PS: "Fortunatamente, non li rivedrete mai più" (cit.) è segno evidente che i rugbysti scozzesi portano sempre a termine il lavoro :-D . Devo informarmi, sulle riviste di archeologia del mi babbo, se vi siano stati recenti ritrovamenti in Grecia di esemplari di "homo germanicus var. caghaetta".

    PS2: sia coniato un "DocMan Fact" e i bardi ne diffondano le gesta - "Baffino può annettersi l'Austria; Chuck Norris può invadere la Svizzera; ma solo Alex Apreda può pigliare a coppini Austria, Germania, Svizzera, Liechtenstein, Olanda, Namibia, Fiandre, Lussemburgo, Corridoio di Danzica... E il Ducato di Curlandia-Semigallia muuto!"

    PS3: iniziando a leggere, avevo supposto che lo scontro fosse stato con una comitiva francese, il che avrebbe spiegato alcuni arcani ;-D

    PS finale (dono della sintesi zero): non ho trovato sul tubo quella scena lì che mi si è fissata in mente però... Visto che certa gentaglia pare che goda ad autoricalcarsi i propri peggiori stereotipi nazionali, m'immagino il caghetta cinquinato che, novello Guidobaldo Maria Riccardelli, sia stato costretto sui ceci a vedere, ininterrottamente per 3 giorini, questa scena qua:

    https://www.youtube.com/watch?v=R29sGL5k9b0

    Il terzo giorno, la polizia ellenica si incazzò davvero... Ma con flemma.

    - Mi son venute le idee! La dedica eroica te la fo per davvero, e te la invio via mail :-) -

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    1. "Il terzo giorno, la polizia ellenica si incazzò davvero... Ma con flemma."

      RORU. Dovevi vedere che facce. E che panze. Vito Catopulos.

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    2. ROTF"R"... Immagino :)
      Ah! Ho trovato per lo meno il "dipinto eroico":

      https://vignette3.wikia.nocookie.net/kylexy/images/9/97/Deichman_drawing.jpg/revision/latest?cb=20110106024015

      Evviva il nostro eroe ALE XY! È un bel direttore, un santo!

      Comunque, l'ignoranza della gente... Ma costui non sa che chi fa scherzi di bottiglia per "giocare a fare la gueraaaaaaaaa?!" finisce per incontrare i Riffs?

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  27. Doc scrivi alla grande, mi hai fatto vedere la scena come se fossi lì. La descrizione del momento in cui decidi di buttarti mi ha fatto venire in mente la prima volta di Nite Owl nel diario di Hollis Mason. Momento Emozione Genuinissimo. E poi gli schiaffi al bullo. Grazie :)

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  28. Doc, se inventalo la macchina del tempo ti chiedo le esatte coordinate spazio-temporali e vengo lì a darti una mano, ma con tutta la gioia del mondo, proprio!Ma entro una quindicina d'anni, però, che passati i 60 a pestare teutonici, per quanto ciucchi, si fa fatica

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  29. Probabilmente dipende dal fatto che sono un pistola e guardo troppa televisione, però mi sono immaginato il Doc in costume da super eroe, a partire dalla notte successiva: qualcosa alla Daredevil di Netflix seconda stagione, però blu notte in onore del Dottor Manhattan. Con una maschera sugli occhi di quelle che stanno su da sole come l'Ozymandias di Snyder, con tanto di trucco blu notte sugli occhi alla Batman senza soluzione di continuità. Più pratica del cappuccio originale, e consente di vederci! Ci mettiamo un mantello? Massì, però sdrucito, logoro, avvolto intorno al collo per poi cadere su una spalla sola, circa fino a poco sotto la vita. Un misto tra il mantello del Black Getter e la cappa di Kylo Ren. Ok ho finito.

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  30. L'unica cosa che mi dispiace e' che tu non sia riuscito a rompere loro il culo. Te lo saresti meritato visto il coraggio che hai avuto!

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  31. Avessero tutti l'istinto o comunque la volontà di farsi avanti come hai fatto tu in quel caso, molte situazioni simili verrebbero evitate a priori. Quando ero regazzino mi sono trovato qualche volta in situazioni simili, una volta in particolare si rischiò veramente tanto assieme ad alcuni amici ma in quel caso gli aiuti arrivarono quasi subito sottoforma di luci blu e tutto finì come era iniziato in un battibaleno. Adesso che non si è più regazzini e si ha famiglia in quei casi ci si pensa, purtroppo, 10 volte prima di intervenire.

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  32. Pura epica! Per me, c'hai i superpoteri!

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  33. Doc Murdock non perdona! e dove non arriva l'ordine costituito, arriva lui a prendere a cinquine i villanzoni! Grande Doc! Sempre più idolo!

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  34. mentre eri lì sotto gli energumeni. per un attimo ho immaginato l'arrivo non degli scozzesi... ma di due italiani: uno veneziano, atletico e biondo e l'altro napoletano, imponente, barbuto...

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