Altra puntata Macro di Microletture, con tutto quello che hai letto nell'ultima settimana. Nello specifico: Appunti di Vita 1 e 2 di Boulet, Paper Girls vol. 2, Martin Mystère Le nuove avventure a colori #4, Batman Rinascita #2, Superman Rinascita #2, Wonder Woman Rinascita #2, Flash Rinascita #2, Rat-Man Gigante #36, One Punch Man #7, Outcast #11, Toppi - Le Storie [...]
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Appunti di Vita vol. 1 e 2, 200 e 232 pagine, 18 strisce cadauno |
Per chi non lo sapesse, Gilles Roussel, in arte Boulet, è il fumettista francese a cui si è ispirato Zerocalcare quando ha lanciato il proprio blog a fumetti, come racconta lo stesso ZC nella prefazione ai due volumi (di cui ha curato anche le note). I contenuti e anche la forma sono diversi, ma l'idea delle strisce a fumetti con una versione romanzata del proprio quotidiano e dei propri ricordi parte da lì. Ti sei deciso finalmente a recuperare i due volumi (editi in Italia da Bao) che raccolgono cronologicamente le prime annate delle strisce del suo blog e il primo impatto è stato un po'... strano. Vuoi per la capacità di Boulet di mutare come un camaleonte il proprio stile da una striscia all'altra, pur se realizzate a distanza di pochi giorni, vuoi perché quelle strisce ti portano nel suo micromondo fatto di colleghi blogger e disegnatori gianfrans... transalpini di dieci anni fa. Ma dopo qualche pagina di spaesamento iniziale ci sei finito sotto con tutte le scarpe: alcune strisce sono semplicemente esilaranti (lo stalker alla fiera di fumetti, la vecchia faida con i commessi di una sorta di Mediaworld francese e lo scontro con il gatto killer ti hanno fatto morire), altre insospettabilmente profonde, pur se con un'ironia di fondo sempre presente e a volte feroce. Ci sono i suoi viaggi in luoghi improbabili in cui il suo lavoro e il suo editore l'hanno spedito, da Seoul al Ciad, ci sono piccole storie che hanno un senso tutto proprio, c'è la nostalgia per quando si era giovani (anche lui è un classe '75, anche se ha vissuto la sua infanzia da emarginato dell'Amstrad anziché con un C64) e c'è quel minimo di effetto vintage collaterale nel leggere queste strisce scritte tra il 2004 e il 2006, quando il mondo era molto diverso, anche se tendiamo a scordarlo. Insomma, dopo aver guardato un po' in cagnesco le prime pagine del primo volume, ti sei sciroppato tutto il resto del primo e pure il secondo in un'unica seratanottata.
Capisci pure perché questo roscio di quel paese lì che qui tanto amiamo sia così famoso. Volume 3 soon, grazie.
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Paper Girls 2, 144 pagine cartonato, 18 iCosi del futuro |
Il secondo volume di Paper Girls ti è piaciuto ancora più del primo (di cui si diceva qui). È un'avventura da Nuovo Cinema Guaglione tutta al femminile, è un fumetto di fantascienza in cui la storia sembra prendere le pieghe (e le piegature) più assurde. Ma Vaughan non lascia nulla appeso per troppo tempo ad asciugare il lettore, tutto ha prima o poi una sua spiegazione, il che rende avvincente la lettura senza che sia troppo cervellotica o snervante. Anche qui paradossi temporali, mostri, colori supersaturi, nemici bizzarri e il futuro visto da chi viene dal passato. Ovvero: com'è strano il nostro presente per delle rEgazzine precipitate qui dal 1988.
Uno dei fumetti Image più frizzanti, godibili e - senza inventarsi nulla - originali degli ultimi anni. Complimento mica da ridere, visto quanta roba originale sforna la Image a getto continuo. L'etichetta che vent'anni fa faceva solo fumetti con bei disegni e storie sceme: anche quello sembrerebbe stranissimo a dei cronoviaggiatori venuti dal passato. Batfighettocomputer, appunto mnemonico: devi inventarti un qualche bollino figo per i fumetti da cinque presidentesse.
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Martin Mystére Le nuove avventure a colori #4, 98 pagine, 4,90 aiutanti hipster |
Quarto numero per il buon giovane zio Martin che vive in Italia (per i primi tre numeri, vedi qui). Le sensazioni restano quelle, e non sono facilissime da metter giù su video. Nel senso che teoricamente tante, troppe cose del personaggio dovrebbero farti cascare le pal... braccia, come l'assistente hipster, la concatenazione giacobba dei misteri, gli uomini in nero e dei misteri assurdi. Però? Però è divertente. Le storie non si prendono mai troppo sul serio, Martin è uno Sherlock altrettanto arguto ma meno insopportabile, la connotazione tricolore dell'ambientazione ha un senso, i dialoghi (resi omogenei - visto che la serie è sceneggiata in gruppo - da Cajelli, si legge nell'editoriale) sono brillanti.
Resti a bordo. A questo punto, visto che sono dodici numeri, facile arrivi fino in fondo. Nel prossimo numero ci sono pure gli omini grigi, è di nuovo il 1995, tra un po' ti compri la prima Pleistéscio. Evvai.
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Batman #2 - 72 pagine, 3,50 pipistrelli |
Torniamo a parlare della Rinascita dell'Universo DC Comics, dopo la rassegna dei numeri 1 in questo post. Come temevano in tanti (eccolo!), l'ambizioso progetto Lion di portare in edicola tutti quei quindicinali ha iniziato a ballare la quadriglia. Alcuni numeri 2 non sono ancora usciti, di altri c'è già il terzo albo, non si ci capisce già più una mazzafionda. Ma comunque. Hai detto al fumettopusher di fiducia (ciao, Fra') di tenerti da parte i primi numeri, quali che siano, perché ancora un'idea chiara della situazione non te la sei fatta. Hai smaltito così un po' di numeri #2.
Su Batman, la serie omonima affidata a Tom King continua a rullare, mentre per Detective Comics, con la squadra di giuvinotti assemblata da Batman e Batwoman, vale quanto detto l'altra volta: bei disegni, per carità, ma storia mah. Chiude l'albo la prima avventura del Nightwing Rebirth: non male i testi di Tim Seeley, le matite di Paquette son sempre tanta roba.
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Wonder Woman #2 - 48 pagine, 2,95 aerei invisibili |
Devi delle scuse a Greg Rucka per la sua Wonder Woman. La prima storia non ti aveva detto assolutamente nulla, la seconda (disegni di Liam Sharp) l'hai apprezzata in compenso decisamente di più.
Piacevole e un po' inquietante la seconda storia della comprimaria Poison Ivy, con la solita carrellata di pin-up con tanta pheega artistiche.
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Superman #2 - 72 pagine, 3,50 cabine telefoniche |
Anche stavolta ti sono andate a genio due storie su tre. Quelle di Superman, in altre parole, sono godibilissime (se poi Dan Jurgens si autocita ributtando nella mischia Doomsday, che gli vai a dire), ma il Super-Man cinese col trattino proprio no, proprio mai. Roba da lavarsi gli occhi con l'acquaragia.
La volta scorsa avevi scritto che passavi, ma ora qualche altra storia la vuoi leggere. Uffa, sei sempre il solito, guarda. Eghe.
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Flash #2 - 72 pagine, 3,50 fulmini, frecce e maruzze |
Flash si porta a casa anche oggi (di corsa) la palma del miglior albo della cumpa DC. Perché il Flash di Joshua Williamson e Carmine Di Giandomenico è figo, perché Freccia Verde di Benjamin Percy e Otto Schmidt lo è altrettanto, perché Aquaman di Abnett e Brad Walker c'ha le metafore politiche e quel villanzone superbadass di Black Manta, il cattivo capaabomba più tosto che c'è.
Probabilmente il meglio del DC Universe extra PipistrellieSupermanni. Lanterna Verde disperso. I quindicinali, eh? Certo.
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Rat-Man Gigante #36 - 64 pagine, 2,50 orecchie finte |
Non solo hai finito i complimenti per Leo - mai avresti pensato, vent'anni fa, che un giorno una roba scritta da te ti avrebbe fatto diventare suo amico - ma hai finito pure le volte in cui scrivi che hai finito i complimenti. Lo stesso vale per Rat-Man Gigante, che oltre alle cover con effetto vintaggio Corno, alla riproposta in grande formato delle storie del Ratto e agli imperdibili dietro le quinte, alle volte c'ha pure fumetti inediti, come quello presente in questo numero, che spiega come si diventa fumettisti (#credici). Tana per chi non segue il Gigante, là dietro la siepe! Non avete mai letto Rat-Man, conoscete Leo solo per le recensioni dei film a fumetti? a) cospargetevi il capo di cenere dei libri di Moccia che probabilmente avete in casa perché ve li ha regalati la vostra ragazza o il vostro moroso, b) pentitevi, c) trascinatevi davanti a un edicola, d) accattatevi questo numero del Gigante, e) ridete, f) passate a ringraziare, quando vi fa comodo, g) mollate quella ragazza o quel moroso, santo cielo.
Come faremo? Eh, qualcuno lo sa come faremo, quando Rat-Man finirà? Eh? EH? Ti è tornata la tristezza, un attimo che vai a scrivere su twitter a Vito Iuvara che ti bevi una cedrata, così poi ti bevi una cedrata.
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One Punch Man #7 - 216 pagine, 4,50 imperatorini |
Seconda e ultima parte dello scontro tra Saitama (e gli altri eroi meglio classificati di lui) e gli invasori alieni. Tocca ripeterti: ci vuole del genio a portare avanti in modo brillante una storia comica che si basa su UNA gag. Una poltrona da genio per One, prego. Credi di aver scritto anche questo, da qualche parte, ma quando Murata disegna Saitama con l'espressione seria (prima pagina di questo volume 7), tutto tratteggiato, sembra un super-eroe vero.
Solo che ora devi aspettare tre mesi per un altro numero. Si stava meglio quando i manga pubblicati in Italia erano vecchi di anni e nulla poteva turbare la mensilità delle uscite. Si stava meglio quando si stava peggio, cioè meglio. Imperatorino superstar.
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Outcast #11 - 48 pagine, 2,30 demòni |
Dopo qualche numero di stanca, Outcast di Kirkman sta riprendendo quota nella tua scala d'interesse che va da Mavattene a Figataoh. Sembrava tutto chiaro e risolto, e invece c'è ancora dell'altro da sviscerare. Sperando che non finisca sviscerato prima il povero reverendo.
E Azaceta è un gran bravo ragazzo, ricordiamolo.
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Toppi #3 Storie - 192 pagine, 5,90 inchini |
Terzo numero della collana Cosmo dedicata all'incommensurabile Sergio Toppi. Dopo la raccolta delle storie del Collezionista, questa volta tocca alle storie singole pubblicate dal Maestro nel corso di quattro decenni, sulle testate più varie, da Corto Maltese e Alter Alter al Giornalino. Così come varia è l'ambientazione di questi fumetti, dal Centroamerica alla Frontiera americana, alla taiga russa. Storie zeppe del realismo magico che a Toppi tanto piaceva e tratteggiate in modo divino. Tuo padre, ovviamente, adorava lo stile di Toppi e avrebbe adorato rileggere alcune di queste storie, che fece scoprire a te negli anni 80 portando a casa dei numeri di Corto Maltese. Avresti di nuovo chiuso il cerchio.
Non ne fanno più disegnatori come Sergio Toppi. Si è rotto proprio lo stampo. Se esiste un aldilà, te lo immagini a chiacchierare con Giovanni delle pitture facciali usate per i nativi di Little Big Horn. Lacriminha, sadness /LanaDelReyplaying. Dove diavolo è finita la tua cedrata?
E voialtri, piccoli selvaggi, cosa avete letto/state leggendo di bello negli ultimi tempi?
quindi tu non puoi bere una cedrata se prima non informi Vito Iuvara che vuoi bere una cedrata?
RispondiEliminaGrande Sergio Toppi! Io l'ho scoperto da poco comprando un volume anni 60 di leggende dal mondo illustrato da lui. Le sue tavole giapponesi sono fantastiche e superano di gran lunga lo stile usato da Frank Miller in Ronin, ovviamente sempre secondo il mio gusto eh!
RispondiEliminaToppi sempre superlativo! Nicola Pesce sta facendo uscire dei bei volumi cartonati che rendono giustizia alle sue tavole incredibili. Ci sono anche quelli piu economici della Giornalino peró
RispondiEliminaLa Cosmo è proprio brava, ha fatto uscire anche i fumetti di Altan!
Boulet è strano ma bellino, anche io ho avuto un effetto un po cosi all'inizio leggendolo, e devo dire che a tratti lho trovato migliore di ZC
Finito poi dr strange da edicola, bellino, ma rivenduto in quattro e quattrotto, interesse meno di zero.
Star Wars da edicola invece ancora non so che fare, spero ridiventi interessante ma vengo mensilmente deluso
Onepunchman rimane una bomba!
Una nota: Lanterna Verde a gennaio aveva sempre previsto un solo numero, per evitare problemi di sincronizzazione. Non è in ritardo, insomma, ma era il numero 1 a essere in anticipo, per ovvie ragioni promozionali. Il 2 uscirà sempre insieme ai 3 degli altri quindicinali, il 3 insieme ai 4, ecc, ecc.
RispondiEliminaOk, grazie. Ha senso.
EliminaQuello che non ha senso è che da nessuna parte, nella checklist o nell'elenco uscite in quarta di copertina, c'è la data di uscita degli albi. Un gran mischione di numeri 1 e 2.
One punch monumentale. La sfilza di splashpage sul colpo finale di Saitama rende l'idea della potenza del colpo in un modo mai visto. Mi ha lasciato a bocca aperta.
RispondiEliminaPaper Girls ho il primo ma devo ancora leggerlo, piena fiducia sul secondo che è già in lista della spesa.
Ho letto anch'io i 2 volumi di Boulet e mi sono piaciuti molto , poi ovviamente ho preso Rat-Man Gigante (con il maestro Hugo Pratt ho riso mezz'ora!) e ho appena finito Il dizionario dei film brutti a fumetti di La Rosa e Di Nicola , che consiglio fortemente :)
RispondiEliminaLeggo sempre con piacere questa rubrica. Bella Doc!
RispondiEliminaLa mia proposta invece é DEMOKRATIA, di MOTORO MASE, edito in Italia per la PLANET MANGA (Panini Comics), il primo numero riguarda l'incontro di due sviluppatori, uno di robotica e l'altro un informatico, il primo costruisce un androide dalle fattezze identiche a quelle di un essere umano, il secondo lo dota di un programma di controllo basato sul voto a maggioranza in rete tra tremila utenti che seguono la vita dell'androide e decidono ogni suo movimento, la sfida é vedere se questa macchina diventerà l'essere umano perfetto o addirittura un dio.
RispondiEliminaLa prima parte del volume é invero un po' troppo piena di spiegazioni sul funzionamente del programma di voto e potrebbe risultare lente, invece é fondamentale per capire tutto quello che accade dopo e come si relazionano gli utenti col sistema di voto.
L'idea dichiarata dell'opera é quella di riflettere sui rischi della democrazia diretta.
Il primo volume a me ha convinto tantissimo, la storia col procedere acquista ritmo e l'autore non perde tempo a porre il droide e quindi gli utenti di fronte a scelte molto difficili.
Mi sento di consigliarlo a chi cerca una proposta matura, sperando che resti sui binari, ma di solito gli autori nipponici in questo non deludono, anche perché il piano dell'opera prevede cinque numeri in tutto.
e sono completamente d'accordo.anch'io lo consiglio
EliminaE siamo in tre a consigliarlo. Ma di Mase consiglio assolutamente anche Ikigami, bellissimo ( E va beh, anche Heads, ma lì se non piacciono i thriller è dura, eh).
EliminaIntanto grazie perché mi ero perso completamente l'uscita del secondo volume di Boulet e quindi recupererò prima di subito.
RispondiEliminaSto approfittando della nuova serie Collection di Lupo Alberto per rivedere le prime mitiche e storiche strisce di quando si andava ancora alle medie, ammappa che effetto vecch... ehm nostalgia.
In mezzo mi ho acchiappato "L'Itaila spiegata agli alieni" del buon Stefano Tartarotti e "Pensavo fosse amore invece era Matteo Renzi" di Natangelo.
Spronato dalla tua recensione ultra positiva ho preso anche "Storie della tua vita" di Chiang.
Il pugno serio di Saitama frame x frame disegnato da Murata è uno spettacolo. Del resto anche solo con i disegni "scartati" da lui, uno come Togashi per dire ci campa 6 mesi.
RispondiEliminaRecentemente ho letto Starlight, di Mark Millar, che definerei un misto tra Flash Gordon e Gran Torino. Il tentativo di Millar di dimostrare che sa colpire il bersaglio pur non facendo necessariamente lo stronzo. Che dire, per me pienamente riuscito. Ogni volta che ci ripenso, mi si dipinge sul volto un sorriso.
RispondiEliminaSono in lutto perché è finito uno dei miei manga preferite degli ultima anni: Kurosagi - Consegna Cadaveri. E' finito senza una vera e propria fine come capita spesso ai manga che non hanno una forte trama orizzontale.
RispondiEliminaHo avuto modo di leggere il terzo numero di Drifters di Kōta Hirano e quello esce mica ogni 3 mesi come One Punch Man ma ogni 3 anni. Come si fa a non amare Shimazu Toyohisa di Satsuma, un samurai che "candidamente" applica il codice dei samurai a tutti quelli che incontra sul campo di battaglia. Per esempio se ti arrendi va bene basta che il comandante nemico faccia seppuku, lui sarà così gentile da offrirsi come kaishakunin.
Proseguo nella lettura dei volumoni Eaglemoss DC e la storia di Batman R.I.P. non è male.
Per DC Rinascita finora ho letto i primi tre numeri della collana di Flash, Green Arrow e Aquaman, posso confermare l'ottimo andamento di tutte le storie, se la serie di Aquaman continua con questo piglio politico la potrei seriamente adorare alla follia, Arrow invece è una figata mentre Flash è una gran bella serie.
RispondiEliminaDai che aspetto l'uscita dei Titani, Teen Titans e Trinità (la serie dedicata alla trinità della DC, Batman, Supes e WW) per vedere se le recensioni favorevoli sono confermate, ma mi piange ancora il cuore per Deathstroke, avevo TANTA voglia di leggerlo, ma con Suicide Squad e soprattutto quella cazzo di Harley Quinn no, assolutamente no.
Per il resto, ho letto "A volte ritorno" di John Niven, libro del 2013, consigliatomi su un forum, romanzo fantastico.
Detto in breve, parla di Dio che torna in ufficio in paradiso dopo una vacanza di una settimana passata a pescare, solo che un giorno nell'aldilà equivale a 57 anni sulla Terra, quindi potete immaginare la reazione di Dio a tutto ciò che è successo nel frattempo, da lì la decisione di rispedire Gesù Cristo fra i mortali e...non vi dico di più. Preparatevi per una raffigurazione delle divinità in maniera molto liberale, ciò porta a situazioni a volte divertenti a volte tristi, ci sono dei momenti in cui i personaggi ti colpiranno al cuore e allo stomaco per riflessioni profonde e veritiere. Amerete il personaggio di Gesù per la sua schiettezza e ingenuità se non siete cattolici ma solo cristiani.
Mi sento di consigliare questo libro a chiunque.
Di Boulet avevo letto il primo volume ma devo dire che, a parte le guerre col simil-Mediaworld e poco altro non mi aveva entusiasmato molto, per quanto mi riguarda preferisco ZeroCalcare.
RispondiEliminaDi recente ho letto l'adattamento a fumetti dell'Amleto scritto Raoul Traverso e disegnato da Gianni De Luca. La particolarità è che ogni tavola è una slash-page o una doppia splash-page in cui i personaggi si muovono su uno sfondo fisso. Il duello tra Amleto e Laerte è spettacolare, praticamente la sintesi perfetta tra teatro, cinema e fumetto. Ho già pronto da leggere il Romeo & Giulietta.
Letto il primo volume (1A per la verità) di Trees, mi è piaciuto abbastanza...certe ambientazioni meglio di altre, ma nel complesso incuriosisce, credo recupererò il volume 1B. Poi letto Asterix e i Britanni, tante risate, bel volume. Ultimo fumetto dell'elenco, il tanto consigliato qui sul blog Volt - Che vita di mecha #1, pure qui grasse risate. Spettacolo le tavole singole alle fine, in particolare mi è rimasto impresso MangaMan. Giustizia.
RispondiEliminaPoi un libricino, Il fronte del No racconto comico di un futuro distopico assai prossimo, dovuto alla vittoria del No al referendum costituzionale da poco tenutosi. Scritto prima del referendum da un sostenitore di Renzi (o almeno questo si capisce da come tratta i personaggi). Al di là della fede politica (non condividevo talvolta il pensiero dello scrittore), abbastanza bello, perché credo che riesca a centrare i difetti e le peculiarità dei vari gruppi ed esponenti politici e ad esagerarli in maniera divertente. Infine, librone Un viaggio che non promettiamo breve di Wu Ming 1 -a proposito, non vedo l'ora che i Wu Ming scrivano per Radium!!- un librone di più di 600 pagine che parla di No Tav. Racconta soprattutto la storia del movimento, faccendo spesso digressioni su singoli casi, processi, attivisti, ma si sofferma anche sulla storia degli scioperi, della Resistenza e dei movimenti pacifisti nella Val Susa del Novecento e, forse la parte più interessante, contiene un intero capitolo dedicato all'opportunità di fare o meno questa linea ferroviaria. Molto interessante, scritto benissimo (mai pesante), cita numerose fonti quindi permette facilmente l'approfondimento o la verifica delle informazioni.
Doc, con questo post sono assolutamente fuori luogo: credo di essere il frequentatore del blog più ignorante di fumetti in assoluto. Però leggendovi (i tuoi post e i commenti) un pensiero m'è sorto: ma non pubblicano più le opere di Gianni De Luca? L'ho scoperto molto tardi, lo trovo un autore eccezionale ma poco valorizzato.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaSono d'accordo in tutto e per tutto su quanto detto dal Doc sugli albi DC. Poi io sono un po di parte e per me questa cosa di "Rinascita" della DC Comics è un'epifania bella e buona (scusate, ma se la sono giocata bene secondo me).
RispondiEliminaQuesti giorni sono preso dalle visioni di dvd, ho poco tempo per leggere, tuttavia la Cosmo che ha fatto Toppi (che ho comprato) ha anche pubblicato Ada di Altan e Alec Sinner e i priminumeri mi li sono aggiudicati (classici dei classici del fumetto).
Poi ho iniziato a fare la serie di dvd da edicola di "Nara-nara-nara-nara...na, BATMAAAN!!!" + "Tum-tum-tum-tum...tu, WONDERWOMAAAAAN!!!" e (apparte la serie bellissima) in allegato i fumetti di Batman 60 (almeno nella parte che riguarda il crociato incappucciato). Ok, leggere le avventure di QUEL Batman è meraviglioso, è come leggere un albo di supereroi+topolino+roba naif francese anni '60, un'esperienza sul serio...
D'accordissimo anche con quanto si dice di One-Punch Man, campione di umorismo!!!
Avevo preso i numeri 1 dei vari rebirth e avevo avuto le tue stesse sensazioni e quindi mi tocca prendere anche i numeri 2!! Yeah!!
RispondiEliminaFumetti gran poco.
RispondiEliminaLibri: una biografia di Costantino "Costantino Il Grande e la sua dinastia" di Sampoli. Saggio molto interessante, completo e leggibile ( al contrario del mattone di Barbero ), riporta le gesta della stirpe fino al mio terzo imperatore romano preferito, Giuliano L? Apostata. Il quale fu cunsiderato dagli annalisti cristiani la peggior merdaccia in quanto fece pagare l' IMU romana sui beni ecclesiastici scatenando il putiferio !!!
Poi ho letto " Tossici" un testo sull' uso della droga nel terzo reich. Non è un libro scrito da uno storico ma da un giornalista ed iunfatti tende più allo scoop che all' approfondimento. Comunque riporta alcune lettere ed alcuni fatti interessanti sull' uso di metanfetamine ( pervitin) nell' esercito tedesco e non solo.
E ora mi sto leggendo Console Wars, carino ma non amo granchè i saggi storici romanzati... preferisco quando gli argomenti vengono trattati in modo più sobrio e meno da americanata. Comuinque molto interessante, l' ho quasi finito.
E poi sto leggendo 60 racconti di Buzzati. Finora ce ne sono molti di belli, tra cui 7 piani, qualcosa era successo, Paura alla scala.
Buzzati è , sotto molti aspetti, il Lovecraftt italiano. Racconti da incubo, atmosfere oniriche dove il protagonista è semplicemente osservatore passivo della propria rovina; ma mentre Lovecraft permea i racconti della fantascienza pulp, Buzzati passa attraverso la cronaca di fatti comuni, lui che era giornalista... consigliatissimo , soprattutto nel formato audiolibri che trovate gratis sul Tubo ( Ménéstrandise Audiolibri... già che passate , gustatevi Lovecraft che l' autore legge DIVINAMENTE )
a me detective comics piace, non è niente di speciale, ma è una lettura supereroistica ben confezionata, con reminiscenze alla bat-family anni 90/00: Jean Paul, Cassandra Cain (la mia batgirl preferita), Spoiler, Tim Drake supersburo.
RispondiEliminaL'unico è giusto Clayface buttato lì in mezzo a casaccio.
Il Batman di King si capisce che cerca di puntare più in alto rispetto a det com ma al momento mi sembra sotto le aspettative.
Flash disegnato benissimo, ma scritto con il pilota automatico, fino adesso è tutto un po' "già visto, già fatto".
Sto sentendo molte lamentele per le distribuzioni Lion... Peccato per tutti questi "macelli"...
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