Legion, episodio 1 (no spoiler)
Il fatto è che i telefilm di super-eroi ti hanno essenzialmente frantumato gli zebedei. Si è passati dal non averne manco uno all'averne troppi, e in tutti hai finito presto o tardi per schiantarti contro lo stesso problema. Fatte salve le serie di retepellicole, grazie al loro approccio verosimil-metropolitano, il resto ti è diventato un unico no-no. Qualcuno ogni tanto s'incazza, quando dici che le serie DC non ti vanno più giù, ma quel qualcuno deve capire che i gusti son gusti, e che non avrebbe molto senso guardare qualcosa che non ti va di guardare giusto per far contento lui, ecco. Agents of P.I.P.P.E., in quanto cugino povero del Marvel Universe cinematografico e costretto a celebrare ogni settimana un matrimonio con dei fichi secchi, uguale. Se hai dato una chance a Legion, questa nuova serie FX (Fox) incentrata sul figlio di Charles Xavier, David Haller/Legione, ma sostanzialmente slegata dai film dei mutanti, è per un paio di ragioni ben precise. La prima: lo showrunner è Noah Hawley, la mente dietro a Fargo. La seconda: il protagonista è il Dan Stevens di Downton Abbey. Un'ora e spicci più tardi, non sei affatto pentito di aver visto l'episodio pilota di Legion. Anzi. [...]
Tutto ruota attorno a, e soprattutto nella mente di, David, paziente schizofrenico di un ospedale psichiatrico in cui tutti indossano delle tutine fighe con la striscia killbilla al posto dei pigiami. E per "tutto" intendi "tutto": il primo episodio di Legion non è uno di quei telefilm che puoi guardare a cervello spento a fine serata, distribuito sul divano come capita, perché ti viene servito sotto il naso in scatola di montaggio. Senza istruzioni. Ci sono solo i pezzi: tocca a te, spettatore, rimetterli assieme. Cosa è vero di quanto scorre sullo schermo e cosa, invece, frutto della schizofrenia del protagonista? Non è volutamente facile capirlo. I ricordi si sovrappongono quando non sovrascrivono del tutto, cambiano i dettagli e i volti, e perfino le coordinate temporali se ne vanno a fare un bagno, in un mix di moda anni 60, elementi odierni, oggetti di un futuro prossimo.
Sia chiaro, nulla che non si sia già visto in altre serie (Mr. Robot è già passato di qui) o in decine di film (uno a caso: Spider di Cronenberg) su soggetti mentalmente instabili. Il punto è che David è anche un mutante potentissimo, che inizia a sfoggiare i suoi poteri in un paio di momenti visivamente incredibili (la cucina esplosa) o comunque di grande impatto (le stanze senza porte) dell'episodio. La natura peculiare di David non è un elemento buttato dentro lo show come capita, È lo show, centro di gravità permamente del resto. L'improbabile storia d'amore con Sydney "Syd" Barrett (la biondina di Fargo Stagione 2, Rachel Keller. E sì, il nome è un omaggio di Hawley ai Pink Floyd), l'interrogatorio, le scene più assurde che si alternano a quelle più chiare. Come il ballo o il tizio mimetico dell'istituto. Il responsabile della fotografia, Dana Gonzales, ha citato tra le fonti di influenza Stanley Kubrick, Terrence Malick e Paolo Sorrentino. Non è difficile capire perché.
Insomma, sì, una roba di super-eroi che per la maggior parte del tempo non sembra una roba di super-eroi, il che fa di Legion - o almeno del suo pilota, poi vai a sapere - qualcosa di completamente diverso dal resto della TV tutinata. C'è lo stile di Hawley al certo per certo, c'è un protagonista deliziosamente nevrotico e super-british, c'è un linguaggio visivo che è più prossimo a un L'esercito delle 12 scimmie (il film) che a un Arrow, un Flash, un P.I.P.P.E., per una questione di stile e anche e soprattutto di target. Legion vive infatti un bizzarro controsenso, perché sapere chi è David Haller e che poteri ha nei fumetti aiuta a comprendere meglio quanto succede in questa prima puntata, ma al contempo sembra una serie perfetta per chi i fumetti - di super-tipi in genere o degli X-Men nello specifico - non li ha mai letti e manco gli interessa farlo. Con tutto che il finale di questo episodio 1 è una scena madre da film del genere. Lo vedi difficile da piazzare nelle serate di Itaglia 1, in mezzo ai flashback sgommati e ai seivdissiti di Arrow, lo vedi al contrario molto più facile da sdoganare tra congiunti, amici e parenti che in genere non amano questo tipo di telefilm. O meglio, i telefilm di quell'altro tipo.
Dove andrà ora Legion? Hawley e la sua cumpa continueranno su questo sentiero impervio, quello di un approccio artistico a un telefilm di super-eroi che manco molti film con ben altri budget si sono permessi? Oppure proveranno a giocarsela più facile, tutta di prima, dopo un esordio d'effetto? Lo scopriremo. Nel senso che ora sei decisamente a bordo.
Tutto ruota attorno a, e soprattutto nella mente di, David, paziente schizofrenico di un ospedale psichiatrico in cui tutti indossano delle tutine fighe con la striscia killbilla al posto dei pigiami. E per "tutto" intendi "tutto": il primo episodio di Legion non è uno di quei telefilm che puoi guardare a cervello spento a fine serata, distribuito sul divano come capita, perché ti viene servito sotto il naso in scatola di montaggio. Senza istruzioni. Ci sono solo i pezzi: tocca a te, spettatore, rimetterli assieme. Cosa è vero di quanto scorre sullo schermo e cosa, invece, frutto della schizofrenia del protagonista? Non è volutamente facile capirlo. I ricordi si sovrappongono quando non sovrascrivono del tutto, cambiano i dettagli e i volti, e perfino le coordinate temporali se ne vanno a fare un bagno, in un mix di moda anni 60, elementi odierni, oggetti di un futuro prossimo.
Sia chiaro, nulla che non si sia già visto in altre serie (Mr. Robot è già passato di qui) o in decine di film (uno a caso: Spider di Cronenberg) su soggetti mentalmente instabili. Il punto è che David è anche un mutante potentissimo, che inizia a sfoggiare i suoi poteri in un paio di momenti visivamente incredibili (la cucina esplosa) o comunque di grande impatto (le stanze senza porte) dell'episodio. La natura peculiare di David non è un elemento buttato dentro lo show come capita, È lo show, centro di gravità permamente del resto. L'improbabile storia d'amore con Sydney "Syd" Barrett (la biondina di Fargo Stagione 2, Rachel Keller. E sì, il nome è un omaggio di Hawley ai Pink Floyd), l'interrogatorio, le scene più assurde che si alternano a quelle più chiare. Come il ballo o il tizio mimetico dell'istituto. Il responsabile della fotografia, Dana Gonzales, ha citato tra le fonti di influenza Stanley Kubrick, Terrence Malick e Paolo Sorrentino. Non è difficile capire perché.
Insomma, sì, una roba di super-eroi che per la maggior parte del tempo non sembra una roba di super-eroi, il che fa di Legion - o almeno del suo pilota, poi vai a sapere - qualcosa di completamente diverso dal resto della TV tutinata. C'è lo stile di Hawley al certo per certo, c'è un protagonista deliziosamente nevrotico e super-british, c'è un linguaggio visivo che è più prossimo a un L'esercito delle 12 scimmie (il film) che a un Arrow, un Flash, un P.I.P.P.E., per una questione di stile e anche e soprattutto di target. Legion vive infatti un bizzarro controsenso, perché sapere chi è David Haller e che poteri ha nei fumetti aiuta a comprendere meglio quanto succede in questa prima puntata, ma al contempo sembra una serie perfetta per chi i fumetti - di super-tipi in genere o degli X-Men nello specifico - non li ha mai letti e manco gli interessa farlo. Con tutto che il finale di questo episodio 1 è una scena madre da film del genere. Lo vedi difficile da piazzare nelle serate di Itaglia 1, in mezzo ai flashback sgommati e ai seivdissiti di Arrow, lo vedi al contrario molto più facile da sdoganare tra congiunti, amici e parenti che in genere non amano questo tipo di telefilm. O meglio, i telefilm di quell'altro tipo.
Dove andrà ora Legion? Hawley e la sua cumpa continueranno su questo sentiero impervio, quello di un approccio artistico a un telefilm di super-eroi che manco molti film con ben altri budget si sono permessi? Oppure proveranno a giocarsela più facile, tutta di prima, dopo un esordio d'effetto? Lo scopriremo. Nel senso che ora sei decisamente a bordo.
Ancora devo vederlo, ma pare che lo uniranno proprio con l'universo cinematografico degli X-Men.
RispondiEliminaQuindi pian piano ci saranno due universi Marvel cinetelevisivi :o
Immaginavo fosse diverso dai vari Arrow e Flash, ma magari Italia Uno lo piazza tipo Gotham.
Moz-
Si sono succedute dichiarazioni contrastanti negli ultimi mesi, a opera di Singer e del resto della banda, ma qui un produttore della serie dice chiaramente che film e Legion sono "due mondi separati".
Eliminahttp://www.ign.com/articles/2017/01/16/legion-x-men-producer-on-how-xavier-fits-in-and-future-tv-plans
Soprattutto queste due risposte:
IGN: What are the challenges in having this other, larger X-Men franchise? Will this be within that universe, or are you making it separate?
Donner: No, we're making it separate. We're our own world.
IGN: So even if it touches upon Xavier later, it's not the Patrick Stewart and James McAvoy versions?
Donner: Yes, we're in a different world. Exactly.
Ecco, anche io inizialmente avevo letto della questione "universi narrativi paralleli ma separati", fino a ieri... quando ho letto che in futuro potrebbero appunto convergere.
EliminaMoz-
Ok, ma "in futuro potrebbero convergere" è un'ipotesi. E ha senso, SE questa serie gli va forte. Per ora sono però dichiaratamente due robe separate, no?
EliminaD'altronde sono solo una manciata di puntate.
Nei film degli X-Men abbiamo visto che la continuity non è stata rispettata minimamente quindi mantenere i due universi separati e poi ricongiungerli non sarà mai un problema, ammesso che lo faranno.
EliminaMah, gli universi cinematografici Marvel sono almeno 3 viste le recenti riscritture lato X-Men. La vedo difficile riuscire a conciliare il tutto, ma si sa che nelle sceneggiature si può fare di tutto.
EliminaBeh, ormai quello X-Men, e F4 non potrà mai convergere con quello ufficiale del Marvel Cinematic (e tv) Universe.
EliminaMoz-
X-men non sono Marvel a livello di Movie, tanto che appunto a livello fumettistico Marvel li ha praticamente disintegrati e uccisi, per non alimentare la concorrenza ;) Essendo questo un Telefilm direttamente dei Marvel studios, sono ragionevolmente certo che non convergerà con gli X-Men cinematografici, se questi non torneranno all'ovile con i diritti ;)
EliminaPerò non converge nemmeno col Marvel Cinematic Universe...
EliminaE' vero che fumettisticamente hanno messo in ombra F4 e X, praticamente si trovano in una situazione assurda... per loro stessa causa!
Con L'Uomo Ragno ci sono riusciti a trovare un accordo, vedremo cosa succederà.
Moz-
Peccato, magari la Marvel faceva fuori definitivamente anche a Peter Parker
EliminaHo scoperto ieri che Legione/Legion è uno della cumpa degli X-Men. Superata la diffidenza ho dato una possibilità alla serie ma alla fine non sono riuscito a vedere l'episodio o almeno a vederlo tutto.
RispondiEliminaPer mia sfortuna la tensione accumulata, ed era solo lunedì, e un sonno non troppo riposante dei giorni prima hanno fatto si che, come mi capita ogni tanto, che crollassi davanti alle TV già alle 22,30. Mi sono addormentato con di fianco mia figlia che guardava il tablet (o come dice le tablete). Quello che ho visto ammetto che mi è piaciuto ma vorrei rivederlo perché un grande potere "costretto" in una persona disturbata è uno inizio interessante.
A me sembra che stiano diventando banali con questa storia del "è una serie di super-eroi, ma non parla di supereroi". Quante volte l'abbiamo letto e chi lo dice che sia una cosa positiva per forza?
RispondiEliminaSe davvero prendessero il coraggio a due mani farebbero qualcosa tratto da Ali Sulla Neve di Takahashi Shin.
EliminaOk, non sapevo ci fosse il tizio di fargo dietro. Questo rivaluta TUTTO.
RispondiEliminaDa vedere
Visto e adorato praticamente ogni fotogramma.
RispondiEliminaMa non mi ci sono messo di sera. Il quinto senso e mezzo mi suggeriva che avrei dovuto stare ben sveglio e attento ai dettagli. #Einfatti.
Se continua così, può puntare al Minollo d'oro come serie dell'anno. Ironfist permettendo.
Come detto per me per ora è si, proprio per la sua natura, certo è da vedere dove punta se va sul facilone o si mantiene e punta al capolavoro ma di difficile fruizione.
RispondiEliminaVisto il budget non saprei, certo è che per ora mi è piaciuto molto!
Potevano chiamarla led zeppelin tanto per mettere nomi a cazzo?insomma per chi non sa o non conosce Syd Barret è un nome come un altro ma per chi ha fatto dei Pink Floyd un simbolo è sacrilegio insomma ....
RispondiEliminaSurreale, pazzoide e (mini spoiler) mi hanno fatto fuori subito Aubrey Plaza, l'emblema stesso della follia :D
RispondiEliminaIl pilot mi ha dato una sensazione talmente straniante che non ho ancora capito se mi sia piaciuto o meno.
Tutto sembra fuori dallo spazio e dal tempo: lo stile british, nonostante gli attori non lo siano affatto, i salti temporali casuali da ambienti anni 60 a futuristici.
Potrebbe essere tutta una realtà inventata da David o solo qualche frammento, ancora presto per dire qualcosa sulla trama.
Invece, sempre grazie a Retepellicole, ho recuperato le spassosissime Arrested Development e Boris, che, mea culpa, non avevo mai visto prima.
In risposta al tuo spoiler, non è detto che non sia una delle personalità del protagonista ;)
EliminaIo ci spero, mi piace troppo quella dolce psicopatica :D
EliminaDoc perchè hai citato Downton Abbey ? Confessa che l'hai seguito pure tu ! :)
RispondiEliminaIo lo adoro :P
EliminaDowton Abbey è forse la miglior serie che io abbia mai visto.
EliminaSi non ho altro da aggiungere alla recensione,possiamo ben dire che questa è una serie su persone con superpoteri più che su supereroi.
RispondiEliminaUna sorta di Misfits più serio ed Heroes meno cassaro (al momento).
Piaciuto molto,sono curioso di vedere come si evolverà...
SPOILER - ROVINATORE
ma secondo voi la creatura con gli occhi gialli potrebbe essere...
Il Re delle Ombre?
L'ho pensato anche io, anche se assomiglia dannatamente al Clown di Spawn.
EliminaIl pilota promette un trip mentale notevole, di certo non è una serie per tutti.
RispondiEliminaComunque molto interessante, le potenzialità ce l'ha.
A me ha ricordato Il Prigioniero
RispondiEliminaAdoro le tue recensioni perché oltre ad incuriosirmi su qualcosa che non conosco, mi tengono alla larga da qualcosa che invece mi incuriosiva già di suo.
RispondiEliminaI riferimenti a quei registi lì, a quei film, la descrizione così precisa dell'atmosfera mi terranno ben alla larga dalla visione.
Doc servizio pubblico.
Visto oggi e non posso che confermare in toto la rece del Doc. O meglio, solo una piccola nota stonata: ultimamente Agents Of Shield è migliorato parecchio. Doc, se puoi dagli un'altra chance :)
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