Lucas (Nuovo Cinema Guaglione)
Per usare un eufemismone, Lucas non è certamente il più noto dei film da Nuovo Cinema Guaglione. Non sai neanche se sia uscito al cinema in Italia, in quel 1986 lì, oppure no. Ma non lasciatevi ingannare da quel pallone e quelle divise da football, che senza un Bud Spencer sotto e gli Oliver Onions in sottofondo non hanno in genere per te molto appeal. Perché Lucas è, per facce e situazioni, un frullatone perfetto di Nuovo Cinema Guaglione, un condensato del mondo dei rEgazzini di allora, anche se le vostre scuole erano completamente diverse e, grazie al cielo, nessuno era soggettone come il povero Lucas. A proposito del quale, via con la musichina triste [...]
Il Lucas del titolo è infatti Corey Haim, che insieme a Corey Feldman formava "i due Corey". Un anno dopo sarebbe diventato il Sam di Ragazzi Perduti e la droga se lo sarebbe portato via nel 2010, a 38 anni, perché ragazzo perduto lo era diventato davvero, come tanti giovani star di Hollywood. Lucas è un true nerd anni 80 con occhiali alla Craxi, cappello da pescatore e hobby da sfigato, la passione per gli insetti. Così se ne va lungo i binari non già per vivere la sua avventura in compagnia dei migliori amici della sua vita, ma per guardare le locuste, trascinandosi dietro un retino, un ombrello gigante e un registratore a cassette da tavolo, da usare come walkman degli scappati di casa.
Naturale che si invaghisca all’istante, vedendola giocare un’accesa sfida a tennis con un muro, della rossa Maggie, la Kerri Green dei Goonies.
Solo che lei ha 16 e la macchina, lui è un pirletta in bici di 14 che ha saltato qualche anno a scuola, ma dimostra tutta l’età che ha. Così, mentre parte un sottofondo fatto di anni 80 e Walk of Life dei Dire Straits, lui fa quello che farebbe ogni rEgazzino al posto suo e comincia a raccontare balle. Si spaccia per uno ricco, ma che disprezza i soldi (“Sei un comunista?”, gli chiede lei. “No, ma mi piace pensare con la mia testa”, risponde lui. Ah, gli anni 80).
Nella vita vera i due avrebbero legato probabilmente come le sardine e la marmellata ai lamponi, ma questo è Nuovo Cinema Guaglione, e anche se lei non è bionda, come tutte le compagne di classe carine da NCG, ma rossa, Lucas ha il diritto di sognare. Così la ragazzina ricca si affeziona a questo pirletta sempre sporco e dall’attitudine pauperista che spara minchiate a nastro continuo. I due passano molto tempo insieme (anche se lui ha un concetto sbagliatissimo di camporella)
e lei lo segue pure in un romantico giro nelle fogne per ascoltare un concerto a ufo, che nell’86 manco ci stavano ancora le tartarughe ninja in TV, passavi direttamente per uno psicopatico. Ma ci siamo passati tutti, pure senza passare per le fogne: gli impavidi, disastrati tentativi d’approccio erano quelli, le camicie orrende pure. Solo che poi inizia la scuola e per gli huckejimmy dei condotti fognari è tempo di impattare contro il grande ostacolo di ogni eroe da Nuovo Cinema Guaglione appena sbarcato in un liceo: i bulli, meglio ancora se bulli che giocano a football. Ma prima c’è spazio per il resto del microcosmo di Lucas, come la sua amica Rina,
che sì, è una giovanissima Winona Ryder, qui al suo esordio. Rina è la classica compagna di scuola mora innamorata poco segretamente del protagonista, che non se la fila perché preso dall’altra e, soprattutto, perché minchione. Scott Howard è già stato qui.
Prego notare che tra le cheerleader, tutte clienti del parrucchiere di Farrah Fawcett, c’è invece la Courtney Thorne-Smith di Melrose Place e Ally McBeal.
Ed eccoli i giocatori di football bulli, che per non farsi mancare nulla trascinano Lucas sul palco durante la cerimonia di inizio anno, davanti a tutta la scuola, come un sacco di farina. Prima di agitarlo come un pupazzo e spingerlo via a calci, mentre il resto dell’istituto lo prende per il culo: l’equivalente per uno studente quattordicenne di presentarsi in mutande al ballo della scuola, però con le mutande sgommate.
L'unico tra i giocatori di football ad esser buono con Lucas è Cappie, Charlie Sheen, perché Lucas è stato gentile con lui in passato e perché sta per partire per il Vietnam con Oliver Stone, meglio non cazzeggiare troppo con il karma. Naturalmente si vede lontano un chilometro che Sheen ha tipo vent'anni, ma oh, magari era pluriripetente.
I bulli perseguitano Lucas e i suoi amici pure al cinema, quando vanno a vedere L'esperimento del dottor K (The Fly) con Vincent Price, capeggiati dal biondo di Luzzi chiamato Bruno, il tipo elegante in canottiera di ciniglia qui sopra.
Ma Cappie lo difende e si porta dietro lui e Maggie. Lucas spende ovviamente questi quattro centesimi di credito sociale a modo suo, mettendosi a parlare di locuste per far colpo. Lì inizi a sperare che Sheen ci ripensi e lo faccia menare davvero,
solo che per quella storia della magia da eroe del NCG tutti lo stanno ad ascoltare mentre parla della riproduzione degli insetti, tipico argomento che fa presa su ventenni fintosedicenni dall’alcolismo facile che per poco non si sono ammazzati andando in giro tipo in undici dentro una vecchia scassona cabrio. Ah, il tizio sulla sinistra? È Jeremy Piven, l'Ari di Entourage.
La figura geometrica si complica, perché Rina ama Lucas che ama Maggie che si invaghisce di Cappie che però sta con Alise, che al mercato mio padre comprò. Lucas sembra a questo punto un film totalmente mediocre, una storiella supersemplice e superderivativa da Nuovo Cinema Guaglione ai saldi, e un po' lo è, intendiamoci. Ma c’è pur sempre la magia di come eravamo. No, meglio: di come ci sarebbe piaciuto essere, che anche le sfighe scolastiche in America sembravano più dignitose e accettabili, in quel mondo fatto di villette a due piani, vialetti alberati, magliettine brutte portate sotto camicie orrende sbottonate, scuole in cui non si fa mai una mazza di niente. C’è la magia, quella che finisce per Lucas quando sbatte contro un problema perfino più grosso dei bulli fermi sostenitori dell’umiliazione pubblica (e a Lucas gliene fanno una che al confronto il ballo di fine anno in mutande sgommate era un figurone): il friendzonamento unilaterale, i TVUMDB a fondo perduto, nel grande piano Marshall del farsene dopo una ragione. E quello è brutto pure nel quartiere figo americano in cui a sedici anni si guida già la macchina, figurati per uno che vive una vita dimmerda come il povero Lucas.
Ma c’è, anche e soprattutto, che in Lucas si rifuggono alcune soluzioni da NCG tipo le rivincite fantozziane sul campo, con un finale un po’ diverso dal solito e che ti ha fatto rattristare più che sorridere, su quel tappeto di musica da sintetizzatore sfornata da Dave Grusin. Lucas, il piccolo Peter Parker, ma anche il Charlie Brown entomologo, innamorato perso della sua ragazzina dai capelli rossi. Il resto ve lo scoprite da soli, se vi va e se ce la fate a sopportare la vista di decine e decine di tizi col carré anni 80 in testa.
Oltre che di Sheen in un corso di economia domestica che sembra l’incrocio tra le lezioni della tua professoressa di chimica in laboratorio e un programma della Clerici.
O sempre di Sheen intento a fare il figo davanti a una lavatrice - roba per cui aveva licenza solo Nick Kamen ai suoi tempi - con un’espressione tipo Renzi alla Leopolda.
E comunque oh, Lucas? Pur con tutto l’affetto per i Goonies di questo mondo, Maggie è pettinata come Chewbecca:
anche se poi va a rubare le cose nei negozi, Winona tutta la vita. Ci stava pure facile: Easy Ryder, oh oh oh. Ehr.
TUTTI GLI ALTRI FILM DEL NUOVO CINEMA GUAGLIONE
Il Lucas del titolo è infatti Corey Haim, che insieme a Corey Feldman formava "i due Corey". Un anno dopo sarebbe diventato il Sam di Ragazzi Perduti e la droga se lo sarebbe portato via nel 2010, a 38 anni, perché ragazzo perduto lo era diventato davvero, come tanti giovani star di Hollywood. Lucas è un true nerd anni 80 con occhiali alla Craxi, cappello da pescatore e hobby da sfigato, la passione per gli insetti. Così se ne va lungo i binari non già per vivere la sua avventura in compagnia dei migliori amici della sua vita, ma per guardare le locuste, trascinandosi dietro un retino, un ombrello gigante e un registratore a cassette da tavolo, da usare come walkman degli scappati di casa.
Naturale che si invaghisca all’istante, vedendola giocare un’accesa sfida a tennis con un muro, della rossa Maggie, la Kerri Green dei Goonies.
Solo che lei ha 16 e la macchina, lui è un pirletta in bici di 14 che ha saltato qualche anno a scuola, ma dimostra tutta l’età che ha. Così, mentre parte un sottofondo fatto di anni 80 e Walk of Life dei Dire Straits, lui fa quello che farebbe ogni rEgazzino al posto suo e comincia a raccontare balle. Si spaccia per uno ricco, ma che disprezza i soldi (“Sei un comunista?”, gli chiede lei. “No, ma mi piace pensare con la mia testa”, risponde lui. Ah, gli anni 80).
Nella vita vera i due avrebbero legato probabilmente come le sardine e la marmellata ai lamponi, ma questo è Nuovo Cinema Guaglione, e anche se lei non è bionda, come tutte le compagne di classe carine da NCG, ma rossa, Lucas ha il diritto di sognare. Così la ragazzina ricca si affeziona a questo pirletta sempre sporco e dall’attitudine pauperista che spara minchiate a nastro continuo. I due passano molto tempo insieme (anche se lui ha un concetto sbagliatissimo di camporella)
e lei lo segue pure in un romantico giro nelle fogne per ascoltare un concerto a ufo, che nell’86 manco ci stavano ancora le tartarughe ninja in TV, passavi direttamente per uno psicopatico. Ma ci siamo passati tutti, pure senza passare per le fogne: gli impavidi, disastrati tentativi d’approccio erano quelli, le camicie orrende pure. Solo che poi inizia la scuola e per gli huckejimmy dei condotti fognari è tempo di impattare contro il grande ostacolo di ogni eroe da Nuovo Cinema Guaglione appena sbarcato in un liceo: i bulli, meglio ancora se bulli che giocano a football. Ma prima c’è spazio per il resto del microcosmo di Lucas, come la sua amica Rina,
che sì, è una giovanissima Winona Ryder, qui al suo esordio. Rina è la classica compagna di scuola mora innamorata poco segretamente del protagonista, che non se la fila perché preso dall’altra e, soprattutto, perché minchione. Scott Howard è già stato qui.
Prego notare che tra le cheerleader, tutte clienti del parrucchiere di Farrah Fawcett, c’è invece la Courtney Thorne-Smith di Melrose Place e Ally McBeal.
Ed eccoli i giocatori di football bulli, che per non farsi mancare nulla trascinano Lucas sul palco durante la cerimonia di inizio anno, davanti a tutta la scuola, come un sacco di farina. Prima di agitarlo come un pupazzo e spingerlo via a calci, mentre il resto dell’istituto lo prende per il culo: l’equivalente per uno studente quattordicenne di presentarsi in mutande al ballo della scuola, però con le mutande sgommate.
L'unico tra i giocatori di football ad esser buono con Lucas è Cappie, Charlie Sheen, perché Lucas è stato gentile con lui in passato e perché sta per partire per il Vietnam con Oliver Stone, meglio non cazzeggiare troppo con il karma. Naturalmente si vede lontano un chilometro che Sheen ha tipo vent'anni, ma oh, magari era pluriripetente.
I bulli perseguitano Lucas e i suoi amici pure al cinema, quando vanno a vedere L'esperimento del dottor K (The Fly) con Vincent Price, capeggiati dal biondo di Luzzi chiamato Bruno, il tipo elegante in canottiera di ciniglia qui sopra.
Ma Cappie lo difende e si porta dietro lui e Maggie. Lucas spende ovviamente questi quattro centesimi di credito sociale a modo suo, mettendosi a parlare di locuste per far colpo. Lì inizi a sperare che Sheen ci ripensi e lo faccia menare davvero,
solo che per quella storia della magia da eroe del NCG tutti lo stanno ad ascoltare mentre parla della riproduzione degli insetti, tipico argomento che fa presa su ventenni fintosedicenni dall’alcolismo facile che per poco non si sono ammazzati andando in giro tipo in undici dentro una vecchia scassona cabrio. Ah, il tizio sulla sinistra? È Jeremy Piven, l'Ari di Entourage.
La figura geometrica si complica, perché Rina ama Lucas che ama Maggie che si invaghisce di Cappie che però sta con Alise, che al mercato mio padre comprò. Lucas sembra a questo punto un film totalmente mediocre, una storiella supersemplice e superderivativa da Nuovo Cinema Guaglione ai saldi, e un po' lo è, intendiamoci. Ma c’è pur sempre la magia di come eravamo. No, meglio: di come ci sarebbe piaciuto essere, che anche le sfighe scolastiche in America sembravano più dignitose e accettabili, in quel mondo fatto di villette a due piani, vialetti alberati, magliettine brutte portate sotto camicie orrende sbottonate, scuole in cui non si fa mai una mazza di niente. C’è la magia, quella che finisce per Lucas quando sbatte contro un problema perfino più grosso dei bulli fermi sostenitori dell’umiliazione pubblica (e a Lucas gliene fanno una che al confronto il ballo di fine anno in mutande sgommate era un figurone): il friendzonamento unilaterale, i TVUMDB a fondo perduto, nel grande piano Marshall del farsene dopo una ragione. E quello è brutto pure nel quartiere figo americano in cui a sedici anni si guida già la macchina, figurati per uno che vive una vita dimmerda come il povero Lucas.
Ma c’è, anche e soprattutto, che in Lucas si rifuggono alcune soluzioni da NCG tipo le rivincite fantozziane sul campo, con un finale un po’ diverso dal solito e che ti ha fatto rattristare più che sorridere, su quel tappeto di musica da sintetizzatore sfornata da Dave Grusin. Lucas, il piccolo Peter Parker, ma anche il Charlie Brown entomologo, innamorato perso della sua ragazzina dai capelli rossi. Il resto ve lo scoprite da soli, se vi va e se ce la fate a sopportare la vista di decine e decine di tizi col carré anni 80 in testa.
Oltre che di Sheen in un corso di economia domestica che sembra l’incrocio tra le lezioni della tua professoressa di chimica in laboratorio e un programma della Clerici.
O sempre di Sheen intento a fare il figo davanti a una lavatrice - roba per cui aveva licenza solo Nick Kamen ai suoi tempi - con un’espressione tipo Renzi alla Leopolda.
E comunque oh, Lucas? Pur con tutto l’affetto per i Goonies di questo mondo, Maggie è pettinata come Chewbecca:
anche se poi va a rubare le cose nei negozi, Winona tutta la vita. Ci stava pure facile: Easy Ryder, oh oh oh. Ehr.
TUTTI GLI ALTRI FILM DEL NUOVO CINEMA GUAGLIONE
Grazie per la rece, Doc: i miei colleghi si stanno chiedendo perché mi sono messo improvvisamente a ridere come uno scemo :)
RispondiEliminaCiao Doc, sinceramente non me lo ricordo, ma ci sta benissimo che l'abbia visto (un pomeriggio d'estate su Italia 1). Comunque gran bella rubrica, questa.
RispondiEliminaDa lucciconi agli occhi...
la battutaccia finale mi ha fatto molto male...
RispondiEliminaQuesto mi sa che proprio non lo conoscevo...
RispondiEliminaCavolo, ma è qui la scena strappalacrime che
RispondiEliminaROVINATORE
Lei becca il rEgazzino a tagliare il prato di una supervilla, e lui inventa che è casa sua e invece no, e c'è quel finale tutto tipo dickensiano che tutti gli vogliono bene perché è povero? (e me lo ricordo anche su un lettino di ospedale, je menano prima?)
A quanto pare, in ospedale ci finisce per via di un incidente sportivo...
Eliminahttps://it.wikipedia.org/wiki/Lucas_(film_1986)
https://en.wikipedia.org/wiki/Lucas_(film)
Cavolo non l'ho davvero mai sentito nominare sto film
RispondiEliminaTrovo ironico che C. Sheen abbia spesso interpretato il "buono" nei film, quando (sembra) nella vita essere lo psicopatico della famiglia!
RispondiEliminaDetto ciò, non ho mai visto il film e non so, sono dubbioso. Cioé, non vedo alieni/morti/tesori/elementi fantastici vari.
insomma, è davvero solo il teen-drama che sembra dalla recensione?
Oppure ci hai evitato spoiler che aggiungono un certo quid al tutto?
Nope, solo teen-drama.
EliminaFaccio ammenda, questo film non l'ho mai visto. Anzi,mai ne avevo nemmeno sentito parlare. Incredibile! Cercherò di rimediare!
RispondiEliminaDoc, pensi che sarebbe auspicabile un NCG su "Ci Hai Rotto Papà" di Castellano e Pipolo?
RispondiEliminaCapisco che sia un tentativo all'italiana arrivato un po' lungo (1993) e capisco anche che tu ormai fossi troppo cresciuto per immedesimarti, ma secondo me rispetta tutti i crismi del genere e per chi come me (classe 1985) faceva le elementari all'epoca era un must.
Mi sembra di non aver mai visto né sentito Lucas. Ci hai rotto papà è stato trasmesso nel pomeriggio di uno degli ultimi fine settimana. Ci ho buttato un occhio distratto, non sembrava male, anche se un po' naif e - appunto - fuori tempo massimo
EliminaPer me, nato dieci anni prima, davvero fuori tempo massimo. Lo vidi in TV, qualche anno dopo, e mi sembrò terribile. La canzone degli Intoccabili* è stata citata però in questo luogo di deboscia svariate volte, soprattutto nei Riassuntoni di GoT. Cioè, mi sembra.
Elimina*con una futura promessa del cinema italiano in versione rEgazzino in bicicletta.
HHeheheh che bei ricordi Ci Hai Rotto papà :) che poi nessuno a scuola lo chiamava così... nonostante io sia nato 4 anni prima di quel film anche nella mia scuola era un piccolo cult, ricordo bene che venne fondato un club di classe "Gli Intoccabili", haha... purtroppo è generazionalmente lontano dal Doc! :)
Elimina@Doc Chi se lo scorda Elio Germano versione regazzino. Sì, come film era oggettivamente brutto, ma per noi bambini degli anni '90 i protagonisti erano quasi eroi. E comunque oh, si vede che era fuori tempo massimo anche dal fatto che su 6 bambini in 5 avevano già la mountain bike e solo uno era rimasto con la BMX.
Elimina@Roland Ahah, anche per noi era solo e sempre "Gli Intoccabili", anche perché figurati se capivamo la citazione di De Palma.
Caro Doc, mai visto.... ma da recuperare, per curiosità, in uno di questi sabati pomeriggio...
RispondiEliminaChe non saranno mai però come quelli dei bei tempi (1984-1987 per me), in attesa di andar a far le vasche in centro, chiudersi nella sala giochi o andare al cinema "primo-spettacolo" e poi, pizza-panino-patatine...e alle 20,00 tutti a casa.... Ovviamente in giro tutti maschi, abbastanza nerd.... con il millantatore d'imprese sportive, il fanatico di cartoni animati (li chiamava già "manga" colui che è qui tra noi antristi), il millantatore di "limoni" con questa e quella, il millantatore e basta (attipo "mio cuggino")... fantasticando - come dici giustamente tu - di scuole americane e l'atmosfera/vita/adolescenza che avremmo un po' desiderato vivere...
L'amico dei manga ho idea di sapere chi sia :)
Eliminaè proprio lui... ovviamente... e aveva già iniziato la sua personale riscrittura di Captain Tsubasa...
EliminaMai sentito ma essendo un superappassionato del genere NCG dovrò recuperarlo assolutamente,grazie per la dritta :D
RispondiEliminaUna domanda,ma i vari film de Gli Orsi (quelli della squadra di baseball) fanno parte del genere NCG?
Grande Doc, hai tirato fuori una perla semi-nascosta!
RispondiEliminaPer me è uno dei film mitici di quegli anni di occhiali e apparecchio ai denti, che ti faceva sognare la rivincita (dei nerd).
Lo ricordo benissimo, come fosse ieri, soprattutto la scena della partita di football verso la fine.
Io lo inserisco in quel mio gruppo di "film alla hughes" degli anni 80 che purtroppo non esiste più.
Non ho mai avuto il coraggio di rivederlo, perché ho paura di rovinare il ricordo mitico.
Chissà...magari questo tuo post diventa la scusa per una re-visione ;)
Ai tempi preferivo Kerry Green, per obblighi di copione qui più femminile di Winona con quei capelli corti (ma con il tempo le cose sono cambiate notevolmente).
Oh, mi sa che quel pomeriggio di Italia 1 c'avevo judo perché sto film me lo sono proprio perso...
RispondiEliminaDoc ma quella dei Goonies non si chiamava Wendy??
RispondiEliminaSi chiamava Andrea, detta Andy.
EliminaOrca! Ho sempre capito Wendy,il tuo blog ci impara davvero le cose :-)
EliminaQuesto non l'ho mai visto. Certo che c'erano un sacco di future star o starlette.
RispondiEliminaMai visto, a meno di aver rimosso... Dalla recensione, sempre divertente, mi sembra un film apprezzabile più per gli attori poi divenuti famosi che per qualità intrinseche.
RispondiEliminaDoc che ne pensi di "Summer School - una vacanza da ripetenti", che io ricordo trasmesso come "Lezioni d'estate"? E' dell'87, quindi direi in pieno periodo. Classe di ripetenti, personaggioni stereotipati, facce note (Kirstie Alley), atmosfere scolastiche americane... Mi ricordo di averlo apprezzato quando trasmesso da Italia 1 nei primi pomeriggi d'estate.
Era quello con gli studenti che avevano la fissa di "Non aprite quella porta"? Se è quello, era uno dei miei preferiti! MOTOSEGA!!!!
EliminaOMG! Hai tirato fuori uno dei miei film "ca22oni" preferiti di sempre!!! Lo adoro!
EliminaE poi il prof era nientemeno che Mark "Leroy Jethro Gibbs" Harmon!
E c'era la tipa di Melrose Place pure lì, tra l'altro.
Sì sì sì, è NCG tutta la vita, DOC! Vogliamo recensione! (Anche se in effetti secondo me il punto di vista è quello del prof giovane e spiantato più che quello dei suoi studenti...)
Lezioni d'estate! I ricordi! Chissà se esiste il DVD! °_°
Qual era invece quel film in cui alla fine partecipano ad una competizione nautica e si presentano con un motore fuoribordo minuscolo, poi quando arriva il momento della gara dove accendere il motore fanno esplodere quello posticcio e si vede anche hanno integrato MEZZA FERRARI all'interno della barca? (Ferrari appartenente al figlio di papà "villain" del film, che aveva avuto la bella idea di picchiare il meccanico a cui l'aveva portata...)
EliminaOne Crazy Summer, titolo Italiano "una folle estate", raro caso di traduzione letterale. Molto divertente, scena della Ferrari mitica :-D
EliminaGià, era proprio quello! Riguardando ora i trailer, vedo che fra gli attori, oltre a John Cusack e Demi Moore, c'è anche quello che interpretava Zed nei film di Scuola di Polizia! Ed a quanto pare, il film è ancora più assurdo di quanto me lo ricordassi...
EliminaComunque qui si perora la necessità di fare uno spin-off di NCG dedicata ai film di John Hughes.
RispondiEliminaMai sentito nominare.
RispondiEliminaE comunque si #teamWynona
Non conoscevo questo film chissà se lo trovo da qualche parte
RispondiEliminaErano secoli che cercavo sto film... Avevo visto praticamente solo la fine e non ero mai riuscito a ripescarlo...
RispondiEliminaNo, questo non lo conoscevo proprio...urge rimediare!!
RispondiEliminaA proposito Doc, dici che IL GIALLO DEL BIDONE GIALLO ha i requisiti per entrare in questa rubrica?
Direi di no. Lì Sheen ed Estevez lavorano già, non sono più studenti, no?
EliminaDoc, ma un NCG su Breakfast Club ce l'hai in programma, a proposito di Emilio Estevez? ;)
EliminaOddio, IL GIALLO DEL BIDONE GIALLO credevo di essere l'unico essere vivente del globo terracqueo a ricordarselo... ^__^'
EliminaDi Hughes finora abbiamo visto in NCG solo La donna esplosiva. Un The Breakfast Club ci starebbe, nonostante mi stia sulle scatole la Ringwald e tutto quello che ha fatto (è una storia lunga), anche se lì sono studenti più grandi e non rEgazzini, categoria in cui ancora rientra il protagonista di Lucas. Ma in realtà di film da NCG ce ne sono ancora tanti, vedremo...
Eliminapremesso che adesso vano a studiare su wiki e nell'internet in generale, ma che ha combinato la bella Molly?
Eliminafilm mai coverto. Winona invece la ehm qual' è il condizionale di covertere? coverterei?
RispondiEliminadiciamo che da giovane mi rubò il cuore .
Essendo cleptomane, le veniva facile, oh oh oh. Ehr.
Eliminae basta!
Eliminae pensati che non ho manco sportellato denuncia.
EliminaTanto che lo guardai negli anni '90, acquistando una videocassetta originale di Lucas, in quelle tipiche fasi di perdita di testa per Wynona - mi guardo tutto quello che ha fatto, pure i film che non sa nemmeno lei di aver girato -, post Reality bites.
RispondiEliminaMi scuso, Winona.
EliminaDoc, spero che prima o poi parlerai anche di Playboy in prova (Can't Buy Me Love) del 1987.
RispondiEliminaNon so se lo conosci, anche lui rientra nella categoria teen movie più classica.
Il protegonista, nerd sfigato, è interpretato da un giovane Patrick Dempsey, il futuro dottor stranamore di Grey's Anatomy, e la ragazzina di cui si innamora da Amanda Peterson, la Lori di Explorers
Questo film mi sa che non l'avevo mai neanche sentito nominare. Ma da come lo racconti, mi potrebbe piacere un sacco XD Si recupera in giro?
RispondiEliminaAh, e comunque...
"Maggie è pettinata come Chewbecca"
Spiace dirlo, ma ai tempi il 90% di noi era pettinata così, eh ^^;
:)
EliminaEro totalmente all'oscuro dell'esistenza di questo film. Di primo acchito pensavo si trattasse di un biopic su Scatasta... 😂
RispondiEliminaCiao Doc,
RispondiEliminapenso che ci sia una specie di telepatia tra te e me, perché non ci crederai, ma alcune settimane fa ho pensato proprio a questo film, visto un pomeriggio a fine anni '80 (per la precisione era metà Dicembre del 1989, poco prima delle vacanze natalizie) su Italia Uno, quando la rete giovane per antonomasia trasmetteva cicli di film per adolescenti.
Non so perché me lo sono ricordato, sarà che mi è venuto uno dei miei momenti nostalgia e mi sono identificato nel protagonista, un vero sfigato come mi sentivo (ed ero) io al tempo delle medie, sarà che per tutto il film non mi ricordo di averlo visto con un'altra espressione che non fosse quella corrucciata, sarà perché mi ricorda di quando ero ggiovane e c'era ancora mia nonna e lavavo i piatti nel primo pomeriggio in attesa di vedere i filmetti trasmessi dalle tv commerciali...
Insomma, inutile dire che nonostante l'abbia visto solo una volta mi è ha lasciato un bel ricordo, tanto che lo rivedrei piacevolmente. In particolare (spoiler) mi ricordo la fine quando chiede ed ottiene il permesso di giocare la partita di football e nonostante il fisico ridicolo e l'evidente incapacità viene incredibilmente accontentato dall'allenatore che lo manda contro una mandria di bufali (e mi sembra anche che si prendesse un sacco di botte!). Però quel suo gesto di grande coraggio e altruismo lo rende un pò meno sfigato e un pò più apprezzato, almeno per un giorno, dai suoi compagni.
In più mi ricordo benissimo di Charlie Sheen che mi è sempre stato simpatico (e anche qui non era male), peccato che, come poi in Beverly Hills 90210, si vedesse palesemente che era il più vecchio della cumpa!
In ogni caso, finale a parte che stona un pò, a mio avviso, mi piaceva perché era un film "onesto". Ovvero non è che desse molte speranze al protagonista e nemmeno si percepiva quell'ottimismo tipico degli anni '80. Il tipo è e rimane uno sfigato, non riesce a cambiare la sua situazione e a conquistare la tipa del cuore. Però non si dà per vinto e continua per la sua strada, incurante dei bulli e delle prove che la vita gli presenta. Questo è il messaggio che mi piace di questa pellicola. Il fatto che non ci si arrenda e si vada avanti.
Scusate, ho scritto male, volevo di Charlie Sheen che era palesemente vecchio per interpretare un teen ager, così come gli attori di Beverly Hills 90210 apparivano anagraficamente molto più grandi dei personaggi che dovevano interpretare.
EliminaX Denis Staccoli:
RispondiEliminaQuel film ha dentro una delle battute piu' MEMORABILI della storia del cinema: praticamente tutto il genere commedia demenziale anni 80 si puo' riassumere in quella frase.
"Faccio il frenologo."
Ah...e che fa di bello, un frenologo?"
"Studia...studia il diametro del b... del c... di Walt."
Se ci ripenso rido ancora adesso...
Mai sentito neanche nominare, ed è strano vista tutta la gente che c'è dentro (Sheen e la Ryder, oltre che la Thorne-Smith).
RispondiEliminaMa lo davano nei vari cicli di NCG su Italia1?
A 'sto punto Un Agente Segreto al Liceo è dietro l'angolo, dai dai!
Di questo Lucas non ho memoria.
RispondiEliminaMi ha fatto però ricordare una scena di una probabile pellicola da NCG in cui un rEgazzino veniva bullato nello spogliatoio dai soliti compagni di scuola sportivi, che lo scherzavano per le dimensioni del suo... quello. Al che lui, pure li con aria da nerd saccentone, si difendeva rispondendo che a riposo, quello che contano sono le pieghe.
Mica qualcuno si ricorda quale film fosse? Non questo Lucas, giusto?
È proprio Lucas :)
EliminaIl dubbio ce l'avevo!
EliminaCerto che se di un film l'unica cosa che ti ricordi è la diatriba sulle misure... vado a fare una telefonata al mio analista xD
Mai sopportato questo clichè, tipicamente americano, da commedia scolastica che chi fà sport diventa automiticamente un bullo che perseguita il ''povero'' nerd (un pò come la versione femminile che se una ragazza fà la cheerleader diventa o crudele o, se è fortunata, scema). E non sono neanche uno sportivo.
RispondiElimina"un pò come la versione femminile che se una ragazza fà la cheerleader diventa o crudele o, se è fortunata, scema"
Eliminaed in entrambi i casi tsoccola xD
Non lo hai capito perchè non sei sportivo,iscriviti qualche mese in palestra e vedrai che il 90% degli sportivi (di quelli che ci mettono anima e corpo) sono esattamente come quelli descritti nei film,sia in versione maschile che femminile.
EliminaConfermo ciò che ha scritto Itlas, mi sono iscritto in palestra qualche anno fa e negli spogliatoi si sparlava in maniera pesante degli sfigati di turno o cose del genere.
EliminaC'è da dire che continuai a far palestra solo per 4 mesi, eh, ma ogni volta era sempre la stessa storia.
Scusate per l'off-topic ma volevo scagliare una lancia a favore degli sportivi. E' vero che nelle palestre (soprattutto dove si pratica arti marziali, ma anche qui dipende sempre da come il maestro imposta la cosa) si fanno dei discorsi come quelli da voi descritti. Però è anche vero che in ambito di sport di squadra si sviluppa il rispetto di sé e degli avversari, io ho sempre praticato pallavolo e non ho mai denigrato o umiliato un compagno di squadra o un avversario. Scrivo questo perché mi metto nei panni di un ragazzo che legga questo blog e voglia praticare sport e non vorrei che si scoraggiasse. E' vero che il mondo è cambiato da quando ero ggiovane, ma nonostante fossi anche io un timido sfigato quattrocchi ho sempre trovato conforto nello sport, sana competizione e anche possibilità di crescita.
EliminaMai visto, e dalla trama descritta aggiungo meno male!
RispondiEliminaNo, non mi ispira, sorry.
Io vedrei bene "ci hai rotto papà" in 20 cose che forse... Sono sicuro che avrà una storia travagliata e che gli attori sono ancora in giro
RispondiEliminaHo davvero ricordi annebbiati su Lucas...
RispondiElimina