Le figurine degli Sgorbions
Non hai mai praticato gli Sgorbions. Quando in Italia è esplosa la mania di queste figurine con i personaggi orrendi e disgustosi, manco fosse la squadra di governo di un Trump qualsiasi, era già il 90, eri già al ginnasio, eri già fuori target. Col tempo, però, hai scoperto che erano tutta una (dis)gustosa parodia dei dannati Cabbage Patch Kids (e infatti la Topps lanciò queste figurine negli USA nell'85, in pieno boom dei bambolotti del cavolo - letteralmente - chiamandole con un riuscito gioco di parole GARBAGE PAIL KIDS) e le hai viste sotto tutta un'altra luce. Così quando l'antrista Stefano/Tigre ti ha mandato qualche mese fa le scansioni del primo album di figurine degli Sgorbions, hai pensato fosse un'occasione ottima per gettare uno sguardo sul mondo di Gennaro Pattumaro, Sonia Insonnia e compagni. Solo che poi te ne sei dimenticato, e oh, c'hai sempre mille cose per la testa, tipo ripigliare pagine FB copione, irridere i troll, trollare i fasci, etc. Ma comunque: vogliamo darla un'occhiata a questo album di figu degli Sgorbions, "Le bande degli Sgorbions"? Per capire che roba AGGHIACCIANTE fosse? Andiamo [...]
Una commovente introduzione del presidente Matteo Cappereo dà il benvenuto al proprietario dell'album, ora socio onorario della banda degli Sgorbions. A guardarlo ora, con l'occhio tecnico di chi si è occupato per anni di riviste per bambini, si capisce in un attimo il motivo del successo di questa raccolta: unisce il gusto per lo schifoso tipico dei rEgazzini a una sorta di cameratismo alla Bart Simpson. Se una cosa fa schifo solo a te, sei un tipo strano. Se fa schifo a tutti i maschi della classe, è una roba fichissima.
E a proposito di Schifus, ecco la prima carrellata di soggetti della banda omonima. "In queste pagine occhio agli schizzi!", si legge in altro, manco fosse un giornaletto di quell'altro tipo. Impagabili le descrizioni, a metà tra la stampa underground USA e le barzellette di Topolino di Risatissime boom venute male. Donata Avariata, Pinuccia Boccuccia e il suo effetto incanutente, Gastone Bubbone, il mitico Gennero Pattumaro (nipote del Gennaro O' Pallonaro di Caccamo), Matteo Cappereo, Lorenzo Fetenzo, Walter Subwater, Renata Intasata, appena uscita da un remake de L' Esorcista, Letizia Immondizia e soprattutto Sonia Insonnia. La bambina insonne perché si sfonda di caffeina e NICOTINA. E il moige muto.
Seconda parte degli Schifus, con l'inquietante Anita Inviperita con l'effetto Alien, Martino Burino, la figlia degli anni 80 e licantropa Sabrina Gommina e tutti gli altri. Grandi risate per Rosario Malario, che dopo un po' muore.
Ma quello era solo l'antipasto. Gli Sbrindelli sono infatti Sgorbions che si fanno a pezzi da soli nei modi più feroci. Tipo Rocky Zero, il pungiball di se stesso,
o altri che non c'entrano niente col tema ma li hanno infilati qui lo stesso, tipo Extra Teresa. Probabilmente nella traduzione si è perso il 90% dei giochi di parole originali, ma quelli superstiti risaltano in modo evidente.
ma soprattutto Hugo Sapiens, sulla destra troviamo le barzellette, così divertenti da far congelare il Sahara all'ora di pranzo.
Ecco, in questa rassegna di robe schifose e giochi di parole incerti, i Teppas sono forse la parte migliore: Rambo Bambo, Gennaro Rockettaro (si chiamano tutti Gennaro?), Arturo Superduro (rockabilly armato di coltello a serramanico), Selvag-Gina, etc.
Ma salutiamo anche Ciccio Pasticcio, parente di Ciccio Polenta e Buongiornoa Ciccio, e Alberto Sordo.
E questo è quanto. L'ultima pagina promette un secondo album di figu ancora più esagerato e pazzesco. Ma che fine hanno fatto gli Sgorbions? In America, ai tempi, erano già sotto terra. La causa mossa dalla Coleco (proprietaria dei Cabbage Patch Kids) e il calo delle vendite, dovuto anche al divieto in molte scuole di far circolare queste card - negli USA erano ovviamente card e non figurine adesive - avevano fermato la produzione dei Garbage Pail Kids nell'88. La Topps ha riesumato la linea in pieno revival anni 80, a partire dal 2003, con nuove linee tutte ridisegnate e piene di card speciali. Come le Scratch 'n Stink card, ché, ecco, ad alcune di queste robe schifose mancava giusto la puzza vera.
Buona colazione o pausa caffè a tutti e un enorme grazie a Stefano/Tigre per le scan!
Una commovente introduzione del presidente Matteo Cappereo dà il benvenuto al proprietario dell'album, ora socio onorario della banda degli Sgorbions. A guardarlo ora, con l'occhio tecnico di chi si è occupato per anni di riviste per bambini, si capisce in un attimo il motivo del successo di questa raccolta: unisce il gusto per lo schifoso tipico dei rEgazzini a una sorta di cameratismo alla Bart Simpson. Se una cosa fa schifo solo a te, sei un tipo strano. Se fa schifo a tutti i maschi della classe, è una roba fichissima.
E a proposito di Schifus, ecco la prima carrellata di soggetti della banda omonima. "In queste pagine occhio agli schizzi!", si legge in altro, manco fosse un giornaletto di quell'altro tipo. Impagabili le descrizioni, a metà tra la stampa underground USA e le barzellette di Topolino di Risatissime boom venute male. Donata Avariata, Pinuccia Boccuccia e il suo effetto incanutente, Gastone Bubbone, il mitico Gennero Pattumaro (nipote del Gennaro O' Pallonaro di Caccamo), Matteo Cappereo, Lorenzo Fetenzo, Walter Subwater, Renata Intasata, appena uscita da un remake de L' Esorcista, Letizia Immondizia e soprattutto Sonia Insonnia. La bambina insonne perché si sfonda di caffeina e NICOTINA. E il moige muto.
Seconda parte degli Schifus, con l'inquietante Anita Inviperita con l'effetto Alien, Martino Burino, la figlia degli anni 80 e licantropa Sabrina Gommina e tutti gli altri. Grandi risate per Rosario Malario, che dopo un po' muore.
Ma quello era solo l'antipasto. Gli Sbrindelli sono infatti Sgorbions che si fanno a pezzi da soli nei modi più feroci. Tipo Rocky Zero, il pungiball di se stesso,
o altri che non c'entrano niente col tema ma li hanno infilati qui lo stesso, tipo Extra Teresa. Probabilmente nella traduzione si è perso il 90% dei giochi di parole originali, ma quelli superstiti risaltano in modo evidente.
È un Commodore 64 quello di Ramona Capocciona?
I Trippon sono gli Sgorbions magnoni o semplicemente un po' più cicci, come Raimonda Gioconda,
il cannibale Spie-Dino o Nippon Trippon.
E siccome il politicamente corretto se lo sono magnato i Trippons, tra gli Zombacci troviamo prese per il culo di tragedie come il disastro di Cernobyl, l'anoressia (Anita Dimagrita)
e il tifo juventino (Paolone Gobbone).
Detto che gli Animalis sembrano una rassegna di tizi che conoscevi ai tempi dell'università, tipo Camilla Godzilla o Marcello Porcello, ma soprattutto Hugo Sapiens, sulla destra troviamo le barzellette, così divertenti da far congelare il Sahara all'ora di pranzo.
Ecco, in questa rassegna di robe schifose e giochi di parole incerti, i Teppas sono forse la parte migliore: Rambo Bambo, Gennaro Rockettaro (si chiamano tutti Gennaro?), Arturo Superduro (rockabilly armato di coltello a serramanico), Selvag-Gina, etc.
Ma salutiamo anche Ciccio Pasticcio, parente di Ciccio Polenta e Buongiornoa Ciccio, e Alberto Sordo.
Gli Smidoll sono capeggiati da John Stravolt
e dal povero Romano Toscano.
Tutti quei casini per Ken il Guerriero, e nessuno ha mosso un dito per Renato Bocciato, fucilato dai suoi professori a fine anno. Vergogna. Sulla destra, permessi, certificati e premi (tipo "Ricercato per tratta degli schiavi") che si trovavano dietro le figurine. "Ricercato per esercizio esagerato di anzianità" suona bene, va detto. Da apprezzare la nota a fondo pagina, in cui gli Sgorbions ringraziano il giovane amico per aver speso tutti i soldi di mamma e papà per completare la raccolta.E questo è quanto. L'ultima pagina promette un secondo album di figu ancora più esagerato e pazzesco. Ma che fine hanno fatto gli Sgorbions? In America, ai tempi, erano già sotto terra. La causa mossa dalla Coleco (proprietaria dei Cabbage Patch Kids) e il calo delle vendite, dovuto anche al divieto in molte scuole di far circolare queste card - negli USA erano ovviamente card e non figurine adesive - avevano fermato la produzione dei Garbage Pail Kids nell'88. La Topps ha riesumato la linea in pieno revival anni 80, a partire dal 2003, con nuove linee tutte ridisegnate e piene di card speciali. Come le Scratch 'n Stink card, ché, ecco, ad alcune di queste robe schifose mancava giusto la puzza vera.
Buona colazione o pausa caffè a tutti e un enorme grazie a Stefano/Tigre per le scan!
Esiste il libro (bellissimo e ne sono fiero possessore) con tutte le illustrazioni!
RispondiEliminaSi trova su amazon ed è uno spettacolo!
Come si chiama?
EliminaGrazie
https://www.amazon.it/Garbage-Pail-Kids-John-Pound/dp/141970270X/ref=sr_1_2?ie=UTF8&qid=1479724091&sr=8-2&keywords=Garbage+Pail+Kids
EliminaInteressante! ;)
EliminaLi ricordo moltissimo benissimo,ero in 2 o 3 media quando uscirono e il mio migliore amico fece tutta la raccolta ... e io da buon approfittatore mi facevo dare le triple/quadruple più divertenti.
RispondiEliminaIl nostro personaggio preferito era "Amato Fotocopiato" non tanto perche fosse una gran battuta, ma perché uno dei professori di educazione tecnica di chiamava "Amato " di cognome quindi immaginate le battute da ragazziniscemi.
Visti ora fanno un po' tenerezza più che schifo
Vista la mia età ho vissuto a pieno l'epoca degli Sgorbions. Ricordo molto bene Rambo Bambo perché l'avevo appiccicato su un mio disegno delle elementari in cui raffiguravo deigli aerei che bombardavano dei carriarmati.
RispondiEliminaPer qualche motivo, un po' di tempo fa, mi sono imbattutto in una figurina del 2° album: Battista Trasformista. Guardandola oggi mi è stato subito chiaro che raffigurava un Vf-1a di Macross in versione Battloid con la livrea di Max Stearling.
Mi si perdoni il fuori pista.. Drakkan giovedì noi siamo in due. Scusate ancora
EliminaFigurati, fatto bene. Adesso, ricapitolo un'attimo.
EliminaNon mi sono mai interessato agli sgorbions, pure io nel '90 ero già alle superiori... ma hai mai scritto dei mitici Mostrinmostra dell'inserto Slurp che usciva con il giornalino Più? Ecco quelli erano M I T I C I.
RispondiEliminaMe li ricordo, ma non mi hanno mai preso.
RispondiEliminaIn compenso ho fatto tutto l'album di Beverly Hills.
Ancora oggi mi domando perché.
Io invece li beccai nell'etá piú congeniale.
RispondiEliminaIl primo album riuscii a finirlo (quanti ricordi nelle tue scansioni! E quanto orrore!), nel secondo e terzo mi mancavano poche figurine.
Hai le scan degli album 2 e 3? Non escludo di averli ancora da qualche parte a casa dei miei, se ti mancano magari li cerco.
Quanti ricordi, ero alle medie! Ricordiamo anche che il creatore degli Sgorbions era Art Spiegelman, mica uno qualunque!
RispondiEliminaFu l' unico album di figurine che completai. Finii anche sul giornale per la 2° volta in prima mia ( la prima volta fu perchè fui immortalato su una zucca record che aveva coltivato mio zio sull' orto), perchè il giornalista del giornale di Vicenza era il compagno di una zia , ne aveva fatto un' articolo e mi aveva intervistato.
RispondiEliminaNon ricordo di aver detto nulla di quanto scrisse poi, e già lì inziò la mia sfiducia nei media, fermentata poi negli anni tramite altri episodi discordanti tra realtà e stampa .
Le brutalità sull' album ,comunque, testimoniano che il politicamente corretto nasce effettivamente negli anni ' 90. Il buonismo degli anni ' 80 è in realtà puro e semplice campanilismo conservatore ( secondo me anche cattocomunista ) da libro cuore , ovvero rigetto di qualunque prodotto per i bambini che sia innovativo e straniero ( tipo cartoni giapponesi e videogiochi)e prosciutto sugli occhi sulle bestialità classiche nostrane ( vedi pubblicità fuorvianti..).
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaAllora quelle facce da bambolotto lì non erano un caso.. A me non sono mai piaciuti nonostante fossi alle medie e quindi nel pieno della idiozia però avevo un filino di coscienza che mi faceva pensare che erano orribili.
RispondiEliminaC'era però un mio amico e c'è tuttora,di due anni più giovane che ne andava matto,siccome un album lo riempiva in un giorno e mezzo mi toccava sorbirmeli tutti poi,la cosa curiosa,caso vuole,che me li faceva vedere in macchina,e io soffro il mal d'auto quindi assiciato a queste orride figurine ho la nausea causata dal leggere in auto.
Quando si dice il caso..
Siccome elementari eravamo in CINQUE, di cui quattro bambine, queste figurine erano quanto di più vicino alla leggenda metropolitana. Esistevano o no? La più maschia alla fine era riuscita a farsene comprare un pacchetto ma erano una roba talmente brutta che persino io le avevo liquidate come una "belinata" (parole di mio padre). A fare le spese di questo unico acquisto era stato comunque il povero bimbo Rosario della classe accanto, di salute cagionevole. Il soprannome è stato piazzato in un attimo, subitaneo ed impietoso, come solo i bambini sanno fare.
RispondiEliminaComunque, un plauso ai traduttori, i nomi erano esilaranti XD
Me li ricordo perché a quel tempo ero alle medie e molti ragazzi prendevano le figurine. Poi qualche anno fa, tramite una recensione del Nostalgia Critic, ho scoperto che ne hanno fatto un film
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=_ENJQeSMndA
Mi associo ai disgustati: a me davano il voltastomaco.
RispondiEliminaUna delle poche mode anni 80 che non rimpiango.
Bellissimissimi.
RispondiEliminaGrazie per questo tuffo improvviso nel passato.
Io ho avuto modo di scoprirli grazie a mio fratello, non facendo parte di quegli anni...
Un po' li rimpiango, Gli Sgorbions.
Aggiungo tra le curiosità, che nel 1987 venne realizzato un film live action dei Garbage Pail Kids, stroncato da criticato e pubblicato e tutt'ora ricordato come uno dei peggiori film mai fatti (il che personalmente ne fa per me una meraviglia del trash)
https://en.wikipedia.org/wiki/The_Garbage_Pail_Kids_Movie
E ancora, il regista in stop-motion PES era stato chiamato nel 2012 per realizzare il reboot, ma a quanto pare la casa di Michael Eisner (produttore del film) ha deciso di stoppare il progetto.
Che peccato...
Mai avute, pero' ai tempi in cui uscirono ero alle elementari, e hai evocato un dolce ricordo di quel periodo... ;)
RispondiEliminaAnch'io ero in pieno target e infatti c'ho buttato un sacco di soldi. Scambi e trattative erano all'ordine del giorno coi coetanei. Mai finito la raccolta, come ogni album della mia vita. Alcuni me li ricordo ancora, ma devo dire che "Decalco Maria" mi fa ancora ridere. Non è cosa.
RispondiEliminaEro alle elementari ma ricordo che fossero card. Per colpa loro adesso che devo scegliere il nome per mio figlio, ogni volta che la mia ragazza ne propone uno lo boccio facendo un'associazione alla sgorbions. Tipo
RispondiEliminaLorenzo fetenzo
Filippo che strippo
Rocco che sbocco
Mattia Malattia
Lei dice che sono malato, ma vaglielo a spiegare i danni che hanno fatto gli anni 80/90 sulla mia psiche
Io facevo le elementari, ero in quell'età in cui il tuo cervello è una spugna...avrei potuto memorizzare ogni sorta di informazione utile, lingue straniere ecc...invece quello che mi resta sono buona parte dei nomi degli Sgorbions, sigle di cartoni animati e un sacco di altre meenchiate...giuro, certi nomi ancora li associo mentalmente agli epiteti degli Sgorbions (es.Arturo Superduro, Gennaro Rockettaro, Arrigo Frigo...)
RispondiEliminaPS: la mia maestra diceva che nella colla delle figurine c'era la droga. True story.
Clemente morto vivente... era il mio preferito... quanti ricordi, grazie doc!!!
RispondiEliminaMatteo cappereo ha popolato i miei incubi da bambino. Ricordo però che a scuola giravano parecchio. Devo ammettere che fanno schifo ancora oggi attraverso i nostalgia goggles.
RispondiEliminaSchifus da bambina come ora. Io non riuscivo davvero a guardarli. E il mio compagno di banco lo sapeva e mi torturava. Comunque tra gli Schifidols oggi e i Crash Dummies sabato l'Antro è il grande centro nostalgia delle elementari primi anni 90 da un po'. Ottimo direi.
RispondiEliminaFelice possessore dell'album degli Sgorbions n°2, ce l'ho tuttora e ogni tanto mi diverto a sfogliarlo.
RispondiEliminaPerò non l'ho mai completato. All'epoca gli Sgorbions spopolavano davvero, quando uscì l'album di figurine n°2 ormai la moda era sconfinata e tutti bramavano un doppione dei qualche figurina. La moda delle figurine orrende, che io ricordi, iniziò su una serie di albi trucidi che s chiamavano "la Parolaccia" o qualcosa del genere, che proponeva degli adesivi fustellati con "Smile" che si scaccolavano e roba del genere. Poi fu la volta dei "Rattler" e alla fine arrivarono questi bambini putridi che si facevano del male da soli. l'album n° 1, che vedo qui per la prima volta in assoluto, passò quasi inosservato all'epoca (forse a causa di una distribuzione non troppo capillare della pubblicazione). Mi ricordo invece che il 2 lo avevano tutti, ma non solo. In Italia furono pubblicati una serie di spinn-of con figurine giganti, il diario scolastico, nonchè una serie di fumetti che per la verità possedevo (chissà che fine hanno fatto XD).
Il secondo album Sgorbions aveva come tema la scuola e ogni capitolo era una lezione diversa (matematica, italiano, compresa ricreazione!). Sono assolutamente certo che esistesse anche un album n° 3 anche se ormai ero fuori tempo massimo per interessarmi agli ometti schifosi di cui ancora conservo un bellissimo ricordo ^_^
Non era "La Parolaccia", ma "Lo Sporcaccione" quello con gli smile trucidi
Eliminaio mi ricordo il diario e questo album, beccati ad un mercatino delle pulci della bassa padania (prov di VV per essere precisi... più bassa di così!) qualche anno dopo... in diretta non mi hanno sfiorato nemmeno di striscio!
RispondiEliminaQuello degli Sgorbions fu il diario della 5 elementare ^_^
EliminaIo gli Sgorbions non li sopportavo. Alcune illustrazioni mi davano il vomito.
RispondiEliminaRicordo che ero talmente sfigato che le beccavo sempre nella busta sorpresa comprate da mio padre.
Ancora oggi mi fanno senso :P
Era uscito anche un calendario, mi sembra di ricordare che a gennaio c' era uno sgorbions freddy krugher... ma qui i miei ricordi sono molto nebbiosi...
RispondiEliminaRosa Chiapposa. Sono passati trent'anni e c'ho ancora la faccia (letteralmente) da coolo di Rosa Chiapposa impressa nella corteccia celebrale.
RispondiEliminaPer l'archivio, favorisco una diapositiva
EliminaIo ricordo fumetti scemissimi sul retro delle figurine, oltre ai permesso citato nell'album. Avevo le figurine, ma non l'album. Infanzia difficile la mia... 😁
RispondiEliminaIo le adoravo!
RispondiEliminasono sinceramente inquietato...
RispondiEliminaDevo ritrovare quello dei Bruttissimi, dicasi Wanted, come li ricordo io...
RispondiEliminaCe l'avevo! Erano figurine trasparenti sovrapponibili, per completare una faccia ti ci volevano tre diverse figurine (geni del marketing).
EliminaEsatto, quelle! Erano bellissime, una delle mie raccolte di figurine preferita. Chissà ora dov'è finita, persa nei meandri delle faccende domestiche della mamma... :/
Eliminanel 90 avevo 6 anni ed ero il target perfetto per questa roba... tutti a scuola ne andavano matti!
RispondiEliminaA pensarci è un po' triste, ora che siamo nell'era del politicamente corretto nessuno si sognerebbe mai di commercializzare roba del genere...
Quanto.Li.Odiavo.
RispondiEliminaPoi a quei tempi si trovavano dappertutto, edicola, pubblicità fuorviante del Topo, ma soprattutto a scuola.
Mi ricordo che pure il maestro d'italiano a fine anno regalò a ognuno di noi un disegno a tema, con tutta la classe trasformata in personaggi in base ad assonanza cognome-caratteristica...Fu l'unica volta che riuscii a digerirli.
Tanti ricordi, il retro delle figurine poi era geniale!
RispondiEliminaLi adoravo, e li adoro tutt'ora.
RispondiEliminaHo i quattro album completi e recentemente ho recuperato sia il Blu Ray del film su amazon.es (la pandilla basura, LOL) che il libro con le illustrazioni.
Alcuni erano eccezionali, come Carlo Armato o Battista Trasformista (il Transformer!)
http://i.ebayimg.com/images/g/2A0AAOSwI~VTx2xX/s-l300.jpg
Mi sa che ero l'unica bambina delle elementari che li amava. Io e mio fratello avevamo questo album, e lo sfogliavo ogni sera come fosse un libro delle fiabe.
RispondiEliminaE le nostrane "mini schifezze" delle Edizioni Master (non ci metterei la mano sul fuoco, però)? Ne ho un ricordo vago, erano sticker trasparenti, non necessariamente da album, che uno poteva anche appiccicarsi addosso per fingere di essere infestato da nauseabondi insetti o trafitto da aguzzi spilloni... Non riesco a ricordare se fossero precedenti o antecedenti agli Sgorbions, il periodo era quello, io avevo 9-10-11 anni, mia madre ne era disgustata, a me piacevano appunto perché mi mettevano a disagio. Erano gli anni di un Dylan Dog in ascesa, delle riviste contenitore tipo "Splatter" e "Mostri" della Acme, di "Gore Scanner" e altre piacevolezze. Erano gli anni giusti, insomma...
RispondiEliminaIo ho ancora le figurine :)
RispondiEliminaOggi ci sono anche i pupazzi (FINALMENTE), prodotti dalla Funko! NE hanno fatti 2 serie...
RispondiEliminaGrazie!
RispondiElimina