UT, Batman, Tex, l'Uomo-Ragno, One Punch Man e un sacco di altra bella gente

Siccome è passato più di un mese dall'ultimo Microletture, e siccome nel frattempo hai letto tipo tre miliardi di fumetti e libri - la nuova ora del leggere, tra mezzanotte e l'una, è fantastica! - hai preso un paio di chili dalla pila degli smaltiti - mai così alta come negli ultimi tempi - e hai visto che ne è saltato fuori. E cioé: super-eroi, Bonelli, manga, Image, finto rock, la new wave italiana il free jazz punk inglese. Oggi parliamo di: Paper Girls, One-Punch Man, UT, Nathan Never Annozero, Cavaliere Oscuro III Razza Suprema, Tex Frontera, I Nuovissimi Avengers, The Amazing Spider-Man, La scienza immaginaria de L'Attacco dei Giganti [...]
PAPER GIRLS
 Bao, 17x26, 144 pagine, 18 girelle
Cosa manca molto spesso (= quasi sempre) alle avventure dei rEgazzini anni 80, in sella alle loro fide BMX? Il punto di vista femminile. Brian K. Vaughan (Saga) e Cliff Chiang (Wonder Woman) colmano questa lacuna con una storia ambientata nell'88 e avente per protagoniste un gruppo di rEgazzine che vivono il più strambo e pericoloso dopo Halloween di sempre. Non aggiungi altro per non spoilerare nulla, ma hai trovato questa storia, nei suoi magenta e altri colori supercarichi molto 80s, deliziosa. Quando arriva il volume 2? Unica possibile controindicazione: il cartonato costicchia (18 picchi). Ma sapete cosa si pensa in questi lidi del fumetto buono che è meglio di due o tre o dieci così così.
Che grande anno, il 1988. Anche se nel tuo non c'erano quei mostri volanti. 
ONE-PUNCH MAN #5
 Planet Manga, 11,5x17,5, 208 pagine, 4,50 euroyen
Sempre meglio. Pensi che a un certo punto One-Punch Man possa fisiologicamente disintegrarti i cabbasisi, visto che si gioca tutto sempre sullo stesso tema e un albo dura molto più di un episodio dell'anime. E invece si va avanti, in un tripudio di personaggi sempre più assurdi, con un ritmo sempre serratissimo e Saitama idolo vero.
Però pure Spatent Rider. Che grande eroe, Spatent Rider. 
UT #6
 
SBE, 16x21, 98 pagine, 4 roncole
Ehr. La storia di UT è finita, si è capito quello che si doveva capire, il resto no, perché non era una storia di spiegoni. E manco di spieghini. C'è un mondo super-onirico e il flusso degli eventi segue un corso tutto suo. In un certo senso, si vede che UT è frutto della mente di un artista e non di uno sceneggiatore: la forma è qui spesso contenuto. I personaggi sono quello che vedi, non importa dire cosa sia stato prima e che cosa possano o debbano fare con esattezza dopo. Ti è piaciuto? Boh, non sapresti dirlo con precisione. Alcune cose sì, altre no, ma apprezzi il fatto che la storia ti abbia spiazzato quando ti aspettavi che prendesse una certa direzione. Non rimpiangi i soldi spesi per il viaggio, il che è comunque un buon segno, e, soprattutto...
...sei contento che alla Bonelli si continui a sperimentare, anche avventurandosi parecchio fuori rispetto al proprio seminato. Qualche scienziato dell'Internet vi dirà che storie così non sono rare, altrove. Nel fumetto francobelgaturcomanno. Nel caso, spiegategli la differenza tra "fumetto avventuroso tradizionale Bonelli" da edicola e "altrove", prima di squadrarlo dalla testa ai piedi digitali e ridere di lui.
NATHAN NEVER ANNOZERO #4
 
SBE, 16x21, 98 pagine, 3,5 katane
Ecco, sì. Già il numero tre di Annozero ti aveva preso, col quattro ci sei ancora più dentro. A parte il fatto che ci sono alcune pagine che intercettano esattamente il tuo concetto di mondo fantascienzo perfetto, tiro all'incrocio tra i due tuoi film preferiti (se avete l'albo, parli di pagina 46, 59 e 60), con un De Angelis strepitoso, ma anche la storia ci mette del suo e scorre su binari molto diversi da quella ufficiale.
Continui a pensare che "L'abisso delle memorie" e "L'undicesimo comandamento", i numeri 18 e 19 di Nathan Never in cui ne venne raccontata la storia, siano non solo insuperabili, ma tra i fumetti più belli che tu abbia mai letto (occhio, non hai scritto "tra i fumetti italiani"), ma questa versione parallela ha un suo senso. E quel senso è che vuoi vedere Edward Reiser morto. Molto morto.
CAVALIERE OSCURO III RAZZA SUPREMA III #3
 
RW Lion, 17x26, 32 pagine, 3,95 vecchibucapalloni
Resta il problema, con Cavaliere Oscuro III Razza Suprema, che non sai mai quanto di quei testi sia frutto di fascioMiller e quanto di oralofrenoioAzzarello. E qui temi di aver visto affiorare molto del Miller pensiero di oggi. Lo stesso di quello che lo ha spinto a scrivere Il Ritorno del Cavaliere Oscuro una vita fa? Sì, ma invecchiando si diventa più stronzi, è risaputo. Ci sono un paio di bei momenti e un bel cliffhangerone finale, eniuèi, e la storia - per quanto quel tipo di nemesi che vengono da lì sia una soluzione vecchia come il cucco con Superman tra i piedi - fila. Meno bello stavolta l'albetto centrale (una piccola storia che si incastra con quella principale e dedicata a un altro eroe, in questo caso Lanterna Verde).
Voto? Boh, tre e tre quarti. Quattro meno qualcosina. Però poi giri l'albo, rileggi quella frase e pensi che da sola valga queste quasi quattro carte. "Svegliati, Kansas. Il tempo dei piagnistei è finito". Esattamente la frase che ti aspetti in bocca a un vecchio un po' stronzo e super-bucapalloni. Miller o Wayne? È uguale.
TEX FRONTERA
 
SBE, 22,5x30,5, 46 pagine, 8,90 satanassi
Il giro generazionale. Lo chiami "il giro generazionale". Tuo padre ti ha trasmesso l'amore per i fumetti imbottendo la casa di Storia del West, Tex, Zagor, Comandante Mark, Corto Maltese quando eri rEgazzino. Tu hai fatto il tuo, negli ultimi vent'anni, facendogli conoscere Ken Parker, il West di Eleuteri Serpieri e tanto altro. E portandogli ogni storia di Tex bella che ti capitava tra le retine. Ed è questo il motivo per cui Frontera finirà prestissimo a casa dei tuoi e non nella tua libreria: sei felice di sapere che il tuo vecchio si gusterà questa classica avventura del Tex di Mauro Boselli, ambientata nel passato del Ranger.
E, da artista, sei ancor più felice di sapere che apprezzerà i disegni e colori stratosferici di questo cartonato. Mario Alberti - aka "il mostruoso Mario Alberti" - è anche il copertinista di The Shadow Planet per Radium e, perdonate la botta d'orgoglio dell'acqua trascinata al mulino proprio, ha vinto l'Art Department Challenge della ILM. Scusate se è poco.
Chi ama Tex l'avrà già letto da tempo, chi vuole avvicinarsi al vecchio leone, o semplicemente leggerne una bella storia disegnata e colorata da-d-io, sono ottoeuroenovanta di cartonato-grande-formato spesi benissimo.  
I NUOVISSIMI AVENGERS #8
 
Panini, 17x26, 80 pagine, 3,5 squadroni
Più o meno il solito. I New Avengers della nuova AIM, la Avengers Idea Mechanics, non li reggi. Lo Squadrone Supremo di Robinson e Kirk ruleggia, Starbrand e Nightmask dovrebbero finire in qualche testata per rEgazzini (e disegnati da un disegnatore vero, magari). Però, a sorpresa, le scorribande dei nuovi Illuminati, il gruppo di cattivi di terza fascia messo in piedi da Hood, sono divertenti.
Ah, le storie di Busiek, bei tempi perduti. Piesse: Squirrel Girl sta rapidamente diventando la tua Deadpool al femminile. Nel senso che ha rotto il pazzo. Sì, uhuh, divertentissima questa cosa della ragazza scoiattolo che parla con lo scoiattolo, ma è fortissima anche se sembra una pervertita del furry con grave bisogno di un trattamento ortodontico. Non ti faceva ridere all'inizio, figurati dopo anni che ti ripresentano la stessa gag. Qualcuno può spedirla nella Zona Negativa, per cortesia? Grazie. 
THE AMAZING SPIDER-MAN #8
 
Panini, 17x26, 80 pagine, 3,5 Miguelohari
Ignoriamo quel tizio che non è Peter Parker, o finisce che torni a insultare Slott e il suo fanboismo deragliato male. Diciamo che Silk è passabile (forse) e concentriamoci sulle altre due serie di supporto (o, meglio, di sostegno). Un'avventura dello Spider-Man Miles Morales di Bendis e Pichelli fighissima (la Gatta Nera villanzona badass è il turn heel di cui c'era un gran bisogno per Felicia) e, soprattutto, una dello Spider-Man 2099 del solito, grande Peter David che ti ha fatto pensare. Le frasi che Miguel scambia con quella svitata megalomane, il discorso sulla religione e Dio, sono molto più profondi di quanto il tono scanzonato della storia lasci pensare. Tipico di David. E sì, Sliney non ti piace, e sì il vecchio costume era molto più bello, e sì, rosichi tanto per il fatto che le cover di Mattina non siano pubblicate negli albi italiani. Cioè, facciamo a capirsi: le cover del MATT sono roba del genere...
...e non si trova uno spazietto nei numeri dell'Uomo-Ragno per pubblicarle? In uno dei tanti redazionali? In quarta di copertina? Da qualsiasi parte? Cos'è, uno scherzo? Eghe, su. Si fuma pure l'attuale Alex Ross, per quanto ti riguarda. Dai.
Peter David. Tiri avanti per il grande Peter David. E fai bene, visto quello che ti tira fuori, continuando a deliverarti belle storie. Sempre, da più di vent'anni. Oh, grazie, Peter. Non te, Parker capitano d'azienda, quell'altro.  
LA SCIENZA IMMAGINARIA DE L'ATTACCO DEI GIGANTI
 
Planet Manga, 11,5x17,5, 192 pagine, 4,90 rivailli
Chiudiamo con questo simpatico e folle libretto (il formato è quello dei volumetti della serie) dedicato a L'attacco dei Giganti. Rikao Yanagita è il sedicente "Capo ricercatore dell'Istituto di Ricerca sulla scienza nella fantascienza e nel fantasy". Un perdigiorno come noialtri che si è inventato una newsletter in cui affronta con piglio scientifico manga e anime. Come "La fisica di Star Trek" e quei libri lì, solo che lui non è professore di niente, ci butta dentro un po' di ricerca e la giusta dose di follia (tanta) e ironia (tanta). Perché i giganti spariscono in una nuvola di fumo e muoiono solo se gli tagli via la collottola? Perché fuggire davanti a un gigante NON è la soluzione migliore per salvarsi? Come funziona davvero l'attrezzatura per il movimento tridimensionale? E così via.
Se siete fan della serie peggio disegnata della storia del manga, vi fate due risate. Anche tre. Pure quattro. Pollicione su.

Bueno, deboscia. Voialtri cosa avete letto/state leggendo di bello negli ultimi tempi?
80 

Commenti

  1. A proposito di paper girls, segnalo per chi non lo sapesse che in moltissime FUMETTERIE è in corso un super sconto del 25% su BAO, BD EDIZIONI E COCOINO; e spendeteli sti soldi!!!!

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  2. Paper Girls non sarà Saga ma è pur sempre scritto da Brian K. Vaughan e si vede; peraltro anche quest'anno si è aggiudicato l'ennesimo Eisner Awards grazie a questa serie. Ma avrà spazio sufficiente in casa a contenerli tutti?

    Su OPM poco da dire, spassosissimo e Licenseless Rider idolo assoluto.

    Delle Ragno-Testate invece sto seguendo solo Miles Morales per i disegni della Pichelli, però se mi dici che David non ha perso lo smalto da sceneggiatore una possibilità alle nuove storie del primo Uomo Ragno di origini latine (non ti lamentare Miles, a te ti diamo la medaglia d'argento) gliela voglio dare volentieri.

    Comunque non so se alla Panini hanno già cominciato a pubblicarlo in Italia, ma Visione di King e Walta è veramente ottimo anche se causa passaggio di King alla DC è destinato a concludersi a breve con il dodicesimo numero.

    Passando ai libri, invece, mi sto intrattenendo con la Mars Trilogy di Kim Stanley Robinson, che avevo acquistato in inglese prima di scoprire che Fanucci stava ripubblicando in italiano Red Mars insieme al resto della trilogia, finora inedito da noi. Comunque ottima lettura se ti piace l'hard sci-fi.

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    1. grandi li han tradotti !!! Oggi li compro !!! Grazie

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    2. Però tieni conto che per ora dovrebbe essere disponibile soltanto Red Mars tradotto, non so quando verranno pubblicati i seguiti.

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    3. e bobbè meglio di niente. Mal che vada lo finirò in inglese. Grazie ancora

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    4. Mi pare che Visione arrivi in Italia a novembre

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  3. Sto procedendo col mio mattone sulla rivoluzione russa e sono arrivato alla fine del governo KeRenzi.. eh Kerensky e alla guerra civile tra rossi e bianchi.
    Kerensky finì per personoficare la politica amplificando il culto di sè e credendosi nuovo Napoleone, ponendosi come ultimo insostituibile baluardo al populismo imperante. Girava perfino con una mano dentro la giacca. Secondo i suoi tecnici di fiducia un ultimo assalto all abaionetta avrebbe sconfitto gli austroungarici nelle trincee con un numero di morti pari a 5000. Alla fine ne morirono 400 000 e furono sconfitti. Ovviamente i morti erano tutti i suoi fedelissimi ( gli altri avevano disertato ) quindi in pratica si creò il vuoto attorno da solo.

    Nel frattanto per alleggerirmi le giornate mi sono letto altri 2 libri ; le grandi battagglie del risorgimento di Scardigli, e Tra i dannati della terra di Oliva ( storia della legione straniera francese).

    Devo dire che il Risorgimento , una volta svuotato delle letture scolastiche, diviene uno dei periodi storici più interessanti , e mi si permetta di dire che Garibaldi era un grande, meglio anche di Rommel.

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  4. Complice il gioco-sorpresa dell'anno, Attack on Titan Wings of Freedom, mi sto facendo una maratona titanica e sono arrivato all'ottavo volume de L'Attacco dei Giganti.
    Concordo sul fatto che i primi numeri siano disegnati da un Titano Bizzarro senza dita (poi devo dire che migliora, gli saranno ricresciute), però è figo!
    Molto belle sia l'ambientazione che la storia, per non parlare dei faccioni dei Giganti che sono eccezionali; appena mi rimetterò in paro con i volumi, leggerò anche questo speciale.
    L'hai giocato Wings of Freedom?

    Oltre a questo, ho letto anche Rat Man 116...sempre più bello.

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    1. Sure.

      http://news.mtv.it/giochi/aot-wings-of-freedom-recensione/

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    3. Ciao whiteout guarda puoi stare sereno...non sono i primi numeri sarà sempre disegnato così, ovvero malissimo :D
      Non hanno fatto come per One Punch Man dove lo sceneggiatore, che disegnava il manga sul suo blog peggio ancora, è stato contattato da Murata che glielo ha ridisegnato tutto ;)

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    4. Grande, condivido in pieno il tutto.
      Il sistema di combattimento non è proprio intuitivo, ma una volta padroneggiato regala soddisfazioni abnorm(al)i. Svolazzare da un Titano all'altro affettando arti e collottole è una vera goduria.
      Hanno fatto un gran bel passo avanti dai soliti musou, e anche se la ripetitività è sempre dietro l'angolo, l'avere dieci personaggi inaspettatamente diversissimi tra loro, e millemila sottomissioni/cose da fare, aiuta.
      Ha anche un NG+ difficilissimo, stile Souls.
      Unico neo, se lo si volesse completare al 100%, il dover rigiocare una caterva di missioni per sbloccare i materiali necessari per l'equipaggiamento avanzato. Tante, troppe.

      Però al momento è la mia personale sorpresa del 2016!

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    5. @ wargarv, in effetti messo vicino a prodotti come Berserk sfigura penosamente, però arrivato all'ottavo volume devo dire che ho notato un leggero miglioramento :D
      Sono curioso di vedere come sarà tra 10-20 numeri, visto che i disegni di molte delle serie che adoro (One Piece, JoJo, lo stesso Berserk) non sono partiti proprio benissimo, ma poi gli autori sono migliorati di brutto!

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    6. Ad essere sinceri il disegno nell'Attacco dei Giganti migliora leggerissimamente perché adesso il disegnatore ha in torno una serie di assistenti che disegnano meglio di lui ma che comunque devono rispettare il suo stile.

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  5. Questa estate ho cercato di leggere, almeno parzialmente, l'arretrato mostruoso che ho.

    Tra le varie cose i numeri 3, 4 e 5 di Saga che rimane una gran figata. Il primo numero della collezione dei fumetti DC della Eaglemoss che ho incominciato per leggere qualcosa del mondo DC. I numeri 2 e 3 sono molto carini, vediamo come va avanti.
    UT ero lì per mollarlo perché non ci si capisce una fava... mi leggero i numeri che mancano in un unica infilata.
    One Punch Man devo ancora leggere l'ultimo numero ed è stupendo.
    Altra roba la solita valangata di cose della Cosmo, sto aspettando Wunderwaffer che mi piace tantissimo.

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  6. Io dopo queste cocenti delusioni Marvel sono passato alla DC,sto leggendo il rebirth in originale che è partito bene...e continua bene.
    A questo punto preferisco le storie degli eroi DC che rimangono se stessi piuttosto che le rivoluzioni market(inge)tare della Marvel.

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    1. Sono contento di quanto dici Itlas: è un bel po' che ho smesso di seguire la Distinta Concorrenza, ma questo Rebirth mi ispira bene! Aspetto le edizioni italiane e lo provo senz'altro: mi piacerebbe tornare a "bordo" DC :)

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    2. cosa si diceva sul comprare fumetti che non si avrà mai il tempo di leggere?

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    3. Itlas mi dai una grande notizia, speravo proprio che Rebirth riportasse la DC a buoni livelli. Speriamo bene ^_^

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    4. Scott... giuro che quelli li leggerò! ;)

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  7. io sto leggendo okitenemuru,incubi a occhi aperti, si segnala ,a parte per il titolo che sembra un insulto, per l'idea base che è una variazione del concetto di parassita,nuova ispirata,credo, da questo http://www.lorologiaiomiope.com/alien-ci-fa-un-baffo-sacculina-carcini/ per il resto buone scene d'azione e personaggi potenzialmente interessanti,soprattutto shiki e kanata,insomma non sembra male

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  8. UT: bene la sperimentazione, bene l'artista, bene la forma che si fa contenuto, male malissimo ovvove tutto il resto.

    torno a rileggermi l'artista Toppi, che è sperimentale anche da morto e ha la forma che diventa contenuto (e delle storie fotoniche).

    (art is communication, otherwise is a cagaton, diceva quello là)

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  9. One Punch Man è fighissimo, nonostante appunto la teoria "morte della storia" dell'eroe che vince sempre e con un solo colpo più va avanti e più è figo.
    Sta però arrivando a un momento un po di stanca che spero venga superato quanto prima, sono molto più avanti con la storia e dico solo...anche se originale e parallelo ad altri archi...torneo anche no ce lo potevamo risparmiare...

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  10. Mi sono convinto a prendere paper girls,se piace al Doc!!!
    Ut invece onestamente mi sta facendo schifello e non ne capisco il senso,mi sa che dirò addio alla bonelli stavolta.
    Di Colesterolott non voglio parlare,perchè sennò potrei lanciare bestemmioni talmente innovativi da essere chiamato in vaticano per chiarimenti

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  11. Frontera me lo devo comprare per forza, e mi sta venendo un certo interesse anche per NN.

    In sto periodo anche io ho smaltito un bel po' di arretrati. Finito Shaman King, leggendomi i numeri dal 19esimo all'ultimo. Beh ci sono dei bei momenti e dei bei personaggi (anche graficamente: gli occhi di Hao sono bellissimi a mio avviso), ma nel complesso non è chissà cosa. Brutta la conclusione, devo leggermi la perfect edition in cui l'han cambiata. Poi il Dylan Dog #359 "Sul fondo", molto bello davvero, sia per disegni che per storia. Infine, tempo fa avevo preso, seguendo le indicazioni di questo blog, Il complotto per uccidere Gihren. Mi è piaciuto, specie nei primi volumi, quando i misteri erano proprio fitti.
    A questo proposito, Doc, che ne pensi della miniserie? Ho letto i tuoi commenti di tempo fa, ma non hai mai parlato della serie una volta finita, mi sembra.

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    1. Gran bella mini, confermo. Disegnata bene e con una storia - remake di sappiamo cosa - discreta anche quando vengon giù i segreti.

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    2. Grazie per la risposta. Concordo sostanzialmente. I disegni non li avevo menzionati, piaciuti assai anche se ho sempre un po' di problemi a capire cosa succede quando i MS si azzuffano

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  12. E fù così che Doc sparì dopo una misteriosa invasione di scoiattoli... scherzi a parte, Squirrell Girl la adoro ma effettivamente ho paura che lo sovraesposizione rischi di rovinarla come successo con Deadpool.

    OPM è uno dei pochi manga che compro e mi piace seguire, peccato che non è una serie molto regolare ed infatti sono sorpreso che la Panini lo metta ancora mensile.

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    1. Periodicità strana: due in un mese a luglio, uno ad agosto... e in coda all'ultimo numero c'è scritto che se ne riparla tra due mesi :(

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    2. Più di SG (che io continuo a trovare adorabile) io ho paura di come la Distinta Concorrenza stia trasformando Harley Quinn nel loro corrispettivo di Deadpool - che non è nemmeno una cattiva idea sulla carta, ma il rischio saturazione è dietro l'angolo...

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    3. Più che altro mi piacerebbe che alla Dc si mettessero daccordo sulla sua caratterizzazione. La Harley della sua serie e quella che si vede in Suicide Squad sembrano due personaggi diversi, la prima una pazza alla Deadpool e la seconda una semplice pazza inquietante.

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  13. Dunque, dunque, mi sono ripreso dalle ferie e ho notato una discreta pila di cose che ancora non avevo letto e quindi, approfittando di un sabato soporifero dove "ok non mi muovo dal letto" (giuro), piano piano me la finisco:

    1) Ut (numeri 3-4-5-6 tutti d'un fiato): si, la penso grossomodo come Doc, ti lascia un po interdetto, ma lo scopo del fumetto forse è quello. Mi piace perchè una volta che capisci il "meccanismo" del fumetto, rimane una lettura molto più di svago rispetto alle altre

    2) Ristampa di Losers della Vertigo: non avevo mai letto la nuova versione moderna dei Losers della DC comics, serie che nasce dalle ceneri della vecchia testata di guerra (anche se praticamente non c'entra un tubo) e prende una strada action anti-spionaggistica. Molto bella devo dire, ne hanno fatto anche un film che non so se avrò il coraggio di guardare. Gougar nuovo bassista carismatico dell'anno!!!

    3) Diabolik: per qualche ragione ho deciso di fare tutto l'anno LV (quello odierno) di Diabolik, così giusto per. Le storie sono quelle dal '60, alune un po troppo sceme (diabolik geloso), alcune molto avvincenti. Rimane comunque il Re del Delitto, che volete farci esercita sempre un certo fascino!

    4) One Punch Man regna, bel fumetto, bella storia, buoni i disegni, rimane il miglio manga dei tempi di adesso (IMHO)

    5) L'attacco dei giganti n° 19: che palle ancora stiamo li, ma ormai siamo così vicini alla svolta (forse) che non mi va proprio di abbandonare la nave

    6) il Dottor Straino: in assoluto il miglior dumetto della Marvel Adesso! si continua fino alla fine della storia

    7) Inumani: che merdax il finale della prima storia, doppia merdax l'inizio della seconda. Smetto

    8) Batman DKIII: oh, a me piace un vallo

    9) Ravermoon (gianfransuà fantasy per la Cosmo): le premesse erano interessanti, mi ha anche coinvolto, il finale un po così. Di fantasy ce ne sono di migliori.

    10) Dagon di Champbell per Urania Horror:meraviglioso, letto in un momento dove mi serviva leggere quello. La storia di supporto scritto da un italiano (secondo me gran guardatore di anime) mi ha divertito molto

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    1. Sul punto 5 - come "ancora stiamo lì"? Non ho ancora comprato il 19, mi ero detto "se non cambiano rotta entro il 20 mollo tutto", ma dal finale del 18 mi immaginavo che la rotta sarebbe cambiata... se "stiamo ancora lì" evito pure di prendere il 19 e lo saluto, che saranno 5 numeri che vado avanti per inerzia, ed è una cosa che già anni fa mi ero ripromesso di non fare più. Non so, io in giro leggo sempre esaltazioni del manga, ma quando poi chiedo l'han letto tutti fino al 9-10, poi nessuno ha più giudizi. Il mio è negativo, e mi chiedo quale sarebbe l'esaltazione per un fumetto che vira su intrighi politici umani... boh. Mi sa che mollo ora e bon, già il fatto che sia uscito da una settimana e io non l'abbia preso, vorrà dire qualcosa.

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    2. Guarda, secondo me ti conviene comunque farlo.
      In questo numero per la storia non succede grossomodo nulla, ma ci stanno le mazzate, praticamente arrivano le mazzate e alla fine del volumetto




      SPOILER

      dopo aver vinto sul gigante corrazzato, appare quello titanico tutto muscoli fumante che siera già visto nel primo numero


      Fine SPOILER

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  14. Prima di partire , sono riuscito a terminare il volume 1 di Prophet , "Remissione", la versione riveduta e corretta effettuata da Brendon Graham sul personaggio creato da Rob Liefeld nei primi anni della Image. Nelle mani di Graham è diventato una storia di fantascienza/cyberpunk , un mix di Metal Hurlant, Blame! e Nausicaa , davvero sorprendente. E consigliato. Spero gli altri volumi si mantengano su questi livelli.
    E poi riletto "Elektra Assassin" di Miller e Sienkivich : dopo 20 anni è sempre un capolavoro.

    Concordo su One Punch Man.
    E continua a reggere anche Inuyashiki.

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    1. Bello Prophet, veramente bello. Ma va detto che in generale tutte le creazioni di Rob Liefeld diventano fighissime una volta tolte di mano a lui.

      Parlando sempre di Rob Liefeld alla Image vogliono rilanciare Youngblood e i redesign pubblicati finora non sono nemmeno male; si vede che a questo giro a Rob non gli daranno le matite in mano.

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    2. non ci credo, youngblood, il fumetto più cesso della storia dell' umanità, con tutto il rispetto per le strisce del Cucciolone. Se riuscissero a cavarne qualcosa di decente come minimo mi tatuo Badrock su una chiappa e Shaft sull' altra. Vediamo , in bocca al cubo.

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    3. Sono questi quelli nuovi?
      http://www.badcomics.it/2016/08/image-rob-liefeld-lancia-la-nuovissima-youngblood-con-chad-bowers-e-jim-towe/123138/youngblood/

      Se si, se li possono tenere.

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    4. Se sono questi, scusatemi cinque minuti, vado a strapparmi gli occhi come shew di kenshiro e torno.

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    5. Magari saranno un pò troppo "hip", ma io non ci vedo nulla di terribile, onestamente, specie se li rapporti al modello di partenza mi sembrano più che decenti.

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    6. Il punto é che il fumetto Super statunitense é morto, sepolto da parole d'ordine come mediocrità, "normalità" e "realismo".
      Il fumetto non é solo una forma di narrazione scritta, ma anche visiva, il personaggio non deve esprimere ciò che é solo attraverso la descrizione delle sue azioni ma anche direttamente la propria estetica, e questi non sono super per niente, sono mediocri, tanto vale risparmiare i soldi del fumetto per prendersi un gelato in centro città, se il punto del fumetto é la normalità, nel mondo reale di normalità ce n'é a pacchi.
      Il rEgazzino che ero di fronte ai disegni di Liefeld restava meravigliato, stupefatto, sorpreso, forse non sempre positivamente, ma c'era ogni volta qualcosa dentro che scattava, un'emozione.
      Quello che conservo di quel rEgazzino guarda questi nuovi personaggi e l'unica cosa che prova é un senso di desolazione monotona e triste.

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    7. Figurati... de gustibus! Ma per il vecchio youngblood il disegno pessimo era , secondo me , il minore dei problemi... era tutta la trama ad essere campata per aria . Poi per carità ho letto i primi numeri e mi sono arreso.

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    8. Youngblood personalmente lo trovavo e lo trovo inguardabile e illegibile, e delle emozioni che mi suscitava avrei preferito farne a meno... In generale, poi, non credo affatto che il fumetto Super americano non è morto. E' cambiato, come ha sempre fatto. Così come sta cambiando la demografia media del lettore di fumetti americano (con buona pace degli stereotipi alla Big Bang Theory) e per molti disegnatori l'aspetto grafico non può non prescindere dalle tendenze che le indipendenti (per quanto la Image possa essere definita "indipendente"), le graphic novel ecc.

      Occhio di Falco di Aja e i Vendicatori classici di Buscema sono entrambi fumetti con un reparto grafico eccezionale; semplicemente sono imparagonabili perchè nascono da esigenze diverse e sono destinati a pubblici diversi - io amo entrambi eh, ma era giusto per capirci.

      Poi è ovvio che i gusti sono gusti... ma le tendenze ci sono e bisogna tenerne conto, e poi nell'entertainment niente è nocivo come la staticità secondo me.

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    9. Diehard me piase. Sempre avuto un bell'accostamento di colori. Poi oh, a volte a Rob veniva pure bene, non avendo tratti del volto da disegnare. Bastava fosse un primissimo piano :)

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    10. "poi nell'entertainment niente è nocivo come la staticità secondo me." Questa me la incornicio. Comunque in questa ultima incarnazione, almeno, vedremo i piedi degli youngblood.

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    11. E così, come discutevo con una ragazza appassionata di fumetti un po' di giorni fà, non mi porti niente di nuovo però.
      Mi riproponi semplicemente quello che ho già visto.
      Io prendevo una volta un fumetto e dentro ci trovavo cose che non sapevo che mi sarebbero piaciute o meno fino al momento in cui lo leggevo.
      Le "armature" di Weapon Zero o le bioarmature di Guyver, mai sognate prima. Adesso mi sembra non sia più così.
      Oltretutto, così facendo io del mondo immaginario del disegnatore non so nulla, perché a priori l'editore gli fà un'indagine di mercato e gli dice come vuole lui le robe.

      Tra l'altro sono stato abituato troppo bene dal fumetto giapponese, dove TUTTO di un personaggio é narrazione oltre che descrizione.

      L'altezza di Izumi Konata o di Schierke fanno parte del loro carattere oltre che della loro descrizione, così come lo era il disegno del fulmine sulla faccia di Velocity.
      Cyblade era sexy, ma anche precisa e "inquadrata" in quello che faceva, Balistica invece era una scheggia impazzita, la figura lo rifletteva. Calore era il boyscout, ma non tutto era in perfetto ordine nella sua tuta e infatti...
      Buzzcut era un macellaio, e ancora prima di leggerlo lo si vedeva nella sua estetica.
      Fukamachi Sho e Makishima Agito hanno caratteri e ambizioni diverse, la loro estetica me lo comunica prima delle scritte.

      L'Occhio di Falco di Aja invece cosa dice? Cosa comunica la sua figura?
      Non mi é mai piaciuto quel personaggio, ma boh, mi sembra un agente segreto particolare, oltretutto, il lavoro di Aja viene acclamato proprio perché presenta il personaggio come l'UOMO COMUNE, non come il super eroe.
      Mah, sarà che é un nuovo linguaggio che non ho imparato, stà di fatto che il fumetto statunitense mi attrae sempre di meno.
      Vogliono fare storie di persone comuni? Che le facciano direttamente senza buttarci in mezzo gli eroi dannazione!

      Tra i fumetti che seguo (e che non vanno avanti) c'é sex, e una cosa che trovo interessante di quelle storie é che i l protagonista e gli altri personaggi, superoi e supercattivi, nonostante i loro sforzi per condurre una vita normale, sono ancora super!

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    12. Boh, è una questione di gusti alla fine. Pensa che io invece vedo proprio nei manga una certa stagnazione mentre il fumetto americano sta offrendo un sacco di carne saporita al fuoco, specie se si guarda oltre i big 2: Image, Valiant, IDW, roba buona ne trovi.

      E su Occhio di Falco...a me i disegni di Aja sono sempre sembrati complementari alla storia, e anzi, il modo in cui lo disegna ti spiega tantissimo su Clint e sulla sua personalità e poi i cerotti. Che ti dicono che è umano sì, ma sempre uno che combatte insieme ai vendicatori. E' vulnerabile ma non è una scusa per arrendersi. Perchè la Marvel è anche chi c'è dietro la maschera, e Occhio di Falco è importante sia quando combatte sia quando sta nel suo appartamento a mangiare pizza col cane. E poi la grafica ha un ruolo fondamentale, vedi proprio alcuni numeri della serie, specie quella genialata dell'undicesimo albo.

      Io ho capito che ti piace l'azione, per dire, "grossa", ma che ti devo dire, a me sembrano e sono sempre sembrati molto, ma molto più generici certi personaggi che hai citato che un occhio di falco versione fraction.

      Poi guarda, anch'io sono cresciuto fumettisticamente negli anni 90, e se rispetto la tua nostalgia per quell'epoca lasciati dire che a me certi stereotipi associati ad essa non mancano più di tanto. Che se una delle opere più importanti di quel periodo è una satira di certo modo di concepire i comics nei 90, ovvero Kingdom Come, qualche motivo pure ci sarà.

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    13. Postilla: a proposito Doc, tutti a ridere del Cap Liefeldiano col petto a cofana, ma per me il capolavoro di Liefeld riguarda proprio Diehard, ovvero una vignetta con lui che colpisce un nemico con quello che si può solo definire come un colpo di scroto:

      https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/564x/75/cf/a5/75cfa5ae87d0a473932f20299e8da0ba.jpg

      Stay classy, Liefeld.

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    14. Eddai! E' na cacca alle streghe qui! ^_^

      Comunque si, a me piace l'azione "grossa", ma solo nelle opere dei super eroi e dei super robot, per dirti, apprezzo anche la straordinaria umanità che é presente in Maus, Poppoya, Una ragazza alla Moda, Jimbe, Verso Una Nobile Morte.
      Mentre per farti capire i miei gusti, l'azione esagerata mi ha sfrantato gli zebedei in Red Eyes perché a mio avviso totalmente inutile a controproducente per la storia (che sta prendendo una piega "megalomane" del cavolo).

      Se vuoi un fumetto nipponico che non sia tutto liceali e panstu, prova Samurai Executioner.

      P.S.: per me ormai é l'Image che é diventata la fiera degli stereotipi moderni.

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  15. In merito al discorso UT, Doc, e alle novità sperimentali dell'ultima Bonelli: anche io sono piuttosto felice di questa fase "nuova", volevo un tuo parere se, continuando così, secondo te ci sarà più spazio per i nuovi giovani sceneggiatori (e disegnatori) desiderosi di entrare più nel mondo della seralità, piuttosto che della graphic novel, che in Italia è rappresentato solo da Bonelli, Astorina e Disney.

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    1. Vedremo. Con la gestione di RRobe è arrivato su Dylan Dog tanto sangue giovane, piaccia o meno.

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    2. eh ma proprio DD sembra intoccabile :/

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    3. si stanno provando a svecchiarsi un poco,ma la puzza di tex è ancora troppa :) i risultati comunque spesso sono discutibili

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  16. (il commento precedente è scritto da me che sono comunque un aspirante sceneggiatore seriale)

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  17. ho letto il Corvo nella sua edizione definitiva,i disegni non sono il massimo ma credo che possa comunque definirsi tranquillamente un capolavoro

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  18. Lo spiderman 2099 del Matt spacca di brutto!! Per il resto si va avanti con il fantastico Invincible, un bel po di titpoli bonelli e poi via con Crossed, Revival (se vi piacciono le storie alla twin peak lo consiglio.

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  19. Devo recuperare troppi volumi di One Punch Man... Essendo Planet Manga ho paura che gli arretrati me li sparano a prezzi allucinanti...

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    1. Di solito sul sito è tutto a -10% rispetto al prezzo di copertina. Quando ti è capitato che costassero di più gli arretrati?

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  20. Devo ancora mettere le mani sull'ultimo UT T_T

    Paper Girls l'avevo evitato come la peste per pregiudizio, dopo un Punitore femminista in cui il Castle mi compariva per contratto ma non faceva e non diceva assolutamente nulla e l'aver visto il fumetto in questione presentato su un sito femminista, fate uno più uno...
    Boh, gli dò una possibilità?

    UT é il primo fumetto Bonelli che riesco a leggere e che mi piace, consigliereste Tex Frontiera e Nathan Never Anno Zero a uno come me?

    Ma son l'unico qui che legge Hot Detective Tsubaki?

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  21. Per ora ho iniziato e sto proseguendo (sono al decimo volume) Bleach. Devo dire che la storia mi sta intrippando non c'è male. Passando a libri classici, recentemente ho letto La cura del Gorilla di Sandrone Dazieri. Non sono un grande fan dei gialli e dei noir, ma devo dire che questo mi ha preso. Spero di leggere presto gli altri libri con protagonista il Gorilla, nella speranza che siano validi come il primo.

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  22. Allora, approfittando delle ferie ho messo mano al secondo libro del ciclo dei Drenai di David Gemmel, e così come il primo mi ha conquistato. Sono assorto e conquistato da Rat-Man, ma trovo che in alcuni punti miranti a mostrare la malvagità dell'Ombra Leo stia decisamente esagerando. Ho cominciato con Venus Wars (primo di sette, ora passo agli altri) ed ho appena iniziato Portugal di Pedrosa. Doc, dato che so che lo hai letto, due parole su Superman:identità segreta? Ed una richiesta:ho dovuto tagliare un po' di fumetti per motivi di tempo e di denaro, tra cui Nathan (ho chiuso con il 300). Puoi dirmi, con un bel tag ROVINATORE, in cosa questo reiser alternativo è più stronzo dell'originale?

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    1. Non sono il Doc (magari! ^___^), ma se posso dire la mia, Scott, per me Superman Identità Segreta è un capolavoro! Quasi mi commuovo ogni volta che lo rileggo (è uno dei pochi fumetti che rileggo periodicamente). Per me, sei stellette su cinque!

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    2. Orlando (va bene come diminutivo?), sono d'accordissimo con te. Lo consigliai io stesso al Doc millemila anni fa. Ero solo curioso di sapere cosa ne avrebbe scritto. Se vuoi rispondermi al mio dubbio su Nathan Never, comunque, benvenuto.

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  23. non riesco non riesco proprio a farmi piacere il reboot di nathan never proprio perchè i primi 20 numeri erano quasi tutti perfetti soprattutto la parte di ann che qui va troppo troppo di corsa.

    nella storia originale ci vorranno anni prima che lei abbia poteri esp e succederà dopo i tecnodroidi e gabriel e insomma non se ne sentiva il bisogno.

    di rimando così almeno possono accaparrarsi nuovi lettori.

    invece il ciclo dell'omega sul sole davvero brutto senza speranza. brutto brutto brutto.

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    1. e in particolare la storia del bambino scambiato. cioè non è tuo figlio. ci somiglia ma ha ricordi diversi .ma davvero ? è come clonarsi un cane. vabbè

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  24. UT l'ho letto anche io e, pur avendolo capito per un quarto, ho apprezzato il desiderio di pubblicare un'opera lontanissima dagli schemi, interamente figlia di due autori capaci e bravissimi. Sicuramente rimarrà a fare bella figura nella mia libreria!
    Intanto segno Paper Girls, che già prima di leggere il tuo post mi interessava molto :)

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  25. belle robe doc! paper girls merita veramente veramente? O è la classica serie boom del momento e poi dimenticata subito dopo? forse ho gia fatto il pieno di 80s con stranger things quest'anno..

    le mie m.l.:

    -Ciclo della Fondazione di Asimov: fantascienza classica e rassicurante. i primi 3 romanzi nettamente meglio degli ultimi 2.

    -Una cosa divertente che non farò mai più: la vacanza di david foster wallace su una nave da crociera extralusso americana pacchiana. non so se hai mai letto dfw, ma potrebbe piacerti, cervellotico e con qualche neologismo geniale.

    Hellboy: recuperato spendendoci tanti tanti soldi per una edizione che non vale una cippa, hellboy a mio avviso è un capolavoro assoluto! uno dei migliori fumetti americani di sempre, disegni spaziali, dialoghi essenziali e perfetti, miti europei e non a gogo, una goduria.

    Raccolta di Pazienza: mancano 3 volumi alla fine. molto belline le fiabe del numero 16

    Ut: sono molto intrippato con i sogni personalmente, e ut ne sembra uno portato alle estreme conseguenze. un fumetto che a tratti mi ha fatto volare (disegni incredibili). lo vorrei rileggere tra una 15ina di anni per vedere se ha lo stesso significato.

    Inuyashiki: dall'autore di gantz. un vecchietto diventa un robot macchina da guerra, conseguenze assurde naturalmente. gagliardo

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  26. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  27. Quanto ti dò ragione per L'abisso delle Memorie e L'undicesimo comandamento...

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  28. a proposito di peter David, proprio ieri stavo leggendo le sue ultime storie di X-Factor e pur non essendo la sua roba migliore in assoluto le ho trovate molto buone e ricche di spunti.
    E pensavo, cacchio, Peter David sono 30 anni che scrive ogni mese da 1 a 3 serie regolari, senza contare miniserie e libri, e dopo 30 anni e migliaia e migliaia di pagine riesce ancora oggi ad avere qualcosa di interessante da dire.
    Tanto di cappello, cioè quanti nel mondo del fumetto possono dire di essere ancora autori attivi e moderni? Pochissimi, e quanti ancora con una quantità di pagine macinate al mese come lui? Ancora meno, anzi, credo sia l'unico...

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    1. "Tanto di cappello, cioè quanti nel mondo del fumetto possono dire di essere ancora autori attivi e moderni?"
      "dopo 30 anni", se l'è magnata la tastiera

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  29. Scusate, io non leggo più fumetti di supereroi, ma ho letto nelle anteprime che la Donna Ragno combatte con il pancione?!

    Chi è il padre?

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  30. Doc, magari te l'avranno già detto, ma One Punch è disponibile online, anche nella versione originale. La trama è mooolto più avanti del numero 5 o dell'anime, e almeno a parere mio non ha minimamente smesso di essere sorprendente!

    Credo sia uno dei migliori manga che abbia letto degli ultimi 10 anni

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  31. Visione arriva a novembre, ma ieri notte ho iniziato a leggerlo in inglese e non riuscivo a smettere. Sono arrivato a metà (purtroppo finirà con il numero 12). Veramente bello, consigliato anche a chi non ama Visione o la Marvel (shame on you :-))

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    1. Qualcuno che non ama Visione?
      "Erano gente cattivi" (cit.)

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    2. Concordo e rilancio su ambo le cose: sia sul fatto che Visione di King e Walta è veramente ottimo sia col fatto che non si può odiare Visione.

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    3. Eh ma ci sono anche queste brutte persone :-) E comunque evito rovinatori, ma mi sa che oltre a piangere un androide può anche sbagliare...

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