I Cavalieri dello Zodiaco, la Saga di Asgard - 14
Sì, la serie di Riassuntoni sulla saga di Asgard dei Cavalieri dello Zodiaco era ferma da oltre un anno al tredicesimo episodio. Era ora di darsi una cacchio di mossa e tirarsi fuori dal burrone. Cioè, scende in campo Megres, l’estetista di Hilda, mica fischiett. E dunque, 14a puntata di Asgard (ovvero l’episodio 87, "Il Cavaliere senza Pietà". Che è tipo quello di Marco Ferradini). Buona lettura, alla fine pane, burrone e marmellata per tutti! […]
Riassunto delle puntate precedenti: anche Mime, il grande cantore di celebri brani della tradizione canora calabrese, ci ha lasciato: è stato sconfitto, nonostante la sua potentissima cover con l'arpa di "Buonanotte Cosenza". Se ne vanno sempre i migliori. E Andromeda ancora ce l’abbiamo tra i maroni: è un mondo ingiusto.
Tocca quindi a Megres (in originale Alberich di Megrez, nella Sila asgardiana Albertino di Megrezzo), il cavaliere dell’ametista, difendere Odino, Hilda di Polaris e le altre antiche tradizioni del nord, tipo le mutande in pellicciotto e il rutto libero davanti al telegiornale quando si parla di Nuova Luxor ladrona. E se il concetto di "armatura dell’ametista" vi fa ridere, ché sembra una bigiotteria da lungomare romagnolo gestita da una tizia fricchettona che viene da Formentera e fuma sigarette con pochissimo tabacco dentro, beh, siamo in due.
Megres, che di professione fa l’estetista, ha deciso di barare. Lui, fiero cavaliere con la magliettina della salute bianca col collo alto sotto la corazza - ché lì ad Asgard tira una giannetta mica da ridere, è un attimo che ti viene il catarro - dice che quelli là, i villici di Atena, sono degli sfaccimmi e quindi per batterli ci vuole il gioco sporco.
Ma la sua proposta di un incontro di lotta nel fango con Lady Isabel in mutande viene subito bocciata.
Orion, che è un cavaliere nobile, non sa se dargli carta bianca pur di sconfiggere quelle cippe, tentenna, ma arriva Hilda e gli fa brutto. "Abbiamo perso anche Mime, Orion? Continuiamo a prenderle? Che minchia siamo, l’Inter di Tardelli?"
"No, capo, è che c'avevano detto che Gresko era forte e…"
Megres, viscido profittatore e Calboni della situazione, dall’animo moggiano, propone di buttarla sull’imbroglio, incassa il placet di Hilda - che in quanto ad algidume e stronzaggine gioca nello stesso campionato di Barbie -
passa accanto a Orion e gli rivolge telepaticamente un rispettoso CIUPA.
Orion, in quanto nobile, non gli fa presente che se non si leva quel ciuffo dall’occhio, rischia di rimediare solo figure dimmerda. Dice che il senso di profondità è utile, quando devi affrontare dei tizi raccomandatissimi e praticamente immortali, uno dei quali dà il nome a tutta la cacchio di baracca. Un Cavaliere che ha a disposizione per ragioni di look praticamente un occhio solo, ma pensa. Pensa che culo, dice Sirio, che in genere manco quello.
Ed eccolo, il nostro Pegasiello, che a furia di scalare le stesse montagne, precipitare, riscalarle e riprecipitare acrobaticamente in un altro burrone, si è fatto sedici volte il K2, in pratica.
Mo’ si c’è messo pure il cagotto. Cosmo da cavaliere ardente + gelo ambientale, non si scappa. Più che altro, scappa e basta.
Anche gli altri sbronzini sono in ottima forma. Cristal e Andromeda corrono verso la vetta da giorni e giorni, con la stessa velocità di punta di un mimo,
Phoenix è rimasto in maglietta dopo lo scontro con Mime e sta schiacciando una pennica, sognando due sue amiche, le gemelle svedesi note come le Birichine di Linköping,
e Sirio… beh, Sirio è diventato un surgelato. La sua dieta personalizzata Guerc Watchers prevedeva per oggi la perdita di gusto, tatto, visto, udito, olfatto ed erezione mattutina.
"Forse... forse dovrei uscire da questo burrone...", pensa Sirio guardando le alte pareti di roccia del precipizio in fondo al quale è finito.
Inciso. Megres è l’unico Myth Cloth di Asgard che ti manca e costa sempre un abisso. ‘Tacci sua e di chi non glielo dice con la mano alzata e la voce di Pegasus durante un monologo foscoliano. Mortacci suaaaa, dentro l’urne confortate di piantoooo. Fine inciso.
Un flashback ci spiega che Megres, per i suoi comportamenti gombloddistici, era stato allontanato da corte da Hilda quando la sacerdotessa non aveva ancora turnato heel per il main event contro i nippogreci. Ma ora lui se la ride, convinto di riconquistare le gemme dei compagni caduti, soppiantare Orion come rappresentante sindacale di categoria, vincere lo scudetto segnando tre gol in rovesciata nell’ultima partita e darci pure un paio di botte a Hilda e alla sorella Flare, già che si trova.
Ma all’improvviso, Megres vede correre velocissimo qualcuno verso il palazzo. Chi sarà mai?
È Castalia (Marin dell’Aquila o Marina di L’Aquila, Abruzzo), e non ha freddo, nonostante sia in canotta di metallo, perché c'ha gli scaldamuscoli alla Jennifer Beals e il foulard alla vita da ballerina di tarantella silana. Appropriato, quindi. Ma perché Castalia è lì?
Perché con lei si sparagna ancora di più sulle animazioni: c’ha la maschera, non deve manco sbattere gli occhi. È una saga filler, tutto fa broglio. “Appartieni a una setta ateniese?”, le chiede Megres, dubbioso, visto che quella c'ha una faccia se non proprio di bronzo, almeno d'argento.
“No, sono una rappresentate del folletto. Posso fare una dimostrazione a casa vostra?”
Ma Megres la sgama subito. "Sei una sacerdotessa e sei qui perché ami qualcuno, vero? Parla!", le dice. Ftt #kzz tua, gli risponde lei con un whatsapp. “È Dragone?”, “Aqua”.
“Cristal?”, “None, avrei problemi ad andare a trovare la suocera”. “Phoenix?”, “Non mi caga”. “Andromeda?”, “LOL”. Allora Megres, che al Quesito con la Susi ci scriveva sempre le parole di maleducazione perché non ci capiva mai una fava, dice: “HO CAPITO! È PEGASUS!”.
I due combattono. Al primo colpo, Castalia si schianta per affinità elettive contro un castagno e viene protetta dall’impatto mortale solo dagli scaldamuscoli. Ora ha tipo tredici lesioni interne fatali, ma i polpacci sono salvi.
Megres c’ha nella bigiotteria questa suggestiva collezione di morti intrappolati nell’ametista e vuole ingemmare pure Castalia, trasformandola in un’esca per attirare gli altri. Tira più una piuma d’Aquila che, eccetera.
Castalia, la tizia castana, prova a colpirlo con una serie di attacchi ripetuti, tipo i call center della vodafone che rompono il pazzo per secoli quando cambi operatore.
Ma quello c’ha un potentissimo specchio riflesso senza ritorno e lei ci resta male, faccia di maiale.
Dai e dai, però, l’abruzzese lo stende e gli si avvicina per irriderlo sportivamente e sputargli,
ma lui la sorprende con il colpo a tradimento detto in asgardiano FÅCI aL.
Castalia, nonostante la maschera (genere di zozzomovie: tipe con gli occhiali finti per, extreme edition), muore dalla vergogna
e lo iettatore nordico, Menagrames, inizia vigliaccamente a tempestarla di cazzotti. A Nuova Luxor le donne le trattano male, ma pure ad Asgard non è mica che, oh. Va’ il povero Andromeda.
Lei piange nella maschera, pensando al suo Pegasus, e così le si appanna pure la vista (scienziatissima), poi tenta il tutto per tutto con la tallonata della morte dell’Aquila Reale, Coimbra Portugale in due minuti.
Megres resta ipnotizzato dai suoi scaldamuscoli meravigliosi, o forse è che con un occhio solo non c’ha la percezione di profondità, il minchia,
fatto sta che si becca una tallonata nei coglioni che un altro po’ e gli diventano tonsille. Il colpo è talmente violento che esplode in una serie di luci di scena bellissimi, lampi gialli e blu, desiderio dici tu e il cerchio non c'è già più.
Anzi, no: c'è. Colta da pegasite, Castalia prova a ripetere due volte lo stesso colpo. Povera illusa, solo al raccomandatissimo protagonista del cartone è consentito fare tutto con un unico colpo da pirla. Megres la travolge allora con una pioggia violenta di hula hoop dal diametro variabile
e la imbozzola nella gemma. Impara, Castalia! Ben (ame) ti sta! /ohohohoh
Pegasus si ferma e un brivido gli corre lungo la nuca. Non si capisce se ha avvertito che il cosmo di Castalia è in difficoltà o se si è ricordato di non aver chiuso il gas, e la villa di Lady Isabel è già svampata cinque o sei volte nel cartone.
Megres gli indica da lontano la strada, accarezzando lo zaffiro sulla cinta e poi portando entrambe le mani di taglio all’attaccatura tra cosce e inguine e imprimendo loro un lento movimento sussultorio.
Gag alternativa per la stessa foto, presa da L'Antro Anatolico del Dr. Manhattan, versione di questo blog in un universo alternativo in cui tutti fumano come turchi:
Megres porta la mano sinistra sullo zaffiro incastonato nella sua cintura e poi, comprendendo il suo ruolo e la sua responsabilità, con aria grave dice: una mano en la cintura, una mano en la cintura, un moviemiento sexi, un movimiento sexi. E tutti lo seguono.
Grazie ai cartelli con la scritta PUPPA!, Pegasus finisce dritto nel trappolone di Megres.
Così quello si mette a cantare Il mio nome è Gemma abballo il rock'n roll vesto assai elegante e certe volte lo sai sono esuberante, e ci vengono tutti gli effettini da locale per aperitivi pettinato. Pubblico in delirio.
E? E finisce faccia a terra al primo (primo) fulminello di Pegasus. Deja vu, ma non dovevamo non vederci più?
AMMAZZA CHE BABBO DI MINCHIA, pensa Pegasus, sempre molto signorile, ma è tutto un trucco, Megres sta tentando la subdola tecnica di Cenzino, il cavaliere dello Stercorario, e prova a colpirlo all'improvviso.
E? E quello ci fa il supersuplex della Spirale di Pegasus, il colpo anticoncezionale, e parappapà, parappapà, ri-figurimmè.
Su nel castello, Orion scarabocchia la fototessera di Megres disegnandoci con una bic nera, a uso copertina della settimana asgardistica, i baffi finti, i denti neri e la benda da pirata. Sull’occhio libero.
Ma Castalia raggiunge telepaticamente Pegasus da dentro l’ametista e gli dice "TranZillo, non ti curar di me, io non conto nulla, salvati e prendi lo zaffiro". Una donna che si umilia per amore. Serva della gleba ad ametista alta.
Pegasiello non può uccidere il suo avversario, o Castalia rimarrà intrappolata per sempre lì dentro. Megres getta benzina sul pirla per provocarlo, dicendogli "Bella riconoscenza, complimenti, cresci pegasi e cresci porci". MA se gli dà lo zaffiro di Thor, forse… "Avanti, dice l’asgardiano, thornamelo qua, escimi la pietra".
Bel problema. Soprattutto perché Pegasus non è fatto per pensare. Lui da contratto va, tira due volte lo stesso colpo, vince a culo, precipita in un burrone, se ne tira fuori, riprecipita, vince un’altra battaglia. Non si era mai parlato di pensare, oh. Non si è mai trovato di fronte a scelte difficili o trappoloni come quello di Megres. "Questo non è giusto, Isabella!", grida il cavaliere della pastetta. "È tutto un inganno! Mi vogliono incoolare!"
"Pegasus! Dove sei ché ti RAGGIUNGO SUBITO?", gli dice Andromeda.
GLI ALTRI POST SUI CAVALIERI DELLO ZODIACO:
Il primo episodio dei Cavalieri dello Zodiaco
I primi 15 episodi di Saint Seiya: Omega
Gli altri episodi della saga di Asgard
Riassunto delle puntate precedenti: anche Mime, il grande cantore di celebri brani della tradizione canora calabrese, ci ha lasciato: è stato sconfitto, nonostante la sua potentissima cover con l'arpa di "Buonanotte Cosenza". Se ne vanno sempre i migliori. E Andromeda ancora ce l’abbiamo tra i maroni: è un mondo ingiusto.
Tocca quindi a Megres (in originale Alberich di Megrez, nella Sila asgardiana Albertino di Megrezzo), il cavaliere dell’ametista, difendere Odino, Hilda di Polaris e le altre antiche tradizioni del nord, tipo le mutande in pellicciotto e il rutto libero davanti al telegiornale quando si parla di Nuova Luxor ladrona. E se il concetto di "armatura dell’ametista" vi fa ridere, ché sembra una bigiotteria da lungomare romagnolo gestita da una tizia fricchettona che viene da Formentera e fuma sigarette con pochissimo tabacco dentro, beh, siamo in due.
Megres, che di professione fa l’estetista, ha deciso di barare. Lui, fiero cavaliere con la magliettina della salute bianca col collo alto sotto la corazza - ché lì ad Asgard tira una giannetta mica da ridere, è un attimo che ti viene il catarro - dice che quelli là, i villici di Atena, sono degli sfaccimmi e quindi per batterli ci vuole il gioco sporco.
Ma la sua proposta di un incontro di lotta nel fango con Lady Isabel in mutande viene subito bocciata.
Orion, che è un cavaliere nobile, non sa se dargli carta bianca pur di sconfiggere quelle cippe, tentenna, ma arriva Hilda e gli fa brutto. "Abbiamo perso anche Mime, Orion? Continuiamo a prenderle? Che minchia siamo, l’Inter di Tardelli?"
"No, capo, è che c'avevano detto che Gresko era forte e…"
Megres, viscido profittatore e Calboni della situazione, dall’animo moggiano, propone di buttarla sull’imbroglio, incassa il placet di Hilda - che in quanto ad algidume e stronzaggine gioca nello stesso campionato di Barbie -
passa accanto a Orion e gli rivolge telepaticamente un rispettoso CIUPA.
Orion, in quanto nobile, non gli fa presente che se non si leva quel ciuffo dall’occhio, rischia di rimediare solo figure dimmerda. Dice che il senso di profondità è utile, quando devi affrontare dei tizi raccomandatissimi e praticamente immortali, uno dei quali dà il nome a tutta la cacchio di baracca. Un Cavaliere che ha a disposizione per ragioni di look praticamente un occhio solo, ma pensa. Pensa che culo, dice Sirio, che in genere manco quello.
Ed eccolo, il nostro Pegasiello, che a furia di scalare le stesse montagne, precipitare, riscalarle e riprecipitare acrobaticamente in un altro burrone, si è fatto sedici volte il K2, in pratica.
Mo’ si c’è messo pure il cagotto. Cosmo da cavaliere ardente + gelo ambientale, non si scappa. Più che altro, scappa e basta.
Anche gli altri sbronzini sono in ottima forma. Cristal e Andromeda corrono verso la vetta da giorni e giorni, con la stessa velocità di punta di un mimo,
Phoenix è rimasto in maglietta dopo lo scontro con Mime e sta schiacciando una pennica, sognando due sue amiche, le gemelle svedesi note come le Birichine di Linköping,
e Sirio… beh, Sirio è diventato un surgelato. La sua dieta personalizzata Guerc Watchers prevedeva per oggi la perdita di gusto, tatto, visto, udito, olfatto ed erezione mattutina.
"Sorry, fioredilù… Ma poi recuperia…"
"Ma vafagnisca, torno a guardarmi le repliche di Mandarini e Donne"."Forse... forse dovrei uscire da questo burrone...", pensa Sirio guardando le alte pareti di roccia del precipizio in fondo al quale è finito.
"Ma no, aspetto che precipita Pegasus, mi conviene".
Megres, intanto, è pronto alla pugna. O almeno alla piccola pugna. L’armatura, maglietta termica da calciatore fighetto a parte, è bella come tutte le altre di Asgard. Bel colore, piena di punte, con quelle zanne sull’elmo. Non ci vede comunque un’infiocchetatissima dall’occhio destro, ma oh, vuole fare il tipo giovane, il bassista carismatico villanzone. O far notare il capello fucsia che s’è fatto per somigliare a Jem la cantante o esser preso finalmente nei Bee Hive, il suo sogno. Inciso. Megres è l’unico Myth Cloth di Asgard che ti manca e costa sempre un abisso. ‘Tacci sua e di chi non glielo dice con la mano alzata e la voce di Pegasus durante un monologo foscoliano. Mortacci suaaaa, dentro l’urne confortate di piantoooo. Fine inciso.
Un flashback ci spiega che Megres, per i suoi comportamenti gombloddistici, era stato allontanato da corte da Hilda quando la sacerdotessa non aveva ancora turnato heel per il main event contro i nippogreci. Ma ora lui se la ride, convinto di riconquistare le gemme dei compagni caduti, soppiantare Orion come rappresentante sindacale di categoria, vincere lo scudetto segnando tre gol in rovesciata nell’ultima partita e darci pure un paio di botte a Hilda e alla sorella Flare, già che si trova.
Ma all’improvviso, Megres vede correre velocissimo qualcuno verso il palazzo. Chi sarà mai?
È Castalia (Marin dell’Aquila o Marina di L’Aquila, Abruzzo), e non ha freddo, nonostante sia in canotta di metallo, perché c'ha gli scaldamuscoli alla Jennifer Beals e il foulard alla vita da ballerina di tarantella silana. Appropriato, quindi. Ma perché Castalia è lì?
Perché con lei si sparagna ancora di più sulle animazioni: c’ha la maschera, non deve manco sbattere gli occhi. È una saga filler, tutto fa broglio. “Appartieni a una setta ateniese?”, le chiede Megres, dubbioso, visto che quella c'ha una faccia se non proprio di bronzo, almeno d'argento.
“No, sono una rappresentate del folletto. Posso fare una dimostrazione a casa vostra?”
Ma Megres la sgama subito. "Sei una sacerdotessa e sei qui perché ami qualcuno, vero? Parla!", le dice. Ftt #kzz tua, gli risponde lei con un whatsapp. “È Dragone?”, “Aqua”.
“Cristal?”, “None, avrei problemi ad andare a trovare la suocera”. “Phoenix?”, “Non mi caga”. “Andromeda?”, “LOL”. Allora Megres, che al Quesito con la Susi ci scriveva sempre le parole di maleducazione perché non ci capiva mai una fava, dice: “HO CAPITO! È PEGASUS!”.
I due combattono. Al primo colpo, Castalia si schianta per affinità elettive contro un castagno e viene protetta dall’impatto mortale solo dagli scaldamuscoli. Ora ha tipo tredici lesioni interne fatali, ma i polpacci sono salvi.
Megres c’ha nella bigiotteria questa suggestiva collezione di morti intrappolati nell’ametista e vuole ingemmare pure Castalia, trasformandola in un’esca per attirare gli altri. Tira più una piuma d’Aquila che, eccetera.
Castalia, la tizia castana, prova a colpirlo con una serie di attacchi ripetuti, tipo i call center della vodafone che rompono il pazzo per secoli quando cambi operatore.
Ma quello c’ha un potentissimo specchio riflesso senza ritorno e lei ci resta male, faccia di maiale.
Dai e dai, però, l’abruzzese lo stende e gli si avvicina per irriderlo sportivamente e sputargli,
ma lui la sorprende con il colpo a tradimento detto in asgardiano FÅCI aL.
Castalia, nonostante la maschera (genere di zozzomovie: tipe con gli occhiali finti per, extreme edition), muore dalla vergogna
e lo iettatore nordico, Menagrames, inizia vigliaccamente a tempestarla di cazzotti. A Nuova Luxor le donne le trattano male, ma pure ad Asgard non è mica che, oh. Va’ il povero Andromeda.
Lei piange nella maschera, pensando al suo Pegasus, e così le si appanna pure la vista (scienziatissima), poi tenta il tutto per tutto con la tallonata della morte dell’Aquila Reale, Coimbra Portugale in due minuti.
Megres resta ipnotizzato dai suoi scaldamuscoli meravigliosi, o forse è che con un occhio solo non c’ha la percezione di profondità, il minchia,
fatto sta che si becca una tallonata nei coglioni che un altro po’ e gli diventano tonsille. Il colpo è talmente violento che esplode in una serie di luci di scena bellissimi, lampi gialli e blu, desiderio dici tu e il cerchio non c'è già più.
Anzi, no: c'è. Colta da pegasite, Castalia prova a ripetere due volte lo stesso colpo. Povera illusa, solo al raccomandatissimo protagonista del cartone è consentito fare tutto con un unico colpo da pirla. Megres la travolge allora con una pioggia violenta di hula hoop dal diametro variabile
e la imbozzola nella gemma. Impara, Castalia! Ben (ame) ti sta! /ohohohoh
Pegasus si ferma e un brivido gli corre lungo la nuca. Non si capisce se ha avvertito che il cosmo di Castalia è in difficoltà o se si è ricordato di non aver chiuso il gas, e la villa di Lady Isabel è già svampata cinque o sei volte nel cartone.
Megres gli indica da lontano la strada, accarezzando lo zaffiro sulla cinta e poi portando entrambe le mani di taglio all’attaccatura tra cosce e inguine e imprimendo loro un lento movimento sussultorio.
Gag alternativa per la stessa foto, presa da L'Antro Anatolico del Dr. Manhattan, versione di questo blog in un universo alternativo in cui tutti fumano come turchi:
Megres porta la mano sinistra sullo zaffiro incastonato nella sua cintura e poi, comprendendo il suo ruolo e la sua responsabilità, con aria grave dice: una mano en la cintura, una mano en la cintura, un moviemiento sexi, un movimiento sexi. E tutti lo seguono.
Grazie ai cartelli con la scritta PUPPA!, Pegasus finisce dritto nel trappolone di Megres.
Così quello si mette a cantare Il mio nome è Gemma abballo il rock'n roll vesto assai elegante e certe volte lo sai sono esuberante, e ci vengono tutti gli effettini da locale per aperitivi pettinato. Pubblico in delirio.
E? E finisce faccia a terra al primo (primo) fulminello di Pegasus. Deja vu, ma non dovevamo non vederci più?
AMMAZZA CHE BABBO DI MINCHIA, pensa Pegasus, sempre molto signorile, ma è tutto un trucco, Megres sta tentando la subdola tecnica di Cenzino, il cavaliere dello Stercorario, e prova a colpirlo all'improvviso.
E? E quello ci fa il supersuplex della Spirale di Pegasus, il colpo anticoncezionale, e parappapà, parappapà, ri-figurimmè.
Su nel castello, Orion scarabocchia la fototessera di Megres disegnandoci con una bic nera, a uso copertina della settimana asgardistica, i baffi finti, i denti neri e la benda da pirata. Sull’occhio libero.
Ma Castalia raggiunge telepaticamente Pegasus da dentro l’ametista e gli dice "TranZillo, non ti curar di me, io non conto nulla, salvati e prendi lo zaffiro". Una donna che si umilia per amore. Serva della gleba ad ametista alta.
Pegasiello non può uccidere il suo avversario, o Castalia rimarrà intrappolata per sempre lì dentro. Megres getta benzina sul pirla per provocarlo, dicendogli "Bella riconoscenza, complimenti, cresci pegasi e cresci porci". MA se gli dà lo zaffiro di Thor, forse… "Avanti, dice l’asgardiano, thornamelo qua, escimi la pietra".
Bel problema. Soprattutto perché Pegasus non è fatto per pensare. Lui da contratto va, tira due volte lo stesso colpo, vince a culo, precipita in un burrone, se ne tira fuori, riprecipita, vince un’altra battaglia. Non si era mai parlato di pensare, oh. Non si è mai trovato di fronte a scelte difficili o trappoloni come quello di Megres. "Questo non è giusto, Isabella!", grida il cavaliere della pastetta. "È tutto un inganno! Mi vogliono incoolare!"
"Pegasus! Dove sei ché ti RAGGIUNGO SUBITO?", gli dice Andromeda.
GLI ALTRI POST SUI CAVALIERI DELLO ZODIACO:
Il primo episodio dei Cavalieri dello Zodiaco
I primi 15 episodi di Saint Seiya: Omega
Gli altri episodi della saga di Asgard
Il mio Cavaliere preferito, Megres!
RispondiEliminaCon un totem vintage Bandai di tutto rispetto!
Doc dovevi prenderlo la scorsa volta Megrez o da Wargarv la volta prima.
RispondiEliminaFinalmente mitica rubrica, ci mancava tanto.
Oh io Megrez in qualche modo lo rimedio pure...
EliminaTorno a casa dopo il terzo notturno e trovo un post sulla saga di Asgard? Doc, non immagini da quanto tempo aspettavo questo momento! Anche stavolta non ti sei smentito: risate garantite! (epica quella su Sirio e l'erezione mattutina!) Questo si che è un bel modo di rilassarsi dopo una nottata di lavoro! Chissà se riusciremo mai a leggere i riassunti di tutta la saga di Asgard.. Beh, la speranza è l'ultima a morire! Grande Doc!!!
RispondiEliminaChe poi oh, Megres e la sua ametista sembravano proprio mimmi, ma è uno dei pochi che riesce a dar vero filo da torcere all'intera cumpa di Atena.
RispondiEliminaLe armature di Asgard sono sempre le più fighe e sembrano ADDIRITTURA armature. A parte che non proteggono gli zebedei!
Dai che tra un pò tocca Orion il Capitano combattere al pratone di Pontasgard . I soliti anarchici di Luxor proveranno a menarlo ma alla fine a furia di denunce, interventi beceri su facebook , colpi del cosmo e post bufala sul Populista vincerà.
RispondiEliminaAh no aspetta, c'è la pastetta... vinceranno i meridionali raccomandati perchè ce lo chiede l' Europa!!
PS a parte gli scherzi scontro loffio a dir poco.... per fortuna ci sono burroni a iosa , ma questi non vincono manco col vataggio del terreno.
NON CI POSSO CREDERE!!! (Insert Rolando here)
RispondiElimina"A volte ritornano..."
Grande doc!
prima ancora di leggere tutto... pane burrone e marmellata mi ha ucciso dal ridere!
RispondiEliminaOoooh bentornati Riassuntoni di Asgard!
RispondiEliminaSe ne sentiva decisamente la mancanza, grazie Doc!
Chissà se mai rivedremo anche quelli di Omega (#credici) ma "è bello tornare a casa" =D
L'armatura di Megres sinceramente non la vedo questa meraviglia, ma sempre meglio di quella di Luxor: quella si che era proprio ace of base...
In ogni caso, avanti così! Anche se con Phoenix fuori gioco la serie perde d'interesse, almeno quando non lo vedi sai che è in Svezia a...ehm, star bene
Com'é che solo nei filler ci sono santini che usano delle tattiche che non siano semplicemente "vai e fatti menare"?
RispondiEliminaMazza se era scarso Megres, un altro pò le prendeva anche da Kiki. Chissà se esiste anche l'armatura del granato e della perla XD.
RispondiEliminaanche da Kiki Manhattan, le prendeva.
EliminaAllora io mi sono un perso con le saghe dei bronzini e sto per fare una domanda che rischia insulti,lo so.
RispondiEliminaPerché i bronzini hanno le armature diverse?? C'era la rottamazione al Grande Tempio per prendere armature euro 6 o cosa???
Grazie cari
Diverse in che senso?
EliminaDiverse tra loro?
Diverse da quelle degli asgardiani?
Diverse ma non per questo meno degne di rispetto eh però bei tempi quando c'era LUI?
Se intendi "Diverse da quelle del manga" la risposta prende un po' il tempo che trova, visto che l'intera saga di Asgard è un fillerone televisivo che nel manga non esiste.
EliminaSe intendi "Diverse da quelle del Grande Tempio" proprio all'inizio di questa serie vedi il cambio cloth con relativo flashback spiegone. Riassunto: dopo la scalata al Grande Tempio le armature erano ridotte in schegge, e quei bravi ragazzi dei Cavalieri d'Oro come premio per averli liberati dal giogo/inganno di Arles li premiano con armature nuove di zecca, forgiate da Mur col sangue dei Cavalieri d'Oro superstiti.
Questo cambio, va detto, nel manga avviene molto prima, se non sbaglio addirittura prima della scalata al Grande Tempio: infatti dove nell'anime Mur ripara le armature rovinate prima della scalata, nel manga oltre a ripararle le riforgia ex novo, dando vita alle cosiddette Armature V2.
Questa scelta di posticiparle nell'anime è stata fatta perché quella manciata di episodi con le Guerre Galattiche (il mini torneo iniziale) e quelle altre fillerate prima del Grande Tempio duravano si e no uno sputo, e c'era da farci il soldo con le V1 prima di tirare fuori le V2 (e fare il soldo anche con quelle, giustamente).
Se invece intendi "Diverse da quelle iniziali del manga" beh, semplicemente perché quelle facevano semplicemente ca*are a spruzzo e, beh, per l'anime se le sono reinventate (e meno male, diremo) ;)
Allora come dicevano tutti le armature nel manga iniziano DIVERSE dalle v1 anime, sono nulla più che una specie di ginocchiere, elmi abbozzati, copriavambracci e due spalline...fine. Le armature di bronzo v1 sono quindi delle robette abbastanza ridicole che potevi farti da solo come costume di carnevale (e tra l'altro nemmeno si scompongono magicamente nei totem ma le devi montare te e mano nel manga :D)
EliminaDopo il grande tempio vengono riparate col sangue dei cavalieri d'oro e diventano le v2 (in realtà sarebbero v3 per sirio e pegasus che gia ricevono un'armatura evoluta con la prima riparazione di mur...ma lasciamo stare).
Qual'è il problema? Che le v2 anime sono uguali a quelle manga.
Mentre da v1 manga a v2 manga c'è un'avoluzione dei pezzi e le armature diventano piu coprenti, nell'anime da v1 a v2 le armature diventano "meno coprenti" e sembrano una versione poverinizzata delle prime...quindi niente :D
Grazie gente sapevo di poter contare su di voi! Mi avete chiarito le idee.
EliminaSebashaw,lui con me non c'entra proprio niente..
Era una battuta!
EliminaCom'é che oggi sono tutti così permalosi e pronti a saltare per un nonnulla?
C'ha ragione Eastwood...
Bòni, ché non è successo niente...
EliminaL'estetista con l'ametista :)
RispondiElimina"Ben (ame) ti sta! "
RispondiElimina..smisurato....
...3 giri della piazza impennato sulla ruota davanti col garelli 3 marce in onore del siòr DOC !
"Il Cavaliere senza Pietà". Che è tipo quello di Marco Ferradini
RispondiEliminalol
"Ammazza che babbo di minchia"... ahahahahaha, ha parlato 'o scienziato! :D
RispondiEliminaE io che ho sempre pensato che quella che ricopriva Sirio fosse muffa. Tipo quella che cresce sui salami stagionati...
RispondiEliminaFinalmente, aspettavo da tanto questo ritorno e ne è valsa la pena, grandissimo come sempre!
RispondiEliminaOoh, finalmente!!
RispondiEliminaQuesto e' senza dubbio il mio scontro preferito di tutta la saga.
Soprattutto per Megres, che ritengo uno dei personaggi piu' carogna di tutto il cartone (del resto,il ciuffo malandrino sull'occhio e l'armatura con il teschio incastonato nell'elmo gia' dicevano tutto).
Nel confronto diretto e' una mezza pippa (le prende persino dal tappo strafottente, che e'tutto dire),ma consideriamo che: 1) ha un colpo segreto IMPARABILE; 2) quando e'alle strette, tira sempre fuori l'asso dalla manica (prima 'A SPADA DE FOCOOO, poi le anime della natura); ha un modo di combattere totalmente imprevedibile e fuori dagli schemi. Scappa quando occorre allo scopo di tirare l'avversario in trappola, prende ostaggi e li usa per ricattare i suoi nemici (quando studiavano etica della cavalleria aveva fatto sega a scuola)...senza contare che SA cos'e' accaduto ad Hilda ma resta zitto e aspetta il momento di fare le scarpe a tutti. E, dulcis in fundo, prima di schiattare, urla a Sirio NON VALE, MI HAI INGANNATO!! Ah, ah, impagabile...
Orion e' il piu' forte, massimo rispetto, ma Megres l'ho sempre considerato il piu' pericoloso.
messa così sembra la strategia che andava per la maggiore alle medie contro quelli più grossi .. e alla fine le prendevi uguale ;)
EliminaE io che ho sempre pensato che quella che ricopriva Sirio fosse muffa. Tipo quella che cresce sui salami stagionati...
RispondiEliminaPer Riccardo Thiella:
RispondiEliminaHai ragione, direi terza media/prima superiore, vista l'eta' dei protagonisti...
Direi che al buon Megres gli sia andata anche grassa che ha beccato due babbacchioni come Pegasus e Crystal (Castalia non fa testo). Appena fronteggia Sirio (che non e' che sia questo gran pozzo di scienza, semplicemente e' il meno rimbambito, forse) viene fregato da un trucco assolutamente idiota, bastava che si fermasse a riflettere un istante. Se gli capitava Phoenix, quello prima eliminava gli ostaggi, e poi lui.
Beh, da morire dal ridere! Comunque i cavalieri di Asgard erano veramente i più fighi!
RispondiEliminaBeh, da morire dal ridere! Comunque i cavalieri di Asgard erano veramente i più fighi!
RispondiEliminaI sepolcri...visto il tema, forse era più adatta "A Zante"
RispondiEliminaPane burrone e marmellata...
RispondiElimina...non mi ripiglio più!!!! :D
In tutta franchezza, la cloth di Megrez l'ho sempre trovata abbastanza meh, troppo "povera" rispetto ad esempio a quelle di Artax, Orion o Mizar. Ma forse mi faccio troppo suggestionare dalla mimmaggine di chi la indossa boh...
RispondiEliminaMa quindi Marin e Yuna sono concittadine? E magari pure parenti... basta con questo nepotismo sfacciato nella pubblica amministrazione neo-luxoriana! non se ne può più!
Bentornata Saga di Asgard :D
RispondiEliminaUn grandissimo ritorno Doc, ed un ritorno in formissima! È uno dei tuoi riassuntoni di burronismo migliori in assoluto!!
RispondiEliminaRiguardo a Megres, ricordo che quando lo vidi in TV (elementari) la sua parte mi mise davvero in ansia per i Bronzini: un cavaliere subdolo e falso che vinceva non per suo effettivo merito ma per la tecnica subdola che possedeva.
In questo, peraltro, un po' ricorda (sarebbe meglio dire anticipa) Kaysa di Lymnades. Non nella tecnica in sè, ma nell'essere un cattivo non potente, che vince con l'inganno, e che a metà circa di una saga con 7 avversari arriva da solo quasi a sconfiggere tutti, salvo poi essere mazzuolato dal bassista carismatico di turno (perché anche Sirio lo è quando vuole, #digiamolo)
ed in questo forse si vede la "filleraggine" di questa saga di Asgard, se pensiamo che Mime è pescato dritto dal primo film e che volendo Thor è un nuovo Aldebaran (il gigante nobile che crede nella causa sbagliata, primo avversario che sbaraglia i 4 Bronzini sembrando invincibile e che alla fine in qualche modo fa vincere / lascia passare Seiya).
Se poi pensiamo che alla fine quella di Mizar e Alcor è l'ennesima variazione sul tema dei Gemelli, chi rimane di completamente originale? Probabilmente Luxor, Artax e Orion.
....eppure questo filler è fatto bene, non tanto per l'originalità degli scontri perché quella è in realtà maggiore altrove (grande tempio ma anche Poseidone) ma proprio per avere dei cattivi alla fine forse già visti ma caratterizzati davvero bene.
Come si fa a non amare Orion, a non farsi scendere la lacrimuccia per Thor o a non tifare quel bassistone carismatico di Alcor?
Fateci il doppiattore di Megres è lo stesso di Mr. Popo di Dragon Ball. Cmq gran villain questo, non molto forte ma incredibilmente astuto.
RispondiEliminaUn capolavoro. Il riassuntone, ovviamente. Quand'ero giovine mi sono spesso perso per strada le puntate da Mime in poi (per smaronamento, temo). Spero che il prossimo riassuntone giunga presto, tipo ora. Forza Isabel!
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