Italia - Svezia, 1-0: la semifredda cronaca dell'incontro (Euro 2016)
Dopo la vittoria di classe sul Belgio ottenuta dai Nostri nella prima partita di Euro 2016 grazie al nuovo modulo di Conte, “In 11 dietro la linea della palla e Chiellini incatenato davanti alla porta, senza museruola”, gli Azzurri erano attesi da una difficile prova contro l’Hellas Verona travestito da Svezia. La squadra di Ibrahimovic, il campione a cui fa schifo la Champions League, e quegli altri 10, che chi li conosce […]
Brividi sull’inno. Dopo la solita cantilena incomprensibile che gli avversari fanno finta di cantare, tocca alle note di Mameli, che finalmente i giocatori italiani cantano a squarciagola. Ci son voluti solo tipo vent’anni per far imparare le parole a Buffon e De Rossi, ma gli sforzi pagano, oh. Tavecchio, inquadrato in tribuna, fa finta, canticchiando invece a bassa voce la hit dei Gipsy King, “Optì pobà, cada dia te quiero mas”.
Gli Azzurri partono con Pellè ed Eder davanti, gli svedesi si dispongono in campo con quattro centrocampisti messi a quadrato, come in palestra. È il temibile quadro svedese.
Gli svedesi partono forte, nel senso che Ibrahimovic prova a uccidere subito Chiellini, prendendosi la prima dose di Chitemmù. Ma Conte dice a tutti di star tranquilli: "Sta senza pensier". L’ALTRO Conte, il nostro CT, invece, è così incazzato che si mangia un fotografo. Il pubblico è quasi tutto giallo, ché gli svedesi non solo sono alti e pieni di pheeghe bionde, ma c’hanno pure i soldi. E non si fanno manco un po’ schifo da soli.
Al 13° Ibra invoca il rigore per calcio rifilato da lui all’avversario, i bulletti di periferia sono fatti così. Ma l’arbitro gli dice “Materazzi ha vinto una Champions, tu no” e Zlatan scoppia a piangere. Gli svedesi comunque spingono, i nostri, a parte un paio di numeri di Florenzi studiati alla pleistéscio, no. Anche perché Chiellini prova ripetutamente a regalare il pallone a un suo amico che si trova oltre la curva opposta, mentre Candreva è troppo impegnato, sta imparando il cinese per venire all’Inter.
Va anche detto che lo schema a sorpresa “Cantante bolognese famoso apre al Signore degli Anelli”, altrimenti noto come “Dalla al nano”, ce lo siamo già sputtanato con i belgi. O che Pellè, galvanizzatosi per il gol dell’altra volta, si diletta ad appoggiarla per Eder settanta metri troppo avanti. D’altronde se Maradona è meglio ‘e Pelè, Pellè è meglio di Luisito Maradonà, 80enne di Buenos Aires, e questo è un dato di fatto.
Tanto, dall’altra parte le trame degli svedesi sono affidate a Lindelof, e lo sappiamo che quello scrive solo film dimmerda. Tutto questo per dire che in 45 minuti non c'è manco mezzo tiro in porta. Caressa, intanto, si vanta dei 500 frame al secondo delle riprese personalizzate di Sky, e noi per avere i 60 fps stabili in uno sparatutto dobbiamo pregare il computer di non fare lo stronzo. Così va la vita.
Fine primo tempo, sauna svedese per temprare gli italiani e doccia del Sud Italia per temprare gli svedesi, cioè muovetevi ché alle 20 tolgono l’acqua. Caressa, intanto (2), viene picchiato per errore da una banda di sindacalisti perché ha usato di nuovo il participio passato del verbo contrare, e quelli hanno capito male.
Il secondo tempo si apre con un dramma: nessuno sa i nomi degli altri giocatori della Svezia, tolto Ibra. I telecronisti dicono “Coso la dà a Coso, Coso, Coso… Ibrahimovic”, Conte ripete “Fottetevene di Coso, là, triplicate su Ibra” e anche i tifosi gialloblù intonano cori tipo “Coso là… Coso quell’altro… Ibrahimovic”. Intanto Chiellini picchia subito John Guidetti, perché viscido traditore passato al nemico con la scusa che è nato a Stoccolma, e di Parolo si son perse le tracce. Ho perso le Parolo.
Al 59° entra Zaza al posto di Pellè, non aiutato dal fatto di aver giocato per un tempo e mezzo con delle scarpe di ghisa ai piedi. Zaza scende in campo carico a mille, dopo aver rifilato un calcio volante di Chuck Norris a Conte. Dice che porta bene. Ibra intanto, intenerito dal piccolo Giaccherini, lo adotta.
Al 63° ti prendi un bello spaghetto: AHHH! COS’È?!?, urli. Abbiamo fatto un tiro in porta, dice. Candreva si trovava lì. Gli svedesi sembrano per un attimo perdere i pezzi, come un mobiletto dell’Ikea tarocco, ma è solo un attimo, e al 72° Ibrahimovic si divora un gol terrificante a venti centimetri dalla porta. Il guardalinee, magnanimo, lo grazia, prega. La nuova frontiera tattica sperimentata da Conte, il modulo che nel calcio tedesco è noto come Katen Accho, non sembra pagare.
Entra Thiago Motta, per dare più dinamismo al nostro centrocampo, e questa frase c'hai messo cinque minuti a scriverla, perché ti veniva ogni volta da ridere. Per gli svedesi che si accendono a sprazzi, i raudi bagnati, invece, esce Coso ed entra Coso con la barba. All'81°, altro spavento che sveglia tutti quelli che si erano assopiti davanti al televisore: grande cross di Giaccherinho e Parolo, appena svegliatosi pure lui, prende la traversa con un colpo di testa. In tutta Italia, in suo onore, volano parole. Brutte.
Esce Florenzi, entra Sturaro, per aumentare pretestuosamente il numero di juventini in campo, ma OVVIAMENTE tocca all'unico interista in campo schiaffarla in porta. Dobbiamo fare sempre tutto noi, e checcazzo.
Ancora una volta, paga il metodo Rocky Joe: li lasci fare per tutta la partita, parlami un altro po' di Lost, Lindecoso, e poi pém, li corichi con un solo pugno quando sono troppo stanchi. Un tuo amico delle medie era un campionissimo nel metodo Rocky Joe: non gli facevi niente e ti stendeva con una sola castagna. Ma forse perché in terza media era alto già uno e ottanta, aveva sedici anni e pesava novanta chili, boh.
C'è tempo solo per far rimediare a Buffon e Chiellini una figura dimmerda in tandem perché non sono capaci manco di fare le tarantelle per le ammonizioni, i soliti italiani, pizza, spaghetti, mantulino, baffi neri, e poi tre fischi, tre punti, ottavi. Ma basta numeri, o Buffon e Chiellini si confondono.
Per consolare gli amici svedesi che parlino l'italocalabrese e si siano trovati qui per caso, e per festeggiare comunque la fratellanza dei popoli, vorresti raccontare una barzelletta simpatica svedese. Ma ti viene in mente solo quella di Ibra che vince la Champions.
Brividi sull’inno. Dopo la solita cantilena incomprensibile che gli avversari fanno finta di cantare, tocca alle note di Mameli, che finalmente i giocatori italiani cantano a squarciagola. Ci son voluti solo tipo vent’anni per far imparare le parole a Buffon e De Rossi, ma gli sforzi pagano, oh. Tavecchio, inquadrato in tribuna, fa finta, canticchiando invece a bassa voce la hit dei Gipsy King, “Optì pobà, cada dia te quiero mas”.
Gli Azzurri partono con Pellè ed Eder davanti, gli svedesi si dispongono in campo con quattro centrocampisti messi a quadrato, come in palestra. È il temibile quadro svedese.
Gli svedesi partono forte, nel senso che Ibrahimovic prova a uccidere subito Chiellini, prendendosi la prima dose di Chitemmù. Ma Conte dice a tutti di star tranquilli: "Sta senza pensier". L’ALTRO Conte, il nostro CT, invece, è così incazzato che si mangia un fotografo. Il pubblico è quasi tutto giallo, ché gli svedesi non solo sono alti e pieni di pheeghe bionde, ma c’hanno pure i soldi. E non si fanno manco un po’ schifo da soli.
Al 13° Ibra invoca il rigore per calcio rifilato da lui all’avversario, i bulletti di periferia sono fatti così. Ma l’arbitro gli dice “Materazzi ha vinto una Champions, tu no” e Zlatan scoppia a piangere. Gli svedesi comunque spingono, i nostri, a parte un paio di numeri di Florenzi studiati alla pleistéscio, no. Anche perché Chiellini prova ripetutamente a regalare il pallone a un suo amico che si trova oltre la curva opposta, mentre Candreva è troppo impegnato, sta imparando il cinese per venire all’Inter.
Va anche detto che lo schema a sorpresa “Cantante bolognese famoso apre al Signore degli Anelli”, altrimenti noto come “Dalla al nano”, ce lo siamo già sputtanato con i belgi. O che Pellè, galvanizzatosi per il gol dell’altra volta, si diletta ad appoggiarla per Eder settanta metri troppo avanti. D’altronde se Maradona è meglio ‘e Pelè, Pellè è meglio di Luisito Maradonà, 80enne di Buenos Aires, e questo è un dato di fatto.
Tanto, dall’altra parte le trame degli svedesi sono affidate a Lindelof, e lo sappiamo che quello scrive solo film dimmerda. Tutto questo per dire che in 45 minuti non c'è manco mezzo tiro in porta. Caressa, intanto, si vanta dei 500 frame al secondo delle riprese personalizzate di Sky, e noi per avere i 60 fps stabili in uno sparatutto dobbiamo pregare il computer di non fare lo stronzo. Così va la vita.
Fine primo tempo, sauna svedese per temprare gli italiani e doccia del Sud Italia per temprare gli svedesi, cioè muovetevi ché alle 20 tolgono l’acqua. Caressa, intanto (2), viene picchiato per errore da una banda di sindacalisti perché ha usato di nuovo il participio passato del verbo contrare, e quelli hanno capito male.
L'acuto esame tattico dei punti di forza della Svezia su Gazzetta.it |
Il secondo tempo si apre con un dramma: nessuno sa i nomi degli altri giocatori della Svezia, tolto Ibra. I telecronisti dicono “Coso la dà a Coso, Coso, Coso… Ibrahimovic”, Conte ripete “Fottetevene di Coso, là, triplicate su Ibra” e anche i tifosi gialloblù intonano cori tipo “Coso là… Coso quell’altro… Ibrahimovic”. Intanto Chiellini picchia subito John Guidetti, perché viscido traditore passato al nemico con la scusa che è nato a Stoccolma, e di Parolo si son perse le tracce. Ho perso le Parolo.
Al 59° entra Zaza al posto di Pellè, non aiutato dal fatto di aver giocato per un tempo e mezzo con delle scarpe di ghisa ai piedi. Zaza scende in campo carico a mille, dopo aver rifilato un calcio volante di Chuck Norris a Conte. Dice che porta bene. Ibra intanto, intenerito dal piccolo Giaccherini, lo adotta.
Al 63° ti prendi un bello spaghetto: AHHH! COS’È?!?, urli. Abbiamo fatto un tiro in porta, dice. Candreva si trovava lì. Gli svedesi sembrano per un attimo perdere i pezzi, come un mobiletto dell’Ikea tarocco, ma è solo un attimo, e al 72° Ibrahimovic si divora un gol terrificante a venti centimetri dalla porta. Il guardalinee, magnanimo, lo grazia, prega. La nuova frontiera tattica sperimentata da Conte, il modulo che nel calcio tedesco è noto come Katen Accho, non sembra pagare.
Entra Thiago Motta, per dare più dinamismo al nostro centrocampo, e questa frase c'hai messo cinque minuti a scriverla, perché ti veniva ogni volta da ridere. Per gli svedesi che si accendono a sprazzi, i raudi bagnati, invece, esce Coso ed entra Coso con la barba. All'81°, altro spavento che sveglia tutti quelli che si erano assopiti davanti al televisore: grande cross di Giaccherinho e Parolo, appena svegliatosi pure lui, prende la traversa con un colpo di testa. In tutta Italia, in suo onore, volano parole. Brutte.
Esce Florenzi, entra Sturaro, per aumentare pretestuosamente il numero di juventini in campo, ma OVVIAMENTE tocca all'unico interista in campo schiaffarla in porta. Dobbiamo fare sempre tutto noi, e checcazzo.
Ancora una volta, paga il metodo Rocky Joe: li lasci fare per tutta la partita, parlami un altro po' di Lost, Lindecoso, e poi pém, li corichi con un solo pugno quando sono troppo stanchi. Un tuo amico delle medie era un campionissimo nel metodo Rocky Joe: non gli facevi niente e ti stendeva con una sola castagna. Ma forse perché in terza media era alto già uno e ottanta, aveva sedici anni e pesava novanta chili, boh.
C'è tempo solo per far rimediare a Buffon e Chiellini una figura dimmerda in tandem perché non sono capaci manco di fare le tarantelle per le ammonizioni, i soliti italiani, pizza, spaghetti, mantulino, baffi neri, e poi tre fischi, tre punti, ottavi. Ma basta numeri, o Buffon e Chiellini si confondono.
Per consolare gli amici svedesi che parlino l'italocalabrese e si siano trovati qui per caso, e per festeggiare comunque la fratellanza dei popoli, vorresti raccontare una barzelletta simpatica svedese. Ma ti viene in mente solo quella di Ibra che vince la Champions.
Rimessa Chiellini, assist Zaza, goal (meraviglioso) Eder.
RispondiEliminaCosì, per dire.
Perdonami, Andrea, ma ti tocca: quando calo la canna da pesca, con le stesse, stupide battute da nove anni, so che qualcuno abbocca sempre. SEMPRE. Son le poche, meravigliose certezze dell'Internet. :D
EliminaE, più che altro, mi taci colpevolmente i meravigliosi lanci di Chiellini? Ha studiato anche quelli, insieme a come non rimediare un cartellino provandoci. TA-LEN-TO.
(altro amo, lascio poggiata qui la canna roubasienne in carbonio. Se va giù il galleggiante suona).
La cosa incomprensibile è che Bonucci e Chiellini una volta che dovevano fare un fallo e prendere un'ammonizione non l'hanno fatto!! Se con l'Irlanda si fanno ammonire agli ottavi siamo senza difesa..
RispondiEliminaIo uno dei due lo terrei in panca contro i verdi. La comica dell'ammonizione finita a Buffon è comunque terribile. Quando Mourinho anni fa impose una roba del genere a Samuel, mi vergognai per lui. Sono delle poverinate, normale che l'UEFA ti schifi. Cioè, almeno per ora che non è più governata dal più villanzone dei gianfransuà.
Eliminache poi l'arbitro ha comunque recuperato il tempo che hanno fatto perdere. doppia comica.
Elimina[PDF Mode ON]
EliminaOltretutto rischi la doppia fregatura: se l'arbitro ti pesca a farti ammonire apposta per essere squalificato, ti becchi DUE giornate di squalifica (oltre che un sacco di pernacchie e preseperilcoolo)!
[PDF Mode OFF]
È venerdì 17, ma il 17 giocava noi. E per fortuna!
RispondiElimina17, ricordiamolo, è anche il numero di Champions sfuggite a Ibra negli ultimi 10 anni. Solo lui sa come c'è riuscito.
EliminaLa partita non l'ho vista ma non credo sia stata divertente come questo post...
RispondiEliminaGrazie. Pallosa, indeed. Ma le partite pallose in cui segni all'ultimo son sempre belle.
EliminaHo un sogno: il Doc a commentare gli europei in diretta sul divanetto della Gialappa's.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaMa magarA. Idoli, sempre.
EliminaIL doc sarebbe il bassista carismatico dei Gialappa's. Dategli solo due tasche dove infilare le mani.
EliminaSe dovessi farne un Gathcaman direi
uno Strix aluco https://it.wikipedia.org/wiki/Strix_aluco..
Nidifica principalmente in cavità naturali, artificali o telematiche come un Antro.
il nome di battaglia poi uscirebbe Alex L'Allocco Silano ! WOW
Sottoscrivo :)
Elimina-Ooooh wie ist das sciünz! Ooooh wie ist das sciünz!-
Ho il televisore incastrato sul 21 (...E sull'855 quando non c'è la Gialappa's, ché il secondo canale della televisione slovena mi trasmette tulle le partite in chiaro ed in HD. Ho già imparato a dire "cartellino giallo": "rumeni karton"! :D ).
EliminaFuorigioco é qualcosa tipo "apologiaia"...
EliminaE se c'è l'uno a zero, "enaprotinich"!!!
Lo sloveno é difficilissimo (per me ovvio), declinano pure i nomi: Cristiana Ronalda!!!
non è declinato... sono semplicemente "informati" asd
EliminaSi. Quella delle declinazioni l'ho intuita, sentendo i nomi. :P
Elimina...Ed oggi ho imparato a dire "1 ad 1": "enaprotiena"! Son soddisfazioni non da poco! :D
Ammetto che vista la distanza (5km) dalla Slovenia, sono un ignorante, non ho mai imparato la lingua ma... I numeri, bella ragazza ed una canzone Jugoslava sconcia... Questi tre li so!!!
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaBisogna fare ancora tanto per migliorare, ma sono contento per la fine di Ibra...
RispondiEliminaNon ho visto la partita perché dovevo lavorare ma la semifredda cronaca ha supplito più che egregiamente.
RispondiEliminail nostro divanetto di maschi alfa era in preda alla risolina per l'ignoranza del gioco in campo, poi segna quello che ci aveva fatto più ridere, Eder (ad un certo punto aveva tipo un po' di bava vicino la bocca, è stato l'evento clou del pomeriggio), e ci si sganascia senza fine.
RispondiEliminaOra con questo posto ho abbondantemente superato la base minima di risate giornaliere.
Sempre forza Italia, ma anche se vince quest'europeo, il mio mito di questo 2015/16, Pavoletti, doveva esser portato in Francia... qualunque risultato per me ha meno senso senza il pavoloso.
Anche io al lavoro meglio il sunto comunque come sempre che la barba di vedersi il nuovo modulo moderno del katen accho :D
RispondiEliminaGli highlights della rai del primo tempo consistevano di UNA azione, tra l'altro della Svezia.
RispondiEliminaAnyway forza Azzurri!
Uhuh! L'italia che vince la seconda partita di un girone eliminatorio di un un torneo internazionaloh?!
RispondiEliminaNon succedeva da tipo,boh.
Comunque, ci sono alcune cose che m'hanno colpito di 'sta partita, tipo il fatto che Buffon non abbia fatto un cazzo per tutta la partita ma sia comunque riuscito a farsi ammonire (con tanto di bestemmione in diretta).
Oppure il fatto che ogni volta che entra Thiago Motta, l'Italia segna.
Ma soprattutto, quanto cazzo è stato noioso il primo tempo? Ad un certo punto le mie palle hanno fatto "crack" in stile Leo Ortolani che guarda X-Men:Apocalisse nella sua rece.
Uhuh! L'italia che vince la seconda partita di un girone eliminatorio di un un torneo internazionaloh?!
RispondiEliminaNon succedeva da tipo,boh.
Comunque, ci sono alcune cose che m'hanno colpito di 'sta partita, tipo il fatto che Buffon non abbia fatto un cazzo per tutta la partita ma sia comunque riuscito a farsi ammonire (con tanto di bestemmione in diretta).
Oppure il fatto che ogni volta che entra Thiago Motta, l'Italia segna.
Ma soprattutto, quanto cazzo è stato noioso il primo tempo? Ad un certo punto le mie palle hanno fatto "crack" in stile Leo Ortolani che guarda X-Men:Apocalisse nella sua rece.
grande doc :)
RispondiEliminaintanto con la difesa juventina, bastarda e catenacciara quanto si vuole, passiamo il turno. ALé!
Andrea
Se non sbaglio, nella foto della gazzetta, dietro le ragazze in prima fila, si intravede Phoenix!
RispondiEliminaComunque grazie doc, speravo in questi tuoi riassunti :D
Vero, ecco dov'era finito tutto quel tempo ;)
Eliminazaza ed eder non sono nati per giocare a pallone, ma loro sono ignoranti e continuano a farlo
RispondiEliminaDirei Luisito Maradonnà :-)
RispondiElimina"...prende la traversa con un colpo di testa. In tutta Italia, in suo onore, volano parole. Brutte."
RispondiEliminae qui ho iniziato a ridere in faccia ai miei colleghi. grazie eh :)
Non ho visto la partita ma ho capito quanto è stata meravigliosa dal tuo post,comunque Doc dobbiamo fare tutto noi.. Ha segnato anche Brozovich (come meenkia si scrive poi..?) oggi.
RispondiEliminaIbra?? Soooooca
E' stata quasi più noiosa di Germania-Polonia. Sembrava quasi che giocassimo per lo 0-0.
RispondiEliminaArrivata al villaggio dei Cosi mi sono ribaltata e mi è rimasto il sorriso ebete fino a sera.
RispondiEliminaVai così :D
Assisto alla partita in compagnia di tre colleghi, una invidiabile quantità di birre, patatine, nachos e altre schifezze da ingurgitare compulsivamente. Uno dei predetti colleghi si presenta a casa munito di maglia dell'italia portafortuna appena acquistata. Il primo tempo scorre così soporifero che anziché divorare nachos e patatine, ci soffermiamo in una analisi dettagliata delle sfumature di gusto della salsa piccante che accompagna i nachos, nonché dell'esatta intonazione del CROCK delle Rustiche. Fine primo tempo, gli Highlights della partita ripropongono uno dei miei colleghi che prende in pieno il lampadario stappando una birra con l'accendino. Il secondo tempo ci vede continuare a domandarci che ci faccia Eder come uno zombie di TWD in campo e fare ipotesi sulla saudade salentina di Pellè che lo deprime. Entra Zaza, sussulti di emozione e gran vociare, poi ci accorgiamo che non è Ciro l'Immortale di Gomorra.
RispondiEliminaSiamo agli sgoccioli, un collega dice a quello della maglietta:" prova un po' a levarla, tanto mancano 5 minuti... e vedi che si fa gol!". Detto, fatto. Maglietta appena acquistata vola dal quinto piano in un coro di potenti e coloriti improperi.
Concludo con uno stralcio di conversazione su Whatsapp, con amici expat: "ironico che abbiamo segnato grazie ai due di cui abbiamo sparlato finora". :D
Ibrahimovic, alla fine, ha rilasciato le sue solite dichiarazioni sommesse: Sono arrivato qui leggenda, me ne vado fallen empires (battuta di nicchia, per inscimmiati di Magic). Scusate la spiegazione.
RispondiEliminaIn compenso, gli italiani fanno una figura peggiore per il gioco delle ammonizioni, che neanche in terza superiore per scroccare, a Bottiglia, un limone alla più patata della classe...
Piccolo italiano, dice cose po' fa altre. Rauuuuuus.
Apprezzo molto la Magic-battuta!;)
EliminaDico solo una cosa: ho goduto dinanzi l'errore di Ibrahimović. Vi segnalo anche l'intervista post-partita. Non si smentisce mai!
RispondiEliminaSecondo me Parolo sta al calcio come Fedez alla musica...
RispondiEliminaFermo restando che gli azzurri continuano ad avere i loro limiti,sia per gioco che per capacità individuali,ma finalmente sto rivedendo una nazionale giocare con cuore,fegato,cervello e soprattutto degli attributi degni di questo nome.
RispondiEliminaNon si vinceva due partite di fila dall'europeo del 2000(quello con Zoff come c.t.).
Ci sono sicuramente squadre più forti dell'Italia ma le premesse per fare un ottimo torneo ci sono tutte.
Avanti così!
Beh e voi almeno l'avete vista ad un orario decente...qui era l'una di notte, metto cuffiette per non disturbare il marito che dorme (che a lui del calcio frega quanto al Doc di Sauron e i suoi orchi) e tra me e me penso 'oh, chiudo un attimo gli occhi che se dovessi addormentarmi tanto mi risvegliano i commentatori quando succede qualcosa...' Risultato: l'unica azione che di cui abbia un vago ricordo e' il gol al novantesimo!
RispondiEliminaDoc, tu guardi Sky, ma ti perdi i commenti del caro Walter sulla RAI, che gli si vuole bene all'omo ragno, ma e' davvero esilarante!
Dato che ero all'università e stavo ansiosamente aspettando di dare un esame, non ho potuto vedere la partita in diretta (tuttavia ho avuto il piacere di sentire le grida di gioia alla fine, immagino non solo per il gol, ma anche per l'azione inaspettata).Grazie per il riassunto esilarante Doc, mi è sembrato quasi di esserci :)
RispondiElimina