WrestleMania 32, com'è andata
Una delle domande che ti vengono rivolte più spesso è cosa ne pensi della WWE di oggi e del suo roster. La risposta è che la segui solo ogni tanto, guardando quello che passa Sky quando capita e vedendoti i pay-per-view più importanti, come Royal Rumble e WrestleMania. Bene, siccome domenica scorsa, 3 aprile, si è svolto WrestleMania 32, ne approfittiamo per vedere che incontri ci sono stati, chi c'era e quali sono i pochi bressler che ti piacciono nella federazione, dopo che CM Punk è passato (a fare il debosciato) all'UFC e Daniel Bryan ha appeso la barba al chiodo a soli 34 anni [...]
WrestleMania 32 (da qualche anno non viene indicato più il numero nel logo dell'evento: ufficialmente questo è solo il WrestleMania del 2016) si è svolto all'AT&T Stadium di Arlington, in Texas, lo stadio dei Dallas Cowboys, davanti a un pubblico record di 101mila spettatori (sufficienti a battere il record che durava da WrestleMania III). Prima delle tre ore di show è andato in onda uno spettacolo di due ore trasmesso gratuitamente, il Kick-Off, con la presentazione dei vari match bookati per la serata e tre incontri di riscaldamento.
Il primo incontro del Kick-Off era quello per la cintura di campione degli Stati Uniti (aka Sticazzi Championship), tra il detentore del titolo, Kalisto, e Ryback.
Kalisto è un luchador nato a Chicago, alto un metro e sessantotto, parte con Sin Cara del tag-team Lucha Dragons. Ora, siccome è molto più bravo con i suoi numeri volanti di Sin Cara, è stato promosso dalla divisione dei giovani talenti e dei nuovi arrivi, la NXT (leggi: lo show della WWE in cui ancora si vede qualcosa di divertente) al roster principale, nella speranza non troppo nascosta di trasformarlo in un nuovo Rey Mysterio, visto che quest'ultimo è tornato nel 2015 alla federazione messicana AAA.
Ryback è invece un bestione di un metro e novantuno per un 130 kg di peso, e viene anche lui da NXT. L'incontro era il solito Davide contro Golia, il piccoletto amato dal pubblico contro il bestio, visto un godzillione di volte con Rey Mysterio. Con un paio di numeri da circo ha vinto Kalisto.
Ora, ti si perdonerà se sottolinei questa cosa del tasso tecnico degli incontri, ma a te del bresslinz piace quello: ormai ti frega zero delle storyline e del kayfabe (la finzione narrativa che i wrestler "interpretano" al microfono e sul ring). Ti piace vedere la gente volare, eseguire mosse impossibili, il che spiega perché ti vadano tanto a genio la lucha e le leghe giapponesi. Il problema è che in WWE i wrestler molto tecnici sono una minoranza, i luchador o i giapponesi importati sono troppo piccoli per infilarli nei match importanti e molti colpi sono proibiti per ragioni di sicurezza (uno su tutti: il vero piledriver, caposaldo dei match WWF anni 80 e primi 90), perciò tanti incontri si trasformano in una serie infinita di finti cazzottoni e clothesline. A sorpresa, un altro ramo della WWE in cui si vedono dei numeri decenti è quello delle Divas, la divisione femminile, con un sacco di giovini venute anche loro da NXT e - mediamente - anni luce lontane dalle belle donnine messe lì solo a far scena, dalle varie Stacy Keibler.
Il secondo incontro del Kick-Off è stato il 10-Diva tag team match, un carnaio cinque contro cinque che ha visto pigliarsi per i capelli e dirsi le cose brutte sui reciproci fidanzati il team Total Divas e le B.A.D & Blond. Della prima cumpa fanno parte Brie Bella (la moglie di Daniel Bryan, ché il wrestling è come il circo, tutta una grande famiglia), Alicia Fox, Natalya (canadese, viene dalla famiglia Hart), la tizia emo inglese Paige e la rossa Eva Marie. Dall'altro lato del parchetto, a fumarsi una siga attorno al motorino truccato del Cenzino, troviamo un'altra banda di tizie quasi tutte saltate fuori da NXT: Naomi, Tamina (che è la figlia di Superfly Jimmy Snuka), Lana (di lei parliamo dopo), Summer Rae ed Emma. Non la cantante, quell'altra.
le Bella Twins restano una cosa da sangue al naso. Secondo commento meno tecnico:
pure la zombie emo Paige, che di sangue in circolo sembra averne pochino, datele da bere un succo di frutta, perlamordelcielo, non è da buttar via. Nessuna sarà mai come Lita e Trish Stratus, però: eternal lovvo.
Il terzo e ultimo incontro del Kick-Off era un tag-team match classico, Gli Usos (Jimmy Uso e Jey Uso) contro i Dudley Boyz (Bubba Ray Dudley e D-Von Dudley).
Gli Usos sono due gemelli membri della famiglia bresslinistica Anoa'i, che ha sfornato negli anni The Rock, Roman Reigns e tanti altri. I gemelli, in particolare, sono figli di Rikishi.
I Dudley Boyz non credi abbiano invece bisogno di presentazioni: hanno fatto la storia dell'ECW e sono apparsi a lungo in WWE nei primi anni Duemila. Sono tornati in WWE dopo un lungo periodo in TNA e qualche sgambata nelle leghe giapponesi, e sono ancora capaci di metter su un tag-team match vecchio stile. Peccato che l'incontro sia durato pochissimo. Per la cronaca, hanno vinto i fintosamoani (gli Uso sono nati a San Francisco).
Terminato il Kick-Off, si è partiti con il pay-per-view vero e proprio. Il primo incontro di WrestleMania è stato un Ladder match per il titolo intercontinentale. Sette tizi, un ring, un sacco di scale = ilgrandebordello.
Partecipanti: il bressler e comico Dolph Ziggler, The Miz (fischiato pure dai genitori in tribuna), Sami Zayin (l'ex lottatore mascherato El Generico della Chikara), Stardust (costume omaggio a suo padre, Dusty Rhodes, con tanto di scala custom a pois gialli nascosta sotto al ring), Sin Cara (di lui, e del perché una volta fosse un wrestler migliore, letteralmente, si diceva qui. Versione corta: quello col tatuaggio sulla spalla è il Sin Cara scarso), Zack Ryder (retrocesso per qualche tempo dal roster principale a NXT) e Kevin Owens (Ring of Honor, NXT. Bella la finisher con ginocchiata). Tanti voli dalla cima delle scale, ovviamente, un paio dei quali di Sin Cara direttamente all’esterno del ring, e una frogsplash dell'agile (nonostante la mole) Owens. Ha vinto Ryder, dopo tutta una serie di spintoni sulle scale, tipo i rEgazzini. Ryder ha festeggiato il titolo Intercontinentale sul ring con il padre, signore di mezza età con due bicipiti che se ti tira una cinquina ti sposta il naso sulla nuca.
Il secondo match è stato quello che, senza ullo dubbio, ti è piaciuto di più. Normale, se metti di fronte due bressler tecnici come Chris Jericho e AJ Styles.
Arrivato da 12 anni in TNA, The Phenomenal è il tuo lottatore preferito della WWE di oggi. Ricordiamo che tanti anni fa, a Las Vegas, ti sei fatto una partitella alla pleistéscio con lui, quella sera del party con i bressler della TNA in cui hai fatto la battuta sbagliata a Samoa Joe e stavi per rimediare una pizza da dieci chilotoni. Torniamo al match di domenica.
Divertente, bello dinamico e finalmente hai visto Styles eseguire la sua finisher classica anche in WWE, la Styles Clash. Ma ha vinto Jericho, vaffanbagno.
Terzo incontro, un Six-man tag team match tra i New Day e la League of Nations.
I New Day sono tre pirla che fanno i pirla, e ti stanno discretamente sul pazzo, presentatisi nell'arena con una scatola di cereali giganti e delle tutine a metà tra il Giudice Dredd e Vegeta di Dragon Ball. I tre pistola in questione sono il fintogiamaicano volante Kofi Kingston, Big E e Xavier Woods. Woods, il pistola con la tromba, ha un canale su YouTube spassosissimo, UpUpDownDown, in cui mostra le partitelle ai videogiochi con i colleghi nel backstage, tra uno show e l'altro. Buttateci un occhio.
La League of Nations è invece un'accozzaglia di bressler di varie nazionalità: l'irlandeseRossomalpel... Sheamus, il messicano Alberto Del Rio, il ricchie-a-coppino inglese Wade Barrett (ora noto come King Barrett e qui in veste di portabibite) e il bulgaro Rusev. Quest'ultimo è diventato famoso solo perché accompagnato nei suoi incontri da una manager stratopa, la summenzionata Lana.
Vi farà piacere sapere che, sempre per quella storia della WWE che è come un circo e si sposano tutti tra loro, un'unica grande famiglia, che Lana e Rusev sono davvero una coppia.
Non garbandoti nessuno di tutta la cumpa, ti sei abbioccato un paio di volte. Comunque ha vinto la League of Nations, e mentre i SuperAmici festeggiavano, sono arrivati a sorpresa Shawn Michaels, il grande Mick Foley e Stone Cold Steve Austin. Le tre leggende in pensione gli hanno menato agli stranieri, e quando hai visto Mick Foley tirar fuori dalla tasca il calzino di Mankind ti sei tipo commosso. Il tutto è durato naturalmente pochi minuti, ma Mandible Claw di Mankind, Sweet Chin Music di HBK e Stunner di Austin in stretta sequenza sono tipo la cosa più fanservice che la WWE potesse tirar fuori. Lacrime napulitante. Pubblico in delirio, balletto con gli sconfitti... E naturalmente Stunner a tradimento su Xavier Woods, ché Stone Cold sarà pure un Hall of Famer, ma la cazzimma è sempre quella.
Dean Ambrose c’ha questa faccia da giocatore di calcetto sudato, da tizio tamarro in palestra che non ha mai scoperto l'esistenza del deodorante. Non ci puoi far nulla, ogni volta che lo vedi ti fa ridere. Il match, ovviamente, è stato di una noia astrale, con sedie, bastoni
Un filmato sugli Hall of Famer del 2016 ha introdotto la passerella di questi (più o meno) vecchi leoni del tappeto: The Godfather, Stan Hansen, lo scomparso Big Boss Man (premio ritirato dalle figlie), Jacqueline, The Faboulous Freebirds e Sting. Sting che ha appena annunciato il suo ritiro, ufficializzato proprio nella serata di gala con il suo ingresso nella Hall of Fame della WWE. Troppo poco, troppo tardi, peccato: uno Sting vs Undertaker in questo Wrestlemania avrebbe spaccato il pianeta in due. Bella lì, Steven, ripensaci. Un premio anche per la giornalista Joan Lunden (secondo “Warrior Award”, in memoria di Ultimate Warrior, dopo quello del piccolo Connor. Se non conoscete la commoventissima storia di Connor the Crusher, occhio, si piange. Di brutto)
e per il cantante Snoop Dogg, per fargli fare la canzuncella. A WrestleMania le comparsate delle star sono una tradizione, e siccome Snoop Dogg ha partecipato a un WrestleMania otto anni fa, tanto basta per farlo entrare nella Hall of Fame. Don't ask. Momento trivia: quella volta che te, il Duffo, Sole e il resto della banda lo incontrate su un volo da Amsterdam a Los Angeles, con delle guardie del corpo grandi quanto DUE armadi.
Quinto incontro, il Triple Threat match per il nuovo titolo femminile, WWE Women's Championship,
presentato da Lita (cuoricioni). A menarsi sul ring, Charlotte (la figlia di Ric Flair, accompagnata dal papà, che quando parla fischia), la rossa d'Irlanda Becky Lynch e la vaiassa Sasha Banks, cugina di Snoop Dogg. Tutte e tre figliocce di NXT e tutte e tre capaci di fare del bresslinz, per il discorso che facevi sopra.
Risultato: un altro tra i pochi match divertenti di tutta la serata, per quanto ti riguarda. Frogsplash, tuffi, catene di roll-up
e soprattutto uno spettacolare moonsault dal paletto verso l'esterno di Charlotte: la mitica Quebrada della lucha libre. Dov'è che hai già sentito questo nome? Mah. Durante il match le prende pure il vecchio Ric (vergogna, non si menano gli anziani!) e alla fine vince incontro e cintura sua figlia Charlotte, per submission su Becky Lynch.
Incontro numero sei, un Hell in a Cell tra Undertaker e... Shane McManon. Ma WTF?
Shane è il figlio di Vince, il proprietario-puparo della federazione da una vita e mezzo, e come il padre e la sorella Stephanie si è dilettato più volte sul ring. Solo che non partecipava a un incontro da SEI anni. Undertaker, dall'altra parte, dopo l'interruzione della sua streak (la striscia di 21 vittorie a WrestleMania) due anni fa per mano di Lesnar, sta cercando di capire come andare in pensione. Ora, hai AJ Styles, avevi fino a poco fa Sting, puoi magare convincere Mick Foley a prendere un altro po' di mazzate. Puoi fare tante cose, tranne che bookare un incontro del genere, che sembra Topo Gigio contro l'Uomo Tigre.
Shane, invecchiatissimo pure lui, si presenta con i tre figli, per muovere a pietà il Becchino. L'incontro si trascina per diversi minuti con una serie di prese di sottomissione e mosse viste e riviste,
però va dato atto a "Shane O'Mac" di aver tirato fuori dal repertorio due numeri degni di massimo rispetto: il salto da un paletto all'altro, il coast to coast (con atterraggio sul cestino della differenziata poggiato sul petto di 'Taker)
e soprattutto il volo alla Mick Foley DAL TETTO DELLA GABBIA, per un elbow drop volante andato a vuotissimo. Oh, il tavolo dei commentatori attutirà pure l'impatto quanto vuoi, ma ci vuole fegato. Tombstone (aka "il finto piledriver") e ciao cì, 23-1. E sì, quell'uno che vuol dire Lesnar continua a fare brutto.
L'incontro numero 7 è la seconda André the Giant Memorial Battle Royal con 20 lottatori. La Battle Royal, per chi non lo sapesse, è come la Royal Rumble, ma non sono in 30 e partono tutti insieme sul ring. Aka: casinototale e un sacco di tizi da buttare subito fuori per rendere comprensibile quello che accade tra le corde.
Partecipanti: Shaquille O'Neal, Baron Corbin, Mark Henry, Kane, Diamond Dallas Page, Jack Swagger, Tyler Breeze, Darren Young, Goldust, R-Truth, Heath Slater, Curtis Axel, Bo Dallas, Adam Rose, Tatanka, Fandango, Konnor, Viktor, Damien Sandow. Sì, avete letto bene, il tipo che vedete avvicinarsi di spalle al ring, nella foto qui sopra, è l'ex stella dell'NBA Shaq,
e tra i 20 ci sono vecchie glorie come Tatanka (con la panza), Goldust (l'altro figlio di Dusty Rhodes) e Diamond Dallas Page.
Vince Baron Corbin (un altro diplomato di NXT), con scherzone sotomayor a Kane, che aveva appena ripulito il ring da un paio di pirla.
Il penultimo match era tutto per The Rock. Il bressler prestato a Ollivùd e riprestato al bresslinz fa la sua comparsa con un lanciafiamme
The Rock, affiancato a sorpresa da John Cena, reduce da un altro infortunio, se ne sbarazza in POCHI SECONDI, ché - pare per ragioni assicurative - The Rock più di tanto sul ring non può starci. Una roba che manco ai tempi dei match lampo contro i jobber negli show della WWF.
Si arriva così, dopo un numero smodato di ore, al main event, il match principale di WrestleMania 32: il titolo WWE World Heavyweight Championship tra il campione in carica Triple H e Roman Reigns.
Triple H - che nella finzione è il grande magheggiatore della federazione e nella realtà invece pure, in quanto è il genero di McMahon e mette becco su tutto - viene accompagnato sul ring dalla moglie Stephanie McMahon,
per l'occasione vestita da tizia che lavora sulla tangenziale accanto a un copertone in fiamme. Roman Reigns è invece l'esempio vivente di come la WWE non sia spesso capace di raccogliere gli umori del pubblico al momento giusto. Segue un'altra triste storia da calamita per fischi. Hanno deciso che questo tizio, arrivato sulla scena come membro del team Shield con Dean Ambrose e Seth Rollins, dovesse essere il nuovo top face, il buono campionissimo della federazione. E fin qui: Reigns c'ha il fisico, sa fare un paio di mosse, viene anche lui dalla famiglia Anoa'i, tanto che viene spacciato come cugino di The Rock, anche se non è così. Il problema è che in una serie di occasioni l'ascesa ai vertici di Reigns è stata spinta troppo, e troppo in fretta, contrariando il pubblico. Risultato: una salva di booo ad accompagnare le sue performance, con il culmine toccato a Royal Rumble 2015, quando neanche l'intervento sul ring dell'endorser fintocugino The Rock è bastato a risparmiargli fischi e pernacchie di un intero palazzetto.
L'incontro? Prevedibilmente palloso. Momenti topici, la serie di coppini di Triple H a Reigns e lo scambio di finti cazzotti da ubriachi al centro del ring. Sbadigli formato famiglia. Reigns le prende, le prende e le prende, poi sfonda una barricata con un tuffo, placca per sbaglio (credici) la panterona Stephanie con una spear (atterrando sul morbido) e alla fine vince. Parte del pubblico applaude, il resto come al solito lo fischia o gli mostra i pollici girati verso il basso. Beh, meglio quelli che il dito medio... ah no, aspe', c'erano pure quelli.
WrestleMania 32 (da qualche anno non viene indicato più il numero nel logo dell'evento: ufficialmente questo è solo il WrestleMania del 2016) si è svolto all'AT&T Stadium di Arlington, in Texas, lo stadio dei Dallas Cowboys, davanti a un pubblico record di 101mila spettatori (sufficienti a battere il record che durava da WrestleMania III). Prima delle tre ore di show è andato in onda uno spettacolo di due ore trasmesso gratuitamente, il Kick-Off, con la presentazione dei vari match bookati per la serata e tre incontri di riscaldamento.
Il primo incontro del Kick-Off era quello per la cintura di campione degli Stati Uniti (aka Sticazzi Championship), tra il detentore del titolo, Kalisto, e Ryback.
Kalisto è un luchador nato a Chicago, alto un metro e sessantotto, parte con Sin Cara del tag-team Lucha Dragons. Ora, siccome è molto più bravo con i suoi numeri volanti di Sin Cara, è stato promosso dalla divisione dei giovani talenti e dei nuovi arrivi, la NXT (leggi: lo show della WWE in cui ancora si vede qualcosa di divertente) al roster principale, nella speranza non troppo nascosta di trasformarlo in un nuovo Rey Mysterio, visto che quest'ultimo è tornato nel 2015 alla federazione messicana AAA.
Ryback è invece un bestione di un metro e novantuno per un 130 kg di peso, e viene anche lui da NXT. L'incontro era il solito Davide contro Golia, il piccoletto amato dal pubblico contro il bestio, visto un godzillione di volte con Rey Mysterio. Con un paio di numeri da circo ha vinto Kalisto.
Ora, ti si perdonerà se sottolinei questa cosa del tasso tecnico degli incontri, ma a te del bresslinz piace quello: ormai ti frega zero delle storyline e del kayfabe (la finzione narrativa che i wrestler "interpretano" al microfono e sul ring). Ti piace vedere la gente volare, eseguire mosse impossibili, il che spiega perché ti vadano tanto a genio la lucha e le leghe giapponesi. Il problema è che in WWE i wrestler molto tecnici sono una minoranza, i luchador o i giapponesi importati sono troppo piccoli per infilarli nei match importanti e molti colpi sono proibiti per ragioni di sicurezza (uno su tutti: il vero piledriver, caposaldo dei match WWF anni 80 e primi 90), perciò tanti incontri si trasformano in una serie infinita di finti cazzottoni e clothesline. A sorpresa, un altro ramo della WWE in cui si vedono dei numeri decenti è quello delle Divas, la divisione femminile, con un sacco di giovini venute anche loro da NXT e - mediamente - anni luce lontane dalle belle donnine messe lì solo a far scena, dalle varie Stacy Keibler.
Il secondo incontro del Kick-Off è stato il 10-Diva tag team match, un carnaio cinque contro cinque che ha visto pigliarsi per i capelli e dirsi le cose brutte sui reciproci fidanzati il team Total Divas e le B.A.D & Blond. Della prima cumpa fanno parte Brie Bella (la moglie di Daniel Bryan, ché il wrestling è come il circo, tutta una grande famiglia), Alicia Fox, Natalya (canadese, viene dalla famiglia Hart), la tizia emo inglese Paige e la rossa Eva Marie. Dall'altro lato del parchetto, a fumarsi una siga attorno al motorino truccato del Cenzino, troviamo un'altra banda di tizie quasi tutte saltate fuori da NXT: Naomi, Tamina (che è la figlia di Superfly Jimmy Snuka), Lana (di lei parliamo dopo), Summer Rae ed Emma. Non la cantante, quell'altra.
Otto minuti di incontro, qualche mossa degna di questo nome,
vince il Team Bella e sul palco arriva anche l'altra gemella, Nikki. Primo commento meno tecnico:le Bella Twins restano una cosa da sangue al naso. Secondo commento meno tecnico:
pure la zombie emo Paige, che di sangue in circolo sembra averne pochino, datele da bere un succo di frutta, perlamordelcielo, non è da buttar via. Nessuna sarà mai come Lita e Trish Stratus, però: eternal lovvo.
Il terzo e ultimo incontro del Kick-Off era un tag-team match classico, Gli Usos (Jimmy Uso e Jey Uso) contro i Dudley Boyz (Bubba Ray Dudley e D-Von Dudley).
Gli Usos sono due gemelli membri della famiglia bresslinistica Anoa'i, che ha sfornato negli anni The Rock, Roman Reigns e tanti altri. I gemelli, in particolare, sono figli di Rikishi.
I Dudley Boyz non credi abbiano invece bisogno di presentazioni: hanno fatto la storia dell'ECW e sono apparsi a lungo in WWE nei primi anni Duemila. Sono tornati in WWE dopo un lungo periodo in TNA e qualche sgambata nelle leghe giapponesi, e sono ancora capaci di metter su un tag-team match vecchio stile. Peccato che l'incontro sia durato pochissimo. Per la cronaca, hanno vinto i fintosamoani (gli Uso sono nati a San Francisco).
Terminato il Kick-Off, si è partiti con il pay-per-view vero e proprio. Il primo incontro di WrestleMania è stato un Ladder match per il titolo intercontinentale. Sette tizi, un ring, un sacco di scale = ilgrandebordello.
Partecipanti: il bressler e comico Dolph Ziggler, The Miz (fischiato pure dai genitori in tribuna), Sami Zayin (l'ex lottatore mascherato El Generico della Chikara), Stardust (costume omaggio a suo padre, Dusty Rhodes, con tanto di scala custom a pois gialli nascosta sotto al ring), Sin Cara (di lui, e del perché una volta fosse un wrestler migliore, letteralmente, si diceva qui. Versione corta: quello col tatuaggio sulla spalla è il Sin Cara scarso), Zack Ryder (retrocesso per qualche tempo dal roster principale a NXT) e Kevin Owens (Ring of Honor, NXT. Bella la finisher con ginocchiata). Tanti voli dalla cima delle scale, ovviamente, un paio dei quali di Sin Cara direttamente all’esterno del ring, e una frogsplash dell'agile (nonostante la mole) Owens. Ha vinto Ryder, dopo tutta una serie di spintoni sulle scale, tipo i rEgazzini. Ryder ha festeggiato il titolo Intercontinentale sul ring con il padre, signore di mezza età con due bicipiti che se ti tira una cinquina ti sposta il naso sulla nuca.
Il secondo match è stato quello che, senza ullo dubbio, ti è piaciuto di più. Normale, se metti di fronte due bressler tecnici come Chris Jericho e AJ Styles.
Arrivato da 12 anni in TNA, The Phenomenal è il tuo lottatore preferito della WWE di oggi. Ricordiamo che tanti anni fa, a Las Vegas, ti sei fatto una partitella alla pleistéscio con lui, quella sera del party con i bressler della TNA in cui hai fatto la battuta sbagliata a Samoa Joe e stavi per rimediare una pizza da dieci chilotoni. Torniamo al match di domenica.
Divertente, bello dinamico e finalmente hai visto Styles eseguire la sua finisher classica anche in WWE, la Styles Clash. Ma ha vinto Jericho, vaffanbagno.
Terzo incontro, un Six-man tag team match tra i New Day e la League of Nations.
I New Day sono tre pirla che fanno i pirla, e ti stanno discretamente sul pazzo, presentatisi nell'arena con una scatola di cereali giganti e delle tutine a metà tra il Giudice Dredd e Vegeta di Dragon Ball. I tre pistola in questione sono il fintogiamaicano volante Kofi Kingston, Big E e Xavier Woods. Woods, il pistola con la tromba, ha un canale su YouTube spassosissimo, UpUpDownDown, in cui mostra le partitelle ai videogiochi con i colleghi nel backstage, tra uno show e l'altro. Buttateci un occhio.
La League of Nations è invece un'accozzaglia di bressler di varie nazionalità: l'irlandese
Vi farà piacere sapere che, sempre per quella storia della WWE che è come un circo e si sposano tutti tra loro, un'unica grande famiglia, che Lana e Rusev sono davvero una coppia.
Non garbandoti nessuno di tutta la cumpa, ti sei abbioccato un paio di volte. Comunque ha vinto la League of Nations, e mentre i SuperAmici festeggiavano, sono arrivati a sorpresa Shawn Michaels, il grande Mick Foley e Stone Cold Steve Austin. Le tre leggende in pensione gli hanno menato agli stranieri, e quando hai visto Mick Foley tirar fuori dalla tasca il calzino di Mankind ti sei tipo commosso. Il tutto è durato naturalmente pochi minuti, ma Mandible Claw di Mankind, Sweet Chin Music di HBK e Stunner di Austin in stretta sequenza sono tipo la cosa più fanservice che la WWE potesse tirar fuori. Lacrime napulitante. Pubblico in delirio, balletto con gli sconfitti... E naturalmente Stunner a tradimento su Xavier Woods, ché Stone Cold sarà pure un Hall of Famer, ma la cazzimma è sempre quella.
"Pirletti!"
Match numero 4, Dean Ambrose vs Brock Lesnar in un No Holds Barred Street Fight. Il che significa incontro con mazzarelle e altri oggetti contundenti. Dean Ambrose c’ha questa faccia da giocatore di calcetto sudato, da tizio tamarro in palestra che non ha mai scoperto l'esistenza del deodorante. Non ci puoi far nulla, ogni volta che lo vedi ti fa ridere. Il match, ovviamente, è stato di una noia astrale, con sedie, bastoni
e robe assolutamente improbabili come questa.
o questa, dal vago sottotesto onanistico.
Non ti piace Ambrose, ma non ti piace manco Lesnar, che della WWE se ne sbatte il lesnarino e va dove lo porta il soldo, fregandosene di salvare anche un minimo la faccia (d'altronde, con quella faccia, che ti salvi). Ha vinto il bestione, spatafasciando il volto di Ambrose sulle sedie ammucchiate sul ring. Yawn. Un filmato sugli Hall of Famer del 2016 ha introdotto la passerella di questi (più o meno) vecchi leoni del tappeto: The Godfather, Stan Hansen, lo scomparso Big Boss Man (premio ritirato dalle figlie), Jacqueline, The Faboulous Freebirds e Sting. Sting che ha appena annunciato il suo ritiro, ufficializzato proprio nella serata di gala con il suo ingresso nella Hall of Fame della WWE. Troppo poco, troppo tardi, peccato: uno Sting vs Undertaker in questo Wrestlemania avrebbe spaccato il pianeta in due. Bella lì, Steven, ripensaci. Un premio anche per la giornalista Joan Lunden (secondo “Warrior Award”, in memoria di Ultimate Warrior, dopo quello del piccolo Connor. Se non conoscete la commoventissima storia di Connor the Crusher, occhio, si piange. Di brutto)
e per il cantante Snoop Dogg, per fargli fare la canzuncella. A WrestleMania le comparsate delle star sono una tradizione, e siccome Snoop Dogg ha partecipato a un WrestleMania otto anni fa, tanto basta per farlo entrare nella Hall of Fame. Don't ask. Momento trivia: quella volta che te, il Duffo, Sole e il resto della banda lo incontrate su un volo da Amsterdam a Los Angeles, con delle guardie del corpo grandi quanto DUE armadi.
Quinto incontro, il Triple Threat match per il nuovo titolo femminile, WWE Women's Championship,
presentato da Lita (cuoricioni). A menarsi sul ring, Charlotte (la figlia di Ric Flair, accompagnata dal papà, che quando parla fischia), la rossa d'Irlanda Becky Lynch e la vaiassa Sasha Banks, cugina di Snoop Dogg. Tutte e tre figliocce di NXT e tutte e tre capaci di fare del bresslinz, per il discorso che facevi sopra.
Risultato: un altro tra i pochi match divertenti di tutta la serata, per quanto ti riguarda. Frogsplash, tuffi, catene di roll-up
e soprattutto uno spettacolare moonsault dal paletto verso l'esterno di Charlotte: la mitica Quebrada della lucha libre. Dov'è che hai già sentito questo nome? Mah. Durante il match le prende pure il vecchio Ric (vergogna, non si menano gli anziani!) e alla fine vince incontro e cintura sua figlia Charlotte, per submission su Becky Lynch.
Incontro numero sei, un Hell in a Cell tra Undertaker e... Shane McManon. Ma WTF?
Shane è il figlio di Vince, il proprietario-puparo della federazione da una vita e mezzo, e come il padre e la sorella Stephanie si è dilettato più volte sul ring. Solo che non partecipava a un incontro da SEI anni. Undertaker, dall'altra parte, dopo l'interruzione della sua streak (la striscia di 21 vittorie a WrestleMania) due anni fa per mano di Lesnar, sta cercando di capire come andare in pensione. Ora, hai AJ Styles, avevi fino a poco fa Sting, puoi magare convincere Mick Foley a prendere un altro po' di mazzate. Puoi fare tante cose, tranne che bookare un incontro del genere, che sembra Topo Gigio contro l'Uomo Tigre.
Shane, invecchiatissimo pure lui, si presenta con i tre figli, per muovere a pietà il Becchino. L'incontro si trascina per diversi minuti con una serie di prese di sottomissione e mosse viste e riviste,
però va dato atto a "Shane O'Mac" di aver tirato fuori dal repertorio due numeri degni di massimo rispetto: il salto da un paletto all'altro, il coast to coast (con atterraggio sul cestino della differenziata poggiato sul petto di 'Taker)
e soprattutto il volo alla Mick Foley DAL TETTO DELLA GABBIA, per un elbow drop volante andato a vuotissimo. Oh, il tavolo dei commentatori attutirà pure l'impatto quanto vuoi, ma ci vuole fegato. Tombstone (aka "il finto piledriver") e ciao cì, 23-1. E sì, quell'uno che vuol dire Lesnar continua a fare brutto.
L'incontro numero 7 è la seconda André the Giant Memorial Battle Royal con 20 lottatori. La Battle Royal, per chi non lo sapesse, è come la Royal Rumble, ma non sono in 30 e partono tutti insieme sul ring. Aka: casinototale e un sacco di tizi da buttare subito fuori per rendere comprensibile quello che accade tra le corde.
Partecipanti: Shaquille O'Neal, Baron Corbin, Mark Henry, Kane, Diamond Dallas Page, Jack Swagger, Tyler Breeze, Darren Young, Goldust, R-Truth, Heath Slater, Curtis Axel, Bo Dallas, Adam Rose, Tatanka, Fandango, Konnor, Viktor, Damien Sandow. Sì, avete letto bene, il tipo che vedete avvicinarsi di spalle al ring, nella foto qui sopra, è l'ex stella dell'NBA Shaq,
e tra i 20 ci sono vecchie glorie come Tatanka (con la panza), Goldust (l'altro figlio di Dusty Rhodes) e Diamond Dallas Page.
Vince Baron Corbin (un altro diplomato di NXT), con scherzone sotomayor a Kane, che aveva appena ripulito il ring da un paio di pirla.
Il penultimo match era tutto per The Rock. Il bressler prestato a Ollivùd e riprestato al bresslinz fa la sua comparsa con un lanciafiamme
con cui dà fuoco a una scritta gigante con il suo nome. #perchésì
Opposti a Rocco, i tamarrazzi unticci della Wyatt Family, emblema degli americani scemi col collo rossissimo: il capobarbone Bray Wyatt (che è figlio d'arte pure lui. Suo padre, Mike Rotunda, era il vecchio I.R.S. della WWF), il supplentebarbone Braun Strowman (che ha preso il posto di Luke Harper) e il calvobarbone Erick Rowan. Sì, fanno schifo solo a guardarli, ma in compenso come heel brawler fanno anche cagare. Mai. Digeriti.The Rock, affiancato a sorpresa da John Cena, reduce da un altro infortunio, se ne sbarazza in POCHI SECONDI, ché - pare per ragioni assicurative - The Rock più di tanto sul ring non può starci. Una roba che manco ai tempi dei match lampo contro i jobber negli show della WWF.
Si arriva così, dopo un numero smodato di ore, al main event, il match principale di WrestleMania 32: il titolo WWE World Heavyweight Championship tra il campione in carica Triple H e Roman Reigns.
Triple H - che nella finzione è il grande magheggiatore della federazione e nella realtà invece pure, in quanto è il genero di McMahon e mette becco su tutto - viene accompagnato sul ring dalla moglie Stephanie McMahon,
per l'occasione vestita da tizia che lavora sulla tangenziale accanto a un copertone in fiamme. Roman Reigns è invece l'esempio vivente di come la WWE non sia spesso capace di raccogliere gli umori del pubblico al momento giusto. Segue un'altra triste storia da calamita per fischi. Hanno deciso che questo tizio, arrivato sulla scena come membro del team Shield con Dean Ambrose e Seth Rollins, dovesse essere il nuovo top face, il buono campionissimo della federazione. E fin qui: Reigns c'ha il fisico, sa fare un paio di mosse, viene anche lui dalla famiglia Anoa'i, tanto che viene spacciato come cugino di The Rock, anche se non è così. Il problema è che in una serie di occasioni l'ascesa ai vertici di Reigns è stata spinta troppo, e troppo in fretta, contrariando il pubblico. Risultato: una salva di booo ad accompagnare le sue performance, con il culmine toccato a Royal Rumble 2015, quando neanche l'intervento sul ring dell'endorser fintocugino The Rock è bastato a risparmiargli fischi e pernacchie di un intero palazzetto.
L'incontro? Prevedibilmente palloso. Momenti topici, la serie di coppini di Triple H a Reigns e lo scambio di finti cazzotti da ubriachi al centro del ring. Sbadigli formato famiglia. Reigns le prende, le prende e le prende, poi sfonda una barricata con un tuffo, placca per sbaglio (credici) la panterona Stephanie con una spear (atterrando sul morbido) e alla fine vince. Parte del pubblico applaude, il resto come al solito lo fischia o gli mostra i pollici girati verso il basso. Beh, meglio quelli che il dito medio... ah no, aspe', c'erano pure quelli.
Come hai detto tu, Doc. Se vuoi divertirti, vedere del buon wrestling, supportato da tecnica e storytelling, ti guardi NXT. Del roster principale, #fregamazzi.
RispondiEliminaSeriamente, il mio rapporto con la WWE era già incrinato per l'intera faccenda di CM Punk, l'addio di Bryan mi ha tolto ogni ardore giovanile nei confronti di questo spettacolo. E dire che tra Zayn, Owens, Cesaro e Rollins qualcosina per cui vedere lo show principale ce l'avrei. Ma se la settimana di Wrestlemania, il momento di cui ti frega qualcosa è Zayn Vs Nakamura due giorni prima e la cosa che ti dà più emozione è la Boma-ye di Shinsuke, qualcosa non funziona.
This. E hai nominato il 90% dei wrestler interessanti sotto contratto alla WWE. Non è un caso che le cose divertenti in questo Main Event le hanno tirate fuori tizi di NXT o venuti da fuori (come Styles). Grande Nakamura e bello il match con Zayn, sono d'accordo. Qui, per chi volesse vedere di cosa stiamo parlando, ce n'è un pezzo: https://youtu.be/-A4RIdSkbk0
EliminaDa fan (e wrestler in una federazione piccola e molto "cazzomannaggia") questa WM non mi è andata giù, vuoi anche perchè il potenziale c'era, e hanno mandato tutto a donne di facili costumi.
RispondiEliminaAh, ma te sei l'Uriel della TWA?
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EliminaIl rientrante Uriel esatto Doc!
EliminaE da antrista convinto questa tua domanda mi riempe di orgoglio!
non copro la WWE da secoli.. ma con Connor mi hai fatto piangere come un vitello.
RispondiEliminamannaggiatte!
Eh, vi avevo avvertito. A me, ai tempi, ha messo un magone incredibile per giorni.
Eliminanon sono manco riuscito a finirlo.
Eliminasarà che ho una bimba di 6 anni ma da quando c'è lei il dolore dei bambini nun lo reggo.
Connor è uno di noi,Antitiriste per sempre
EliminaUn magone ogni volta ma vedere quel sorriso, anche solo per un secondo ti rida' pace. Piccolo Grande Guerriero
EliminaIo il wrestling lo seguivo ai tempi della WWF,di Italia uno e Dan Peterson,gli anni d'oro insomma,adoravo Hogan e ancora adesso mi piace nonostante sia un pensionato,Doc ognuno ha i suoi idoli,mi ricordo di grandissimi personaggi,Coco Bill Wear,Jake the snake,Andre tha giant,Ultimate Warrior,e moltissimi altri,che poi ho visto quasi tutti all'ex Palatrussardi,quanto era grosso Andre dal vero! Purtroppamente Hogan non c'era,però c'era Ultamate Warrior e molti altri. A quei tempi mi piaceva,le storielle non andavano troppo oltre a dei "Fancoolo ti spacco la faccia" tra rivali,adesso tra un po' canale 5 ci può fare uno sceneggiato visto che sono maestri nel proporre le peggio cose in televisione.
RispondiEliminaPoi i lottatori adesso sono meno "personaggi" di una volta,più insipidi.
Mi capita di vedere qualcosa ogni tanto perché mio fratello un po' lo segue ma non mi prende granché.
Le Divas rimangono delle gran pheeghe,su questo non si discute.
Anzi adesso che mi viene in mente devo riesumare i pupazzini poi ti mando una bella foto Doc!
EliminaQuoto Sith, ma non ho visto i personaggi WWF al Palatrussardi e dopo qualche anno avevo "sostituito" Hogan con Undertaker.
RispondiEliminaDoc, siccome non seguo da molto tempo (per dire, ultima esperienza: dieci anni fa ho guardato un po' di filmati di Undertaker). Com'è il piledriver finto? E i combattimenti con la scala sono ritenuti meno pericolosi dei piledriver? (non so, a me hanno sempre dato l'impressione che qualcosa potesse andare molto storto, mentre sui piledriver pensavo che fisico e tecnica di entrambi gli atleti potessero bastare).
Nel Tombstone Piledriver, Undertaker tiene la testa dell'avversario tra le gambe e si inginocchia. La testa quindi non sbatte sul tappeto. Il piledriver vero, eseguito spesso anche in salto, era tutta un'altra storia, ed è stato bandito dalla WWE come altre mosse che, facendo forza sul collo, potevano paralizzare i lottatori. Con le scale e le sedie, in alluminio, tutto sta a dove prendi il colpo. Le cadute dall'alto, se sai atterrare e ti aiuta chi sta sotto, fanno parte del mestiere. Come le costole rotte che puoi procurarti, chiaro. Mi fa molta più impressione un volo come quello di Shane, a dire il vero.
EliminaThanks. E io che pensavo che la parola Tombstone implicasse maggior pericolo :-)
EliminaCiumbia , il colo di Shane mi ha fatto paura davvero
EliminaUna nota da PDF... El Generico più che dalla Chikara viene dalla ROH come Owens e per altro i due si conoscono molto bene da anni visto che per un verso o per un altro si so sempre trovati a picchiarsi sul ring ovunque andassero.
RispondiEliminaquando leggo "il figlio di tizio, i figli di caio" mi sale un po' di magone...
RispondiEliminaSebbene segua la WWE solo tramite i report, lo faccio comunque con una certa regolarità. Al Raw di ieri sera intanto è rientrato Cesaro, uno di quelli a cui sono interessato. E poi sono curioso di vedere la reazione del pubblico quando rientrerà Seth Rollins. Dato le vicessitudini prima dell'infortunio, proprio mentre era stra-over, prevedo un rientro col botto.
RispondiEliminaConsiglio anche Lucha Underground.
RispondiEliminaFa molto "Quebrada". Buon wrestling, molta influenza di Lucha, ma strutturato a stagioni come un serial televisivo
Ne ho visto un paio di puntate, tempo addietro. Non mi piace molto il format, ma sì, c'è del buon wrestling.
EliminaMi sono letto tutto l'articolo d'un fiato, ma solo perché l'hai scritto tu dato che (spero do non dover restituire la tessera d'Antrista all'uscita, per questo) il Wrestling non l'ho mai sopportato, considerandolo una buffonata fintissima e ripetitiva a livello Power Rangers.
RispondiEliminaDa bambino già non capivo come facessero i miei coetanei a seguirlo, "Ma è tutto finto e si vede pure!" dicevo, ma niente.
Mah, sarò fatto male io, ma è proprio fuori dalle mie corde...me ne sono fatto una ragione negli anni XD
È uno spettacolo coreografato, va visto come tale. Il kayfabe è una finzione a cui partecipa lo stesso pubblico, fischiando i cattivi etc, pur sapendo che è, appunto, finzione.
EliminaIo non riesco a vedere gli sport in cui si menano davvero. Ok la boxe, ma gli incontri di UFC, dove un tizio è a terra e un altro lo tempesta di cazzotti finché l'arbitro non lo tira via, mi fanno impressione. Lì si picchiano davvero, e non mi piace.
Ah su questo mi trovi d'accordo, gli sport di lotta in generale non sono di mio gradimento, è proprio una cosa mia, sia che si ammazzino di botte (UFC) sia che facciano i buffoni e i maranzi con storyline indegne pure del peggior sceneggiatore di soap opera scappate di casa.
EliminaLa Boxe e gli incontri di arti marziali a certi livelli già meglio, ma in generale credo sia una cosa mia personale, prediligo gli sport di squadra a quelli di lotta in generale.
Della serie, come sport da vedere, Basket (dal vivo) tutta la vita.
#ForzaVanoli per dire XD
Bisogna dare credito a Roman Reigns però di essere caruccio. Ed era dall'arrivo di The Rock che non si vedevano bresslers che non facessero onco tutti unti e sudati
RispondiEliminaIl Khal Drogo Belluguaglione della WWE.
EliminaDiciamoci la verità: questa è una Wrestlemania flagellata da infortuni: Cesaro (Claudio Castagnoli delle indies grappler svizzero dalla forza sovraumana e tecnica impeccabile), Tyson Kidd (membro "adottivo" della famiglia Hart marito di Natalya e cresciuto nel dungeon altro ottimo wrestler compagno di tag team di Cesaro), Neville (Pac nelle indies uno dei migliori high flyer al mondo), John Cena che, nonostante l'apparizione, non ha potuto regalarci un match che lo si ami o che si odi è innegabile che ci sappia fare e che durante tutto quest anno si sia impegnato ad elevare altri wrestler con la sua U.S. Championship open challenge che aveva più di tutti elevato il valore del titolo (vi invito a guardarvi il match con Cesaro) ma soprattutto Seth Rollins (Tyler Black di ROH votato Wrestler dell'anno da PWI un wrestler eccezionale ogni suo match è un gioiello) questa wrestlemania doveva essere dedicata a lui se non si fosse infortunato durante un house show.
RispondiEliminaPenso che i veri errori di questa Mania siano stati a livello di booking: Ryder che vince il titolo arriva con 4-5 anni di ritardo questa vittoria è solo un contentino non lo porterà da nessuna parte e avrà un regno brevissimo. La sconfitta di Styles perché il buon Vince vuol dare sempre un benvenuto caloroso, spero che il feud con Y2J si concluda a breve ormai stanno 2-2 fanno la bella e si chiude sta storia (il loro match è stato un more of the same per chi segue abitualmente). La sconfitta di Ambrose è stata un'altra cavolata si sarebbe meritato un pareggio è talmente amato dal pubblico che meriterebbe qualcosa di più. Tutta la storyline di Taker è stata un errore e il match è stato inutile ma soprattutto nessuno è stato davvero elevato da questa mania se non le donne che sono brave bravissime e hanno avuto il match della serata.
Roman è un bravo ragazzo il pubblico l'ha preso in antipatia per essere stato pushato troppo in fretta ma sembrava essersi ripreso quest'anno ma sotto la Rumble hanno cominciato a ricoprirlo di fischi, anche io avrei preferito altri in quella posizione della card ma mi dispiace per il ragazzo.
Comunque lo stato di NXT fa preagire che tra 3-4 anni il wrestiling WWE sarà il migliore al mondo anche senza piledriver.
Io son cresciuto periodo medie (annate 2003 e così via) con un ottimo wrestling, almeno paragonandolo a quello che vedo casualmente in tv oggi.
RispondiEliminaSono sempre stato curioso di vedere le leghe giapponesi e messicane, che alla fine erano anche i miei preferiti in quella WWE. Quali mi consigli? e dove vederli, se non su youtube?
Guarda Lucha Underground. Puntate da 45 minuti, struttura da serie televisiva più che show di wrestling e lo stile di lotta lucha libre sempre eccitante. Lo trovi a pagamento su iTunes e se non ci vuoi spendere i soldi cerca su google, sai come funziona internet :D.
EliminaAttualmente su Lucha Underground c'è anche Rey Mysterio.
EliminaOttimo, anche per la durata. Si va subito a pescare dal torrente qualcosa di Lucha underground. Tipo serie tv vuol dire che devo recuperare puntate, o inizio ad raminghiam? Grazie mille comunque ;)
EliminaPer la lucha messicana, un canale YouTube fondamentale (scoperto anni fa grazie al socio Matteo Casali) è LuchaTV (su YT mluchatv), che ha preso il posto di Terzeracaidanet. Salta le chiacchiere al microfono e ci trovi anche i match. Sempre sul tubo trovi spezzoni delle principali leghe giapponesi, come New Japan Pro Wrestling e Noah.
EliminaHo seguito il "Bresslin" grossomodo in 3 fasi: negli anni 90 tramite pupazzetti (menzione d'onore per un Hulk Hogan tarocco simil Motu che ritroverò prima o poi) figurine e sognando sulla pagina dei cataloghi Gig è Bel;
RispondiEliminaNei primi 2000 con Smackdown su Italia1, potendo ammirare i capolavori tecnici di RVD, le macchinazioni durante il regno di JBL, la chokeslam di Big Show per citare qualcosa di notevole (per me), la doppia tragedia Eddie Guerrero - Chris Benoit sciolse l'idillio;
Il tour della WWE a Roma lo scorso anno mi ha spinto a ridare un'occhiata agli spettacoli attuali, e da qualche sguardo veloce ho apprezzato Roman Reigns, figo il giusto il superman Punch e la Spear (Edge inarrivabile), che però noto odiatissimo, Cesaro e Zieggler visti dal vivo sono bravi, Seth Rollings ,l'unto Dean Ambrose e il boss da bar del borgo Kevin Owens idem.
Ma ciò che manca forse sono quelle Gimmick fantastiche (soprattutto negli anni 80-90) da Jake The Snake Roberts col pitone, il Sultan Sheik con le scarpe a punta arrotolata, il poliziotto The Big Boss man, il coloratissimo Ultimate Warrior, i legend of Doom vestiti alla Jagger...
Doc hai più finito di vedere quella serie di dvd che uscirono anni addietro con la gazzetta(wrestling legends)?
OMG, Connor... Sto piangendo come una fontana.
RispondiEliminaè una cosa da lasciare senza fiato.
EliminaDi fronte a un dramma del genere, vengono i lacrimoni a tutti. Così come tutti i wrestler coinvolti, ma tutti eh, hanno preso a cuore la sorte di questo bambino sfortunato. Quello che fa Daniel Bryan (l'eroe di Connor) pochi secondi dopo il momento più importante della sua carriera, le parole che dice a Connor, beh... No, niente, mi fermo o mi si riapre la diga. Come dice stooge70, quando hai figli piccoli certe cose ti travolgono molto di più.
EliminaMai seguito il wrestling, manco negli anni '80 (quando i miei zii lo chiamavano 'catch'). Conoscevo Hulk Hogan e Mister T giusto per tutte le loro cose fatte fuori dal ring.
RispondiEliminaErgo non c'ho mai capito nulla. Però i tuoi post a tema mi incuriosiscono sempre, e questo l'ho voluto leggere tutto fino in fondo.
Ci ho messo due ore, gugolando una parola su due e saltando da un link all'altro per scoprire chi-è-chi e cosa-è-cosa.
Tra 10 minuti mi sarò scordata tutto, ma devo dire che mi sono assai divertita! LOL! XD
Mah...a me questa WM ha fatto pena e rimpiango amaramente i 15 euro dell'acquisto. Che senso ha far vincere Ryder e non uno tra Steen e El Generico? Che senso ha far vincere Y2J e non AJ? Che senso ha far vincere Charlotte vrazie all'aiuto del famosissimo padre? Cge senso ha far perdere il New Day che è stra over col pubblico solo per giustificare la comparsata delle vecchie cariatidi subito dopo? Che senso ha tutto il segmento con Rocky e Cena? Che senso ha far tornare Shane in pompa magna e poi farlo perdere così (tra l'altro una volta era Taker che si sceglieva gli avversari e ora se li fa imporre dal vecchiaccio)? Che senso ha far vincere Lesnar in quella maniera in un incontro che se ben bookato avrebbe finalmente lanciato Ambrose? Che senso ha insistere su Reigns che evidentemente sta sulle balls a tutti? Boh...soldi buttati.
RispondiEliminaNon è stata una buonissima WrestleMania, ma s'è visto di peggio in fondo. Le ultime due edizioni mi hanno lasciato qualcosa dopo averla vista, in questa solo stanchezza (sarà perchè durata un'ora in più del solito). Cmq si il TakeOver Dallas di due giorni prima è stato l'apoteosi del wrestling con Zayn vs Nakamura match del decennio in WWE. Sempre secondo me, eh.
RispondiEliminaD'accordo quasi su tutto, anche secondo me uno dei Wrestelmania più pallosi di sempre, ma ormai la WWE in generale ha preso una brutta piega e continua inesorabilmente a perdere colpi. Una cosa però la devo contestare, Doc: dire che la Wyatt Family fa cagare, quando a mio avviso sono (in particolare Bray Wyatt) una delle fazioni heel potenzialmente migliori degli ultimi 10-15 anni. Bray penso sia il migliore che ci sia in circolazione al microfono: sa parlare e ha carisma e già questo non è poco nella WWE del giorno d'oggi (coff coff, chi ha detto Roman Reigns?). Sul ring se la sa cavare bene, mi ricordo tra tutti un paio di match proprio contro Reigns davvero ottimi e dunque non capisco proprio come si faccia a considerarlo una pippa. Anche durante questo Wrestlemania, The Rock stesso lo ha elogiato, suscitando grandi applausi e consensi nel pubblico. E un paio di settimane fa a Raw, Wyatt è andato face-to-face con lo stesso Triple H (anche se per qualche secondo), facendo quasi venir giù l'arena... Purtroppo la WWE non lo spinge e non lo supporta a dovere, come a fatto (forse) solo nei primi tempi del suo (loro) passaggio da NXT a Raw. Insomma, se c'è uno che merita di diventare campione o perlomeno una chance per conquistare la cintura, questo è proprio Bray Wyatt! Poi c'è uno tra i più sottovalutati wrestler di sempre e cioè Luke Harper. Grosso ma incredibilmente tecnico e veloce per la sua stazza, rappresenta uno dei migliori wrestler più completi in circolazione, insieme allo straordinario Cesaro (!) e Del Rio. Gli altri due, beh, sono d'accordo, sono due bestioni e basta, tutta potenza e zero cervello (Strowman in particolare non mi ha mai convinto). In generale però sono dell'idea che si meritano molto di più rispetto ad ora, soprattutto Bray e Harper, appunto (WWE Champ uno e IC Champ l'altro). Poi boh, de gustibus, Doc. Ognuno ha la sua opinione e va rispettata, come sempre.
RispondiEliminaNon mi piace la gimmick, non mi piace lui come tipologia di wrestler, ma non ho scritto che è scarso, attenzione :) Ho scritto che come heel brawler la famigliola fa cagare perché, nel suo complesso, sembra un branco di pezzenti. Gli altri non sanno fare quasi nulla, lui - il più capace, verissimo - a fare il capobranco. Mai digeriti, dicevo, nel senso proprio: mai piaciuti. Ma oh, son gusti. Harper di sicuro era molto meglio del clone che hanno messo al suo posto. Cesaro è molto bravo, Del Rio è un lottatore completo perché - again - viene dal Messico, e hai dei numeri in repertorio pazzeschi. In questa WM? Cesaro infortunato, altrimenti... avrebbero buttato pure lui nel calderone della League of Nation o nella Royal Rumble. Incontri di cartello abbinati a membro di segugio, i talenti veri a far muffa nelle robe di secondo piano. Meglio non portarceli proprio e fare uno show più corto, a un certo punto...
EliminaPer Mr. Castagnoli intendevo chiaramente la Battle Royal, non la rumble come ho scritto.
EliminaOh già, parole sante... Ma purtroppo sembra che i vertici della WWE stiano andando già da tempo in direzione opposta rispetto a ciò che vogliono (vorrebbero) i fans... Ahimè, i fasti di una volta sono lontani ricordi.
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RispondiEliminaIo da tifosi bresslinistico di vecchia data (quando c'erano ancora Hogan e Warrior per intenderci) ho assistito in diretta a questa Wrestlemania domenica notte...che dire? Unico incontro degno di una wrestlemania quello per il titolo femminile. Bello intenso e con un gran ritmo. Queste ragazxe ci sanno fare di brutto hanno regalato emozioni...invece i maschietti...be Aj Styles è il miglior atleta in circolazione in wwe e domenica perde contro jericho il quale non ha certo bisogno di nuove affermazioni. In compenso lunedì sera a Raw
RispondiEliminaATTENZIONE SPOILER
diventa number one contender al titolo in mano a Reigns. A parte l' insensatezza del tutto già il buon Roman a causa della gestione scellerata a cui è stato sottoposto non piace a nessuno come se non bastasse ora lo metti contro Aj che è il più amato dai tifosi cosiddetti smart. Non credo che vorranno far perdere il titolo a Reigns già dopo un mese quindi...Aj Styles subirà l ennesima umiliazione da quando è approdato in wwe col bel risultato di far ulteriormente incazzare il pubblico. Sugli altri match non mi esprimo direi che sono gia stati commentati a sufficienza e sono d'accordo sul loro potere soporifero.
PS. prima di wrestlemania ho visto NXT takeover Dallas...giusto per dire la differenza, sulla card ci sono stati Finn Balor (ex Prince Devitt) contro Samoa Joe, Sami Zayn contro Nakamura e Bayley contro Asuka...devo aggiungere altro?
Sì, devi aggiungere i MITICI GABLE & JORDAN aka American Alpha (nome pezzentissimo).
EliminaVerissimo il match senza respiro di Gable & Jordan vs Dash&Dawson sembrava volesse dire: hey cosiddetto roster principale...si fa così un tag Team match XD
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaIo amo molto Ambrose che seguivo gia' ai tempi della CZW, e per me e' l'erede morale del grandissimo Hot Rod. Sicuramente gestito malissimo in questo WM, con un incontro insensato e brutto nonistante le premesse. Spero in un grande futuro per Cesaro e Neville - entrambi assenti per infortunio . Per il resto mi piace la Kayfabe della Wyatt Family ma credo che Vince debba decidersi a passare la mano . Off topic avevo anche grandi attese per Balor che speriamo non venga sprecato. E Connor mi commuove sempre, come gli sguardi di tutti quegli omoni, in particolare Big Show, che stanno per scigliersi in lacrime.
RispondiEliminaLa WWE non la seguo più da tempo immemore ormai e questa WMania è stata solo una conferma della mia tesi... Noia e no-sense!
RispondiEliminaAnche un po' sfigata, è vero, visto che i migliori (Cesaro, T.Black e PAC per esempio) erano tutti infortunati, ma lo zio Vince ci mette del suo per rovinare il prodotto...
Ormai mi godo solo Chikara e Lucha Underground (e qualche match sul tubo, tipo i folli della CZW o della vecchia Okinawa Pro Wrestling)
Visto in diretta fino all'hell in a cell compreso, poi pensavo ci fosse solo il main event rimasto e ho spento che morivo dal sonno ma rosico per non aver visto la Battle Royal (pensavo l'avessero fatta nel pre-show) e per essermi perso lo Shaq Attack! Che sorpresa! L'analisi del Doc l'ho letta come sempre volentieri ma sono d'accordo solo sul match femminile e sull'hell in a cell, anche se nemmeno il volo dalla gabbia mi è piaciuto ma è un discorso molto lungo e un pochino da addetti ai lavori. Che non è un modo di tirarsela, mi sono occupato di wrestling per 15 anni, dal mio punto di vista la serata è stata ottima ma probabilmente fossi rimasto semplice fan il mio giudizio sarebbe opposto quindi va bene così :)
RispondiEliminaMi permetto di dissentire col Doc sul match di J2K vs AJ Styles, apparso un po' privo di ritmo e vincitore del premio Botchamania per un paio di errori parecchio indigesti (Chris, sei un amico, hai dato quello che dovevi dare ma non sarebbe l'ora di appendere le braghette al chiodo?)
RispondiEliminaMatch con le scale da salvarissimo, io affiderei le chiavi della baracca a Kevin Owens e a Sami Zayn e direi: "Fate voi che ne sapete...". E adesso che
[SPOILER] Ehi, ho detto spoiler, quindi non leggere...
E' pure tornato Cesaro mi sento più sollevato.
[/SPOILER]
Quoto in pieno. Y2J bollitissimo!
EliminaNon capendone una ceppa di wrestling posso solo dire che Paige è una strafigona pazzesca :) ma non mi pare molto saggio salire su di un ring con un piercing all'ombelico...
RispondiEliminaQuest'anno me lo sono perso, ma mi stava annoiando non poco........
RispondiEliminaQuel Reigns è più spinto di un film di Rocco ®
RispondiEliminaEcco che fine aveva fatto il tatanka! se l'era magnato l'omonimo wrestler.
RispondiEliminaCome già detto in altri commenti, va dato adito che è stata una WrestleMania costellata di infortuni: a cominciare da Seth Rollins (ottimo come campione heel, con tutto il rispetto per HHH), passando per gli appena ritirati Daniel Bryan e Sting, fino ad arrivare a John Cena a mezzo servizio. Qualche considerazione spicciola:
RispondiElimina- Non ho capito perché far vincere a Ryder "dal nulla" il titolo intercontinentale, invece che darlo, ad esempio, a Sami Zayn e sfruttare la faida di NXT per mandarlo contro Owens o quantomeno a The Miz - che come calamita da schiaffoni ci sta tutta.
- Shane O'Mac è stato palesemente il jolly da mandare contro Taker dati gli infortuni di cui sopra: carina la storyline del controllo di RAW (visto che si parla di nuova divisione dei brand, lottatori esclusivi tra i due show RAW e Smackdown!) vs. ultima WrestleMania del becchino, match tutto sommato onesto ma poteva esser costruito meglio
- perché, perché trattare così Bray Wyatt? Perché perder tempo per fargli fare dei promo eccellenti (il pubblico è NETTAMENTE a suo favore ogni volta che appare) per poi farlo perdere in malo modo contro chiunque? Parliamo di un personaggio che, quando uscì, poteva/doveva essere l'erede spirituale di Taker, ad un personaggio che potrebbe perdere anche contro Horace Hogan.
Premetto che sono un appassionato della WWE degli anni 2000, conosco i wrestler dell'eta d'oro per cultura generale ma non ci sono affezionato.
RispondiEliminaDa quando è sparita da Italia1 (post-fatti di Chris Benoit) non la seguo molto, ogni tanto la vedo su Cielo ma i commentatori sono di un'antipatia incredibile e i match sono per lo più noiosi.
Non capisco poi perché abbiano tolto i match di coppia dei pesi leggeri, erano i più spettacolari: i miei preferiti Paul London+Brian Kendrick.
Neanche le superstar di oggi hanno lo stesso carisma, vuoi mettere Batista, Eddie Guerrero o Triple H. Roman Reigns chi?
Io capisco benissimo che chi non segue regolarmente la programmazione e guarda solo Wrestlemania che si sia divertito a vedere le comparsate degli idoli del tempo che fu. Però è sconfortante vedere degli atleti nel pieno della loro carriera venire DEMOLITI da uomini anziani ritirati da secoli, o da gente infortunata (vedi Cena), che dal giorno dopo scompariranno dai monitor fino alla prossima WM. Come ho scritto da altre parti, mi è sembrato il ritorno della Democrazia Cristiana!
RispondiEliminal'ultima che ho visto è stata quella che ha visto trionfare il mitico Daniel Bryan, Ps: (ho visto in streaming il tutto con lo zione lardas cosa epica :P)c'erano vari lottatori per i quali provavo simpatia ma ora è diventata davvero na monnezza
RispondiEliminaMi ritrovo d'accordo su quasi tutta la linea.
RispondiEliminaDavvero curioso che l'incontro migliore di Wrestlemania sia quello per il titolo femminile con protagoniste tre ragazze cresciute a NXT.
Ad ogni modo, non provo più brividi veri - fatta eccezione per il siparietto con Michaels, Austin e Foley - dalla dipartita di CM Punk.
Peccato.