Victor - La storia segreta del dottor Frankenstein, la recensione
Volevate andare a vedere Veloce come il vento, ma in quel cinema non lo davano. Così avete ripiegato su quella che aveva tutta l'aria di essere una fiera della supermimmata, Victor - La storia segreta del dottor Frankenstein. Con il professor Xavier nei panni dello scienziato pazzo e Harry Potter in quelli del suo assistente Igor (che già detta così...). Un po' perché la storia di Frankenstein e del suo mostro ti è sempre stata a cuore, dai tempi di Carletto fino a quella storia a puntate mai conclusa su Frankie che se ne va a Hollywood; un po' perché ti sei detto Oh, almeno ci facciamo due risate. #einvecemancoquelle [...]
Victor - La storia segreta del dottor Frankenstein (in originale solo Victor Frankenstein) è un film diretto da Paul McGuigan (Slevin - Patto Criminale), uscito negli USA a novembre e arrivato da noi solo ora, ché tanto nessuno c'aveva fretta di vederlo. O voglia di. "Conoscete già questa storia. Il mondo ricorda il mostro, non l’uomo", dice la voce narrante di Igor a inizio pellicola, e, appunto, questa è la storia - tutt'altro che segreta - di un uomo e del suo sogno perverso. Il moderno Prometeo, eccetera eccetera. Victor Frankenstein è James McAvoy (il Charles Xavier guaglione dei film degli X-Men), mentre il gobbo Igor è Daniel Radcliffe, universalmente noto come l'ex Harry Potter, con la sua faccia da perenne supergiovane. Dice: ma Igor, lì, mica sembra gobbo nelle foto. E infatti.
Igor da principio non si chiama neanche così, è solo un gobbo senza nome, e non avendo la tessera del tifoso, invece che a Torino vive in un circo, dove viene picchiato dai pagliacci, sogna la bella trapezista Lorelei e studia medicina. Il che lo ha reso una specie di Dottor House - MacGyver dei fisioterapisti autodidatta della Londra Vittoriana. No, sul serio. Radcliffe truccato da clown spettinato, tra parentesi, è tipo la versione kawaii di Robert Smith dei Cure.
Dopo una fuga rocambolesca che sembra la versione pulp-rallentatore-di-Snyder de Le Comiche con Villaggio e Pozzetto, Victor lo prende con sé, gli cura la gobba in cinque secondi - era un ascesso, dice. Segue scena totalmente DISGUSTOSA. Santo. Cielo. Che. Schifo - e lo trasforma nel suo garzone di bottega. Una bottega in cui si cerca di superare questo vecchio concetto chiamato morte, ma il resto, riappunto, è una storia che conoscete già.
Fin lì il film non ha però ancora un'identità precisa. Frankenstein è ironico, istrione, superammiccante e inquietante. E, confessi, a quel punto 3hai coltivato nell'orticello della tua poltroncina una piccolissima speranza. Victor Frankenstein sinistro simpaticone? Con un nuovo assistente MacGyver fisioterapista superprecisino della fungia? Se serve a non annegare nella noia, hai pensato, un salvagente di legno vale l’altro, una volta che sei finito in mare. McAvoy, va detto, è bravo, s’impegna, dà vita a uno scienziato pazzo sufficientemente… beh, pazzo. Sembra uno studioso dell’Ottocento costantemente sotto l’effetto di cocaina e tristallegro perché appena mollato dalla tipa, per dare l’idea. “Dai, andiamo a casa, s’è fatta una certa, Vic”. “No, la notte è giovane, BEVETE tutti! Pago io! È un ordineehh!!”.
Solo che no, le onde della noia sono troppo alte e travolgono quella speranzina con la violenza di chi si è fatto due ore di fila in tangenziale, perdendosi il primo tempo della partita. L'umorismo lascia presto la seggiola a un dramma pezzente e superscontato, con qualche spicchio d'horror così, per dare colore in quel mondo tutto giallognolo e marroncino. Sì, fanno la battuta sul cognome, Frankenstìn, Frankenstàin, e sì, lo scimpanzè zombie cyborg sembra uscito da un nuovo film di licantropi di John Landis. Anche se quel che viene dopo, con quello scimpanzè lì, è una roba terribile, come terribile è tutto il resto del film. Peraltro, per adeguarsi alla giuvinezza dei due protagonisti (Victor va ancora al college, per dire, nonostante sia interpretato da un trentasettenne), c'hanno tutti una faccia da rEgazzino: l’assistente del ridicolo investigatore anima pia super-teocon, il ricco biondino con le pose alla Nelson Munz. Dice che a Londra di quel tempo l’età media era tipo 25 anni. Sul mostro, quando infine fa la sua comparsa, cali un velo di pietà disumana.
Privo di mordente e di una direzione precisa da seguire, con un Igor che fa teneridere quando lo guardi in faccia. Praticamente un Halloween Special venuto malissimo di Downton Abbey (la Lorelei del film, Jessica Brown Findlay, del resto viene da là). Roba che alla fine ti è venuta voglia di autorifilarti per la scelta una cinquina fortissima come quella mollata da Charles Dance (il Barone Frankenstein, padre di Victor) al figlio nel film: ormai quando c'è da assegnare la parte del padre di famiglia autoritario che zittisce i figli, chiamano sempre l'ex campionissimo di STACCE™. Due ore dedicate a un corso di uncinetto ti avrebbero annoiato di meno, probabilmente.
Victor - La storia segreta del dottor Frankenstein (in originale solo Victor Frankenstein) è un film diretto da Paul McGuigan (Slevin - Patto Criminale), uscito negli USA a novembre e arrivato da noi solo ora, ché tanto nessuno c'aveva fretta di vederlo. O voglia di. "Conoscete già questa storia. Il mondo ricorda il mostro, non l’uomo", dice la voce narrante di Igor a inizio pellicola, e, appunto, questa è la storia - tutt'altro che segreta - di un uomo e del suo sogno perverso. Il moderno Prometeo, eccetera eccetera. Victor Frankenstein è James McAvoy (il Charles Xavier guaglione dei film degli X-Men), mentre il gobbo Igor è Daniel Radcliffe, universalmente noto come l'ex Harry Potter, con la sua faccia da perenne supergiovane. Dice: ma Igor, lì, mica sembra gobbo nelle foto. E infatti.
Igor da principio non si chiama neanche così, è solo un gobbo senza nome, e non avendo la tessera del tifoso, invece che a Torino vive in un circo, dove viene picchiato dai pagliacci, sogna la bella trapezista Lorelei e studia medicina. Il che lo ha reso una specie di Dottor House - MacGyver dei fisioterapisti autodidatta della Londra Vittoriana. No, sul serio. Radcliffe truccato da clown spettinato, tra parentesi, è tipo la versione kawaii di Robert Smith dei Cure.
Dopo una fuga rocambolesca che sembra la versione pulp-rallentatore-di-Snyder de Le Comiche con Villaggio e Pozzetto, Victor lo prende con sé, gli cura la gobba in cinque secondi - era un ascesso, dice. Segue scena totalmente DISGUSTOSA. Santo. Cielo. Che. Schifo - e lo trasforma nel suo garzone di bottega. Una bottega in cui si cerca di superare questo vecchio concetto chiamato morte, ma il resto, riappunto, è una storia che conoscete già.
Fin lì il film non ha però ancora un'identità precisa. Frankenstein è ironico, istrione, superammiccante e inquietante. E, confessi, a quel punto 3hai coltivato nell'orticello della tua poltroncina una piccolissima speranza. Victor Frankenstein sinistro simpaticone? Con un nuovo assistente MacGyver fisioterapista superprecisino della fungia? Se serve a non annegare nella noia, hai pensato, un salvagente di legno vale l’altro, una volta che sei finito in mare. McAvoy, va detto, è bravo, s’impegna, dà vita a uno scienziato pazzo sufficientemente… beh, pazzo. Sembra uno studioso dell’Ottocento costantemente sotto l’effetto di cocaina e tristallegro perché appena mollato dalla tipa, per dare l’idea. “Dai, andiamo a casa, s’è fatta una certa, Vic”. “No, la notte è giovane, BEVETE tutti! Pago io! È un ordineehh!!”.
Solo che no, le onde della noia sono troppo alte e travolgono quella speranzina con la violenza di chi si è fatto due ore di fila in tangenziale, perdendosi il primo tempo della partita. L'umorismo lascia presto la seggiola a un dramma pezzente e superscontato, con qualche spicchio d'horror così, per dare colore in quel mondo tutto giallognolo e marroncino. Sì, fanno la battuta sul cognome, Frankenstìn, Frankenstàin, e sì, lo scimpanzè zombie cyborg sembra uscito da un nuovo film di licantropi di John Landis. Anche se quel che viene dopo, con quello scimpanzè lì, è una roba terribile, come terribile è tutto il resto del film. Peraltro, per adeguarsi alla giuvinezza dei due protagonisti (Victor va ancora al college, per dire, nonostante sia interpretato da un trentasettenne), c'hanno tutti una faccia da rEgazzino: l’assistente del ridicolo investigatore anima pia super-teocon, il ricco biondino con le pose alla Nelson Munz. Dice che a Londra di quel tempo l’età media era tipo 25 anni. Sul mostro, quando infine fa la sua comparsa, cali un velo di pietà disumana.
Privo di mordente e di una direzione precisa da seguire, con un Igor che fa teneridere quando lo guardi in faccia. Praticamente un Halloween Special venuto malissimo di Downton Abbey (la Lorelei del film, Jessica Brown Findlay, del resto viene da là). Roba che alla fine ti è venuta voglia di autorifilarti per la scelta una cinquina fortissima come quella mollata da Charles Dance (il Barone Frankenstein, padre di Victor) al figlio nel film: ormai quando c'è da assegnare la parte del padre di famiglia autoritario che zittisce i figli, chiamano sempre l'ex campionissimo di STACCE™. Due ore dedicate a un corso di uncinetto ti avrebbero annoiato di meno, probabilmente.
Victor - La storia segreta del dottor Frankenstein
Recensito da: DocManhattan Data: Apr 13 2016
Voto:
Recensito da: DocManhattan Data: Apr 13 2016
Voto:
Doc, ma perchè ti sei voluto autopunire in questo modo? Che fosse una meenchiata lo si capiva già dalle facce sulla locandina! Dopo l'ultimo film sui Fantastici 4, le facce sulla locandina solo il campanello d'allarme, il warning universale che avvisa lo spettatore che il film in questione è una ciofeca inguardabile!!! Complimenti per il coraggio, so che l'hai fatto per noi e ti vogliamo bene! XD
RispondiEliminaRimango col dubbio se le sopracciglia di Radcliff siano di scena o genuine. Nel secondo caso, tessera di groupie di Elio ad honorem.
RispondiEliminacredo siano genuine.
Eliminain un dei film di harry potter(il 4°) ha delle sopracciglia che sembra cristina d'avena in love me lica
Ecco, avrei voluto leggere questa recensione lunedì, che lunedì sera ho approfittato del cinema day con il biglietto a 3 euro e abbiamo tentato questo.
RispondiEliminaL'unico commento alla fine è stato "meno male che costava 3 euro".
Mamma mia la bruttura... All'inizio anche io mi ero fatta illudere dall'aria ammiccante e ironia, che poteva pure starci vagamente, magari non un filmone, ma se è una roba che non si prende sul serio può essere accettabile.
[VAGHI SPOILER]
Solo che dopo scivola nel tentativo di serietà, con roba senza senso, dalla gobba curata in cinque minuti alla trapezista finta moglie in pubblico, così da potersi permettere i vestiti fighi ma anche di limonarsi duro il Igor come se niente fosse... La tristezza! La devastazione! Niente di nuovo, niente di interessante, tutto noioso.
Niente. Ormai per vedere un Frankenstein degno with mostro annesso c'è solo Penny Dreadful
RispondiEliminaIl romanzo originale mi é sempre piaciuto un sacco, a quanto deduco dalla tua recensione peró si sono ispirati piú a Frenkenstein Junior che a Mary Shelley, a partire dall'assistente Igor con la gobba, anzi senza ("quale gobba?"), il mostro che arriva a film parecchio inoltrato e... una scimmia zombie cyborg?
RispondiEliminaIl mostro è solo una comparsa. Lo scimpanzé c'ha più minutaggio di lui, per dire. È, come da titolo, la storia di Victor Frankenstein e... niente, è una palla terrificante.
EliminaOddio mio che hai fatto Doc :D
RispondiEliminaNon me l'aspettavo proprio io appena visto harrypo nella locandina ho avuto i brividi :)
è vero... è proprio andare a cercarsela !! LOL
EliminaRadcliffe è il Beast Boy ideale quando e se Mamma DC deciderà di tradurre in film il serial a cartoni Teen Titans Go di Dan Hipp. Immagino che Dan -non Hipp, ma Radcliffe - stia cercando con tutte le sue forze di allontanarsi da Potter e non incappare nella Maledizione di Luke Skywalker e finire per doppiare da qui alla eternità i cartoni animati di Mamma DC e quindi probabilmente BB non è proprio quello che sogna, ma non si mai.
RispondiEliminaPer quel che vale, credo che il vecchio Frank funzionerebbe ancora, se si cercasse di riproporre il concetto del Prometeo Liberato attualizzandolo. Oggi il mad doctor che sfida il Creatore cercando di scippargli la ricetta della vita non ha poi questa carica rivoluzionaria, se consideriamo le pecore clonate e la teoria delle stringhe e gli esperimenti sul teletrasporto e film con realistici puffi che interagiscono con esseri umani non così realistici.
Sarebbe il caso di leggere la storia della signora Shelley allo specchio. Una cosa così: nel solito futuro prossimo, l'essere umano ha smesso praticamente di morire grazie ai progressi della medicina e poi la cosa non è + di moda e le masse dal tratto plastificato e dagli organi interni gestiti da nanotecnologie semplicemente continuano a vivere, apatici e passivi, subendo social networks ed altre esperienze inoculate direttamente nella loro zucca via i soliti chippini neurali.
Vic Frankestein è un genio flippato e gobbo, ma non tifoso, che non ama gli sport di massa e la massa in generale e che vive nel solito eremo timburtoniano ascoltando gli Evanescence e sfogliando album ripieni di dagherrotipi con tizie oversize in biancheria elisabettiana.
Decide naturalmente di creare una donna - non un uomo , claro - che assomigli alla Bette Midler del crepuscolo, una Eileen Brennan da incatenare come la Leia ( Leila x le masse ndr ) di un celebre film di cui non ricordo il nome al momento.
Detto fatto. Vic, nella solita notte tempestosa, crea la sua donna carnosa e vivace - praticamente una combo delle idee di un Marco Ferreri sotto acido che parla con Arturo Ripstein di girare un remake di Profundo Carmesi - ed imperfetta che sghignazza, mangia rumorosamente e fa pure le puzzette. Franka non appena scende dal lettino getta l'occhio color cipollina in salamoia sul suo creatore, sghignazza e se ne esce alla ricerca di un buon chirurgo plastico e di un dietologo. Cattiva.
Solo io ho letto in tutta la recensione Aigor invece che Igor? :D
RispondiEliminaNo no, tranquillo... :D
EliminaTra l'altro hanno fatto anche una versione attualizzata di "Gobba?! quale gobba?!" ;-D
EliminaIo ricordo come un film stupendo "Frankenstein di Mary Shelley" di una quindicina di anni fà.... Solo che era così triste che non so se vorrò mai rivederlo.
RispondiEliminaEra d'altronde -come da titolo- una perfetta trasposizione del bellissimo romanzo originale
Questa sera si va a vedere Hardcore ma mi attira moltissimo anche Veloce come il vento, ho letto che è un buon film, poi Accorsi che recita la parte del drogatone sfasciato che parla in romagnolo è da vedere.
RispondiEliminaTornardo ad Hardcore, Doc andrai a vederlo? Secondo me è un film il cui giudizio non potrà avere mezze misure: o è una figata o una cagata.
Parlando del film oggetto del post ho visto che c'è il Moriarty di Sherlock, attore che trovo perfetto nell'interpretare i sociopatici. Detto questo il film in parola sembra la tipica pellicola atta a procurare il denaro necessario a pagare le bollette di chi vi partecipa.
PS: questo Frankenstein, l'hai scritto pure tu, era chiarissimo fosse una cagata putrescente.
Io devo dire che Hardcore mi fa un po' paura. Tutto un film così (è pure 3D per caso) ho paura di uscire con la labirintite.
EliminaD'accordo che o è vighissimo o una vaccata. Facci sapere! :)
Su Veloce come il vento ho scritto due righe sotto,invece su Hardcore devo dire che ho visto il trailer prima di Batman vs Superman e già mi stava venendo la nausea,un film tutto così non lo posso vedere. Io e un mio amico lo chiamiamo "Effetto Cloverfield" poi facci sapere se danno i sacchettini come in aereo :-)
EliminaOddio, Accorsi la parte del drogatone sfasciato che parla in romagnolo l'ha già fatta in Radiofreccia...
EliminaSe riesco a radunare la solita cumpa di debosciati, si va domani sera.
EliminaAlla fine siamo andati a vedere Veloce come il Vento.
EliminaNon sapevo neanche che era in circolazione sto film... E adesso che lo so lo lascio li dov'è.
RispondiEliminaForse ti conveniva verde Veloce come il vento,che tra l'altro le scene girate a Monza sono state girate appunto durante una gara vera e io ero di servizio in pista,in quanto ufficiale di gara,quel fine settimana,mi ricordo un drone che filmava le macchine alla curva Ascari e vari passaggi con una macchina con telecamera dietro che filmava una Porsche in scia
Leggermente OT, devo dire che anche a me ispirava Veloce come il vento, con il Valentino-Vasco Rossi Accorsi.
RispondiEliminaNon so se arriverò addirittura a vederlo al cinema, ma mi sembrava interessante.
Viktor no, non lo voglio avvicinare nemmeno con un bastone! :)
Il film non mi ispirava anche perchè come hai detto tu Doc la storia è risaputa.
RispondiEliminaPer fortuna c'è il trailer di Dottor Strange ;)
Se dico che fino a metà a me è piaciuto rischio il van?
RispondiEliminaLa sceneggiatura di Landis è molto diversa dal film finale e, a mio dire, migliore. L'autore per questa ragione l'ha uploadata online. Se interessa a qualcuno posso postare il link così potete leggerla
RispondiEliminaLandis figghio ha realizzato, tra le altre cose croniche, anche un simpatico cortometraggio sul bresslinz, Wrestling isn't Wrestling (https://it.wikipedia.org/wiki/Wrestling_Isn%27t_Wrestling)
EliminaPensare che proprio vedere questo video e chronicle a breve distanza mi hanno fatto dare una chance al filmazzo urendo... dovevo fidarmi dell'istinto e stare distante dall'ex-maghetto.
Eliminagrazie per avermi salvato!
RispondiEliminac'entra poco, Ma Downton Abbey è la mia serie preferita in assoluto. Che il Doc sia costretto dalla moglie a seguirla?
RispondiEliminaFortunatamente no. So che è una serie molto apprezzata, ma quel tipo di ambientazione mi uccide l'entusiasmo.
EliminaCome dicevo ho trovato in rete la seconda stesura della sceneggiatura….sfogliandola velocemente si notano diversi cambiamenti, specie nel finale, è un maggiore coinvolgimento di Turpin, c’è il mulino di Whale, c’è una “figlia” di mezzo…
RispondiEliminahttps://vk.com/doc99359845_233729572?hash=9d64d7a324a37145b5&dl=6adde029926c9d20bb
Qui a questo link trovate un mio riassunto (utente uomocheride) della sceneggiatura che ho postato nel commento precedente. Come dicevo le differenze sono molte.
RispondiEliminahttp://forum.badtaste.it/forums/topic/10704/page/7/
Certo che Radcliffe era tanto caruccio, da bambino...
RispondiEliminaRadcliffe pareva il nuovo Di Caprio, e invece è finito a fare film dimmerda ... Ma dimmerda proprio eh...
RispondiEliminaprobabilmente comunque ha già guadagnato più lui con cinque film del maghetto che io in tutta una vita di culo così.... quindi complimenti... ma almeno io non mi sono ridotto a partecipare a queste pezzentate !
Otto. I film di Harry Potter sono otto (ndPdF XD)
Eliminabeh io già al secondo tempo del terzo film dormivo ! ;) ed io che pensavo che il massimo del copiaincolla fossero state le norme sismiche italiane, prese paroparo dagli eurocodici errori compresi; ho notato invece che gli erripotteri stravincono ; prendi uno e paghi otto!
EliminaSempre meglio che stare in scena nudo con un equino, dai. :cavallogoloso:
Eliminasemi OT: Qualcuno ha visto "the woman in black", altro film con Radclife? Merita?
EliminaMah, preferivo quando la tua voglia di masochismo ti portava a vedere Saint Seiya Omega ;)
RispondiEliminaLa rubrica su quella serie mi faceva un sacco ridere, benché non abbia mai seguito i cavalieri dello zodiaco!
EliminaNon vedo un film decente su Frankenstein (o ispirato all'opera) dal 1994...
RispondiEliminaAlludi a quello di Kenneth Branagh? Eppure anche quello si prese parecchie libertà, per esempio la morte di parto della madre del dottore (mi pare di ricordare che nel libro la signora Frankenstein muoia quando entrambi i suoi figli sono già grandicelli). Lo vidi perché in quel periodo stavo preparando un esame universitario proprio su Frankenstein e quindi la materia mi incuriosiva parecchio, e lo trovai bello e ben fatto anche se un po' infedele al libro. Piuttosto, quando riuscirà Daniel Radcliffe a scrollarsi il maghetto di dosso? Quando lo vedremo in un poliziesco di quelli tosti o in una bella commedia romantica?
EliminaA me 'sto film incuriosiva. Doveva uscire lo scorso autunno, poi era sparito dai carnet delle sale e ricomparso solo ora. Ho aspettato e ne ho letto recensioni agghiaccianti. La tua va ad aggiungersi alle altre. Direi che 'sto coso si bypassa, allora.
RispondiEliminaGrazie per esserti immolato al posto nostro! XD
Non posso citare le mie fonti di alta montagna ma ho visto sto film mesi fa in lingua originale e sogghigno a pensare a come mi sono salvato dalla tragedia del doppiaggio nostrano. Detto questo, devo comunque ammettere che sono riuscito a vedere il film per intero solo dopo una triplice visione che le prime due so andate fuffe dal sonno e dalla noia. Insulso è già un complimento.
RispondiEliminaNon posso citare le mie fonti di alta montagna ma ho visto sto film mesi fa in lingua originale e sogghigno a pensare a come mi sono salvato dalla tragedia del doppiaggio nostrano. Detto questo, devo comunque ammettere che sono riuscito a vedere il film per intero solo dopo una triplice visione che le prime due so andate fuffe dal sonno e dalla noia. Insulso è già un complimento.
RispondiEliminaMa Doc ma non potevi andare a vedere Zootropolis se non sapevi cosa vedere che aspetto la rece?
RispondiEliminaNo,scherzi a parte,ho visto finalmente Il Viaggio di Arlo in dvd e..sono perfettamente d'accordo che l'oscar per il miglior film di animazione l'abbiano dato ad Inside Out.Per il semplice motivo che Il Viaggio di Arlo non e' il miglior film di animazione del 2015.E' IL MIGLIOR FILM DEL 2015.Sto ancora piangendo mannaggia(no,sul serio, questo film mi ha distrutto.)
L'immagine che hai postato subito dopo la frase "BEVETE tutti!" mi ha fatto tornare in mente Planescape Torment! :)
RispondiEliminaDOC, la domanda è d'obbligo, anche se temo che la risposta sarà negativa o "rimandista": maaaa (quando) tornerà Frankie se ne va a Hollywood?
RispondiEliminaMi ero ripromesso che una volta finita la guida a Tokyo (che mi ha portato via il - poco - sonno per mesi), avrei ripreso in mano Frankie per terminarlo. Il problema è che a rileggere i primi capitoli mi è venuta voglia di cambiare diverse cose, di dare un'aggiustata a quanto già pubblicato. Non ho una data in mente, però se mai arriverà a vedere la parola fine, Frankie lo farà in una veste parzialmente diversa.
EliminaOttimo!
EliminaIl film non mi è del tutto dispiaciuto anche se copiato un pò qui un pò li dalla saga di Sherlock Holmes di Ritchie (almeno per le sequenze iniziali dove Igor sistema la spalla della bella trapezzista), per il resto è stato come una Ferrari dove non si inserisce mai la sesta. La fine è alquanto banale e sembra dire: " pensavate che era un riscrittura del romanzo e invece...rullo di tamburi... è un prequel!" ( come se veramente ne sentissimo la mancanza!!). L'unica nota positiva, ( o negativa a seconda di come la si guarda, perche si potrebbe leggere come " ma altri attori non ne esistono in Inghilterra visto che prendete sempre gli stessi?) che tre quarti degli attori del film hanno partecipato allo Sherlock televisivo della BBC e quasi tutti amici, parenti e affini di Steven Moffat Show runner di Sherlock oltre che del mitico e storico Doctor Who. Sprecato a mio avviso il ruolo di Mark Gatiss, attore, sceneggiatore e co-creatore delle due serie BBC, che appare senza neanche parlare al fianco di Nelson Munz...ruolo stile Mauro Repetto di antica memoria, Peccato perchè quell'uomo quando recita oltre che quando scrive è un genio! Voto personale 5-, " ci avete provato ma tranquilli finiamola qui...un seguito? no grazie sono allergico alle rose prego via dal locale grazie". Su ruolo dei protagonisti cosa dire? Mcavoy Spettacolare, Daniel Radcliffe deve ancora crescere ma si spera che in futuro diventi in nuovo Leonardo Di Caprio...ma senza Orso!!! Buona Notte Ale e continua cosi!
RispondiEliminaÈ un prequel non era chiaro a nessuno?????
RispondiEliminaHo visto the woman in black ......paura davvero
RispondiElimina