Super Nintendo: il catalogo '94-'95

Catalogo Super Nintendo Gig 1994-1995
Due settimane orsoyoghino abbiamo sfogliato un catalogo del Nintendo Game Boy, questa volta - con le scan inviate dall'antrista Enzo (grazie, Enzo!) - ci andiamo a sfogliare invece un catalogo Gig dedicato al Super Nintendo, annata '94-'95. La Pleistéscio arriverà a sconvolgere di lì a poco le abitudini di milioni di videogiochisti e a crearne di nuovi, e il Super Nintendo - lanciato in Europa solo nel '92, ma in vita in Giappone dal 1990 - è nel pieno della sua missione scalciaculi. Proprio per questo, il suo parco titoli è gremito di capolavori, accanto a qualche gioco solo discreto e, certo, a una sua brava dose di porcherie a 16-bit. Si va a dare un'occhiata? Dai [...]

Partiamo dallo stesso Super Nintendo, con il suo controller a 8 pulsanti piatto, uno standard di fatto inventato da Nintendo, prima che anche lì PSone rimischi le carte in tavola sul fronte ergonomia. Accanto, il Super Game Boy, cartuccione che permetteva di far girare i giochi del Game Boy sul Super Nintendo, e quindi di gustarseli (a volte pure a colori, quando il gioco era stato pensato con il potenziale impiego sul Super Game Boy in mente) sul televisore di casa. Il barbatrucco era che la cartuccia conteneva l'hardware del Game Boy, sciroppandosi in pratica tutto il lavoro e lasciando al Super Nintendo il compito di spedire a video i dati.
E qui partiamo subito con il tackle scivolone nei sentimenti, con quel capolavorò che era Donkey Kong Country della Rare. Il gorillone di Shigeru Miyamoto alle prese con una nuova avventura con "grafica tridimensionale totalmente computerizzata". Gli altri giochi sono il palloso platform della Ocean Mr. Nutz, Congo's Caper (il seguito di Caveman Ninja/Joe & Mac) e The Addams Family: Pugsley's Scavenger Hunt, la cui caratteristica principale era quella di essere un palo nel chiul, tosto come un chiodo ma senza un sistema di password per accedere ai vari livelli. Tante grazie, Ocean.
Continuiamo la rassegna di Platform con l'immortale Super Mario World (una volta, in una Standa, quando ancora esisteva la Standa, ti ci sei affissato a giocare per tipo due ore), il clone di Sonic e amico di Stefanuzzo Spì chiamato Bubsy (Bubsy in Claws Encounters of the Furred Kind), l'altro clone di Sonic, il pipistrello Aero the Acrobat (qui "Aereo"), e ancora Super James Pond (aka James Pond 2: Codename RoboCod), Super Adventure Island (parte della serie Adventure Island/Wonder Boy) e infine Plok dell'inglese Software Creations, softco nota per i suoi giochi con una musica di Medjugorje e a volte super-legno, come il Silver Surfer per NES.
Passiamo allo sport, con il discreto Super Tennis, World League Basketball (noto negli USA come NCAA Basketball), che sfruttava il Mode 7 del Super Nintendo per una prospettiva simil 3D, il mitologico Super Mario Kart ("Si gioca in 2 insieme!", precisa lo strillo superfluo a fondo pagina, per chiarire che non si gareggia a turni) e FIFA Soccer. Solo FIFA, senza il suffisso numerico dell'anno, perché si tratta della primissima edizione. L'aggiunta dei cori dei tifosi campionati, per i tempi, era qualcosa di talmente rivoluzionario da poter sfociare nel Terrore.
Ancora sport con l'adattamento domestico del gioco da sala Super Off Road (in questa versione privo di licenza, mentre su altre piattaforme era uscito come Ivan "Ironman" Stewart's Super Off Road), Stunt Race FX (il secondo titolo, dopo Star Fox, a sfruttare il chip 3D Super FX), George Foreman Boxing e WWF Super Wrestlemania, che aveva più bressler della versione Mega Drive, ma gli mancava Ultimate Warrior. Fischi dagli spalti.
Best of Best Championship era un gioco sulla kickboxing piuttosto realistico, già in circolazione anni prima su vari home computer con il nome di André Panza Kick Boxing. Chiude lo sport un altro titolo che aveva furoreggiato tempo addietro su computer (DOS e Amiga), Nigel Mansell's World Championship Racing. Il reparto Sparatutto si apre con Starwing, il nome con cui era stato ribattezzato Star Fox in Europa per non far confusione con la società StarVox, e con Super Aleste (negli USA Space Megaforce), sontuoso shoot'em up a scorrimento verticale di Compile. Peccato che nelle versioni occidentali mancassero parte dei contenuti di quella giapponese.
Super Strike Gunner (aka Strike Gunner S.T.G) di Tecmo, presentato in questo catalogo con un testo futurista, faceva abbastanza cagher, al contrario di Axelay e Parodius di Konami. Biometal era invece uno spompatissimo clonazzo di R-Type.
Cybernator era il titolo occidentale di Assault Suits Valken, di cui è uscito da poco un remake per PS4, mentre Syvalion era un gioco Taito in cui si controllava un drago meccanico. Il suo creatore, del resto, di draghi se ne intendeva eccome: era Fukio Mitsuji, il papà di Bubble Bobble.
Le pagine centrali del catalogo, in un giallo spaccaretine, sono dedicate alle ultimissime uscite per Super Nintendo, come Il Re Leone, con i livelli "immersi nei mille colori e suoni comuni a tutti i grandi giochi Disney" (eh?), Earthworm Jim della Shiny di David Perry, La Bella diventa una Bestia e Super Bomberman 2.
Dino Dini's Soccer era una conversione per console di Dino Dini's Goal, il vero seguito di Kick Off 2, mentre MechWarrior (in Giappone Battletech) era un titolo in soggettiva con grafica in Mode 7, basato sul gioco omonimo per PC, il primo della serie Battletech.
La sezione "Cartoon", vale a dire un'altra infornata di platform con protagonisti puccettosi: il facilerrimo ma grazioso Goof Troop (con Pippo e suo figlio Max), The Magical Quest Starring Mickey Mouse, primo gioco della trilogia Capcom Disney's Magical Quest, Tom and Jerry, il Tiny Toon Adventures: Buster Busts Loose! di Konami, il pezzente e super-legno Road Runner's Death Valley Rally e The Simpsons: Bart's Nightmare.
Ma fanno parte dei Cartoon anche I Puffi (The Smurfs, 1994), il facilone ma oggi ambito dai collezionisti The Flintstones: The Treasure of Sierra Madrock della Taito, Spider-Man and the X-Men in Arcade's Revenge, di cui per ovvie ragioni si è parlato sia nella rassegna dei giochi dell'Uomo-Ragno, sia in quella dei cagnolini di Xavier. L'unico esponente del gran filone d'oro dei Puzzle Game è Pac-Attack (aka Pac-Panic), variante con il Pac-Man e i suoi fantasmini dei vari Columns e Dr. Mario.
In un gran mischione di generi troviamo quindi, in sequenza, uno dei GDR storici della Square, Secret of Mana, il rullacartoni Batman Returns (picchiapicchia a scorrimento laterale, alla Final Fight) e, appunto, Final Fight 2. A differenza del primo Final Fight per Super Nintendo, e nonostante quanto dichiari quel bollino, Final Fight 2 si poteva finalmente giocare anche in due e aveva un roster di tre personaggi (Haggar e due tizi nuovi), laddove Final Fight per Super Nintendo si poteva affrontare solo in singolo e non presentava uno dei tre eroi, Guy (tempo dopo ne è uscita in Giappone un'altra versione, Final Fight Guy, in cui Guy c'era... ma mancava Cody). Anche Super Double Dragon (in Giappone Return of Double Dragon, quarto capitolo della serie) era un titolo creato appositamente per il mercato domestico, senza corrispettivo da sala, mentre Fatal Fury era una versione monca del primo picchiaduro Neo Geo.
Poi, chiaro, Street Fighter in tutte le salse (Super Street Fighter II e Super Street Fighter II Turbo). Alla voce Avventura troviamo rubricati i Battletoads, clonazzi delle Turtles, il vecchio ma sempre scalciaculico Super Castlevania IV e uno dei giochi più belli di tutti i tempi, Super Metroid.
Ultimo mischione per la categoria Azione, con The Blues Brothers, i pauerrengia (Mighty Morphin Power Rangers, picchiaduro a scorrimento con gli eroi del codice colore-razza, tratto dalla prima serie dei Rangers), Megaman X e Gods dei Bitmap Brothers.
Seguono il sempre bellissimo Sunset Riders di Konami, il mediocre Whirlo di Namco e Zombies Ate My Neighbors, nella versione PAL con copertina minchietta e titolo troncato in omaggio ai Cranberries. Accanto, ancora hardware, con il bazookone inutile Scope 6, il multitap, i controller extra e il cavo stereo A/V,
Le ultime due pagine sono per il modulo per iscriversi al Club Nintendo (sganciando lire 30mila) e per ricordare l'assistenza Gig per i prodotti Nintendo acquistati. Arriva direttamente Mario a casa tua e, essendo un idraulico, non indossa la cravatta.

CATALOGHI DI GIOCATTOLI E VIDEOGIOCHI ANNI 80 e 90
56 

Commenti

  1. lacrime Napuli( ma mica )tante , visto che mi ritrovo possessore di questa scatolotta grigia della N , e di quasi 90 cartucce ( ho quasi tutti i titoli di questo catalogo ) perfettamente funzionante e proveniente dai primi 90 , anche se ingiallita per i noti problemi di scarsitudine di qualità produttiva delle plastiche ( problema in seguito corretto ) non me ne vogliano le console con giochi su cd e dvd ( possiedo le prime tre ammiragle Sony ed altre ) ma per me LE console per retrogaming sono a cartucce , non si discute , stacce. (=^___^=)

    RispondiElimina
  2. Ragazzi quanti anni sono passati,ricordo che all'epoca ero fiero possessore di un fighissimo Mega Drive e non chiedetemi perché la Nintendo mi è sempre stata un po' sulle balle... E tuttora non mi stanno simpatici senza neanche sapere il perché...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Perché c'era la Console War...o stavi da una parte o stavi dall'altra, non potevano piacerti entrambe. E le discussioni con i compagni di classe erano così accese da sfiorare la violenza.
      A proposito, non è che per caso anche noi Segari potremo godere della visione di un catalogo su queste pagine?

      Elimina
    2. Vedi la risposta a Kobayashi più sotto.

      Elimina
    3. Si Filippo,mi sa che hai ragione,ormai si perde nelle ombre della memoria questa faida

      Elimina
  3. Mi viene voglio di ritirare la console dallo scatolone e provare i giochi per vedere se funzionano ancora. Tante partite a Super Tennis, i giochi di Mario, Donkey Kong, International Superstar Soccer (che stracciava la Fifa), Nba,ecc.. Anche il gioco del Re Leone era carino, forse uno dei pochi ispirati ai film Disney (per dire, ho il gioco di Pinocchio che invece è terribile).

    Al club Nintendo mi ci ero pure iscritto, mi fornirono via telefono la soluzione per andare al livello segreto di Donkey Kong 3.

    RispondiElimina
  4. A me invece veniva da ridere a leggere dei fanboy Sega e Nintendo che si scannavano all' epoca , perchè avendo entrambe le console ( ho anche il mio vecchio Megadrive e oltre 100 giochi ) me le godevo tutte e due. Non ero un bimbogigi ricco , sono vecchiotto , e all' epoca già lavoravo , e tutti i miei risparmi andavano in console. (=^___^=)

    RispondiElimina
  5. Il 95 segna il mio abbandono ufficiale da giocatore di videogiochi. Non riuscendo a stare dietro le continue uscite di conselle sempre più potenti, optai per la sala giochi fissa. anche se da li a poco scomparve pure quella. Niente, ancora sono in questo limbo del "ricomincio o no?".

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nella tua stessa condizione per una quindicina d'anni, la mia prima console dopo il Mega Drive fu la Wii...

      Elimina
  6. Biometal lo gioco ancora oggi, ogni tanto.
    Ho un momento di pdfetudine e aggiungo che nel libretto vantava di essere il primo "videogioco con canzoni su licenza", potendo sfruttare (nella versione EU) le canzoni di un gruppo elettronico svedese, i 2nlimited, che all'epoca era OVUNQUE.

    https://www.youtube.com/watch?v=WvTm_BhZdOE

    Sui forum ancora oggi c'è chi si scanna sostenendo la bellezza delle musiche della versione originale rispetto quella europea.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E chi non ricorda i 2 Unlimited ed il loro mega flipper del video! NO NO... NO NO NO NO... NO NO NO NO... NO NO THERE'S NO LIMIT!

      Elimina
    2. Protagonisti di un video recente: https://youtu.be/ShyvQNolCaY

      Elimina
  7. Quanti Super su questo catalogo! Mi ricordo che all'epoca (da fiero possessore di Megadrive) mi veniva da ridere per la fantasia degli addetti al marketing.
    A quando un reportaggino sulla concorrenza storica, doc?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Appena qualcuno mi esce le scan e/o recupera un catalogo Mega Drive dell'epoca. Amico antrista che ce le hai e stai leggendo, #escile (le scan).

      Elimina
    2. Cazzarola lo avevo,chissà dove meenkia è finito

      Elimina
    3. Dovrei avere qualcosa.. cerco asap ;)

      Elimina
  8. Che bei ricordi con questi cataloghi...

    Super Aleste era troncato in versione occidentale? Non lo sapevo, dovro' procurarmi la cartuccia per Super Famicom per rigiocarmelo!

    Il grande Valken (uscito anche su PS2, mentre Leynos e' su PS4) e' il tipico gioco giapponese portato in occidente in una versione piu' generica, senza ritratti manga, con meno storia, e anche qualche censura (vedi ad esempio Mystic Defender su Megadrive).

    Nel complesso questo catalogo e' abbastanza emblematico di quel periodo, per i videogiochi. Si nota infatti una trattazione approssimativa (titoli troncati, giochi confusi tra di loro - Street Fighter 2 Turbo confuso con il SUPER Turbo) e l'assortimento tipico di quegli anni, con una carenza cronica di RPG sulle console europee. Per giocare roba come Final Fantasy 6 o Chrono Trigger bisognava per forza ricorrere ai negozi di import...

    RispondiElimina
  9. Bruschettone Doc, pur essendo stato possessore di Mega Drive (per fortuna la console war all'epoca non era codificata altrimenti mi avrebbero dato del "segaro") ho giocato quasi tutti i giochi presenti sul catalogo, o da amici o in versione Mega Drive o, anni dopo, su emulatore.
    É facevano ridere i nomi dei giochi SNES col "Super" davanti, come James Pond 2 che diventa "SUPER James Pond" (ma James Pond 1 é mai esistito?) e poi FIFA... bé, vaglielo a spiegare ai rEgazzini di oggi quanto fosse fico e innovativo quel gioco.
    La mancanza totale di F-Zero mi sorprende molto, mentre di Tom & Jerry ricordo una recensione su Game Power (mi pare) in cui gli davano 10/100 ... un capolavoro.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ah giá, dimenticavo Bubsy il gatto! Quel gioco lo adoravo follemente e lo ricordavo frenetico, folle e molto vario; contraddicendo l'adagio "i bei ricordi per restare tali devono restare solo ricordi" provai a rigiocarlo pochi mesi fa ed era terribile: veloce sí, ma confuso, ingestibile, difficile da controllare e la grafica (contrariamente ad altri titoli) era invecchiata proprio male.
      Aero the Acro-Bat invece ricordo che era difficilissimo da controllare giá all'epoca (questi "cloni" di Sonic che di Sonic avevano solo la velocitá...).

      Elimina
  10. Maronna quante brischette negl(i) occhi! uh per carità! Sono non avesse la certezza che si tratti di quelle fastidiose bricciole potrei quasi pensare di essere commosso!

    RispondiElimina
  11. Donkey Kong Country era meraviglioso! E in certi livelli bello tosto, servivano riflessi jedi specie con quei cazzo di barili nella foresta. Anche Super Mario All Stars mi ha consumato i polpastrelli :D
    Quanto mi manca...

    RispondiElimina
  12. Mi viene da piangere. Ricordo ancora la mattina di compleannatale in cui comparve in casa mia il Super Nintendo corredato di Super Mario World con contorno di Batman Returns. Cosa non darei per rivivere quelle ore...

    RispondiElimina
  13. Io son sempre stato nintendaro, l'ho sempre reputato superiore al megadrive sia come grafica ( lievemente ) che come audio ( differenza più marcata ) e son partito direttamente col snes come prima console dopo anni di pc. inizialmente volevo il nes normale, poi venne una sera un amico a casa con snes e una cartuccia che in futuro avrei consumato: SFII. Quando vidi la fedeltà di quella conversione rimasi di stucco ( ricordo ancora il 99 che gli diedero su consolemania, che a quei tempi dorati era la mia bibbia ) e decisi che avrei venduto i reni pur di comprarmelo. Da li in poi ho preso tante cartucce, alcune epiche come dkc, altre cantonate pazzesche tipo Musya, fino al canto del cigno col snes+drive a dischetti, che mi permise di giocare una valanga di giochi senza svenarmi. Riuscii anche a finire aerea88 a livello hard, roba che dark souls in confronto era il gioco dell'oca... mi stupisce la mancanza di questo splendido sparatutto nel catalogo.. per non parlare poi di Axelay, pietra miliare del genere.
    Ho avuto almeno 3 snes di cui uno americano, mi ricordo che per giocare i titoli ntsc serviva un accrocchio a cui si attaccava una qualunque cartuccia americana che faceva da "ponte" per il gioco pal. Insomma ci ho passato mezza infanzia, poi son passato al 3do, come l'ultima slide di questa carrellata di bruschette. ma questa è un'altra storia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ommioddio, cosa mi hai fatto ricordare.. ce 'avevo anche io l'accrocchio a ponte per giocare ai giochi americani, che era uscito un gioco degli X-Men e in Italia non l'avevano xD

      Elimina
  14. La rubrica sui cataloghi è fantastica!!!
    Possessore del Super Nintendo, ma dato il totale astio dei miei verso quella "diavoleria", ho giocato con pochi dei videogames di questo catalogo, ed alcuni sull emulatore SNES ( quando ne scoprii l esistenza fu un giorno memorabile!!!).
    Inoltre Super Mario World l'ho iniziato precisamente l'altroieri.
    Le scatole delle cartucce erano meravigliose, spesso più belle del gioco stesso.
    In tema Nintendo avrei l'album delle figurine da poter scansionare.

    RispondiElimina
  15. So che non c'entra niente e chiedo scusa ma DEVO sapere: la frase "due settimane orsoyoghino..." sarebbe "due settimane ORSOno..."? No,vero? :D

    RispondiElimina
  16. andrea FRM ferrazzoli24 febbraio 2016 alle ore 14:41

    Sempre sbavato su snes e megadrive, da bravo NON possessore di entrambi... questo post tra l'aNtro (ahahah) aumenta il mio tasso di salivazione dato che sto per comprarmi la raspberry pi solo per poterci fare gli emulatori sul tv grande :D
    ps: ma perche' The Flintstones: The Treasure of Sierra Madrock sarebbe il piu' ricercato dai collezionisti?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non ho scritto che è il più ricercato, ma che è ricercato. Nel senso: magari non gli dai due lire, a leggerne il titolo, ma una copia completa in buono stato costa facile 150 dollari sulla baia. Sei volte un Super Tennis.

      Elimina
    2. Questo. Oppure il fatto che certi giochi fossero distribuiti poco e male qui in Europa , e quindi adesso le poche copie circolanti costano un fottio per motivi collezionistici. Provate a cercare il mediocre Whirlo completo. Adesso non so , ma qualche tempo fa ne circolava sulla baia una versione completa a oltre MILLANTA EURI. (=O___O=)

      Elimina
    3. Yep, è così un po' per tutte le piattaforme retro, indipendentemente dalla qualità del titolo. L'aspetto positivo è che chi compra una console adesso può trovare molti giochi AAA a prezzo inferiore, soprattutto se si accontenta dei loose.

      Elimina
    4. Beh ma è semrpe così! I titoli più fighi sono quasi sempre quelli che hanno venduto anche più copie, per cui sono facilissimi da trovare, le ciofeche astrali introvabili diventano invece di valore quando si parla di retrogaming....poi ovvio ci siano eccezioni, ma comunque poco distribuito/venduto corrisponde a titolo da millemila euri come retro.

      Elimina
    5. vero, quanti giochi che non si filava nessuno all'epoca a me piacevano e li avrei voluti avere...
      Ora avrei titoli ricercati e costosi (che non avrei comunque venduto)

      Elimina
  17. Sembra tutto così bello solo perchè qui non ci sono i prezzi!
    Se ripenso ai prezzi mi metto a piangere.
    Donkey Kong Country lo pagai uno sproposito...che stupido che sono stato...era bellissimo ma durava un decimo di Super Mario.

    Mi sono rifatto comprando Zelda negli statoloni della roba in offerta a 10.000 lire anni dopo! Rapporto durata/costo pauroso!

    RispondiElimina
  18. Ahhh il Super Nintendo... Mon amour!
    Ancora oggi ci gioco, quanti ricordi!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. @Marco Grande Arbitro
      mi dici dove hai recuperato il cavo per poterci giocare su una TV che non sia a tubo catodico?

      Elimina
    2. Non so lui, ma io ancora ho una TV a tubo catodico xD

      Elimina
    3. Ditto. Sony Trinitron 21'' in cucina.
      Mia moglie ogni due, tre mesi: "Lo rimpiazziamo finalmente con uno schermo piatto, sì?"
      Io: "Solo dopo che sarò morto".

      Elimina
    4. Gasp!(erini) O_o

      Elimina
  19. Sunset Riders: insieme a SSFIIT il mio ciulasoldi personale preferito in sala giochi, questo purtroppamente mai avuto in cassetta SNES.

    Donkey Kong Country, Earthworm Jim, Super Mario Kart, Final Fight 2...QUANTA MERAVIGLIA!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La versione SNES di Sunset Riders era completamente diversa da quella arcade. Era bella, ma il gameplay era completamente diverso.

      Elimina
    2. Ah si? Ho passato una vita sul cabinato e poi l'ho provato su diversi emulatori (per ovvie ragioni, uno più scomodo e impreciso dell'altro)
      Non pensavo che per SNES fosse così diverso...o addirittura ingiocabile?

      Elimina
  20. Ma si erano già scordati di Zelda??? Ingrati!! Ci ho passato mesi su A Link To The Past, a un certo punto sono riuscita a infognarmi in un castello in maniera tale che la chiave dell' utima stanza era nella stanza stessa insieme al martellone gigante senza cui non potevo andare avanti nel gioco.. Ho passato due settimane a cercare una soluzione e poi me lo sono dovuta rifà tutto da capo ç__ç

    RispondiElimina
  21. MisterZoro
    Intanto ti rispondo io , me la cavo ancora perchè ho uno scrauso Mivar catdico da 32 pollici in sala , però qualche tempo fa ho acquistato da un ragazzo/signore Inglese duei cavi RCA ( separati giallo-rosso-bianco ) per il Megadrive e il Master System , per sostituire l' orrido cavo in dotazione , per migliorare un attimino la resa , video. Siccome vendeva solo cablaggi che realizza lui stesso , e quelli che mi ha mandato sono ottimi , controllo e vedo se c'è qualcosa del genere che serve a te. (=^___^=)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ehi grazie Conte!! *_*
      Ma parlando proprio terra terra, tra spedizione e oggetto in sé... come prezzi non siamo a livello di mercato nero degli organi, spero XD

      Elimina
    2. Hahaha ! No certo , anche io non navigo nell' oro , solo che siccome gli ho presi più di un anno fa , proprio non ricordo così al volo dal lavoro nè il nome del tizio , se ha quello che fa per il tuo caso e nemmeno quanto gli ho pagati. Poi da casa ti saprò dire. (=^___^=)

      Elimina
    3. Eh no , niente. Il tizio in questione per la Nintendo non ha nulla , produce cavi solo per vecchi pc e per alcune console ma non per la N. Lascio comunque il link se a qualcuno possono servire i suoi prodotti. (=^___^=)

      http://stores.ebay.it/Retro-Computer-Shack

      Elimina
    4. Grazie comunque!

      Elimina
  22. Caro doc, recensione ottima ma faccio un appunto: Whirlo della Namco era un signor gioco, con enigmi niente male e che hanno favorito il mio apprendimento dell'inglese

    RispondiElimina
  23. Doc, non mi piace fare il precisino della Effe, ma mi tocca farlo: SUPER Street Fighter II Turbo è il primo Street Fighter con le super-mosse, e su super Nintendo non è mai uscito. A memoria, credo sia uscito per PC, 3DO (??). Su Super Nintendo usci Street Fighter II Turbo, che era uguale alla versione Champions' Edition in cui si potevano scegliere i quattro badassi, ma era un pochino più veloce, e Super Street Fighter II, che aggiungeva gli altri 4 famosi deboscia e rinnovava un pochino la grafica.

    RispondiElimina
  24. Ehm ... un attimo che sposto le bruschette (grosse come macigni) dagli occhi e scrivo ...

    Classe '84 (ma proprio a fine, quasi '85), esattamente nell'anno di grazia 1995 mi venne regalato il Super Nintendo.
    Ad oggi, è l'unica console fissa che abbia mai posseduto.

    Super Mario World e Donkey Kong Country, roba da ... son cose che non sono cose ... potrei stare una paginata a raccontare le giornate passate su quei due platform ... ve lo risparmio!

    Ma siccome da bimbo non c'era cosa che mi facesse gasare di più delle navi spaziali e della F1, ecco che arrivarono Star Fox e Nigel Mansell's bla bla bla, anche se devo dire che Star Fox mi piaceva più per la musica che per il gioco in sé.
    In seguito a quei due capolavori del kitsch di Tim Burton, arrivò a grandissima richiesta Batman Returns.
    Ho giocato anche ad altri titoli, ma sempre per breve tempo, causa costi del noleggio che facevano spavento.

    Ritornai ad avere una console (questa volta portatile) solo grazie a Sir Daniel Fortesque, ed in seguito un'altra console grazie a New Super Mario Bros.

    RispondiElimina
  25. Bellissimo: ho giocato a tantissimi di questi giochi (si, anche a Nigel Mansell).
    Io comunque ero proprietario orgoglioso di un Super Nes americano d'importazione, prima che uscisse ufficialmente il super nintendo in Europa.
    Eccolo qua in tutto il suo splendore.
    https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/3/31/SNES-Mod1-Console-Set.jpg

    Postilla: in Super Mario Kart, nella pista del "circuito di Mario" più corta io e mio fratello eravamo arrivati ad un livello di professionalità che avevamo abbassato il record sul giro al minimo possibile. Questo era confermato dal fatto che ogni volta che cercavamo di battere il record riuscivamo a fare solo lo stesso tempo (al centesimo) pur con un giro perfetto. Eh... megie del tempo libero...

    RispondiElimina
  26. Per me il momento mariomerolo inizia con l'espressione "rullacartoni", che mi riporta indietro di un sacco di anni... e poi, Super Metroid il gioco più bello di sempre

    RispondiElimina
  27. Aggiungo anche Mechwarrior perchè era uno dei pochissimi titoli per SNES che fosse interamente in italiano. e come simulatore di guida di mech per me era ottimo anche perchè ti permetteva molte personalizzazioni e aveva una storia estremamente intrigante :) Qualcuno lo ricorda con affetto come me?

    RispondiElimina

Posta un commento

Metti la spunta a "Inviami notifiche"per essere avvertito via email di nuovi commenti. Info sulla Privacy