Le Micro Machines di Aliens (e Predator)
Uno degli ultimi nippoacquisti che ti ha dato più gioia è stato l'APC di Aliens della serie Micro Machines. Ma vale i soldi spesi? E quali personaggi e veicoli sono usciti nelle linee Micro Machines di Aliens e Predator? [...]
Tempo addietro si diceva come il marchio Micro Machines abbia fagocitato negli anni 90 licenze cinematografiche e televisive di ogni tipo, da Star Wars e Star Trek ai Power Rangers, dai Biker Mice da Marte a Indiana Jones. Nel mezzo anche Aliens e Predator, che pur non potendo contare su line-up estese come quella di Star Wars, hanno avuto comunque i loro bei momenti. Prendi l'APC di Aliens-Scontro Finale, uno dei veicoli fantascienzi più semplici, efficaci e in definitiva fighi di sempre, tradotto nella plastica di un giocattolo che - in quanto tale - è un gran bel giocattolo. Riproduzione fedele di quello visto nel film, con un paio di feature carine. Ci arriviamo subito. Prima, però, la scatola,
riccamente decorata e con tanto di blueprint dell'Armored Personnel Carrier,
ci porta a conoscere gli altri mezzi della Action Fleet di Aliens, insieme al loro cugino di casa Predator. Urge allora, prima di tornare all'APC, breve spieghino sull'intera line-up. Che tipo di Micro Machines tiri fuori, in una collezione dedicata ad Aliens? Beh, Micro Machines che non sono quasi mai delle Machines, e ispirate non solo ad Aliens, ma a tutti e tre i film della saga allora esistenti (siamo nel 1996, Alien - La Clonazione arriverà l'anno dopo).
Abbiamo così tre Aliens Collection, con piccole riproduzioni di personaggi e velivoli/veicoli della serie. Nella Aliens Collection 1 troviamo la USCSS Nostromo, Kane, l'alieno e la navetta di fuga Narcissus, tutti pescati dal primo Alien.
Nella Aliens Collection 2 abbiamo la U.S.S. Sulaco, il Dog Burster (l'alieno poppato fuori dal cane su Fiorina 161), Ripley e una mini-Dropship.
Nella Collection 3, infine, il relitto alieno su LV-426, la regina aliena, Hicks e un piccolo APC.
La Action Fleet di Aliens, oltre all'APC, includeva la Dropship con Hicks e Ferro (carina, anche se molto pupazzosa. Foto dettagliate qui)
Un altro playset, molto più flippotrippissimo e ispirato alla colonia di Aliens, è stato pubblicizzato all'epoca ma mai commercializzato (va' il mini power loader)
e la stessa sorte è toccata al trattorone Daihotai a bordo del quale i Jorden, la famiglia di Newt, si imbatte nel relitto alieno su LV-426, nei pressi della colonia Hadley's Hope.
Passiamo a Predator. Anche per lui tre Collection Micro ma poco Machines. Nella Predator Collection 1 troviamo l'elicottero con cui Dutch e il resto della banda arrivano a Val Verde (un Bell UH-1 Iroquois "Huey", nome in codice Redbird Two Two), Blain che non ha tempo di sanguinare, il Predator traslucido invisibile, Dutch e il camioncino dei guerriglieri.
La Predator Collection 2 include un altro elicottero Huey con livrea camufflaggia, Dillon, il Predator Vanilla, Billy e un 4x4.
La Predator Collection 3 consta infine della navetta con cui il Predator è arrivato da Ork, nano-nano, di Anna, di un altro Predator, di Dutch visto al visore termico e di un'altra jeep. Pochi soggetti da sfruttare ok, ma all'anima della pezzenteria.
La Action Fleet di Predator avrebbe dovuto includere tre navi, ma delle altre due (una rossa e una blu) esistono solo i prototipi, perché non sono mai arrivate sugli scaffali. L'unica ad esserci riuscita è questa navetta qui, con due Predator,
affiancata da un altro playset a forma di capoccia apribile, con Dutch, il Predator e il 4x4 come figurini. Fine di quello che doveva essere uno spieghino ed è diventato invece un lungo spiegone alla Scooby-Doo, torniamo al nostro APC.
Dicevi di quanto, per essere un giocattolino, sia una riproduzione fedele di quello del film. L'unico cruccio è che nessuno ti ha avvisato nel 1996 dell'esistenza di questa linea, o ti saresti comprato tre esemplari di ogni singolo pezzo. Anche quattro, col senno di poi, visti i prezzi folli a cui girano su Internet. Ma se i prezzi sono quelli è, del resto, anche e soprattutto perché nel '96 nessuno si è filato di pezza queste Micro Machines di Aliens. Stai divagando di nuovo: le due mitragliatrici dell'APC, ecco! Sì! Ruotano entrambe,
e quella principale può scorrere lungo il suo binario fino alla posizione "ruota di scorta di una jeep", come nel film.
La feature più carina, però, è che come molti veicoli e astronavi delle Action Fleet Micro Machines, l'APC si può scoperchiare, sollevandone parte del tetto. All'interno la postazione di guida, i monitor e altri macchinari.
I figurini inclusi sono Hudson e uno xenomorfo. Hudson può piegare le gambe (per piazzarlo su una delle sedute del veicolo), lo xeno anche le braccine.
Il livello di dettaglio, per dei cosini di un paio di centimetri, è notevole
ma l'alieno non sta in piedi manco a pregarlo, causa coda invadente. Qui lo vediamo ritratto nell'unica posa utile a farlo star su, quella da snowboarder.
Chicca easteregga: sotto l'APC c'è un alieno arrotato.
Ma in confronto all'APC della Aoshima? Quello bellerrimo che hai comprato insieme alla fantaflippotrippissima Dropship in metallo?
Il Carrier Micro Machines è più grande e ovviamente molto più leggerino (plastica vs ferro), però a livello di dettaglio siamo lì.
Inclusa nella confezione, una basetta espositiva su cui arenare le ruote posteriori. Tocco grazioso. Concludendo, gran bel giocattolo, all'epoca - vent'anni esatti fa - un acquisto imperdibile per tutti i malati della saga come te. A saperlo. Oggi, come detto, per trovarlo a prezzi umani serve una gran botta di chiùl (presente!), ma magari un negozio di giocattoli vicino casa vostra ce l'ha ancora seminascosto da qualche parte. Difficile, ma oh, nel caso compratevene almeno tre. Anzi, quattro. Always believe.
Tempo addietro si diceva come il marchio Micro Machines abbia fagocitato negli anni 90 licenze cinematografiche e televisive di ogni tipo, da Star Wars e Star Trek ai Power Rangers, dai Biker Mice da Marte a Indiana Jones. Nel mezzo anche Aliens e Predator, che pur non potendo contare su line-up estese come quella di Star Wars, hanno avuto comunque i loro bei momenti. Prendi l'APC di Aliens-Scontro Finale, uno dei veicoli fantascienzi più semplici, efficaci e in definitiva fighi di sempre, tradotto nella plastica di un giocattolo che - in quanto tale - è un gran bel giocattolo. Riproduzione fedele di quello visto nel film, con un paio di feature carine. Ci arriviamo subito. Prima, però, la scatola,
riccamente decorata e con tanto di blueprint dell'Armored Personnel Carrier,
ci porta a conoscere gli altri mezzi della Action Fleet di Aliens, insieme al loro cugino di casa Predator. Urge allora, prima di tornare all'APC, breve spieghino sull'intera line-up. Che tipo di Micro Machines tiri fuori, in una collezione dedicata ad Aliens? Beh, Micro Machines che non sono quasi mai delle Machines, e ispirate non solo ad Aliens, ma a tutti e tre i film della saga allora esistenti (siamo nel 1996, Alien - La Clonazione arriverà l'anno dopo).
Abbiamo così tre Aliens Collection, con piccole riproduzioni di personaggi e velivoli/veicoli della serie. Nella Aliens Collection 1 troviamo la USCSS Nostromo, Kane, l'alieno e la navetta di fuga Narcissus, tutti pescati dal primo Alien.
Nella Aliens Collection 2 abbiamo la U.S.S. Sulaco, il Dog Burster (l'alieno poppato fuori dal cane su Fiorina 161), Ripley e una mini-Dropship.
Nella Collection 3, infine, il relitto alieno su LV-426, la regina aliena, Hicks e un piccolo APC.
La Action Fleet di Aliens, oltre all'APC, includeva la Dropship con Hicks e Ferro (carina, anche se molto pupazzosa. Foto dettagliate qui)
e la Narcissus con un alieno e Ripley. Ciascun mezzo ha una sua basetta espositiva.
C'era anche un playset nascosto all'interno della capoccia dello xenomorfo, sulla falsariga della Morte Nera di Star Wars. Mini figurini inclusi: Kane, Parker e il relitto alieno.Un altro playset, molto più flippotrippissimo e ispirato alla colonia di Aliens, è stato pubblicizzato all'epoca ma mai commercializzato (va' il mini power loader)
e la stessa sorte è toccata al trattorone Daihotai a bordo del quale i Jorden, la famiglia di Newt, si imbatte nel relitto alieno su LV-426, nei pressi della colonia Hadley's Hope.
Passiamo a Predator. Anche per lui tre Collection Micro ma poco Machines. Nella Predator Collection 1 troviamo l'elicottero con cui Dutch e il resto della banda arrivano a Val Verde (un Bell UH-1 Iroquois "Huey", nome in codice Redbird Two Two), Blain che non ha tempo di sanguinare, il Predator traslucido invisibile, Dutch e il camioncino dei guerriglieri.
La Predator Collection 2 include un altro elicottero Huey con livrea camufflaggia, Dillon, il Predator Vanilla, Billy e un 4x4.
La Predator Collection 3 consta infine della navetta con cui il Predator è arrivato da Ork, nano-nano, di Anna, di un altro Predator, di Dutch visto al visore termico e di un'altra jeep. Pochi soggetti da sfruttare ok, ma all'anima della pezzenteria.
La Action Fleet di Predator avrebbe dovuto includere tre navi, ma delle altre due (una rossa e una blu) esistono solo i prototipi, perché non sono mai arrivate sugli scaffali. L'unica ad esserci riuscita è questa navetta qui, con due Predator,
affiancata da un altro playset a forma di capoccia apribile, con Dutch, il Predator e il 4x4 come figurini. Fine di quello che doveva essere uno spieghino ed è diventato invece un lungo spiegone alla Scooby-Doo, torniamo al nostro APC.
Dicevi di quanto, per essere un giocattolino, sia una riproduzione fedele di quello del film. L'unico cruccio è che nessuno ti ha avvisato nel 1996 dell'esistenza di questa linea, o ti saresti comprato tre esemplari di ogni singolo pezzo. Anche quattro, col senno di poi, visti i prezzi folli a cui girano su Internet. Ma se i prezzi sono quelli è, del resto, anche e soprattutto perché nel '96 nessuno si è filato di pezza queste Micro Machines di Aliens. Stai divagando di nuovo: le due mitragliatrici dell'APC, ecco! Sì! Ruotano entrambe,
e quella principale può scorrere lungo il suo binario fino alla posizione "ruota di scorta di una jeep", come nel film.
Si può inoltre aprire il portello laterale.
Il muso dell'APC, su cui si legge anche il nome della nave di provenienza, la Sulaco.La feature più carina, però, è che come molti veicoli e astronavi delle Action Fleet Micro Machines, l'APC si può scoperchiare, sollevandone parte del tetto. All'interno la postazione di guida, i monitor e altri macchinari.
I figurini inclusi sono Hudson e uno xenomorfo. Hudson può piegare le gambe (per piazzarlo su una delle sedute del veicolo), lo xeno anche le braccine.
Il livello di dettaglio, per dei cosini di un paio di centimetri, è notevole
ma l'alieno non sta in piedi manco a pregarlo, causa coda invadente. Qui lo vediamo ritratto nell'unica posa utile a farlo star su, quella da snowboarder.
Chicca easteregga: sotto l'APC c'è un alieno arrotato.
Ma in confronto all'APC della Aoshima? Quello bellerrimo che hai comprato insieme alla fantaflippotrippissima Dropship in metallo?
Il Carrier Micro Machines è più grande e ovviamente molto più leggerino (plastica vs ferro), però a livello di dettaglio siamo lì.
Inclusa nella confezione, una basetta espositiva su cui arenare le ruote posteriori. Tocco grazioso. Concludendo, gran bel giocattolo, all'epoca - vent'anni esatti fa - un acquisto imperdibile per tutti i malati della saga come te. A saperlo. Oggi, come detto, per trovarlo a prezzi umani serve una gran botta di chiùl (presente!), ma magari un negozio di giocattoli vicino casa vostra ce l'ha ancora seminascosto da qualche parte. Difficile, ma oh, nel caso compratevene almeno tre. Anzi, quattro. Always believe.
Bellissimo davvero...
RispondiEliminaQuando ero piccolo mi studiavo a memoria le pubblicità di Topolino (ok, grammatica a parte, ma quanto erano pheeghe?) e i cataloghi dei vari Toys, Gig-è-bèl eccetera, ma non li ho mai-mai-mai visti pubblicizzati da nessuna parte.
Ricordo solo le pubblicità dei pupazzini tutti sghembi e MOLTO fantasiosi ispirati ad ALIENS SCONTRO FINALE.
Ricordi bruschettofori...
Quelli me li ricordo. Erano la versione supersminchiettizzata di Aliens, capitanata dal finto Power Loader. Quanto ai cataloghi Gig è Bel, stay tonnato...
EliminaTonnatissimo!
EliminaPiù che altro mi fa strano 'sta cosa che nel 1996 mi possa essere lasciato sfuggire certe chicche O_o
Spot in tv ne hanno mai fatti?
Mi-stero!
Bellissimo e con un grado di dettaglio notevolissomo.
RispondiEliminaOnestamente non sembra un prodotto MicroMachines ma qualcosa nato dalla mente di un appassionato che ha convinto l'azienda a produrlo per poi essere defenestrato dall'azienda stessa per aver toppato clamorosamente il target.
Complimenti ancora per l'acquisto, soprattutto a quel prezzo visto che lo venderesti facile al doppio e forse al triplo.
Sulla baia c'è un tedesco che lo vende alla modica cifra di 199 bombe. Il punto è che ne circolano proprio pochi. Le figure della Collection sì (e c'è chi le vende loose, singolarmente, per superspeculation), i veicoli e i playset molto meno.
EliminaOT
Eliminaalla fine il powerloader della Neka te lo sei accatato oppure no?
Neca e non Neca, sorry.
EliminaPS: per completare il set Aoshima
http://www.ebay.it/itm/Aoshima-DieCast-Metal-Aliens-Power-Loader-with-Ripley-and-FLAME-unit-NOT-NECA-/181993434382?hash=item2a5fa76d0e:g:AL8AAOSwpRRWmlyC
No, quello Neca non mi piace. Quello Aoshima l'ho visto, tanto metallo, ma anche quello insomma. Il problema è che un Power Loader senza un modello decente dentro di Ripley non serve. Magari Hot Toys produce davvero quella versione 2.0 del personaggio e ristampa il Power Loader gigante. #credici
EliminaMolto belli davvero,anche io non me li ricordo nei lontani anni 90,eppure la mrcro-macchinette le adoravo e ne avevo molte,la figata era che essendo piccole occupavano zero spazio. I mezzi di Alien mi attirano parecchio.. Indagherò per vedere se riesco a non pagarli in organi..
RispondiEliminaio possiedo le tre collection di aliens (acquistate nel 1995 a Londra durante una vacanza e ancora all'interno del blister) e ho il playset con la capoccia di xenomorfo con tanto di scatola di cartone originale intonsa...faccio un salto in banca evedo se mi fanno il mutuo!
RispondiEliminaMa davvero. "Garanzie?", "Teh, capoccia aliena".
EliminaCOmplimentoni perchè davvero carino e trovato a ottimissimo prezzo, per la linea di predator che non conoscevo concordo, davvero rasenta il ridicolo per quanto pezzente, anche le illustrazioni sono particolarmente poco appetibili!
RispondiEliminaSono cieco io o non ha scritto quanto lo ha pagato?
EliminaClicca sul primo link del post e arriva in fondo.
Elimina(spoiler: 38 carte).
Alla faccia dei riferimenti incrociati! :D Comunque davvero bello!
EliminaOh, UN link. A inizio post. #eghe :D
EliminaBel colpo Doc. Ogni tanto guardo sulla baia se trovo un'APC a botta di chiulo ma nada, a poco si trova quello da montare che poi è grande poco più di una hot wheels. Ma mai dire mai.
RispondiEliminaAlways believe.
Elimina/scuotelecorde
sto sbavando come uno xenomorfo!!!
RispondiEliminasembra essere una riproduzione davvero notevole
interessante la linea di predator, non la conoscevo proprio
Bellissimissimo!
RispondiEliminaCerto, se l'avessi avuto probabilmente mio fratello l'avrebbe fatto saltare con un raudo...
Il Predator traslucido e il Dutch al visore termico... 92 minuti di applausi a quello che li ha proposti!!
RispondiEliminaDoc ma Hudson riesce anche a fare una derivazione?
Ho sempre avuto una passione smodata sia per le Micro Machines che per Alien, questo post è puro spettacolo per me!
RispondiEliminaNon so se ve ne siete già accorti, ma il bambino fotografato all'ultimo playset alien è Elon Musk ;)
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