Quella volta che Kenshiro ha incontrato Joe il Condor
Pare che ogni tuo viaggio a Tokyo debba essere condito dall'incontro con un artista che ha in qualche modo vissuto nell'orbita di Hokuto no Ken. Ultime sette stelle a destra, poi dritto finché non esplodi. Un anno fa era stata la volta di BOB, il tassista che in passato aveva scritto Cyber Blue per Tetsuo Hara, questa l'incontro molto meno casuale con Masami Suda, decano dell'animazione giapponese che ha lavorato su tante serie Tatsunoko e innumerevoli altri anime, e che soprattutto, è stato character designer per la serie e i film di Ken il Guerriero. Suda-sensei è, in pratica, l'uomo che ha trasformato il manga di Kenshiro di Buronson e Hara in uno dei cartoni più amati in Italia di sempre. Poco prima di venir via da Tokyo, lo hai incontrato grazie all'amico Enrico, e hai registrato una lunga intervista che infilerai come bonus nella guida che stai ultimando, visto che si parla anche di come sono cambiati il mercato degli anime, i suoi fan e la capitale giapponese negli ultimi vent'anni. Dice: ma Joe il Condor? Ci arriviamo subito [...]
Suda-sensei è un uomo elegante, dall'aria briosa, energica. Ha gli anni di tuo padre e come tuo padre se li porta benissimo. Seduti in un bar di Shinjuku, ti racconta le difficoltà di un lavoro impegnativo, che continua a portare avanti ancora oggi, raccogliendone al contempo i meritati frutti: per la sua lunghissima carriera, viene invitato a fiere ed eventi in tutto il mondo (è stato anche ospite dell'ultima EtnaComics). Come solo chi lavora nel campo da quasi cinquant'anni può fare, ti spiega come fosse diverso questo mestiere un tempo e quanto complesso fosse trasporre un manga come Hokuto no Ken in animazione. Della scelta di riprendere anche nell'anime quei tratteggi così marcati e quelle ombre - una cosa mai tentata prima per la TV - di esasperare le dimensioni degli avversari per aumentare la drammaticità degli scontri e il loro dinamismo. Un manga, per quante linee cinetiche puoi metterci dentro, è un mondo di immagini statiche, un anime su scontri e legnate postatomiche deve condurre la danza con piglio diverso.
Ma avete parlato anche della violenza, di questo fatto che il team si è autocensurato nelle scene più crude - essenzialmente le esplosioni di capocce, mostrate in silhouette o coperte da un bagliore bianco - perché temeva crociate di genitori incazzati, visto che Kenshiro andava in onda lìal mattino (EDIT: errore mio, veniva trasmesso alle 7 di sera. Il che, comunque, non cambia la sostanza). invece niente, nessuno ha detto niente. "Ma come?", si chiese il team, "non si è incazzato nessuno? Sicuri?". Sicuri. Lo scontro generazionale ce lo siamo preso tutto noi.
E, tra una cosa e l'altra, la chiacchierata è scivolata anche sui Gatchaman, una delle tante serie Tatsunoko su cui Suda ha lavorato negli anni trascorsi con la casa del Cavalluccio Marino. Ti ha spiegato che la formazione tipo rappresentata dalla Squadra G - l'eroe, il figo schivo, la ragazza, il bambinetto rompicoglioni e il tizio sovrappeso - poi di fatto un paradigma seguito da tutte le serie avventurose, robotiche e non, nasce perché rappresentazione etereogenea ed equilibrata, per il pubblico giapponese, di un cast di personaggi. Da lì a parlare di Joe il Condor, il primo, grande bassista carismatico della storia degli anime, il passo è stato breve quanto la vita di uno sgherro menato da Ken. Così quando Suda-sensei ti ha chiesto cosa volevi che ti disegnasse sul cartoncino per dediche portato dal gentilissimo Enrico, non ci hai pensato su neanche un momento:
Kenshiro e Joe il Condor, il team-up definitivo. E quando ti capitava più un'occasione del genere?
Suda-sensei è un uomo elegante, dall'aria briosa, energica. Ha gli anni di tuo padre e come tuo padre se li porta benissimo. Seduti in un bar di Shinjuku, ti racconta le difficoltà di un lavoro impegnativo, che continua a portare avanti ancora oggi, raccogliendone al contempo i meritati frutti: per la sua lunghissima carriera, viene invitato a fiere ed eventi in tutto il mondo (è stato anche ospite dell'ultima EtnaComics). Come solo chi lavora nel campo da quasi cinquant'anni può fare, ti spiega come fosse diverso questo mestiere un tempo e quanto complesso fosse trasporre un manga come Hokuto no Ken in animazione. Della scelta di riprendere anche nell'anime quei tratteggi così marcati e quelle ombre - una cosa mai tentata prima per la TV - di esasperare le dimensioni degli avversari per aumentare la drammaticità degli scontri e il loro dinamismo. Un manga, per quante linee cinetiche puoi metterci dentro, è un mondo di immagini statiche, un anime su scontri e legnate postatomiche deve condurre la danza con piglio diverso.
Ma avete parlato anche della violenza, di questo fatto che il team si è autocensurato nelle scene più crude - essenzialmente le esplosioni di capocce, mostrate in silhouette o coperte da un bagliore bianco - perché temeva crociate di genitori incazzati, visto che Kenshiro andava in onda lì
E, tra una cosa e l'altra, la chiacchierata è scivolata anche sui Gatchaman, una delle tante serie Tatsunoko su cui Suda ha lavorato negli anni trascorsi con la casa del Cavalluccio Marino. Ti ha spiegato che la formazione tipo rappresentata dalla Squadra G - l'eroe, il figo schivo, la ragazza, il bambinetto rompicoglioni e il tizio sovrappeso - poi di fatto un paradigma seguito da tutte le serie avventurose, robotiche e non, nasce perché rappresentazione etereogenea ed equilibrata, per il pubblico giapponese, di un cast di personaggi. Da lì a parlare di Joe il Condor, il primo, grande bassista carismatico della storia degli anime, il passo è stato breve quanto la vita di uno sgherro menato da Ken. Così quando Suda-sensei ti ha chiesto cosa volevi che ti disegnasse sul cartoncino per dediche portato dal gentilissimo Enrico, non ci hai pensato su neanche un momento:
Kenshiro e Joe il Condor, il team-up definitivo. E quando ti capitava più un'occasione del genere?
Un enorme grazie all'antrista Enrico Croce per tutto.
No vabbè...
RispondiEliminaCiò che provo non è invidia... di più!
Mitico Doc!
Questi sono gli incontri che ti ricorderai per tutta la vita.
RispondiEliminaNon vedo l'ora di leggere l'intervista.
Collezionando piccole belle esperienze come queste una dopo l'altra, quanto devi essere grato alla vita?
RispondiEliminaMa tanto. Sono un (ex) ragazzo fortunato.
EliminaA costo di ripetermi, "da grande" voglio fare l'Alessandro Apreda. :D
EliminaDavvero molto interessante l'incontro,decisamente figo
RispondiEliminaRagazzo fortunato.
RispondiEliminaVero è che uno la fortuna se la costruisce pure, e te è palese che l'hai fatto.
Fortunato comunque, e catalizzatore, oltre che di stima, di quintalate di sana invidia :D
Well done!
PS: pre-order del libro dove? xD
EliminaSoon!
Elimina(Sto ultimando alcune cosine, lavorando a ritmi da piccolo scrivano cosentino fino a tarda notte, tutte le notti...)
Ho idea che per Mantova ci sarà solo una anteprima.
EliminaNope, per Mantova esce. È in libreria/su amazon che arriverà un po' dopo.
EliminaOvviamente si scherzava, ma leggere che è un soon così soon... :D :D :D (<--Gaudio)
EliminaMeraviglia.
RispondiEliminaInvidia a PALATE!!!!! Bellissimo i need intervista now!
RispondiEliminaOhhh si!
RispondiEliminaQuesti sono i post che mi piacciono!
Questi sono i post del blog che ti impara le cose.
FIGATA! e non aggiungo altro!
RispondiEliminaMitico DOC, il tag-team definitivo :)
RispondiEliminaMeraviglia vera! Che poi è perfetto, Joe prende l'heat e Ken fa l'hot tag a colpi di Uatta'!
RispondiEliminaDoc, per un disegno così sarei disposto a fare cose indecenti, tipo che so, vendere il mio corpo alla Presidentessa e alle sue amiche...
RispondiEliminaUltimamente guardando i cartoni con i miei bimbi noto una certa carenza di "epos"... Insomma, siamo passati dai Sacri guerrieri votati ad Atena con le loro vestigia ispirate alle costellazioni ai cuccioli dipendenti comunali che guidano il camion della munnezza...
"Interrogata sullo scandalo dei servizi comunali affidati in toto ad una ditta esterna di consulenze gestita da un minorenne che sfruttava dei cuccioli di cane, il sindaco di Adventure Bay ha dichiarato: - Avveniva tutto a mia insaputa, le fatture le firmava Chickaletta" (sì, si chiama così, non Cicaletta...)
'Sti cartoni sono talmente educativi da essere senz'anima... "Grazie per essere venuti, cuccioli, adesso ci vediamo una presentazione in power point"...
Mi sembra di essere mio padre che criticava Jeeg e Kenshiro rimpiangendo i bei cartoni di una volta, però per ragioni opposte: dov'è finita quella sana ultraviolenza che tanto ha formato la nostra generazione? Intendiamoci, il mio maggiore ha tre anni e io sono contento che in TV ci siano George la scimmia e Dora l'esploratrice (all'asilo Ken mi faceva paurissima!...), ma per quando saranno più grandi dovrò correre io ai ripari e far vedere loro le serie giuste...
PS: Bello l'articolo linkato... Cavolo, mannaggia alle mamme toscane, che mi hanno fatto perdere per sempre il "telefilm" di Kenshiro! Probabilmente però Ken e Julia erano interpretati da Pasquale Finicelli e Cristina D'Avena, quindi va bene così.
Da Tiger Mask a Daniel Tiger.
EliminaChe sì, cartone educativo, per carità. Ma non spacca panche di legno sulla schiena di nessuno.
Educativi educativi, poi l'altra settimana mio figlio ha visto uno speciale di Halloween di Curious George, dove si parlava di uno spaventapasseri senza testa che rubava i cappelli dei passanti. Incubi per quattro giorni, con risvegli nel cuore della notte. A 'sto punto gli facevo vedere Ken... :)
EliminaAlzo il guanto del PDF con apposito indice puntato verso l'alto.
EliminaRicordiamo che i cartoni "con un certo epos" noi ce li vedemmo ancora bimbi grazie alla arrembante cialtroneria (croce e delizia degli italiani, arma che ci permette di sfondare nel mondo ed essere pure ricordati con affetto) dei programmatori del tempo, che mandarono serie destinate a 14-16nni nella fascia oraria dei bambini tornati dalle elementari per pranzo.
Per buona fortuna gli adolescenti giapponesi continuano ad avere le loro serie di gente che muore malissimo anche in contesti insospettabili, certo per vederli in Italia, o li cerchi sui canali tematici in orari meno "infantili" o ti siedi al bordo di un fiume anglofono ed aspetti.
Proprio oggi, sull'onda di un "Super Robot Taisen" a casaccio, stavo riflettendo con tristezza su un fatto: i ragazzini dei giorni nostri non crescono con alcun cartone robotico decente, ad occhio...
EliminaChé a momenti c'hanno solo "Peppa Pig"... Tristezza a palate.
Tra l'altro, a proposito di Peppa e Daniel Tiger, non sento più nessun moige lamentarsi delle animazioni fatte col "compiùter", adesso che le animazioni sono DAVVERO fatte col compiùter (e nel caso di Daniel Tiger, anche piuttosto male a mio avviso)...
EliminaPer restare in tema: ma quelle pallette di farina e uovo a forma di ovetti le fanno sempre o solo durante le feste? A natale/capodaglio c'erano bancarelli di mangiare ovunque e sti cosetti erano fantastici
RispondiEliminaMeraviglioso ...
RispondiEliminaNella scala della Stimanza hai raggiunto il valore massimo con quel disegno autografato. 100 kg di zucchero e caffè per te.
RispondiEliminaMeraviglia delle meravigli (disegnino e intervista) tanta invidia
RispondiEliminaChe spettacolo Doc. Il disegno con dedica definitivo. Tra l'altro per come lo hai descritto il signor Suda deve essere una persona fantastica. Chapeau.
RispondiEliminaBellissimo :)
RispondiEliminaOss
RispondiEliminagrandi momenti, Doc.... come per me quando ho conosciuto di persona il Drago Munari...
RispondiEliminaChiedo venia Doc, ma mi pare che da un po' non si parli più di Zeroi.
RispondiEliminaLa campagna ha avuto successo, giusto? Il primo numero quando esce?
Se mi sono perso un annuncio mi scuso anticipatamente per la domanda inutile.
Ciao. La mini è in lavorazione, ci vorrà un po' di tempo. I tempi super-rapidi di Rim City sono stati un'eccezione (e Daniele per poco non è esploso). Annunceremo asap la data di lancio. Il primo ad arrivare, a breve, sarà Quebrada.
EliminaPerfetto grazie.
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaAdesso rosico sul serio! Fingerò distacco a sotto sotto rosicherò a lungo.
RispondiEliminaspero di comprarlo appena esce.. le tue avventure giappe sono sempre un piacere da leggere.. e potrebbero tornare utili in futuro (incrociando le dita)
RispondiEliminauuuuuu questo è da incorniciare e metterci le candeline sotto tipo altarino! troppo figoooo!!!!
RispondiEliminaGrande invidia! Per il libro ti aspetto a Mantova. See you soon.
RispondiEliminaMasami Suda incontrato proprio a Catania per l'Etna Comics, dove sono stato anche sorteggiato per una stampa da lui autografata! :D :D :D
RispondiEliminadoc, perchè sulla sigla finale di kenshiro è riportato il nome "MASAKI" Suda? si chiama masaki o masami?
RispondiEliminami era rimasto impresso questo nome quando guardavo kenshiro e ora che leggo il tuo articolo sono andata a rivedere la sigla.
Il nome è Masami. O il kanji del suo nome si può leggere in entrambi i modi (la butto lì, eh, ne so zero) o, come spesso accade, l'hanno traslitterato male :)
Eliminavabbè...ormai sei fuori scala :-)
RispondiEliminanon ti serve un portaborse per il prossimo viaggio in giappone?
Il disegno con dedica é fantastico Doc!!! Anche il racconto dell'incontro...
RispondiEliminaChe avventure!!!