Ultimate Warrior, Masters Minicomic, Zerocalcare, Lukas Reborn, Dove va a finire il cielo

Oggi in Microletture, la rubrica che attenta al portafogli e allo spazio residuo nelle vostre librerie ikea, si parla di: Ultimate Warrior - A life lived forever, il librone Dark Horse con tutti i minicomic dei Masters of the Universe, L'elenco telefonico degli accolli di Zerocalcare, l'ultimo Lukas Reborn e il libro di divulgazione scientifica di Licia Troisi dedicato al cosmo [...]
Ultimate Warrior - A life lived "forever"
Insight Editions, 25x31, 158 pagine, 39 petroldollari e 99
Non è per niente difficile per te, e per tutti quelli che come te da rEgazzini impazzivano per Ultimate Warrior, spiegare perché questo wrestler con un repertorio di mosse prossimo allo zero vi esaltasse così tanto. Negli anni delle gimmick coloratissime, dei serpenti e dei pappagalli e dei poliziotti e degli indiani che, a pensarci un attimo, faceva pure molto village people, Ultimate Warrior era un super-eroe in carne e ossa. Con quel fisico, il trucco facciale dai colori accesi, i nastrini e il mutandone abbinati. La corsa, le corde scosse, il pubblico in delirio. La morte improvvisa dell'uomo un tempo chiamato James Brian Hellwig - che poi aveva cambiato legalmente il proprio nome in Warrior, Warrior e basta, per tenersi stretta la gimmick a vita - pochi giorni dopo aver fatto pace con gli ex nemici del clan McMahon e il proprio passato, ti ha colpito molto più di quanto avresti mai detto. I super-eroi non muoiono mai davvero, solo che certe volte invece lo fanno. Questo librone cartonato racconta il mito di Warrior, dalle difficoltà degli esordi alla fama planetaria, e trattandosi di una pubblicazione ufficiale WWE, lo fa ovviamente dal punto di vista della federazione.

Il che però non vuol dire che, in un clima ex post da "era un bravissimo ragazzo, signora mia", si siano infilati sotto il tappeto gli anni di accuse e ripicche reciproche. Nell'introduzione di Triple H, che segue quella molto toccante di Dana Warrior, la vedova del wrestler, si parte proprio da lì, dal come si è arrivati alla riappacificazione, all'ingresso nella hall of fame, a Warrior visibilmente commosso perché le sue figlie potevano capire finalmente per quante persone il loro papà era stato e continuava ad essere una figura importante. Allo stesso modo, non si nasconde l'esistenza di un DVD confezionato a fini meramente sputtanatori come The Self Destruction of Ultimate Warrior, o che James sia entrato nel mondo del bresslinz con l'intento di fare un po' di soldi e poi mollare. È più un viaggio nei ricordi che un'autobiografia, ma il testo non scivola mai nell'apologetico, insomma. Per tutti i fan del Guerriero, evidentemente, una lettura toccante, non approfonditissima ma affiancata da tante foto di ottima qualità e spesso mai viste prima, come la carrellata di facce baffute degli esordi, quando Hellwig si faceva chiamare ancora Dingo Warrior e c'aveva questo look anni 70. Con quindici anni di ritardo.
E parlando degli anni delle gimmick, non mancano i tocchi da gimmick book cartonato per fan, come quelli dei Masters e dei Transformers visti l'altra volta. Al di là del triplice segnalibro colorato che riprende i nastrini stretti attorno ai bicipiti di Ultimate Warrior, nel libro ci sono vari elementi staccabili: una maschera in cartoncino, lo spartito del tema d'ingresso, la scaletta e un biglietto di Wrestlemania VI, una copia del tesserino della Boxing and Wrestling Commission dell'Oregon. Sì, il patentino da bressler, con tanto di foto col trucco. Un librone, in tutti i sensi (un chilo e tre di cartonato, signò), per tutti quelli che al Guerriero, in un modo o nell'altro, per i pomeriggi con Dan Peterson o a giocare in sala ai titoli Technos o quello che vuoi, devono momenti felici della propria infanzia/protoadolescenza. Per tutti quelli che, come te, quest'uomo non lo dimenticheranno mai.
Nella scala ipotetica del piaciuto è: piaciuto, almeno per quel che sei riuscito a leggere con la vista offuscata dalle lacrime napulitante
. Always believe. 
He-Man and the Masters of the Universe Minicomic Collection
Dark Horse, 16x24, 1.232 pagine, 29,99 eurodollarz
Ed eccolo, finalmente, uno dei libri che hai atteso di più negli ultimi anni: l'autobiografia in cui la presidentessa ammette di essere un'antrista He-Man and the Masters of the Universe Minicomic Collection. Mattone da più di 1.200 pagine in cui sono stati ristampati tutti i minicomic allegati alla prima serie di action figure dei Masters, quelli di She-Ra e di He-Man New Adventures, l'albo della serie 2002 e tre di quella Classics. A corredo, interviste a disegnatori, scrittori, coloristi e altri membri dei vari staff (hanno lavorato ai minicomic dei Masters anche un giovane Mark Texeira e Bruce Timm), info sulle varie versioni esistenti di alcuni minicomic e alcuni extra mai pubblicati prima, come una seconda storia del 2002 scritta da Robert Kirkman, un albo della serie storica rimasto inedito e lo script di un altro minicomic mai realizzato. 
Nella scala ipotetica del piaciuto è: Piaciutissimo. Ore e ore di lettura, con tutte le storie proposte in ordine cronologico. Lode ad Eternia, fischi per He-Man, She-Ra sempre topa.
L'elenco telefonico degli accolli
Bao, 17x24, 198 pagine, 17 carte
"Il mio incubo peggiore è che qualcuno si debba vergognare di avermi voluto bene": la frase che si legge sul retro del nuovo libro di Zerocalcare ne evidenzia alla perfezione il contenuto. Il tema comune tanto di buona parte delle strisce pubblicate sul blog nel corso degli ultimi due anni e qui raccolte in volume, quanto della storia inedita che le intervalla è infatti il modo in cui l'autore romano sta affrontando l'enorme e meritata notorietà. Ovvero con tante, umanissime paure. Di tradire il suo passato, inteso sia come anni di gavetta professionale nella scena indie, sia come background di vita. Di diventare qualcosa di diverso, crescendo. Perché sì, si cresce, come autori e come persone. E farlo tra i marosi di mezza Internet che parla di te non è semplice: è facile che il successo dia alla testa, tanto per iniziare. Ma a Michele no. Zero ti ha dato sin da principio l'idea di una di quelle persone talmente trasparenti e oneste da restare sempre un po' stupite per il seguito, le lodi, i riconoscimenti piccoli e grandi. Le maratone di "disegnetti" a ogni presentazione? Se lo chiedi a lui, ti risponderà - come fa nel libro - che otto ore in ufficio le fanno tutti, e allora otto ore di disegni non sono un lavoro diverso da tanti altri. Come fai a non voler bene a uno così? 
Nella scala ipotetica del piaciuto è: Piaciutone. Comprarlo non è solo un modo per ringraziare ZC per le storie lette gratis sul blog, è prendere un biglietto per un giro dentro la sua testa, pagarsi una corsa in taxi per affiancarlo in un pezzo di quella difficile ma non impossibile camminata sulle uova. Le persone oneste pesano di meno, è risaputo. Occhio solo a non far cadere quella scatola di Brivido, neh, ché ci si tiene.
Lukas Reborn #9, SBE, 16x21, 96 pagine, 3,30 soldi
L'hai già detto perché Lukas/Lukas Reborn è la tua serie Bonelli (e più in generale, una delle testate in assoluto) che ti stanno piacendo maggiormente negli ultimi anni? Sì, l'hai già detto. Tante volte. Il numero 9 di Reborn, Il Prescelto, riporta in scena un certo personaggio che si sarebbe trovato benissimo sui forum di mezzo mondo, mettendo in moto la catena di eventi che porteranno presumibilmente al gran finale. Per non fare il solito fanboy di Michele Medda, vuoi spendere due parole sui disegnatori, perché son tutti dannatamente bravi. Una serie disegnata ogni mese da un autore diverso vive necessariamente di alti e bassi, legati ai propri gusti personali: quello ti piace di più, quell'altro meno. È normale. Ma qui no, c'è una coerenza visiva, pur con lievi declinazioni di stile, chiaro, enorme. Il numero 9 porta la firma di Massimiliano Bergamo, che hai conosciuto - praticamente per caso - a Lucca e che qui è autore di alcune tavole molto evocative
Nella scala ipotetica del piaciuto è: Piaciutone. Saltate a bordo del Lukas express, o alla prossima lamentela sull'assenza di serie italiane originali vi beccate uno STACCE™  formato Tywin Lannister dei bei tempi. Promesso. Ancora grazie - visto che siamo in tema - alla cumpa milanese dell'Antro, per sapete cosa.
Dove va a finire il cielo,
Mondadori, 14x21,5, 200 pagine, 17 moneysoldi 
Chiudiamo con un libro della scrittrice fantasy Licia Troisi, solo che no, non si tratta di un romanzo. Dove va a finire il cielo (e altri misteri dell'universo) è, con il suo titolo alla Leali, il primo libro di divulgazione scientifica dell'autrice romana, che, per chi non lo sapesse, è anche un'astrofisica. L'hai pescato per caso in libreria e te lo sei letto tutto in due giorni durante la trasferta cyberpunk a Milano: a te che di fisica ricordi poco più che nulla, e che di geografia astronomica in terza liceo non avevi neanche il libro (storia lunga), il tema ha sempre interessato un sacco. Il grande vantaggio di un testo così è appunto che ti spiega le cose in modo semplice, con un approccio anche personale ma mai affabulatorio. In altre parole, parla l'astrofisica e non la narratrice, ma lo fa raccontando anche come e perché si è dedicata a questi studi, quali emozioni le regali ancora oggi guardare le stelle o seguire i progressi e le conquiste nell'esplorazione del cosmo. Esempi pratici e una ricca sezione di foto al centro del libro per toglierti/vi/ci un sacco di curiosità. Tipo? Beh, tipo: di che colore saranno i tramonti su Marte? Perché è prossimo all'impossibile l'atterraggio di una sonda su una cometa (il che spiega perché l'esserci riusciti abbia quasi del miracoloso)? Le costellazioni si modificano nel tempo (sì)? E così via.
Nella scala ipotetica del piaciuto è: Piaciutissimo. Sciroppato in due giorni, appunto, e ne vorresti ancora. C'è anche in ebook, a 9,99 yeneuropei.


Bene, deboscia. Voialtri che state leggendo/avete letto di bello negli ultimi tempi? 
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Commenti

  1. Doc il mattone dei Minicomic dei MOTU ha lo stesso formato dello splendido Artbook che hai recensito la volta scorsa?

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    1. No, è molto più piccolo. L'artbook è un librone come quello di Ultimate Warrior, la raccolta dei minicomic ha un formato più piccolo (ma comunque più grande dei minicomic originali). Ed è spessissimo. Un mattone da 1200 pagine, appunto :)

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  2. Sto leggendo anche io una raccolta di post su blog poi divenuti un libro, Embed with Games di Cara Ellison è una delle cose più interessanti sul mondo dello sviluppo di videogiochi che leggo da un po'.

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  3. Il librone dei Masters mi tenta parecchio, i minicomic che trovavo all'interno delle confezioni mi piacevano un frappo, tra l'altro in quelli non c'era il principe Adam, almeno nei primi poi non saprei, e He-Man era una specie di super Conan il barbaro scalciacooli a nastro!!
    Lukas piace molto anche a me solo sono fermo al numero 3 di Reborn perchè mi ero perso il numero 4 e in seguito anche il 7 che qualcuno,vero Blulight??, deve ricordarsi di portarmi :)
    Esco un'attimo fuori tema Doc, vogliamo un post sul nuovo trailer di Batman v Superman, vogliamo sapere cosa ne pensi del Lex Luthor macchietta e capellone che fa le battute di ridere, del villanzone Zoddenstein e della segalitica Wonder Qualcosa!! :)

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  4. ho appena finito di leggere i due libri di Dragonero.....libri non fumetti (che tra parentesi colleziono e che trovo uno dei migliori della bonelli, non ho letto lukas mi spiace) e devo dire che sono scritti bene, e tengono interesse.

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  5. Il Castello di Otranto di Walpole, ed ho già pronto Meridiano Di Sangue di McCarthy.

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  6. I mini comics... di fatto il mio primo fumetto.
    Ormai li ho quasi tutti.

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  7. Providence di Alan Moore che spacciano già per "il watchmen dell'horror". Non so se sia vero, però è vero che è molto bello e talmente certosino nella forma da spingere due scrittori americani ad aprire un blog apposta per cercare di spiegarlo https://factsprovidence.wordpress.com/

    Prima ho recuperato i vari Courtyard e Neonomicon ristampati e cartonati in questi giorni dalla Panini, e sono ancora SCIOCCATO dalla bellezza e dalla crudezza di quelle storie. Non è roba per stomaci deboli.

    Da quella via, ho ripreso in mano il Ciclo di Cthulhu di Lovecraft e sono tornato improvvisamente nella mia cameretta delle medie con la luce della lampada accesa a gru tra il comodino e il letto. (Ho una moglie paziente, noi tutti l'abbiamo.)

    E poi, non c'entra niente, ma sono contento che il filtro aziendale abbia allargato le maglie, ché erano DUE ANNI che non potevo venire qui dall'ufficio. Adesso respiro antro atomico a pieni polmoni. Che bella sensazione. Ciao Doc.

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  8. Ieri ho ricevuto finalmente dagli amazzonici i 6 cartonati della Titan di "The First Kingdom" di Jack Katz e dopo aver divorato il primo in una lunga serata ho un solo commento:INCREDIBILE!!
    In Italia e` poco conosciuto (per quello che so non e` stato tradotto),cmq si tratta di una imponente graphic novel scritta in 12 anni e pubblicata negli anni `70....I disegni sono autentiche opere d`arte,la storia ha tratti classici,ma se contestualizzata al periodo in cui e` stata scritta e` veramente avanti!All`inizio la lettura non e` semplicissima,sia per la posizione dei dialoghi all`interno delle tavole,sia per il linguaggio stesso (e` un inglese "aulico",sicuramente non moderno,un po` diverso a quello a cui si e` abituati oggi),ma se si supera il primo impatto ne vale davvero la pena.Se si ha la pazienza di avere un approccio un po` diverso a questo tipo di lettura e anche qualche soldino da investire (non e` che i 6 volumi siano proprio a buon mercato)lo consiglio caldamente a qualsiasi appassionato.

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  9. Niente, avevo lì pronto il 4 volume di Sandman Deluxe e poi è saltato fuori che la RW ha fatto un'altra delle sue mirabili va**ate. -_-'
    Quindi per ora non leggo niente, con l'amarezza nel cuore.

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  10. La minicomic collection dei Masters piace tantissimo che potrei seriamente pensare di regalarmelo, ho però paura che siano invecchiati molto male dopo 30 anni.

    Zerocalcare preso, chettelodicoaffà

    Licia Troisi... con lei ho capito cosa significhi essere un hater dell'Internet causato da puro rosico personale.

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  11. Ma la Minicomic Collection c'è solo nella lingua di Albione, Giusto?

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  12. No, cioè, (questa qualcuno la sa...), sta mattina ero a Fabriano (near Penisville) per motivi... ehm... burocratici... e vado in stazione per un caffè (baretto della stazione che si trova sulla via per casa) e faccio un girno nella stessa edicola. Incredibilmente trovo un fondo di magazzino targato 1989, un fumetto di nome Mar, e il suo delfino e per 1,50 € me lo compro. Si tratta di una collana di albi (di cui forse Mar non è il protagonista fisso) diciamo spin-off del fumetto dei Paninari (per lo meno le edizioni sono le stesse) e parla di un tipo venuto fuori da una relazione tra Tarzan e Aquaman (che però ha rubato i mutandoni di Sub Mariner). Sembra una cosa divertente quanto grottesca. Non vedo l'ora di leggerlo per ridere (involontariamente) a crepapelle...

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    1. Ne VOGLIO sapere di più :D
      (Zione, grazie anche a te per quella cosa!)

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    2. Ci mancherebbe Doc, è stato un piacere e poi sono contento che la cosa sia piaciuta! ^_^

      Per quanto riguarda Mar (e il suo delfino curioso) nella pausa pranzo ho scartato qualche pagina e, se a mio avviso il disegno non è male (debitore dei fumetti americani di almeno un decennio prima), la storia si presenta abbastanza mimma.
      Doc, se ti interessa ti faccio qualche scan, anche perchè so che ci tireresti fuori un capolavoro ;)

      agevoliamo immagini:

      http://i49.tinypic.com/sg1z46.jpg

      http://2.bp.blogspot.com/_KdakyrAGZkY/TF1fMQZFhHI/AAAAAAAAAI8/azYFHftb1KY/s320/Mar+mix.jpg

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    3. Zione complimenti per il coraggio a me la mutanda minimale a lisca di pesce inquieta parecchio...
      certo che comunque di storie decenti con protagonisti aquaman e cloni vari penso sia impossibile farne, voi che dite?

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    4. a parte che , scusate il doppio post, io adoro il personaggio di Namor... ma le storie acquatiche fanno tendenzialmente pena...

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    5. @Riccardo Thiella
      Si può dire che queste storie fanno acqua da tutte le parti :)
      Ovviamente il mio è un aquisto atto all'autopunizione e alla curiosità di sapere chi fosse sto coso (e il suo delfino) ;)

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  13. Licia Troisi, ricordi di incredibili avventure durante le mie medie/inizio liceo perso nel mondo emerso, tra cronache, guerre e leggende. Qua si sfiora il momento mariomerolo, bruschette e quant'altro. Anche i nomi dei suoi personaggi derivano da stelle del cosmo, come adhara, dubhe e restanti. Grazie Licia per aver reso il periodo losco delle medie un'avventura magnifica.

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  14. mi intriga un sacco il libro della Troisi e non ne conoscevo l'esistenza.
    Grazie mille per la dritta.

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    1. You're benvenuto. Se ti piace il genere, è molto bello.

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  15. Lukas lo trovo interessante e fuori dai soliti schemi bonelliani di un albo che non ha una trama di fondo. Non capisco perché SB non gli faccia pubblicità come altre serie, ad esempio nel sito SB non è pubblicizzata la puntata a lui dedicata di Fumettology di Domenica 29 novembre.

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  16. Il gruppo che si pone insistentemente questa domanda è molto nutrito ma molto molto.

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  17. Ho preso anche io l'elenco telefonico degli accolli per le stesse ragioni, per "ringraziare Michele per le storie lette gratis sul blog". Condividole impressioni sul personaggio, le storie inedite in realtá sono due perché oltre a quella che fa da filo conduttore alle altre storie ce ne é anche una in cui parla del premio Brega che non avevo letto sul blog.
    Il libro della Troisi mi lascia dubbioso perché non é una scrittrice che apprezzi (pur piacendomi il fantasy), essendo un altro genere magari ci guadagna un po'?

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  18. Non ho mai amato il wrestling ma Ultimate Warrior era un mito. Questo libro non lo prenderò perché ho in casa troppa roba che non ho letto e forse non leggerò mai ma Ultimate Warrior era uno dei pochi motivi che mi tratteneva dal cambiare canale quando davano un incontro.

    Segnalazioni personali (questa al Doc l'ho già fatta) è quella dell'albo Cosmo: Gli Sterminatori - Olocausto. Un albo usconico che mischia un impotetica realtà con elementi di mitologia.

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    1. Quoto: gli Sterminatori è figo e me lo sono gustato parecchio, la Cosmo (anchese ha una reperibilità a casaccio) pubblica cose belle, non ultime Lone Ranger e il fumetto su Erik il vichingo

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  19. Cazzo, il libro su Warrior è da recuperare assolutamente.
    Un tuffo nell'infanzia e in un wrestling che, purtroppo, adesso non c'è più, quantomeno come coinvolgimento del sottoscritto.

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    1. Pur essendo fan del guerriero devo dire una cosa un pò cinica: oggi quel tipo di lottatore lì, cioè il bodybuilder prestato al bresslinz che conosce tre mosse ma ha presenza scenica, funziona solo nei sogni erotici di Vince McMahon, il quale da un pò dovrebbe capire che è meglio farsi da parte - e la differenza qualitativa tra il roster principale e NXT sta lì a dimostrarlo.

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  20. Con il tuo commento sulla Troisi mi hai reso delfino curioso. Devo aspettarmi una cosa tipo Anime University?

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    1. A me ha ricordato, per tono, libri come La fisica dei super-eroi o La fisica di Star Trek.

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  21. Il grosso "He-Man and the Masters of the Universe Minicomic Collection" sembra meritare. Me ne stanno parlando tutti bene...
    L'ultimo mio acquisto fumettosto è il primo numero di Nukama. E' il prototipo di un fumetto indipendente di una mia carissima amica. In realtà questo numero è più un artbook zozzo. Ma zozzo per essere zozzo!

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  22. io ho letto da poco "lucky man" di michael j fox, libro molto bello che porta alla luce un uomo, al di la dell'attore, che uno non si immagina.
    ma su marte di che colore sono i tramonti? rossi come in quel film con schwartzy su oppure non ci sono nemmeno i tramonti dato che l'atmosfera è molto rarefatta?

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  23. Libro di Zerocalcare regolarmente preso (non ne ho perso uno!), Lukas Reborn già al sicuro sullo scaffale e per il libro di Licia Troisi... ci stavo giusto pensando!

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  24. Cosa leggo? Non lo so: mi è spatafasciata la libreria Ikea con i volumi non letti..... Ed ora ho l'imbarazzo della scelta , e di montare una nuova libreria più robusta.

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  25. Ciao sarei tentato dal libro su Ultimate Warrior, all'epoca il mio blesser preferito ma 1) lo spazio comincia a latitare tra libri, fumetti e riviste e soprattutto 2) il vile denaro idem come sopra.
    Come letture mi appresto a leggere il secondo romanzo di Dragonero preso a Lucca dopo aver letto un po' di arretrati (marvel, manga e bonelli) sempre presi a Lucca (dove ho preso e subito divorato Radium)

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  26. Di Ultimate Warrior spero venga anche citata quella meraviglia di pezzenteria che era la storyline della WCW dove l'odioso Hulk Hogan cominciava a vedere il volto di Ultimate Warrior riflesso in uno specchio, o almeno che abbiano trascritto fedelmente i suoi grandissimi promo senza senso ma recitati con grandissima enfasi.

    Ah Doc, pareri sul Raggio Nero? Per me è la miglior storia pikappica del nuovo corso per le novità che introduce, ora bisogna aspettare la primavera per la storia del ventennale...

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  27. Il tomo di MOTU è davvero invitante, peccato non ci sia in idioma italico...

    In questo periodo, dopo anni di latitanza e menefreghismo tutto preso com'ero da fumetti e games, sto divorando libri come un dannato.
    Finito il libro secondo de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco (meraviglioso) mi sono preso una pausa per non asfaltarli tutti troppo in fretta e la pausa si chiama finalmente-ho-trovato-una-copia-di Ready Player One: è stato colpo di fulmine.
    Ci voglio una serie TV su Netflix ora, altro che un film paracoolo che non sarà mai adeguato...

    Il Libro Terzo delle Cronache è lì che mi aspetta ^^

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  28. Mi sono sparato Quebrada - La città delle maschere, semplicemente FAVOLOSO. Can't wait per Second Fall. Letto anche Astrogamma di LRNZ e sto andando avanti nella collezione di Star Wars abbinata a Gazzetta/Corriere. L'elenco telefonico preso al day one e divorato in un sol boccone, bello ma per chi segue il blog quotidianamente è un pò un ripassone generale diciamo... però nella collezione non può mancare neanche una copertina di Calcare!!!

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