Catalogo di giocattoli Mattel del 1981 (Speciale Lacrime Napulitante Natale)
Un anno fa, per il primo Speciale Lacrime Napulitante Natale, avevi buttato giù il listone dei tuoi 30 giocattoli degli anni 80 del cuore. Questa volta, invece, come regalo per tutta la presente ciurma di debosciati, hai pescato sulla baia uno dei cataloghi di giocattoli in assoluto più ricercati (e quindi cari), quello Mattel del 1981, e ne hai fotografato tutto il contenuto. Perché è così ambito dai collezionisti? Perché è il grande punto di contatto, l'ultimo traghetto della sera in cui l'Algida Stronza e Big Jim convivevano ancora con Goldrake, Mazinga e gli altri robot, Capitan Futuro e Dungeons and Dragons. Per chi c'era, un Genuino Momento Emozione© dopo l'altro. Per chi ancora non c'era, l'occasione di farsi due risate per quei testi sempre un po' scomposti e quegli abitini ridicoli... e di scoprire cosa diavolo s'è perso. Pronti? Pronti [...]
Seguendo l'ordine del voluminoso catalogo, partiamo dal regno del Male, l'impero dell'Algida Stronza. Qui in versione Barbie International ("abbronzata, snodatissima, con gambe pieghevoli", 120mila lire a ore, 500 tutta la notte), Disco Barbie, con un'agghiacciante blusa laminata fantascienza, La Mia Prima Barbie, vestita in modo semplice, la ragazza della villa hollywoodiana accanto.
Seguono Barbie Buon Compleanno, Barbie Superstar ("Bella davvero, Barbie Superstar continua incontrastata il suo successo". Con i metodi mafiosi che conosciamo), e soprattutto Barbie Hong Kong, con in omaggio un libretto che "presenta alcuni interessanti aspetti culturali dell'Oriente". Tipo il bukkake, cose così.
Barbie western, cavallerizza burlesqua, il cyborg Barbie da Sogno e Rio Barbie, "con sembianze di origine spagnola". Le sembianze sono di origine spagnola, mica lei, eh.
Barbie Sposa (!!! Tra poco arriva lo sgùb), Barbie Principessa der Tufello e Barbie Tanti Baci, "che bacia davvero! Inclina la testa in avanti, sporge le labbra e...". Il resto, grazie all'inchiostro intelligente, si poteva leggere solo dopo aver compiuto la maggiore età.
Ma passiamo al nostro amato Burattino senza fichi, il grande Kentozzi, qui alle prese con camaleontismi mica da ridere. Un attimo prima è Ken Disco, con il suo allegro completo da gay discotecaro moderno, un secondo dopo è Cacioppo sui pattini e un inquietante Ken con Barba. L'omino Capaabomba dei fumetti di Barbie vintage? Quello travestito da scienziato, poliziotto garibaldino e villanzone? Sarà mica lui? A ogni modo, al di là di questo aspetto degradante della barba disegnabile, manco fosse una foto in bianco e nero sulla copertina della Settimana Enigmistica, prego notare che anche Ken cambia colore di capelli e della pelle da modello a modello. Leonard Zelig? Bitch, please. No, Barbie, non si diceva a te, bitch please nel senso di... oh, ma vaffancuore un po', ti levi.
Qui abbiamo invece Barbie sui pattini, Barbie Segreti di Bellezza (che se te li insegna poi deve ucciderti) e Christie, "compagna ideale di tutti i giochi con Barbie". #threesome
Nell'assortimento di abitini di Barbie sono apprezzabili il completo da Gheddafi (al centro nella prima foto),
Gran scialare di abiti in vera pelle e pellicce per Barbie, animalista quanto un bracconiere,
e infilata di inguardabili, umilianti abitini per Ken, immediatamente punito per il Gran Rifiuto. Volevi provare a decidere quale fosse il più brutto, ma dopo averli fissati per tre secondi ti sono esplosi gli occhi. Don't try this at home.
Qui abbiamo invece altri accessori classici: la roulotte, la piscina pezzente, la vasca con le bolle di sapone per fare le foto zozze da diva di film comici anni 70,
la Golf di Barbie, Dallas, il cavallo protagonista del grande classico Dallas does Debbie,
il rimorchio con gli attrezzi per spalare la merda di Dallas, la Jeep... Dov'è che le hai già viste Golf e Jeep? Mah.
Pure questa "vettura di Barbie" ti ricorda qualcosa
e lo stesso dicasi per la Casa Mobile. Boh. Prego notare la foto semizozza con Barbie in asciugamano alla finestra, per far contenti i guardoni appostati dietro l'albero.
Tanti mobili ancora troppo anni 70, in mezzo ai quali troviamo però un vero pezzo da collezione,
il CESSO DI BARBIE (codice 1045). Se non lo si vede mai, nei fotoromanzi, è per una ragione molto semplice: per quanto è stronza la padrona di casa, ha rischiato più volte di ucciderla.
Villa di Barbie, con o senza mobili, a seconda che il papà che l'acquistava volesse arrivare alla fine del mese o meno. Da notare Rocco Ken che porta Barbie a casa tenendola per il braccio, con altre tre o quattro Barbiecloni assortiti che l'aspettano.
Piscinona deluxe con barbecue, per cercare di uccidere Skipper con una congestione,
e la Barbie gigante "Nuova Dimensione": 45 cm e capelli che tengono la piega. Come? L'avete visto Tutti pazzi per Mary, no?
Chiudiamo il capitolone Algida Stronza con l'atelier della moda e i Cofanetti di Gioielli da assemblare a proprio piacimento. Avete qualche amica quarantenne che vi rompe i coglioni con i gioiellini fatti da lei che vorrebbe vendervi? Indovinate un po' da dove nasce questa sua passione.
Fortuna che c'era la Maglieria Magica, grazie alla quale si potevano realizzare fantastici tubi di lana e cosi a forma di cippa come quello in foto. Anche in versione "De Luxe per Adulti", per riempire la casa di robe di lana orribili che manco le catananne sulle montagne calabresi isolate dalle neve per tre mesi l'anno.
I The Littles erano dei bamboccini macrocefali inquietanti, con tutto il loro piccolo mondo antico. La famiglia dei Mini, con mamma, papà e figlioletto che sta facendo la frogsplash dalla terza corda.
va' che simpatico modello con copriwater in legno e decorazioni da bordello parigino fin de siècle.
Ma passiamo al nostro amico Big Jim: tutti i modelli "danno il colpo di Karaté", con l'accento e qualche volta pure la K maiuscola, tranne Big Jack, che avendo il ritmo nel sangue "colpisce di Karaté". Big Jim Capo Cannoniere aveva la feature del triplice buco nel sedere, come noto, mentre quello parlante dopo un po' lo volevi impiccare alla sua dannata cordicella. Fottutto Big Jim Antongiulio coi pantaloncini.
Il Dr. Bushido, "terribile e nefando nemico di Big Jim", con la sua spada che scintilla nel buio, e un Big Jim con la "speciale tenuta d'azione" e da benzinaio.
L'inquietante Big Jim Capitan Laser, con "casco difensivo con una disposta apertura attraverso la quale fuoriescono a misura i raggi laser". I testi dice che li avevano già scritti nel '41 per un cinegiornale dell'Istituto Luce.
Il risibile esibizionista Big Jim 004, con i suoi incredibili travestimenti che non avrebbero mai tratto in inganno manco un avversario cieco e con la memoria a breve termine di un pesce rosso,
e anche qui un guardaroba riccodi abitin... di tenute, compresa quella da calciatore tedesco malvagio, da montanaro tamarro numero 9, da sciatore povero, da Filini sulla neve e da cacciatore della savana (il pezzo dimmerda).
Veicoli: motocross Honda, per far le penne in centro, davanti a Big Jim della stradale MUTO, Tornado, il cugino di Dallas,
l'elicottero e il fuoristrada. Dov'è che l'hai già visto? Mah.
Ecco tre cose di cui non avevi assolutamente memoria, fino a tre secondi fa: il Casco di Big Jim con effetto scherzone cambiavoce, i Walkie Talkie e la Radio, che sembrando una roba militar-fantascienza era fighissima.
Capitan Futuro, il futuro degli eroi, con una serie di pupazzini e astronavi che oggi, se completi di scatola e tutto, spesso valgono un frappo.
Due versioni anche per la Future Comet, la nave di Capitan Futuro. La prima presente non a caso nel listone dei 30 giocattoli del cuore di un anno fa.
Dicevi all'inizio che ci stanno anche i robottoni giapponesi, parte della sottolinea Shogun Warriors con cui Mattel ricommercializzava in Occidente le versioni nipponiche (per saperne di più, c'è questo post qui). Qui sopra la moto di "Tetuya", il Brain Condor (due robe che ora costano l'impossibile se boxate e mint), Il Grande Mazinga in due versioni e un Mazinga Z in gomma. Tutti e tre i robot vengono indicati come Mazinga "Z", con le virgolette.
E qui si piange con gli Astrorobot, in versione mini e Jumbo da 60 cm bellissimi. Il tuo Terremoto Stellare. Troppi ricordi /buttalatastieradalfinestrino.
Getta Robot G e un mini Goldrake, tutti in metallo. Pausa chiagnuta di dieci secondi, riprendiamo subito.
Le pagine dei prescolastici le skippiamo quasi tutte, ché stica, tranne questa con i giochi parlanti (tuo fratello, che all'epoca aveva un anno, la Fattoria Parlante la faceva girare 12 ore al giorno, con il fabbisogno energetico in pile di un piccolo stato),
questa con la simpatica motosega per aspiranti serial killer juniores,
e questa qui, con il jack in the box TERRIFICANTE, che al confronto Pennywise di It era un clown superpuccettoso.
Sezione radiocomandi, con auto entrate nel mito e addirittura "tre mesi di garanzia". Da notare la Lancia Stratos,
la Datsun 280 ZX di Prowl/Sbirreggia dei Transformers,
e la Dune Buggy, purtroppo non disponibile perché non si era ancora aperta la gara di birra e salsicce.
Il catalogo di macchinine Hot Wheels in scala 1/63 era pressoché infinito. Qui e lì, attacchi vietconghi di nostalgia, nel ripescare macchinine che giravano per casa. Come quella gialla fantascienza, quel Generale Lee tarocco, quella roba verde qui sopra.
Autotreni, mezzi da lavoro fratocugini di Devastator,
e due playset. Quello Centro Città non era disponibile, ma lo sarebbe diventato poco dopo. Un tuo amico ce l'aveva. Perché mettere sul catalogo dei giocattoli non disponibili? Perché hai idea che il catalogo fosse uguale a quello americano, con qualche "non disponibile" o dei semplici buchi dove serviva.
Passiamo alle piste. Anche qui ampia scelta: la pista Criss Cross Crash, per le stragi del sabato sera,
Discorso analogo per quelle ancora più grandi, in scala 1/25, con modelli in bilico tra il meraviglioso e il tamarro anziano
I meravigliosi veicoli giganti da aeroporto, che ti facevano impazzire all'epoca... e ti piacciono un sacco ancora oggi. Quanto sarebbe figo guidarne uno (giusto magari non nel traffico). Il che spiega anche perché con il veicolo da sbarco di Aliens - Scontro Finale sia stato amore a prima vista.
Detto dei camion articolati, per allenarsi con i concetti di retromarcia e di circo, passiamo ai giochi da tavolo. Alla magra rassegna dei giochi da tavolo.
Mattel Electronics, i giochi elettronici handheld supervintage pre-avvento degli LCD. Si faceva tutto con un manciata di LED, in genere rossi. Formula 1, Slalom, Calcio 2, Basketball. Tutti garantiti la bellezza di 3 mesi, eh. Mica fischiett.
Qui vediamo anche il "Basket Tridimensionale Elettronico" (sì, ai tempi, a un seienne come te sembrava davvero una figata spaziale arrivata dal futuro) e il Bowling Elettronico,
Tag, il gioco che ha inventato Facebook, Jacks, Luce Rossa - Luce Verde. "Alta tecnologia, alto divertimento". Sarà.
E per i più ingegneri e anziani nell'animo, ci stavano anche gli scacchi e il backgammon. Mai giocato a backgammon. Oh, il Battle Chess del backgammon non l'hanno mica inventato (o no?).
Ancora più anziano il Ramino Elettronico, qui in compagnia di Arruffacervelli, il cugino di Arruffapopoli.
Ma ecco la chicca. No, non il gioco per imparare a diventare borseggiatori, quello sopra: il gioco elettronico di Dungeons and Dragons, qui ribattezzato L'Inferno dei Draghi.
Infine, come non apprezzare lo sforzo di fantasia richiesto per gustarsi un gioco elettronico in cui toccava dare la caccia a degli invasori extraterrestri invisibili?
Chiudiamo con la chitarra elettronica, il Guitar Hero dell'81,
con la linea di action figure di Clash of the Titans (Scontro di Titani) che non si è cagato nessuno
e con l'orologio a sfere. Un "regalo azzeccato", ma soprattutto un complesso orologio così chiamato perché ogni volta leggere l'ora era un'azzeccatissima rottura di coglioni.
E sì, questa foto è riciclata dall'anno scorso, ma il Ken Sposo diventato Mago Mirkos ce lo volevi proprio mettere. Se hai tempo, più tardi, ne fai una nuova e la si usa sui socialcosi domani. Intanto, deboscia, auguri di cuore per un Natale felice. Ovunque siate, qualunque cosa facciate e vi costringano a mangiare in questi giorni parenti e affini, tenete duro e non smettete di sognare. Always believe, come diceva il super-eroe con le mutande verdi qui sopra.
Seguendo l'ordine del voluminoso catalogo, partiamo dal regno del Male, l'impero dell'Algida Stronza. Qui in versione Barbie International ("abbronzata, snodatissima, con gambe pieghevoli", 120mila lire a ore, 500 tutta la notte), Disco Barbie, con un'agghiacciante blusa laminata fantascienza, La Mia Prima Barbie, vestita in modo semplice, la ragazza della villa hollywoodiana accanto.
Seguono Barbie Buon Compleanno, Barbie Superstar ("Bella davvero, Barbie Superstar continua incontrastata il suo successo". Con i metodi mafiosi che conosciamo), e soprattutto Barbie Hong Kong, con in omaggio un libretto che "presenta alcuni interessanti aspetti culturali dell'Oriente". Tipo il bukkake, cose così.
Barbie western, cavallerizza burlesqua, il cyborg Barbie da Sogno e Rio Barbie, "con sembianze di origine spagnola". Le sembianze sono di origine spagnola, mica lei, eh.
Barbie Sposa (!!! Tra poco arriva lo sgùb), Barbie Principessa der Tufello e Barbie Tanti Baci, "che bacia davvero! Inclina la testa in avanti, sporge le labbra e...". Il resto, grazie all'inchiostro intelligente, si poteva leggere solo dopo aver compiuto la maggiore età.
Ma passiamo al nostro amato Burattino senza fichi, il grande Kentozzi, qui alle prese con camaleontismi mica da ridere. Un attimo prima è Ken Disco, con il suo allegro completo da gay discotecaro moderno, un secondo dopo è Cacioppo sui pattini e un inquietante Ken con Barba. L'omino Capaabomba dei fumetti di Barbie vintage? Quello travestito da scienziato, poliziotto garibaldino e villanzone? Sarà mica lui? A ogni modo, al di là di questo aspetto degradante della barba disegnabile, manco fosse una foto in bianco e nero sulla copertina della Settimana Enigmistica, prego notare che anche Ken cambia colore di capelli e della pelle da modello a modello. Leonard Zelig? Bitch, please. No, Barbie, non si diceva a te, bitch please nel senso di... oh, ma vaffancuore un po', ti levi.
Qui abbiamo invece Barbie sui pattini, Barbie Segreti di Bellezza (che se te li insegna poi deve ucciderti) e Christie, "compagna ideale di tutti i giochi con Barbie". #threesome
Nell'assortimento di abitini di Barbie sono apprezzabili il completo da Gheddafi (al centro nella prima foto),
e quello killbillo da Bruce Lee.
In questi, invece... un momento! Ecco la prova! Barbie stava SPOSANDO KENTOZZI! Con le damigelle, un suo clone in caso di incidenti, il bouquet e un nastro da legare ai coglioni dello sposo per pretenderne l'obbidienza perpetua. Solo che il Nostro, ancora padrone del suo destino (#credici), sta caricando un gesto dell'ombrello di quelli da ematoma sull'avambraccio. Scopri in questo istante che il Ken comprato sulla baia anni fa per trasformarlo nel Mago Mirkos era Ken Sposo. Ironico, nevvero?Gran scialare di abiti in vera pelle e pellicce per Barbie, animalista quanto un bracconiere,
e infilata di inguardabili, umilianti abitini per Ken, immediatamente punito per il Gran Rifiuto. Volevi provare a decidere quale fosse il più brutto, ma dopo averli fissati per tre secondi ti sono esplosi gli occhi. Don't try this at home.
Bellezza, il feroce canemostro di Barbie,
la classica casa di Barbie, con un - ehr - ospite moro sconosciuto, e la camera baby sitter, con un pratico carro dell'Ottocento in un angolo.Qui abbiamo invece altri accessori classici: la roulotte, la piscina pezzente, la vasca con le bolle di sapone per fare le foto zozze da diva di film comici anni 70,
la Golf di Barbie, Dallas, il cavallo protagonista del grande classico Dallas does Debbie,
il rimorchio con gli attrezzi per spalare la merda di Dallas, la Jeep... Dov'è che le hai già viste Golf e Jeep? Mah.
Pure questa "vettura di Barbie" ti ricorda qualcosa
e lo stesso dicasi per la Casa Mobile. Boh. Prego notare la foto semizozza con Barbie in asciugamano alla finestra, per far contenti i guardoni appostati dietro l'albero.
Tanti mobili ancora troppo anni 70, in mezzo ai quali troviamo però un vero pezzo da collezione,
il CESSO DI BARBIE (codice 1045). Se non lo si vede mai, nei fotoromanzi, è per una ragione molto semplice: per quanto è stronza la padrona di casa, ha rischiato più volte di ucciderla.
Villa di Barbie, con o senza mobili, a seconda che il papà che l'acquistava volesse arrivare alla fine del mese o meno. Da notare Rocco Ken che porta Barbie a casa tenendola per il braccio, con altre tre o quattro Barbiecloni assortiti che l'aspettano.
Piscinona deluxe con barbecue, per cercare di uccidere Skipper con una congestione,
e la Barbie gigante "Nuova Dimensione": 45 cm e capelli che tengono la piega. Come? L'avete visto Tutti pazzi per Mary, no?
Chiudiamo il capitolone Algida Stronza con l'atelier della moda e i Cofanetti di Gioielli da assemblare a proprio piacimento. Avete qualche amica quarantenne che vi rompe i coglioni con i gioiellini fatti da lei che vorrebbe vendervi? Indovinate un po' da dove nasce questa sua passione.
Fortuna che c'era la Maglieria Magica, grazie alla quale si potevano realizzare fantastici tubi di lana e cosi a forma di cippa come quello in foto. Anche in versione "De Luxe per Adulti", per riempire la casa di robe di lana orribili che manco le catananne sulle montagne calabresi isolate dalle neve per tre mesi l'anno.
I The Littles erano dei bamboccini macrocefali inquietanti, con tutto il loro piccolo mondo antico. La famiglia dei Mini, con mamma, papà e figlioletto che sta facendo la frogsplash dalla terza corda.
Varie stanze arredate e mobilia,
la villa, anche qui con o senza mobili (nella foto della versione senza, la bambina sta chiaramente imprecando) e... Sì, ok, anche i The Littles c'avevano il loro cesso:va' che simpatico modello con copriwater in legno e decorazioni da bordello parigino fin de siècle.
Ma passiamo al nostro amico Big Jim: tutti i modelli "danno il colpo di Karaté", con l'accento e qualche volta pure la K maiuscola, tranne Big Jack, che avendo il ritmo nel sangue "colpisce di Karaté". Big Jim Capo Cannoniere aveva la feature del triplice buco nel sedere, come noto, mentre quello parlante dopo un po' lo volevi impiccare alla sua dannata cordicella. Fottutto Big Jim Antongiulio coi pantaloncini.
Il Dr. Bushido, "terribile e nefando nemico di Big Jim", con la sua spada che scintilla nel buio, e un Big Jim con la "speciale tenuta d'azione" e da benzinaio.
L'inquietante Big Jim Capitan Laser, con "casco difensivo con una disposta apertura attraverso la quale fuoriescono a misura i raggi laser". I testi dice che li avevano già scritti nel '41 per un cinegiornale dell'Istituto Luce.
Il risibile esibizionista Big Jim 004, con i suoi incredibili travestimenti che non avrebbero mai tratto in inganno manco un avversario cieco e con la memoria a breve termine di un pesce rosso,
e anche qui un guardaroba ricco
Veicoli: motocross Honda, per far le penne in centro, davanti a Big Jim della stradale MUTO, Tornado, il cugino di Dallas,
l'elicottero e il fuoristrada. Dov'è che l'hai già visto? Mah.
Pure roulotte, Corvette,
"Lazervette", Golf
e Base Mobile ti ricordano qualcosa. Boh. Prego notare in basso a sinistra Big Jim che prova a misurarselo. Dopo aver constatato la sua triste condizione di pupazzo e aver controllato con Big Jeff i dati della media nazionale pupazzi, Jim va a gettarsi in mare. Non ne emergerà mai più.Ecco tre cose di cui non avevi assolutamente memoria, fino a tre secondi fa: il Casco di Big Jim con effetto scherzone cambiavoce, i Walkie Talkie e la Radio, che sembrando una roba militar-fantascienza era fighissima.
Capitan Futuro, il futuro degli eroi, con una serie di pupazzini e astronavi che oggi, se completi di scatola e tutto, spesso valgono un frappo.
Due versioni bellerrime della Cosmo Liner,
gli economici pupazzini in gomma e altri modelli in plastica o metallo. Greg il robot è diventato Glague, per una traslitterazione sbagliata dal giapponese sulla scatola del pupazzino originale Bandai.Due versioni anche per la Future Comet, la nave di Capitan Futuro. La prima presente non a caso nel listone dei 30 giocattoli del cuore di un anno fa.
Dicevi all'inizio che ci stanno anche i robottoni giapponesi, parte della sottolinea Shogun Warriors con cui Mattel ricommercializzava in Occidente le versioni nipponiche (per saperne di più, c'è questo post qui). Qui sopra la moto di "Tetuya", il Brain Condor (due robe che ora costano l'impossibile se boxate e mint), Il Grande Mazinga in due versioni e un Mazinga Z in gomma. Tutti e tre i robot vengono indicati come Mazinga "Z", con le virgolette.
E qui si piange con gli Astrorobot, in versione mini e Jumbo da 60 cm bellissimi. Il tuo Terremoto Stellare. Troppi ricordi /buttalatastieradalfinestrino.
Getta Robot G e un mini Goldrake, tutti in metallo. Pausa chiagnuta di dieci secondi, riprendiamo subito.
Le pagine dei prescolastici le skippiamo quasi tutte, ché stica, tranne questa con i giochi parlanti (tuo fratello, che all'epoca aveva un anno, la Fattoria Parlante la faceva girare 12 ore al giorno, con il fabbisogno energetico in pile di un piccolo stato),
questa con la simpatica motosega per aspiranti serial killer juniores,
e questa qui, con il jack in the box TERRIFICANTE, che al confronto Pennywise di It era un clown superpuccettoso.
Sezione radiocomandi, con auto entrate nel mito e addirittura "tre mesi di garanzia". Da notare la Lancia Stratos,
la Datsun 280 ZX di Prowl/Sbirreggia dei Transformers,
e la Dune Buggy, purtroppo non disponibile perché non si era ancora aperta la gara di birra e salsicce.
Il catalogo di macchinine Hot Wheels in scala 1/63 era pressoché infinito. Qui e lì, attacchi vietconghi di nostalgia, nel ripescare macchinine che giravano per casa. Come quella gialla fantascienza, quel Generale Lee tarocco, quella roba verde qui sopra.
Autotreni, mezzi da lavoro fratocugini di Devastator,
e due playset. Quello Centro Città non era disponibile, ma lo sarebbe diventato poco dopo. Un tuo amico ce l'aveva. Perché mettere sul catalogo dei giocattoli non disponibili? Perché hai idea che il catalogo fosse uguale a quello americano, con qualche "non disponibile" o dei semplici buchi dove serviva.
Passiamo alle piste. Anche qui ampia scelta: la pista Criss Cross Crash, per le stragi del sabato sera,
giri della morte, salti,
tripli giri della morte, muri della morte. Robe della morte, insomma. In alto a destra, le macchinine a retrocarica della linea Scorchers. Seguono le pagine dei modelli in scala 1/43, un campionario di utilitarie e supermacchine dell'epoca, dall'Alfetta alla Fiat Ritmo, dalla Fiesta alla 131 Abarth:Discorso analogo per quelle ancora più grandi, in scala 1/25, con modelli in bilico tra il meraviglioso e il tamarro anziano
I meravigliosi veicoli giganti da aeroporto, che ti facevano impazzire all'epoca... e ti piacciono un sacco ancora oggi. Quanto sarebbe figo guidarne uno (giusto magari non nel traffico). Il che spiega anche perché con il veicolo da sbarco di Aliens - Scontro Finale sia stato amore a prima vista.
Detto dei camion articolati, per allenarsi con i concetti di retromarcia e di circo, passiamo ai giochi da tavolo. Alla magra rassegna dei giochi da tavolo.
Come il flipperino di Superman,
Parole Lampo (per giocatori "da 8 a 88 anni". Fratellini di 7 e nonni di 89 raus, fuori dalle balle),
Rocket Hockey, Afferravinci (Up for Grabs),
e il gioco da tavolo di Capitan Futuro. C'erano anche due puzzle pezzenti da 100 pezzi. Mattel Electronics, i giochi elettronici handheld supervintage pre-avvento degli LCD. Si faceva tutto con un manciata di LED, in genere rossi. Formula 1, Slalom, Calcio 2, Basketball. Tutti garantiti la bellezza di 3 mesi, eh. Mica fischiett.
Qui vediamo anche il "Basket Tridimensionale Elettronico" (sì, ai tempi, a un seienne come te sembrava davvero una figata spaziale arrivata dal futuro) e il Bowling Elettronico,
Tag, il gioco che ha inventato Facebook, Jacks, Luce Rossa - Luce Verde. "Alta tecnologia, alto divertimento". Sarà.
E per i più ingegneri e anziani nell'animo, ci stavano anche gli scacchi e il backgammon. Mai giocato a backgammon. Oh, il Battle Chess del backgammon non l'hanno mica inventato (o no?).
Ancora più anziano il Ramino Elettronico, qui in compagnia di Arruffacervelli, il cugino di Arruffapopoli.
Ma ecco la chicca. No, non il gioco per imparare a diventare borseggiatori, quello sopra: il gioco elettronico di Dungeons and Dragons, qui ribattezzato L'Inferno dei Draghi.
Infine, come non apprezzare lo sforzo di fantasia richiesto per gustarsi un gioco elettronico in cui toccava dare la caccia a degli invasori extraterrestri invisibili?
Chiudiamo con la chitarra elettronica, il Guitar Hero dell'81,
con la linea di action figure di Clash of the Titans (Scontro di Titani) che non si è cagato nessuno
e con l'orologio a sfere. Un "regalo azzeccato", ma soprattutto un complesso orologio così chiamato perché ogni volta leggere l'ora era un'azzeccatissima rottura di coglioni.
E sì, questa foto è riciclata dall'anno scorso, ma il Ken Sposo diventato Mago Mirkos ce lo volevi proprio mettere. Se hai tempo, più tardi, ne fai una nuova e la si usa sui socialcosi domani. Intanto, deboscia, auguri di cuore per un Natale felice. Ovunque siate, qualunque cosa facciate e vi costringano a mangiare in questi giorni parenti e affini, tenete duro e non smettete di sognare. Always believe, come diceva il super-eroe con le mutande verdi qui sopra.
Wella sorpresona!! Pure gli astrorobot!!!
RispondiEliminaps: Buona vigilia Doc e "seguaci"!
No aspetta e l'Intellivision?!?
RispondiEliminaIn Italia è arrivato nell'82 secondo Wikipedia.
EliminaAmmetto che sui quei giochi elettronici io sbavavo parecchio. :-)
RispondiEliminaDoc, ma dov'è D&D ?
Hai dimenticato le foto o me le sono giocate io che non le ho viste ?
C'è, c'è (sort of). 🕹
EliminaAaaahhh, intendi Clash of the Titans.
EliminaIntende il giochino elettronico immagino. La prima scatola ITA di d&d è del 1985 la cosiddetta mentzer.
EliminaOppork, è vero.
EliminaGrazie Ricccardo.
Chiedo venia, sommo Doc,
Ma cosa si intendeva per "avventure di grosso calibro per big jim" ? :)
RispondiEliminaI pupazzini di Capitan futuro e la loro "briosa scatola a vetrina".
RispondiEliminaBRIOSA.
Dimenticavo: buon Natale
RispondiEliminaDr. Bushido, Dr. Obb, Dr. Lee... Big Jim aveva il primato di avere tutti i nemici laureati! XD ( L'ho sempre detto io che l'università fa impazzire le persone! )
RispondiEliminaCiao ragazzi,meenkia Doc che ritorno al futuro...
RispondiEliminaMettiamo ordine.
Mi accorgo sempre di più che il povero Ken è sempre più un uomo oggetto senza volontà. Ti siamo vicini Ken.
Col Big Jim capocannoniere si vede quanto gli americani si intendono di calcio,almeno di quello europeo... Quel numero sulla panza dai...
Mentre quello che cambiava faccia un mio amico alle elementari lo aveva ma già a quel tempo lo consideravo una meenkiata,poi non ricordo perché è percome e neanche da dove è arrivato ma sono stato un proprietario dell'elicottero di Big Jim.
Avevo anche la Cosmo Liner gigante di Cap. Futuro coi pupazzetti e ci ho giocato parecchio che lentamente si è polverizzata e ricordo anche di aver avuto un camion di quelli sterzanti,e dulcis in fundo lo Zoo Parlante che al quale ho fatto fare un superlavoro,mi ricordo che con la freccia che girava facevo tipo lo screch come i DJ tamarri.
Ok,rimetto i tempo-circuiti al 24-12-2015.
Buon Natale a tutti ragazzi
Si ho messo un CHE in più dopo Zoo Parlante.
EliminaNon sapevo proprio che erano usciti i pupazzi de Lo scontro tra Titani,film che adoravo da bambino
ovviamente hai rimosso le orride maglie Nike di Euro 2004, vero?
EliminaUGUALI (solo col numero cerchiato) :/
Rimosse totalmente.
EliminaE non mi dispiace :-)
Buone feste, Doc :)
RispondiEliminaCriss Cross Chrash... che ricordi! da piccino ci passavo i pomeriggi, ma ero piccino forte, eh!
RispondiEliminaDoc auguri anche a te!
Ahhh i modelli di Clash of the Titans!
RispondiEliminaBuon Natale Doc :D
Tanti auguri a tutti!
RispondiEliminaLa bambina brutta baciata dall'Algida sembra un incrocio tra Howard e Amy di The Big Bang Theory. Buon Natale!
RispondiEliminaè una bimba???
EliminaUh... così ho arguito, ma chi lo sa.
EliminaIl labirinto di Dungeon and Dragons c'è in versione software online! Lo trovate su Boardgamegeek. Io ho collaborato al beta testing perdendoci ore e ore di gioco. E' un giochino piccolo senza installazione. Se cappite le regole potreste entrare in fissa! E' molto più intelligente di quello che sembra! Lo consiglio a tutti.
RispondiEliminaAugurissimi!!!
RispondiEliminadoc, essendo nato qualche anno dopo, non ho trovato NULLA di veramente scimmiesco...
RispondiEliminama è anche vero che difficilmente mi scimmio se non metti "IL LEGO GRANDE" (cit.).
Auguri di Buon Nasale a te e famiglia... e anche alla famiglia allargata dell'Antro!
Io di questi avevo la Barbie gigante e anche la maglieria. Una delusione totale!!!
RispondiEliminaDa quel che ricordo la Barbie gigante non aveva più quei capelli lunghi
Lacrime napulitante per il flipper, non era quello che avevo io ma l'ondata di ricordi è arrivata uguale. Auguri Doc e a tutti gli Antristi con la Antr maiuscola
RispondiEliminaLacrime napulitante per il flipper, non era quello che avevo io ma l'ondata di ricordi è arrivata uguale. Auguri Doc e a tutti gli Antristi con la Antr maiuscola
RispondiEliminaIl post l'ho scorso veloce, dopo, prometto, me lo leggo tutto e do il colpo di grazia al fragile cuore che già solo così ha avuto non pochi contraccolpi da GME (quei robot, cielo!).
RispondiEliminaIntanto Doc (e Antro tutto), tante belle cose sotto l'albero e biggest auguri ever :)
grazie per il tufof nel passato e BUON NATALE DOC!
RispondiEliminaTanti auguri anche a te e famigghia Doc!
RispondiEliminaAlla foto del Funtronics Jacks la nostalgia mi ha fatto un entrata da dietro da ultimo uomo con espulsione e squalifica per quattro giornate XD
RispondiEliminaA ogni nuovo ingresso di queste rubriche vintagge mi mangio sempre più le mani a realizzare il CAPITALE che mi è passato tra le mani da bambino, roba che avessi tenuto quello con cui ho giocato a quest'ora ero ricchissimo T_T
Buon Natale, Doc
Quante lacrime, Doc.... e quanti giocattoli avuti (e distrutti) da me che nel 1981 avevo 8 anni e da mio fratello che ne aveva 3....
RispondiEliminaRido da matti per tutto l'universo dell'Algida (cesso incluso, mai più rivisto in 30 e più anni), per il povero Big Jim, le sue misurazioni e il "parlante" che finalmente mi è stato regalato, da un mese circa...
Piango per quel Mazinga "Z" a pugni alzati...era in gomma dura, costava un paio di biglietti da mille e, dopo pianti e lagne, me lo regalò il mio omonimo nonno... indelebile ricordo...
piango per tutte quelle macchinine "Hot Wheels"...quante ne abbiamo avute, per l'oscena pista a Manovella e per la Città a valigetta....
E piango per quella Lancia Stratos col numero "27" che nel 1981 aveva solo un significato (Villeneuve)...e che, dopo le consuete lagne da antologia, riuscii ad avere....
Grazie Doc... e un mondo di auguri alla famiglia Manhattan ristretta...ed a quella allargata (cioè tutti noi debosciati!!!)
Anche per il 27 sarà per sempre è solo del Grande Gilles
EliminaQuasi dimenticavo: auguroni a te Doc e a tutti quanti !!!
RispondiEliminaPossiate voi tutti passarle nel più totale relax, vicino alle persone a cui volete bene e nella nerditudine e geekitudine più totali e appaganti. :)
Post stupendo, un vero regalo di Natale che dà un sapore tutto particolare a questa vigilia!
RispondiEliminaSenza contare che il mirabolante strumento per la caccia agli invasori alieni ce l'avevo! Mi divertivo un sacco,solo che alla fine ero convinto che i mostri non fossero affatto immaginari... Potenza della suggestione.
Concludendo... tantissimi Auguri a tutti gli Antristi e al Doc - come sempre - un grazie formato planetario e Buon Tutto di cuore!
Proprio quando pensavo di uscirne indenne, ecco i paginoni HotWheels... bruschettone giant-size .
RispondiEliminaAuguri a tutti !
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RispondiEliminaE' stato un bel regalo. Grazie, Doc, ed auguri a te e famiglia. Ed anche a tutti gli antristi. Ci si trova sempre qui, ragazzi.
RispondiEliminaScott
E' un attentato al condotto lacrimale questo post.
RispondiEliminaTanti auguri di Buone Feste Doc. :-)
Augurissimi anche a te e famiglia caro Doc. Mo' si comincia a mangiare e non si sa quando si smett...
RispondiEliminaun attimo! Ma quel Capitan Futuro lì... è un recolor bianco con la testa cambiata di Goldrake?!?! XD
Geniale. Pure il doppio maglio perforante gli hanno lasciato.
Buone feste dal bambino povero che non possedeva nulla di tutto ciò .
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RispondiEliminaQuesti giochi non li ho mai convertì causa età ('79). Comunque è il tuo miglior articolo degli ultimi mesi: mi sono scompisciato. Auguri e grazie per tutti i sorrisi ebeti e le sghignazzate represse che mi fai fare ogni giorno al lavoro!
RispondiEliminaE dire che ci sono un paio di recensioni del tuo libro su amazon, che lamentano il fatto che tu non abbia scritto niente della barbie...
RispondiEliminapoveri stolti.. se sapessero !!!!!!!!!! ahahha
Buon Natale Doc........ always believe !!!!!
RispondiEliminaLa piscina pezzente dell'Algida l'avevo, ma ho fatto di peggio: da quando vivo in una villetta a schiera, ogni estate ne metto in giardino una simile ma di metri 2, 50 per 4, 50. E ne parlo proprio come della "piscina della Barbie".
RispondiEliminaSempre lacrime a tradimento. Auguri DOC, e auguri a tutti gli antristi! Come l'anno scorso, ho letto questo post con in sottofondo 'Natale con i tuoi', colonna sonora del mio Natale da ormai più di trent'anni!
RispondiEliminaHo fatto un grosso errore: ho seguito il tuo link al post dell'anno scorso e ho ritrovato la foto di QUEL Voltron che scellerata mano materna diede via mentre ero distratto...magone istantaneo. Però mi sono riavuto subito, dato che il corriere ieri mi ha fatto trovare sotto l'albero Devastator CW Takara :)
RispondiEliminaBuon Natale, Ale.
Mia sorella ha riferito che, per quanto riguarda le Barbie, fa prima a dire cosa NON aveva...
RispondiEliminaBuon Natale al padrone di casa e agli Antristi tutti!
Buon Natale Doc ! Inutile dire che il Big Jim Dr. Bushido, altri non è che Lenin !
RispondiEliminaquando uscì questo catalogo io avevo 4mesi...:) cmq buon natale doc! buon natale antristi!!
RispondiEliminaQuella Fattoria parlante... quella Fattoria parlante... lacrimoni (per gli anni volati via :P)
RispondiEliminaBuone Feste, Doc, a te e famiglia! ^__^
Esistevano i giocattoli di "Scontro di titani" ed io non ne sapevo nulla???!!! >_<
RispondiEliminaNo, cioè, meglio tardi che mai: AUGURI A TUTTI!!
RispondiEliminaIl catalogo Gig 80, che emozione!
Posso solo augurarvi di passare queste feste felici come un bambino che riceve quel Renegade Hot Wheels a cinque anni (tipo io nell'81 :) ). Ma bevete un po' di meno di quel Renegade, che a mantenerlo costava come una macchina vera. Buone feste a tutti!
RispondiEliminaChe bruschette! Avevo 7 anni! Stupenda la pista hot-wheels con il doppio giro della morte e le manovelle!
RispondiEliminaMi ricordo un Big Jim con diverse facce intercambiabili fra le quali un teschio fosforescente? Possibile?
Buon Natale e Buon Santo Stefano al Doc e a tutti gli Antristi!
Buone feste in ritardo a tutti!
RispondiEliminaL'orologi parlante è quello che diceva : "ora è l'una ed il bambino corre a fare un pisolino" , "alle quattro si prenda una bella merenda" e "... le lancette voglion denti e mani nette"??? Ce l'avevo e lo sto cercando disperatamente per i miei gemellini! Dove lo posso trovare??? HELP!
RispondiEliminami pare non ci siano dubbi : i giocattoli del 1981 erano anni luce superiori a quelli odierni!
RispondiEliminaAaah, Barbie, quando il suo mondo (e il mio) non era ancora invaso da quel terrificante onnipresente nauseante rosa porcellino in apnea *.*
RispondiEliminaHo giocato con molte di queste cose, che fossero di seconda mano o nuove, rimesse in commercio qualche anno dopo con qualche modifica qui e là (vedi la villa di barbie, che, ridipinta di rosa, of course, ritornò sugli scaffali per la gioia di mamme e papà)...
Il camper di Big Jim ce l'aveva un mio amico e, non avendo ancora un Ken, rosicavo troppo che Big Jim fosse troppo basso per Barbie: un amore impossibile, quindi. Fra Barbie e il camper, intendo, ti pare che l'Algida non si abbassa a Ken e si abbassa all'altezza di uno che le arriva appena alla vita?!